Noci del Sapone

E’ da un po’ di tempo che “girano” sul web e nei negozi bio o equosolidali, come alternativa “naturale” ai detersivi tradizionali per il bucato.
Contengono delle “saponine” cioè molecole simili ai tensioattivi, da cui deriverebbe il loro potere lavante.
Anche altre piante contengono questo genere di sostanze.
Il problema è che c’è una vasta letteratura scientifica da cui emerge la tossicità di queste molecole nei confronti dei microorganismi acquatici.
Alcuni tipi di piante con saponine, vengono addirittura usate nella pesca: essendo brachioparalizzanti, impediscono al pesce di respirare e, se in grande quantità, anche di muoversi. Di conseguenza verrà a galla e sarà più facilmente catturato.
E spesso queste noci lavanti vengono vendute con il marchio vegan (cioè non sono derivati animali, ma gli animali li uccidono!)
Inoltre, la concentrazione di saponine all’interno di queste noci, non è assolutamente in grado di lavare un granché. Sempre in letteratura, risulta che ogni noce contenga circa il 15-20% di saponine. Ma, se consideriamo la dose indicata dai venditori di questo “detersivo” e facciamo qualche calcolo, troveremo che tutto il potere lavante, per 4,5 kg di bucato è relegato ad 1 solo grammo di saponina…davvero difficile da credere.
Quindi queste noci oltre che inutili, perché non lavano, sono pure inquinanti.
Fabrizio Zago, chimico ed esperto di detergenti, sono anni che ci mette in guardia da questa bufala!
Vi copio incollo qui sotto un suo  post ” Noci del sapone, una solenne bufala” dove, oltre a dare interessanti informazioni su queste noci, ha anche pubblicato il loro test di lavaggio ufficiale (effettuato a sue spese).
In pratica le noci hanno lo stesso potere lavante dell’acqua fresca…Buona lettura!:
“Ringrazio Peter per avermi dato lo spunto e la traccia per le note che seguono.
Le noci del sapone sono state e forse, purtroppo, sono ancora di moda perché sono “naturali”. Altrimenti detto siccome crescono sugli alberi noi pensiamo che siano “sane” che non contengano prodotti chimici e quindi non assorbendo queste sostanze chimiche siamo destinati alla salute eterna ed ad un ambiente non inquinato.

Dopo la scoperta che si può lavare a freddo (con un risparmio energetico di 4/5), queste noci del sapone sarebbero la più interessante invenzione del secolo.
La questione è quindi sapere se veramente non contengono sostanze chimiche e se realmente lavano.Nessun prodotto chimico nelle noci di Sapindus?
Beh tutto sta a definire quello che chiamiamo “prodotto chimico”. Spesso pensiamo che solamente i prodotti fabbricati dall’uomo siano dei prodotti chimici. Ma allora come spiegare gli effetti innegabili provocati, sul corpo umano, da sostanze di derivazione naturae come la marijuana o l’eroina? La realtà è che le piante producono sostanze chimiche (dette biochimiche) che agiscono ed interagiscono con la chimica del nostro corpo.
Stessa cosa per le noci. Il loro principio attivo è una sostanza (bio)chimica chiamata “saponina”. Le saponine si trovano in piccola quantità anche nei piselli, nei fagioli, nella soja eccetera. Dal punto di vista chimico, le saponine sono dei poliglucosidi.La saponina è pericolosa per la salute?
Esistono una infinità di saponine perché sono una infinità le specie vegetali che le producono. E’ dunque difficile dare una risposta univoca e risolutiva. Quello che è certo è che l’utilizzo e la manipolazione delle saponine o delle noci di Sapindus, può comportare almeno tre rischi:
– Inalazione delle polveri
– Ingestione
– Contatto con la pelle
Ed attraverso queste vie di penetrazione bene non fanno !
http://alternativehealing.org/saponin.htmIn sintesi i derivati delle noci sono irritanti per la pelle, per inalazione e sono dei potenti emolitici se entrano in circolo.
La questione che segue è quindi d’obbligo:La saponina è pericolosa per l’ambiente?
Usando queste noci di Sapindus per lavare i panni è chiaro che le acque di lavaggio finiranno nell’ambiente. Nell’ambiente vivono un numero infinito di microrganismi che sono i veri responsabili della degradazione di ogni tipo di sostanza che gettiamo nella natura (e ci riescono a farlo solo se la sostanza è biodegradabile). Ebbene sia gli anfibi che i molluschi ma anche i pesci sono molto sensibili agli effetti delle saponine. Esiste un’ampia letteratura a conferma della tossicità acquatica del Sapindus e più in generale delle saponine di qualsiasi provenienza:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/quer … t=Abstract
Molti commercianti di derivati con saponine descrivono effetti molluschicidi, insetticidi ed addirittura spermicidi. Sembra che la maggior parte degli animali a sangue freddo siano estremamente sensibili a questa sostanza. In particolare i pesci lo sono e questo è confermato dall’utilizzo di saponine come veleno per la pesca.Ed ora la questione centrale: le saponine di Sapindus Lavano?
Per verificare questa questione ho fatto in questo modo: ho considerato un test di lavaggio ufficiale, poi ho preso un buon detersivo ecologico, 21 grammi di Sapindus ed infine un lavaggio con la sola acqua. Risultati espressi in quantità di sporco rimosso:
– Sego + olio vegetale: Detersivo ecologico 73,5
Sapindus 45
Acqua 42- Olio minerale + inchiostro: Detersivo ecologico 74
Sapindus 38
Acqua 32- Olio esausto motore auto: Detersivo ecologico 53
Sapindus 48
Acqua 46- Te: Detersivo ecologico 97
Sapindus 55
Acqua 53- Erba: Detersivo ecologico 63
Sapindus 47
Acqua 45- Kethcup: Detersivo ecologico 96
Sapindus 93
Acqua 92- Vino rosso: Detersivo ecologico 75
Sapindus 56
Acqua 52- Uovo: Detersivo ecologico 97
Sapindus 69
Acqua 73- Cacao: Detersivo ecologico 63
Sapindus 45
Acqua 43Conclusioni:
Esiste dunque una vasta letteratura che conferma gli effetti negativi delle saponine contenute nelle noci di Sapindus.
La tossicità verso gli organismi a sangue freddo è notevole e segnatamente per i pesci.
Il potere lavante è praticamente lo stesso che l’acqua pura. E’ dunque molto difficile sostenere che la scelta di lavaggio con Saponine da Sapindus sia una soluzione intelligente e questo da nessun punto di vista: tecnico, ecologico, tossicologico e prestazionale.N.B. i test me li sono pagati io. Erano gli importatori di Sapindus che dovevano accollarsi questo onere. Ma in questi anni hanno pensato solamente a fare soldi e non a giustificare scientificamente le caratteristiche di quello che hanno messo sul mercato. Loro hanno le tasche piene di denaro ma i pesci sono morti!”
Articolo creato 90

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