La coppetta mestruale

Lo so, i maschietti staranno pensando che questo articolo non è di loro utilità, ma sbagliano! E’ vero che “tecnicamente” non sono informazioni di interesse personale, ma quest’oggetto contribuisce ad inquinare meno l’ambiente, e in quello ci siamo tutti!
Così come per i pannolini dei bambini, l’impatto ambientale, in termini di rifiuti, è molto elevato quando si utilizzano gli assorbenti “usa e getta”. Ma qui c’è “l’aggravante” che, mentre i bimbi attorno ai 3 anni o anche prima, cominciano a usare il vasino, una donna ha il ciclo tutti i mesi per moltissimi anni!
Un’alternativa sono gli assorbenti in fibre biodegradabili, che comunque vanno sempre buttati. Oppure quelli lavabili, che però richiedono appunto un lavaggio ad alte temperature, con conseguente consumo di acqua, detersivo ed energia elettrica.
La coppetta mestruale invece sostituisce egregiamente gli assorbenti (interni ed esterni), richiede davvero una minima manutenzione ed è praticamente eterna!
E’ infatti una specie di piccolo bicchierino in silicone con un gambo, da tagliare quando si è presa dimestichezza con la cosa.
Il silicone, così pessimo nelle creme e nei balsami, in questo caso diventa un alleato formidabile: la sua totale non-biodegradabilità è il suo punto di forza, proprio perché la coppetta può essere usata per anni, senza modificarsi e rovinarsi.
Con questo dispositivo si riducono i rifiuti e si risparmia anche del denaro, volete mettere la soddisfazione?
Si può acquistare sul web, nei negozi bio e in alcune farmacie più “all’avanguardia”. Ce ne sono di moltissime marche, di tutti i colori e di taglie diverse, che tengono conto dell’età della donna e degli eventuali parti naturali che ha avuto.
Adesso non entrerò in dettagli circa il suo posizionamento, credo che sia chiaro a tutti “dove” si mette…Inoltre quando si acquista è corredata di tutte le informazioni necessarie.
Volevo solo sottolineare il fatto che il suo utilizzo non è laborioso: necessita solo di una lavatina, tra uno svuotamento ed un altro (ogni 4-8 ore), con sola acqua potabile o anche un po’ di detergente delicato (es. quello intimo, se non vi irrita lì, non potrà irritarvi lei lavata con quello…).
Basterà dargli una sterilizzatina in acqua bollente a fine ciclo ed è pronta per il prossimo (ho un pentolino che uso solo per bollire lei è vado tranquilla).
La mia ginecologa, alla quale a suo tempo avevo comunque richiesto qualche informazione in merito, mi rassicurava sul fatto che in realtà, in assenza di infezioni in corso, quella “zona lì” non è che pulluli di batteri terrificanti. Ma magari sono “fuori”, quindi, oltre alla manutenzione della coppetta, c’è bisogno dell’ovvia accortezze di lavarsi le mani prima di utilizzarla (come del resto si deve fare pure con gli altri assorbenti tradizionali!).
Inoltre su internet ci sono miriadi di informazioni e forum sull’argomento.
La cosa buffa è che nel mio caso la pigrizia me l’ha fatta utilizzare da poco tempo. E già, perché all’inizio non riuscivo a trovarla nei negozi, oppure mi dimenticavo di fare l’ordine sul web e i cicli passavano. Poi aspettavo Emiliano e dunque non me ne sono ricordata per un po’.
Nel frattempo mi leggevo forsennatamente tutte le info e faq delle ragazze che la utilizzavano: come fare se “perde”, i trucchi per inserirla al meglio, quando tagliare il gambo e perché, cosa fare se si è in paese senza acqua potabile, ecc.
La maggior parte di loro era entusiasta della libertà che aveva raggiunto, quasi un’ulteriore emancipazione. Si può usare quando si fa sport, al mare e durante la notte.
Insomma dovevo averla e provarla!
Alla fine l’ho comprata, non ho avuto problemi nell’inserimento, non si sente, non dà fastidio, è fichissima!
Mannaggia a me che ho aspettato tutto sto’ tempo! Ve la stra-consiglio.
Ma c’è da dire che è necessario avere un minimo di “buon rapporto” con il proprio corpo. Ho amiche con figli (nati con parto naturale senza anestesia) che hanno paura anche a mettere gli assorbenti interni…
E comunque nel nostro paese sembra che per tutto ciò che riguarda la sfera intima o sessuale sia sempre meglio non approfondire.
E poi certamente è un problema culturale. Ho lavorato tanti anni come istruttrice di nuoto e mi sono capitate spesso ragazze che non venivano a lezione perché “erano in quei giorni”, o perché la mamma consigliava di non lavarsi in quel periodo (accidenti! a me sembra di averne più bisogno!). Sembra assurdo vero? Mica insegnavo nuoto nel medioevo!
Cercavo di fargli capire che l’acqua non poteva essere una controindicazione: non mi sembra che ci siano casi di donne ammalate perché si sono bagnate durante il ciclo! E poi come pensavano che facessero tutte le atlete di nuoto o altri sport acquatici? Saltavano le Olimpiadi o altre gare importanti per una cosa così assolutamente naturale? E noi istruttrici stesse, se rimanevamo a casa, regolarmente, qualche giorno, tutti i mesi non ci avrebbero più assunte…
Per non parlare dell’informazione: personalmente non ho mai sentito parlare di questo oggetto in TV note o radio. Ma in effetti non ci sono nemmeno pubblicità di questa coppetta, o almeno non devono essere così frequenti, non ne ho proprio mai viste.
Buona coppetta a tutte!!!!
Per approfondire vi consiglio il post “Tutto sulla Mooncup” anche se è su di una marca in particolare le informazioni sono valide per tutte le coppette.
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28 commenti su “La coppetta mestruale

