I rimedi Eco-Logici

Raccolgo qui tutti i rimedi eco-logici per le pulizie da manuale sparsi nei vari articoli, su fb, ecc.
Rimedio ECO-Logico n°1:
DETERSIVO LAVATRICE IN POLVERE O LIQUIDO? (video polvere o liquido?)
Dipende…cosa dovete lavare?🤔
Il detersivo in POLVERE è formulato per un bucato molto sporco e che resista ad alte temperature. E’ molto più potente del det. liquindo. Ma i suoi ingredienti sono sostenze chimiche che si sciolgono solo a temperature superiori ai 40°C. Quindi se lo usate con l’acqua fredda, parte del detersivo non sciolto andrà dritto dritto nello scarico e non avrà lavato un bel niente! Oltre al fatto che avete buttato detersivo e soldi…😯
Il detersivo LIQUIDO invece è perfetto per il bucato leggero di tutti i giorni o i capi scuri, da lavare a freddo, sotto i 40°C.
Il vostro bucato lo conoscete solo voi eh! Non siamo tutti sozzi allo stesso modo!😁 Personalmente ho notato che se lavo gli asciugamani con la polvere e a 60°, rimangono belli più a lungo, non si accumula il sebo e non diventano scuri…
Cmq, adesso sapete la differenza…al prossimo rimedio!
Rimedio ECO-Logico n°2:
PRETRATTARE CON CRITERIO (video macchie sanguevideo macchie cioccolatavideo macchie pomodorovideo magliette che puzzanovideo lavare bene asciugamani e federe -)
Purtroppo non si scappa…anche se avete comprato il più figo, costoso e super pubblicizzato detersivo sullo scaffale, questo non potrà in alcun modo localizzare la super macchia sulla camicia in mezzo a tutti gli altri panni e acqua nella lavatrice😮
E infatti la pubblicità ci tartassa con spray, tabs, gel, e quant’altro per pretrattare! Quindi: la macchia è di grasso o unto? Basterà passarci del sapone tipo marsiglia, o del detersivo piatti, oppure uno sgrassatore e poi via in lavatrice. Il pupo si è rotolato nel fango ed erba? Allora oltre a passare il sapone tipo marsiglia, potreste spruzzarci un po’ di candeggina delicata, quella a base di acqua ossigenata. Vedrete formarsi una schiumetta: è l’ossigeno che deriva appunto dalla decomposizione dell’acqua ossigenata a contatto con la materia organica (erba) e la sostanza alcalina (il marsiglia) che favorisce l’azione sbiancante ed igienizzante dell’ossigeno😎. Ovviamente questo vale per tutte le macchie colorate: di caffè, frutta, cioccolata, ecc.
Cmq, se finita la lavatrice, su qualche capo dovesse esserci ancora qualche macchia, niente paura…il 3° rimedio eco-logico vi svelerà un altro “trucco” scientifico per combatterla!
Rimedio ECO-Logico n°3:
IL SOLE (video smacchiare con il sole)
Avete pretrattato con criterio e usato il detersivo perfetto, eppure quella macchia di sugo sulla camicetta è ancora lì?
Niente paura, stendete il capo al sole e, come per magia, la macchia in breve sparirà😁
Non è magia…è foto-chimica: il pigmento rosso che conferisce il colore al pomodoro (il licopene) è una molecola foto-labile, cioè si degrada con i raggi ultravioletti del sole e la macchia sparisce.😊Potreste fare la stessa cosa se vi ritrovate il body o i pantalncini del neonato sporchi di pupù…anche la bilirubina, che conferisce il colore alle feci, è fotolabile 😅
Insomma, il sole igienizza e sbianca in modo ecologico ed economico.
Rimedio Eco-Logico n°4:
PALLINA O VASCHETTA?
Un esperto di test di lavaggio mi ha confermato che mettendo il detersivo, sia quello polvere che liquido, direttamente nel cestello della lavatrice, si può ridurre la sua dose del 10-15% 😉
Infatti, mettendolo nella vaschetta, potrebbe non essere raccolto tutto, oppure rimanere appiccicato nella tubatura durante il tragitto e poi creare una pappetta bagnata, precursore di muffa e cattivo odore. E comunque non arrivando al bucato non lo laverebbe e sarebbe sprecato.
Ovviamente, oltre alla pallina dosatrice apposita, potreste usare un normalissimo tappo di detersivo esaurito.
Se oltre alla pallina dosatrice, inserite nel cestello anche due palline da tennis, allora migliorerete ulteriormente il lavaggio.
Le palline, sbattendo, apriranno meglio i panni e il detersivo agirà meglio. Attenzione però: solo palline da tennis bianche!!!! Quelle fluorescenti potrebbero macchiarvi i panni 😅
