economico, ecologico, efficace scientificamente (di Fabrizio Zago)
qui il VIDEO
100 g di cenere
1 litro di acqua del rubinetto
20 g di detersivo piatti
Mischiate la cenere con l’acqua e lasciate in ammollo per un giorno, girando ogni tanto se vi ricordate.
Filtrate questa soluzione opaca utilizzando un tessuto, della carta o una vecchia calza di nylon.
Quello che a noi interessa è solo la soluzione acquosa, il resto potete buttarlo nell’umido.
Aggiungetei 20g di detersivo per piatti (meglio se ecologico), mescolate e travasate in uno spruzzino.
nota1: potrebbe essere necessario filtrarla più volte se rimane troppa polvere e residuo sul fondo (e così non vi intasa lo spruzzino). Dopo una prima filtrazione fate decantare, così si depositerà eventuale polvere rimasta in soluzione.
Per rendere lo spruzzo più efficace ed aderente, potreste ricoprire l’augello di uscita del liquido con un pezzettino di calze di nylon, per fargli formare una schiuma
UTILIZZO: spruzzare e far agire su tutte le superfici dure unte e bisunte, tipo forno, fornelli, bottiglie dove si tiene l’olio, la bicicletta, ecc. poi risciaquare con panno umido. Si pulisce con facilità.
Nel caso del forno: “appiccicare il prodotto non solo sul fondo e pareti del forno ma anche sulla parte superiore. Per lo sporco poco cotto basta distribuire il prodotto e lasciare a riposo per un’ora. Se lo sporco è più tenace è opportuno applicare il prodotto a forno tiepido lasciando agire per tutta la notte. Al mattino si toglie con carta o spugna” (se avete il forno che non pulite da decenni non potrete certo riportarlo come nuovo…li ci vuole un miracolo…ma tentar non nuoce!).
nota2: preferisco non usare questo sgrassatore sui vestiti per pretrattare. Se non è stata bel filtrata la cenere potrebbe poi andare sui tessiti e ingrigirli. Inoltre la soluzione non è limpida, ha un colore dovuta alla combustione legno stesso e non vorrei me li macchiasse.
DURATA: il pH della soluzione è molto alcalino quindi è difficile che venga attaccato dai batteri e dura per molto tempo. Ma, nel caso di puzza o colore strano, buttare il tutto.
PERCHE’ FUNZIONA: “La cenere è un composto straordinario. Molto dipende dalla temperatura che si raggiunge col fuoco. La composizione base infatti comprende carbonati, silicati e vari cationi tra cui quello più importante è il potassio. Se la fiamma è molto ossidante allora parte dei carbonati se ne va e rimangono solo i silicati. In tutti modi abbiamo appunto delle sostanze clamorosamente interessanti:
– Silicati: sequestranti ma soprattutto inibitori di corrosione nei confronti dei metalli (vedi forno).
– Carbonati: se ci sono, che sono soda solvay per la maggior parte. Quindi alcalinizzanti.
– Ione Potassio: che, rispetto al sodio, conferisce alla potassa caustica che si forma in acqua, una capacità solubilizzante più importante. La potassa penetra con più facilità nello strato grasso che si può trovare in un forno determinando un lavaggio più efficace”.
Mettendo a macerare la cenere in acqua verranno portate in soluzione le sostanze alcaline di cui è ricca e che sono davvero utili per eliminare lo sporco grasso, soprattutto se unite ad un tensioattivo, la molecola indispensabile per la sua efficacia.
Non abbiamo scoperto niente eh!
Le nostre nonne lavavano i panni con acqua bollente e cenere, la cosiddetta “lisciva”, ma non avevano l’asso nella manica, cioè il tensioattivo (perché non era stato inventato…) e potevano solo usare sapone e olio di gomito. E comunque a lungo andare si ingrigivano ‘ste lenzuola…perché non avevano nemmeno sequestranti e percarbonato da aggiungerci.
nota3: utilizzate solo cenere di legna di cui conoscete la provenienza, solo legno non trattato e non verniciato ed evitate il pellet che potrebbe essere inquinato da metalli pesanti.
Ulteriore consiglio di Fabrizio: se non avete un camino o un forno da cui recuperare la cenere, chiedetela ai vicini di casa, loro saranno incuriositi su cosa ci dovrete fare e magari con la scusa li avvicinate all’ecobio!
fai da te!
Grazie Sara davvero molto interessante, ho fatto la lisciva e sperimenterò lo sgrassatore; sarebbe altrettanto utile ed interessante capire come usare la lisciva al posto della soda caustica per saponificare; lo faccio regolarmente con il grasso di maiale (ne ho in abbondanza dato che li alleviamo)
Mi dai qualche dritta su dove imparare come fare? Grazie
non puoi usare la lisciva per saponificare…non è alcalina come la soda caustica, verrebbe una schifezza il sapone
ciao Sara
Ciao, posso usare la solo la lisciva in acqua per pulire i pavimenti ?
manca quello che deterge..se vuoi ho postato la ricetta e il video per fare un buon lavapavimenti https://youtu.be/20NFE_FnST0
ciao Sara
Buongiorno mammachimica, è da tempo che uso le tue ricette per i detersivi, settimana scorsa mi sono fatta la lisciva con la cenere di legna, posso usarla in lavatrice, magari togliendo la soda? Grazie
ciao! A me non piace mettere la cenere in lavatrice, ho paura che mi sporchi i panni se non filtrata bene. Inioltre la mia è molto gialla, credo per i tannini del legno e quindi preferisco di no. Ma magari la tua legna è diversa.
Ciao Sara
ciao Sara,
farò questo sgrassatore cenerino appena potrò andare a casa di mio fratello che ha il camino, voglio farglielo per il vetro del suo termocamino .Gli ho insegnato a pulirlo con la cenere filtrata ,ma credo che partita io ,sia tornato ad usare quelli commerciale che ha dei vapori micidiali ,soprattutto per lui che è asmatico. grazie carissima.un saluto
M.Teresa
brava!
ti spoilero che ho fatto pure un video sulla cenere…è in programmazione tra un po’… se vede quello secondo me mollerà i det tradizionali..sono soldi buttati oltre che puzza!
Ciao Sara
Ciao Sara,
volevo chiedere per pulire gli scarichi della lavatrice e della lavastoviglie, non dal solito calcare già tanto combattutto, ma dal grasso e dai residui di detersivo e soprattutto ammorbidente, cosa si può usare?
Mi ritrovo con la vaschetta dell’ammorbidente, che non userò più, completamente intasata e difficile da pulire. L’ho messa a bagno con il tuo detergente con la soda solvay: c’è qualcosa di più “forte”
Grazie
L’ammorbidente è idrosolubile…se puoi lascirla ammollo anche in sola acua allora dovrebbe pulirsi. Di certo se è grassa allora la solvay va bene, ma se era incrostata di calcare (e poi il grasso e residui si sono appiccicati, allora il citrico ti può aiutare.
E’ per quello che consiglio di mettere il detersivo in una pallina/tappo nel cestello direttamete (ma con l’ammorbidente ovviammente non si può).
Per fare una munutenzione della lavatrice e lavastoviglie trovi tutto qui https://www.mammachimica.it/glossary/manutenzione-di-lavatrice-e-lavastoviglie/
cioa Sara
Mia madre usava la cenere della liscivia per lucidare le pentole molto unte. Quale altro utilizzo può avere?
beh per esempio pulire i vetri interni della stufa…