  1. Uso anche io la coppetta mestruale da quasi 10 anni ormai, non tornerei mai più indietro!
    All’epoca ho acquistato il “kit completo” che prevedeva anche un bicchiere in silicone per la bollitura in microonde.
    A differenza degli assorbenti interni la coppetta “sigilla”, quindi il sangue non è mai a contatto con l’esterno e quindi il rischio di choc tossico è annullato. Pensate di essere al mare con un assorbente interno e fare il bagno…una volta inzuppato di acqua di mare rimane tutto là…..
    Condivido il fatto che in Italia alcuni argomenti siano ancora troppo tabù, forse anche a causa delle pressioni dei produttori di assorbenti…

  2. Ciao! Io uso una mooncup da cinque anni e adesso, per problemi legati a delle perdite che pensavo fossero dovuti al mio flusso, ho cercato un po’ nel web e mi sono imbattuta in un gruppo su facebook che, attraverso un questionario da compilare (ti fanno fare delle “misurazioni interne”), ti consigliano la coppetta più adatta, a seconda dell’altezza della tua cervice eccetera. Mica avevo considerato che “là dentro” siamo tutte diverse.., quindi consiglio a tutte, prima di lanciarsi nell’acquisto, di informarsi con un bel giro in questo prezioso internet!

  3. Ciao Sara,ho trovato un tipo di coppetta in silicone ed un altro tipo in TPE. Quale dei due materiali è migliore?grazie. Federica

    1. Ciao Federica,
      Purtroppo io sono rimasta al silicone…non sapevo di queste nuove coppette. Ma probabilmente saranno fatte con tecniche nuove. Mi dispiace ma al momento non ho info, cerco. Se trovo qualcosa di interessante lo posto.
      Ciao Sara

  4. No, io sono assolutamente contro la ‘coppetta vaginale’, gli assorbenti riutilizzabili sono molto meglio; non mi sento sicura, ..perche’ a mio parere causa il cancro alla cervice!
    Siliconi a contatto con la pelle delicatissima della vagina, -interna- non puo’ combinare niente di buono!! Sto imparando a auto-produrre cosmetici bio senza siliconi e poi me lo metto li’…?! E’ come cadere dalla padella alla brace!