Rimedio ECO-logico n°5:
RIDURRE LA DOSE
Solitamente sulle etichette dei flaconi di detersivo è indicata la dose in grammi o in tappini per 4-5 Kg di panni, differenziando tra bucato più o meno sporco e in base la durezza dell’acqua che esce dal rubinetto di casa.
Ma chi le decide queste dosi? Ovviamente il formulatore del detersivo! Ma lui farà una media tra i vari test di lavaggio, con diversi livelli di sporco e metterà un valore con cui sia certo che il detersivo abbia buone performance. Ma certamente non può sapere lo sporco personale di ogni famiglia: se facciamo la lavatrice tutti i giorni, se ci sono bimbi pataccosi, se mettiamo a lavare i vestiti usati solo una giornata in ufficio e sono praticamente puliti.😊
Insomma, sarebbe impossibile conoscere la dose esatta per tutti. Ecco perchè vi consiglio di fare delle prove e vedere se, anche con il minimo di detersivo consigliato, ottenete un bucato che vi soddisfa. Consumerete meno detersivo, spenderete meno e inquinerete meno, vi pare poco?😁
E cmq, usare troppo detersivo in lavatrice non contribuisce a lavare meglio i panni, anzi! Troppa schiuma attutisce gli sbattimenti dei panni e il lavaggio sarà peggiore.
Rimedio ECO-logico n°6:
DOPPIO RISCIACQUO
In effetti sembra più uno spreco di acqua che un rimedio ecologico!
Ma purtroppo, con le nuove lavatrice, diventa indispensabile per non lasciare residui di detersivo sui panni.
Per ottenere il marchio A++, relativo ai consumi di energia, acqua, ecc., le nuove lavatrice lavano e risciacquano con pochissima acqua. Ecco perchè è anche necessario ridurre la dose del detersivo.
Il consiglio di chi, con tutte queste lavatrici ci lavora per fare i test di lavaggio, è di fare un risciacquo aggiuntivo.😉
Altrimenti rischiereste di fare la schiuma se piove e non avete l’ombrello!
Rimedio ECO-Logico n°7:
MANUTENZIONE LAVATRICE E LAVASTOVIGLIE  (video pulizia lavatrice)
Parliamoci chiaro, questi due elettrodomestici sono la nostra salvezza!😅 E se in casa ci sono bambini ancora di più😁
Allora aiutiamoli a stare sempre in forma ed essere efficienti: innanzitutto facendo periodicamente un lavaggio a vuoto con l’acido citrico, il nostro scioglicalcare ecologico ed efficiente.😍 Questa proceduta eliminerà l’odioso calcare, facendo consumare meno energia durante il riscaldamento dell’acqua. Basterà mettere un paio di cucchiai di polvere di acido citrico nella vaschetta del detersivo e far partire la lavatrice vuota a 40°C, per una mezzoretta.
St
essa cosa nella lavastoviglie, ma qui, se metterete all’interno delle pentole pulite, torneranno praticamente nuove e lucide.
Per evitare eventuali residui di citrico e il suo leggero attacco ai metalli, basterà far partire subito, immediatamente dopo il trattamento disincrostante, un lavaggio “vero” (con biancheria o stoviglie). L’alcalinità del detersivo neutralizzerà il citrico eventualmente rimasto.
La periodicità con cui fare questo trattamento dipende da quanto è dura la vostra acqua, se usate o meno l’acido citrico come ammorbidente, e se lavate spesso ad alte temperature.
Se invece sentite puzze strane nella lavatrice o lavastoviglie, allora è il caso di fare un bel trattamento igienizzante, una manutenzione STRAORDINARIA: un paio di bicchieri di candeggina delicata oppure 50g di percarbonato nella vaschetta del detersivo. Poi fate partire il lavaggio, a 60°C sempre ad elettrodomestici vuoti.😉
Buona manutenzione!😊
Rimedio ECO-logico n°8:
PROFUMARE CON GLI OLI ESSENZIALI
Premetto che non sono appassionata di profumi…ne da mettere sul corpo ne quelli nei detersivi, mi danno presto la nausea.😖
E infatti con il fai da te ho risolto molto il problema! 😉 Anche perchè il profumo è un ingrediente che “non lava”, quindi non ne capisco proprio il senso all’interno del detersivo.
Però, in tantissimi mi scrivono che sono molto soddisfatti delle ricette dei detersivi che condivido, ma il problema è che non sono profumati…Per esempio, l’acido citrico come ammorbidente, è inodore e in molti vorrebbero profumarlo con l’olio essenziale preferito, sperando così di avere anche i panni profumati una volta usciti dalla lavatrice. 🤔
Ma purtroppo questo non si può fare per due motivi “scientifici”:
1) innanzitutto sprecherete il prezioso olio essenziale puro, perchè i detersivi sono soluzioni acquose e, come sanno anche i bambini, acqua e olio non si mescolano assieme…Quindi le gocce che metterete nel flacone galleggeranno sulla superficie e al primo prelievo del detergente le verserete tutte assieme.
2) queste gocce che verserete con il detersivo non profumeranno i panni, perchè non hanno i “fissativi”, come invece avviene per i detersivi commerciali, e quindi non si appiccicheranno ai tessuti. Gli oe sono molto volatili ed il resto andrà dritto dritto giù per lo scarico…😯
Insomma, se volete profumare il bucato vi conviene il vecchio metodo: mettere qualche goccia di oe su di un pezzetto di carta e laciarla nel cassetto.Presto farò anche un post sugli oe, che in molti pensano siano acqua fresca….a presto!!!
Rimedio ECO-logico n°9:
AIUTIAMO GLI ENZIMI (video spiegazione enzimi)
Se ci sono nel vostro detersivo, li riconoscerete tra gli ingredienti leggendo questi nomi: amilase, protease, cellulase, lipase, mannanase.
Anche se presenti in quantità bassissime, svolgono un’azione pulente enorme! 😉
Infatti contribuiscono a sciogliere le macchie proteiche (tipo sangue, uovo) oppure a ravvivare i colori delle fibre naturali.
Sono l’ideale per lavare efficacemente e a basse temperature. Un detersivo che non li contiene sicuramente lava meno di quello che li ha.😊
A 30°C gli enzimi funzionano molto bene ma si disattivano oltre i 40°C e non funzionano più. L’ideale quindi, se dovete lavare a temperature più alte, è impostare la lavatrice a 30°C, fino a quando ha caricato tutta l’acqua e spegnerla per una ventina di minuti. In questo modo gli enzimi hanno tutto il tempo di fare il loro lavoro. In seguito si può sempre cambiare la temperatura di lavaggio impostandola secondo le esigenze (anche usando meno detersivo di quanto indicato!)
Sono “potenzialmente allergizzanti” solo per il fabbricante che li manipola (e dovrebbe farlo adottando gli opportuni sistemi di protezione) ma non per il consumatore finale perché di enzimi dopo il lavaggio non ce ne sono più (e con l’acido citrico all’ultimo lavaggio si disintegrerebbero comunque).
Ultima accortezza: se usate un detersivo con enzimi, meglio evitare di aggiungere subito la candeggina gentile altrimenti verrebbero degradati, visto che sono sensibili agli ossidanti. Usate la procedura di prima: fate caricare l’acqua dalla lavatrice, aspettate un po’ e poi aggiungete la candeggina delicata e avviate il lavaggio.
Rimedio ECO-logico n°10:
USARE I GUANTI
Si…è vero…nelle foto del post in cui pulivo federa e cuscino dal sangue non li avevo…ma è l’eccezione che conferma la regola!
Dovevo fotografare, rivedere l’immagine e pulire…mi era già caduto il cellulare più volte! Li ho dovuti togliere per esigenze televisive.😁
Ma di prassi uso sempre i guanti, sia con i detergenti commerciali, che quelli eco o quelli autoprodotti.
Alla mia pellaccia ci tengo!😅
Se lo sgrassatore super efficace mi deve ripulire dal grasso e unto la teglia del forno, per quale oscuro motivo non sgrasserebbe per benino anche le mie mani?
I detersivi per la casa sono fatti per lavare: disgregare lo sporco e il grasso, igienizzare, acidificare. Anche quelli autoprodotti devono contenere gli ingredienti giusti ed efficaci per funzionare. La loro composizione chimica è certamente diversa dai detergenti cosmetici e non è formulata per la pelle.
In commercio ci sono una miriade di modelli di guanti: con o senza felpatura, aderentissimi, coloratissimi, uno con cui trovarvi bene lo troverete di sicuro!
Risparmierete alle vostre mani i traumi derivati dal diverso pH che hanno i detersivi (rispetto a quello cutaneo) e inoltre non verranno a contatto con sostanze irritanti o allergizzanti presenti nei detergenti.
Buone pulizie!
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35 commenti su “I rimedi Eco-Logici