    1. Roberta, sei ovviamente libera di usare quello che vuoi, ma per affermare che una cosa causi il cancro ci vogliono delle prove, non certo un parere personale.
      Anche io non voglio nei cosmetici il silicone perché è una truffa (rende la pelle morbida ma non idrata) e perché non è biodegradabile. Ma proprio perché è inerte ed è utilizzabile milioni di volte fa sì che nel caso della coppetta inquini molto meno degli assorbenti usa e getta.
      Ciao Sara

    1. Si certo, ma l’amuchina è ipoclorito di sodio, la candeggina tradizionale in pratica, pessimo impatto ambientale…non mi sento proprio di consigliarla su questo blog.
      Ciao Sara

  5. Ciao a tutte! Aggiungo un commento super positivo sulla coppetta! Io la uso da 5 anni e la adoro anche se per i primi giorni devo usare un assorbente piccolo per le perdite (ma ieri ho ordinato i salva slip lavabili per questa funzione!). Scrivo solo perchè magari convinciamo qualcuna delle più restie a fare il primo grande passo. Io consiglio sempre di fare uno sforzo il primo ciclo che è il più complicato perchè devi prendere manualità su come inserirla, toglierla, cosa fare se non c’è il rubinetto nel bagno o il sapone, etc. ma dopo la prima settimana si va tranquillissima!
    Io ammetto che come tutto c’è troppa scelta in giro, e quindi si perde un sacchissimo di tempo a decidere quale comprare. Quindi dopo ore passate su forum su internet condividerò con voi un paio di consigli su come decidere: MoonCup è quella che si trova più spesso fisicamente nei negozi e per questo motivo è anche la più costosa. In questo blog http://segretidiazzurra.blogspot.dk/search/label/a%20ognuno%20la%20sua%3A%20morbida ci sono le coppette più famose divise per morbidezza e si fa un po’di chiarezza su come sceglierle e io come forum consiglio http://lacoppettamestruale.forumattivo.com/ perchè è il più completo =)
    In bocca al lupo a tutte!

  6. Cara Sara , ci siamo incontrate anche ieri da Donatella. Anche io ho provato la coppetta mestruale . Veramente comoda, ma momenti finisco al pronto soccorso per farmela togliere. Ahahah, E stato un parto …. Perche una folta inserita, il gambo si muove ed e difficile la rimozione . Ho dovuto inserire addirittura 2 dita e fare una grande fatica. Peccato.

    1. Accidenti!
      Comunque il gambo va tagliato…lo scrivono nelle istruzioni, non deve servire per toglierla.
      Devi proprio usare 2 dita per afferrare bene la base e togliere la coppetta.
      Mi dispiace quello che ti è capitato, probabilmente la tensione ha peggiorato la rimozione…
      Ciao
      Sara

  7. Intanto complimenti per il sito!
    Ho trovati articoli davvero interessanti ed esaustivi.
    Non entro nel merito della coppetta di per se, anche se mi pare una soluzione davvero valida, ecocompatibile ed economica!
    Solo una piccola correzione nel relazionare il ciclo mestruale al cambio pannolini dei bimbi…
    tu dici che una donna, a differenza di un bimbo che a tre anni userà il vasino, è “condannata” per anni ad avere il ciclo.
    Questo è vero, ma mentre una donna ha, in media, un ciclo di sette giorni al mese, per un totale di 84 giorni di cilco all’anno per, diaciamo, trentacinque/quarant’anni, un bimbo utilizza più pannolini al giorno, tutti i giorni, per circa tre anni.
    A conti fatti, è vero, in termini temporali donna batte bambino 3000 a 1100 (circa…), ma in realtà visto il numero maggiore di pannolini utilizzati mediamente da un bimbo e visti i differenti volumi di matariale necessari per la fabbricazione dei pannolini rispetto agli assorbenti… sicuramente bambino batte donna! 🙂

    Si tratta di una semplice considerazione…
    certo è che se consideriamo il fatto che tutte le donne sono state anche bambine utilizzatrici di pannolini… allora vien da dire che siete maggiormente inquinanti! 😀

    Un bacio a tutte le donne e ancora complimenti per il sito.
    Paolo

    1. Ciao Paolo grazie dei compimenti e delle precisazioni!
      Il senso è che il ciclo mestruale e relativi assorbenti sono appunto “persistenti” nel tempo e nell’ambiente. E quindi c’è anche il tempo per decidere di usare un rimedio più eco (mentre magari si è persa l’occasione di usare i pannolini lavabili per il pupo…).
      Buona lettura!
      Sara

    1. Ciao Claudia,
      Da come capisco io Fabrizio dice che è impossibile che non tocchi le pareti, non che non si sterilizza. Inoltre, negli altri interventi deceva anche che se non si vedevano deformazioni, le bolliture non erano state poi così drastiche. Quindi io continuo a non vederci controindicazioni…
      Sara

  8. Riguardo al tuo ultimo commento sulla piscina e il nuoto.
    Anche mia madre mi ha insegnato che con il ciclo non si va al mare, non si va in piscina, non si fa sport. Sinceramente ho creduto che fosse perché ci si rischia di sporcare, adesso come si puo entrare in acqua con l’assorbente sotto il costume e non sporcarla?