  1. Ciao, a rettifica del mio commento precedente, volevo aggiungere che la candeggina è stata infine prelevata dal cassetto dell’ammorbidente ed usata nel lavaggio, ma solo alla fine del programma, nella fase di risciacquo, proprio come se fosse l’ammorbidente, giusto cinque minuti prima del termine del programma.
    Ti chiederei quindi se un tempo così ridotto sia comunque sufficiente alla candeggina per fare il suo lavoro, oppure se necessita di un tempo più lungo.
    Grazie ancora.

    1. assolutamente non va bene così!
      NON devi mettere detersivo o delicata nel cassetto dell’ammorbidente.
      Mi sembra davvero strano che il tuo libretto scriva questo. Di solito ci sono due vaschette: una per l’ammorbidente e una per il candeggiante/ossidante.
      L’ammorbidente viene prelevato alla fine del lavaggio come ultimo risciacquo e rimane sui panni!
      Così hai la delicata sui panni e non sono risciacquati.
      Ciao Sara

  2. Ciao!

    Ho scoperto il tuo sito settimana scorsa e mi sono appassionata… complimenti!

    Da oggi ho iniziato a mettere in pratica alcuni tuoi consigli, modificando le mie abitudini di lavaggio.

    In particolare ho fatto una lavatrice con lenzuola, tovaglia e strofinacci.

    Ho inserito il detersivo con tensioattivi ed enzimi direttamente nel cestello (liquido perché non avevo quello in polvere).

    Ho selezionato il programma a 30° (per non disattivare gli enzimi).

    Una volta caricata l’acqua, ho spento per una ventina di minuti (per fare lavorare gli enzimi).

    Ho poi aggiunto candeggina delicata (non prima per evitare che gli ossidanti degradassero gli enzimi) nel comparto dell’ammorbidente (come indicato nel libretto della mia lavatrice).

    Ho selezionato il programma a 60° (30° sono troppo pochi per il tipo di bucato).

    A quel punto, però, sono insorti due problemi:

    1) quando ho riavviato a 60°, visto che l’oblò era già pieno d’acqua, la lavatrice non ne ha caricata altra. Di conseguenza la temperatura presumo sia rimasta quella precedente (30°)

    2) Non caricando altra acqua, non ha prelevato nemmeno dal cassetto del detersivo, quindi la candeggina delicata che avevo aggiunto, non è stata usata.

    Nel dubbio che la temperatura dell’acqua fosse rimasta 30° (nonostante il programma selezionato a 60°), ho ahimè, dovuto scaricare l’acqua, aggiungere nuovamente il detersivo e riavviare.

    A questo punto ovviamente ha caricato altra acqua, presumo alla temperatura corretta, ma:

    – è impensabile dover mettere due volte il detersivo
    – comunque la candeggina delicata non è stata prelevata.

    Secondo te, come mai?
    Cosa posso fare?
    Grazie!

    1. purtroppo le lavatrici non sono tutte uguali…devi vedere come lavora la tua e agire di conseguenza.
      Se fai il programma a 60gradi gli enzimi del detersivo in polvere hanno tempo di fare il loro lavoro, perchè appunto ci vuole tempo per scaldare l’acqua.
      Se invece vuoi usare il liquido + la delicata, metti comunque 60 gradi, fai fare qualche giro, poi fermi, lasci agire 20 minuti e poi metti la delicata, ma nel cestello! non nelle vaschette.
      Se invece devi per forza usare le vaschette perchè non sei in casa, allora metti la temperatura giusta che ti serve e tutti i detersivi nei reparti giusti e pazienza. Non si può avere tutto…io posso spiegarti come funzionano le cose, cosa dà fastidio a qul particolare ingrediente, ma poi non posso conoscere tutte le lavatrici e ovviamente ognuno ha i suoi impegni/tempi.
      Spero che troverai la cosa migliore per la tua esigenza.
      Ciao Sara

      1. Ciao, grazie della risposta! Tu mi suggerisci di mettere 60 gradi, far fare qualche giro, poi fermare, lasciare agire 20 minuti e poi mettere la delicata, ma nel cestello! non nelle vaschette. Il problema è che il cestello è pieno d’acqua: come faccio ad aggiungere la delicata? Grazie ancora!

          1. Ciao! Ancora io… piano piano sto sperimentando grazie alla tua competenza e chiarezza, grazie! Vorrei provare a preparare il detersivo lavatrice in polvere. Ho una domanda banale: cosa posso usare per grattuggiare il sapone di Marsiglia? Ancora grazie

  3. Ciao, il citrato di sodio disattiva gli enzimi?
    Se uso un detersivo liquido con tensioattivi ed enzimi posso unire la soluzione di citrato di sodio?
    Se poi aggiungo candeggina delicata (in un secondo tempo per non degradare gli enzimi), non si disturbano a vicenda con il citrato di sodio?
    E poi va bene aggiungere la soluzione di acido citrico al posto dell’ammorbidente?
    Grazie

    1. sì, puoi usare il citrato con det ad enzimi.
      Non si disturabano a vicenda citrato e delicata, soprattutto se la metti dopo (ha già addolcito l’acqua).
      certo che va bene aggiungere la soluzione di citrico a posto dell’ammorbidente! Ho fatto articoli, video e post su questo da anni..
      ciao Sara

  4. Ciao Mammachimica, scusa se sono ripetitivo ma sono un po’ incasinato, quindi il lavaggio Eco delle nuove lavatrici non serve a niente se poi devo fare un doppio risciacquo? Meglio usare il programma normale, ciao e grazie
    Casalingo Disperato

    1. secondo me bisogna fare un lavaggio appropriato, se eco significa una lacrima di acqua e pochi minuti, va bene per pochi panni, poco sporchi..ma non sono un produttore di lavatrice e non le conosco tutte. Dipende da cosa devi lavare, se il bucato puzza allora eco non va bene, fanne uno normale.
      Ciao Sara

  5. Ciao mammachimica, secondo te vale la pena usare il programma eco della lavatrice aggiungendo 2/3 litri d’acqua nel cestello prima di far partire il lavaggio? Raccolgo in bottiglie tutta l’acqua pulita che altrimenti butterei (es. quando aspetti che arrivi l’acqua calda per fare la doccia), mia madre però si lamenta che il mio bucato puzza, uso detersivi ecolabel, candeggina delicata o percarbonato e non voglio dargliela vinta , cosa mi consigli?
    Ciao da Michele