    Ma mi sembra di capire che non è così, e vorrei altre informazioni.

    Grazie

    1. Ciao Lea,
      certamente se userai la coppetta mestruale o gli assorbenti interni, non sporcherai nulla, perché appunto entrambi sono sistemi di “raccolta” del sangue, quindi da lì non uscirà nulla…
      In realtà, pure con un assorbente esterno, solo che magari con l’acqua si gonfia e diventa più voluminoso e visibile.
      Già in italia le donne sono lasciate in disparte in molti campi, non “auto-limitiamoci” anche la possibilità di fare una bella nuotata!
      E poi è statisticamente impossibile che tutte le atlete del mondo, di qualsiasi sport, non abbiamo mai fatto una competizione (magari anche vincendola) con il ciclo!
      Buon bagno!
      Sara

  9. la uso da tanti anni ormai…..mi trovo benissimo! nei giorni più “pieni” aggiungo un salvaslip per tamponare eventuali perdite, ma si tratta di 2 massimo 3 a ciclo!! L’ho comprata su internet, ma in effetti ora l’ho vista anche nei negozi biologici. Confermo che è comoda, non dà fastidio, ma la cosa importante è utilizzarla non appena inizia il ciclo: ho notato che se ritardo ed il flusso aumenta, la coppetta fa poca presa e perde inevitabilmente.
    Ciao

    1. Anche io la uso da 7 anni ormai e è stata un rivoluzione!

      Se perso solo a quanto ho risparmiato di soldi e di inquinamento di assorbenti!! Comprata ad un mercatino di prodotti naturali, all’epoca sconosciutissima.
      Manutenzione semplice che mi ha permesso di usufruirne tutti questi anni senza problemi e mantenerla in ottime condizioni. Ho dovuto solo quest’anno comprarla nuova perché mi accadeva esattamente come Mooncup che perdeva aderenza e rischiavo di avere perdite nei giorni di flusso più abbondante. Con il nuovo acquisto ho risolto il problema (stavolta trovata in farmacia).

  10. 🙂 voglio provarla . devo solo trovare la farmacia che la vende ed la misura per me visto che nei assorbenti interni uso quelli a 3 gocce ! magari se qualcuno legge e sa dirmi qualche farmacia a portogruaro sarebbe eccellente ! grazie Sara , il tuo sito è una meraviglia ! Ti adoooooroooooo muuuuuuà

    1. Ciao Maria e grazie del commento.
      Di solito le coppette sono in 2 misure, da scegliere a seconda dell’età e se hai avuto parti naturali.
      Però alcune marche hanno dimensioni diverse nelle 2 misure (ci sono una marea di siti che parlano e vendono coppette).
      Ti allego questo link dove c’è la lista di rivenditori di mooncup, magari ne trovi uno in zona: http://www.labottegadellaluna.it/rivenditori.asp
      E’ solo un esempio, non voglio fare pubblicità ad una o un’altra marca!
      Sara

      1. Ciao,
        ti seguo sempre e i ringrazio per tutti i preziosi consigli! Io uso ormai da anni la coppetta mestruale e l’ho sempre bollita per circa 5 min in un pentolino d’acciaio. Ho letto ultimamente che esistono contenitori apposta per la bollitura della coppette (anche in microonde) e che non andrebbe bene il pentolino. Tu cosa consigli?
        Buona giornata! claudia

        1. Ciao Claudia,
          La bollitura in pentolino apposito o in microonde è suggerita proprio nel foglio informativo della coppetta. E comunque mi sembra un metodo sensato, io andrei tranquilla.
          Dove hai letto che non va bene?
          Sara

          1. Grazie Sara,
            avevo letto questa informazione su un forum dove si parlava del fatto che in un pentolino è impossibile sterilizzare la coppetta perchè viene a contatto con le pareti del contenitore durante la bollitura…
            Buona giornata!
            claudia

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