    1. ciao,
      se il bucato puzza c’è qualcosa che non va…forse quello eco è troppo veloce (non c’entra nulla che aggiungi acqu, tanto quando è troppa la lavatrice la butta fuori…), oppure il problema è la temperatura troppo bassa o il detersvo (ok ecolabel, ma se devi lavare roba molto sporca serve il polvere e 60 gradi) oppure non usi correttamente il percarbonato (con il lavaggio eco non serve a molto credo). Oppure lasci i panni chiusi in lavatrice pima di stenderli?
      Il tuo bucato lo conosci tu…
      Per avere bucati puliti e macchina efficiente ti consiglio di vedere questi video, forse trovi qualche idea a cui non hai pensato…
      https://youtu.be/y_mT3Hm19c8
      https://youtu.be/BaB8nP8NM9A
      https://youtu.be/kSX6V0ndW2U
      https://youtu.be/9bf_aHysisE

  6. Scrivo la mia domanda perché nei commenti al tuo articolo in sezione fai da te – candeggina delicata, ho trovato il seguente domanda-risposta— che mi ha lasciato sorpresa: Se ho capito bene, stavate parlando di un prodotto commerciale di una nota marca.
    __________________________________
    \”Marika scrive:
    8 Agosto 2018 alle 05:52
    Ciao, dovrei rifare un lavaggio con il cura lavastoviglie…come posso sostituirlo?
    Rispondi
    Mammachimica scrive:
    9 Agosto 2018 alle 20:59
    Purtroppo quello non si può sostituire con con altro…non per avere quei risultati. Ma considerando che si usa una tantum…pazienza!
    Ciao Sara\”
    ________________________________________
    Io ho pensato di aver dato una bella cura anticalcare / antisporcizie alla mia lavastoviglie facendo prima un ciclo a vuoto con percarbonato e un po\’ di detersivo lavastoviglie e poi un secondo ciclo a vuoto con acido citrico in polvere . Invece– facendo cosi non ho veramente pulito la tubatura della lavastoviglie? Della mia \”cura\”, posso dire soltanto (e con imbarazzo) che prima di farlo, la lavastoviglie era uno schifo, l\’acqua neanche drenava totalmente, e la zona sotto il filtro drenaggio e la parte nascosta sotto la porta erano piene di robaccia- nera-yuck. ( Ho fatto una prima pulizie a mano per togliere il grosso dello yuck nero dalla zona nascosta sotto la porta.) Dopo la \”cura\” tutto sembrava molto pulito e non c\’era più acqua stagnante nella zona filtro-drenaggio. Invece, devo concludere dal commento quotato sopra che, in realtà, la mia cura non ha pulito la tubatura della machina?
    (P.S. Il tuo sito web è fantastico!)

    1. ciao, si sicuramente hai fatto un’ottima cura e manutenzione della lavastoviglie (come appunto indico nel glossary).
      La mia risposta era alla domanda di quell’utente che voleva sostituire quei noti prodotti commerciali e che, con ingredienti eco a mia disposizione, sicuramente non posso riprodurre.
      Ciao Sara

  7. Ciao! Complimenti per il sito, sto iniziando ora a rendermi conto di quanto sia importante l’ecosostenibilità in ogni aspetto della vita quotidiana e i vari articoli sono una bella risorsa!
    Ti faccio una domanda sugli enzimi.. Il discorso sul lavaggio ideale che fai (impostare a 30°C, aspettare, etc.) vale per i detersivi che compri già fatti, vero? Per quelli fai da te invece (tipo quello di cui metti la ricetta tu)? Cioè, nel detersivo fai da te le sostanze che dici di usare contengono enzimi, quindi anche con questo è ideale procedere in questo modo, oppure no?
    Nel caso invece del detersivo che compri e che contiene enzimi: non ho solo capito se dopo i venti minuti di attesa a 30°C, dopo che ha caricato tutta l’acqua, devo spegnere e far ripartire con un altro programma e altra temperatura e se devo aggiungere altro detersivo, o basta quello che avevo messo prima.. Spero che la domanda si capisca! Grazie fin da ora!

    1. Ciao e grazie dei complimenti.
      La procedura di aspettare si riferisce solo ai detersivi che compri e che contengono gli enzimi (devi verificarlo sull’etichetta) e ovviamete di solito si fa per quelli in polvere, che appunto vengono usati ad alte temperature.
      In quelli che autoproduco non inserisco gli enzimi.
      Se fai la procedura certamente NON devi aggiungere altro detersivo ma solo cambiare la temperatura.
      Ciao Sara

  8. Ciao Sara, ho scoperto oggi il tuo sito, lo trovo molto interessante.
    Avrei una domanda per quanto riguarda gli enzimi, potrebbe andare bene aggiungere al detersivo homemade i fervida per potenziarli? Ne sto facendo uno con le noci del sapone proprio da usare per la lavatrice e mi chiedevo se potrebbe essere efficace da aggiungere al sapone liquido alla lisciva.
    Volevo inoltre chiedere se per la ricetta della soluzione base(il detergente per pavimenti) se posso usare la lisciva al posto della soda (da quello che ho capito serve solo per la sua basicità) e se sì in che quantità, avendo un caminetto produco un sacco di cenere e di conseguenza un sacco di lisciva!!!
    Altra domanda, hai scritto che il sapone di marsiglia funziona come antischiuma ma che ahimè non lava (io ho comprato proprio un libro (quindi non ricette prese a caso dalla rete) per fare i saponi e i detersivi e ora leggendo questo blog sto scoprendo che buona parte non servono a niente…nella migliore delle ipotesi…o sono inquinanti, nella peggiore (in uno sgrassante sono previsti 10 gr di borace per 750 gr di spruzzino, in queste quantità è comunque pericoloso e inquinante o è ancora tollerabile? e 25gr su 500 gr di polvere? il borace l\’ho comprato apposta per farli, non saprei che cosa farci altrimenti) 🙁
    Grazie
    F.

    1. Ciao Francesca,
      se sei appodata adesso sul sito credo che tu debba prenderti un po’ di tempo e leggere il più possibile…vedo che hai parecchia confusione…c’è anche la pagina Facebook.
      Cmq, ti rispondo a qualcosa in grandi linee:
      – Non conosco cosa siano i “fervida” ma certamente le noci del sapone sono una bufala…ho scritto un post sia qui che su fb. Ci sono i dati di lavaggio scientifici che privano che lavano come l’acqua calda, ma soprattutto sono INQUINANTI! Le usano per uccidere i pesci…non sempre naturale significa innocuo.
      – Se hai il caminetto puoi farti lo “sgrassatore cenerino” e adattarlo a quello che ti serve.
      – il sapone di marsigli ha un potere lavante (calcolato scientificamente) basso, nel senso che non ci puoi fare il detersivo lavatrice. Ma se lo usi puro, 100% su una macchia sgrassa bene. E’ in tutta l’acqua della lavatrice che non basta.
      – Per il borace non so proprio cosa puoi farci. E’ pessimo, è incredibile che ancora lo vendano! Se leggi qui http://www.mammachimica.it/le-cose-da-non-fare/ vedrai che non solo è tossico ma è anche pericoloso per la riproduzione. Se vuoi sbiancare e igienizzare c’è l’ecologico PERCARBONATO (che funziona ad alte temperature) o la candeggina delicata a base di ossigenata (che funziona anche a freddo).
      Ciao Sara

  9. Ciao Sara, per quanto riguarda le palline da tennis, ci avevo provato, ma poi mi restavano lì sulla lavatrice bagnate..e un po’puzzose penso proprio di umido, fino alla lavatrice successiva.. Per ovviare inserisco nel cestello la pallina dosatrice, anche vuota, e un paio di tappi di plastica di vecchi flaconi. Può andare bene?
    Grazie!!
    d.

    1. ma infatti non dovevi lasciarle in lavatrice…io le faccio acqigare con il panni..
      Vanno bene anche i vecchi tappi, ma certo le palline sono più pesanti e rimbalzose.
      Ciao Sara

  10. Buon giorno Sara, blog molto interessante.
    Ho una domanda, probabilmente stupida, ma tant’è: è possibile usare gli “enzimi cssalinghi”, es. lievito madre o lievito di birra, per preparare un detersivo con enzimi? O ne uscirebbe solo un pasticcio?
    Grazie,
    Sara

    1. Mmm…non credo bastino quelli presenti naturalmente nel lievito madre. Faresti un pasticcio secondo me…
      Ciao Sara

  11. Ciao mammachimica,

    che bel post!!
    Avevo letto su ecobiocontrol di un nuovo post e sono venuta qui!
    Domanda: vedo che scrivi di un video dove pulisco federa dal sangue… Domanda: avevo macchiato di sangue il materasso, avevo provato a smacchiare con l’igienizzante Solara di ON.
    Che altro mi consiglieresti di fare?
    Grazie mille!!!!
    d.

    1. Beh io avevo potenziato l’ossigenata (quella che sta nello smacchiatore che hai usato) con il marsiglia, o qualsiasi altro sgrassatore. Perché il sangue non è solo colore ma anche materia organica.
      Mi raccomando se puoi metti al sole e cmq fai asciugare bene, altrimenti viene la muffa nel materasso.
      Ciao Sara

      1. Grazie Sara!! Appena mi rimetto in piedi vedo di provare… Marsiglia in panetto, va bene? O lo sgrassatore della tua ricetta? (Det piatti, soda solvay, acqua).
        Come li tolgo poi? Sfregando con acqua?
        Grazie mille!!!!

        1. ti riferisci al pretarattamento? se devi pretarattare le macchie di grasso va bene il panetto, oppure lo sgrassatore (ora c’è pure il cenerino), basta che lo metti, sfreghi un po’ e poi metti tutto in lavatrice per il lavaggio solito (e quello giusto di temperatura e di detersivo).
          ciao Sara

          1. E ma….sui panni ok, ma il problema è che appunto la macchia di sangue è sul materasso… come risciacquo??
            Grazie mille!!
            d.

            1. Scusami ma con tutti i messaggi non mi ricordavo più che ti riferivi ad un materasso…dopo il Marsiglia o lo sgrassatore metti la candeggina a base di ossigenata. Fai agire e poi cerca di risciacquare tutto con un panno umido. Mi raccomando fai asciugare bene dopo, al sole o con un phon per evitare formazione di muffa nel materasso.
              Ciao Sara

  12. Ciao mamma chimica ho due domande! Il doppio risciacquo lo devo fare prima o dopo l’ ammorbi? La seconda è più particolare…. ho un dilemma: secondo te è meglio utilizzare un detersivo non proprio eco ma sfuso e/o in grandi formati ( quindi risparmiare packaging) o meglio uno eco ma in piccoli formati e quindi maggiore spreco di plastica? Che ne pensi?

    1. L’ammorbidente va all’ultimo risciacquo dei due.
      Per i detersivi sfusi è stato fatto un calcolo,dopo il 7 prelievo e sempre con.la stessa bottiglia si vede ha un vantaggio. A me piacciono quelli eco, ma sfusi non li ho ancora trovati…
      Ciao
      Sara

      1. Mi inserisco qui per chiedere: quindi se aziono un programma con doppio risciacquo, devo attendere fino alla fine del primo per mettere il citrico nel cassettino? Altrimenti lo preleva al primo risciacquo?
        Io non ho mai fatto il doppio risciacquo comunque..è grave?
        Grazie!!
        d.

        1. Devi decidere tu se fare il secondo risciacquo…dipende dalla lavatrice, se è molto nuova probabilmente lava con poca acqua e quindi è necessario (almeno con la mia è così, vedevo dall’oblò che c’era rimasta la schiuma…). Ma con un’altra lavatrice (in comune qui dove abito) c’è proprio il programma allergy care, che fa da sola due risciacqui.
          Comunque, se riesci a farlo all’ultimo risciacquo ok, altrimenti va bene anche al primo: l’importante è neutralizzare i residui di detersivo, poi ci passa solo acqua…
          Ciao Sara

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