Il pallino nero…è necessario!

Tutti i cosmetici in commercio nella Comunità Europea non sono pericolosi per la salute umana, perché contengono ingredienti ammessi per legge e nella dose consentita affinché, alle ricerche attuali, non arrechino alcun danno.
Sul sito di Mammachimica questo è scritto praticamente in tutti gli articoli che riguardano i cosmetici e anche quando faccio degli incontri non smetto mai di evidenziarlo. Perché non vorrei che qualcuno, vedendo il pallino rosso o giallo attribuito ad una determinata sostanza, possa pensare che questa sia tossica.
Considerate anche che a volte il pallino rosso indica non solo un problema di “salute” ma anche l’elevato impatto ambientale di tale ingrediente. La sostenibilità ambientale è prevista dalla normativa attuale solo per i detergenti per la casa, non per i cosmetici e da qui l’opinione comune che siano i detersivi e non i cosmetici, i prodotti più inquinanti…
E può anche capitare che la composizione della crema super costosa e pubblicizzata è assolutamente identica a quella del discount a pochi euro…
Però, dopo queste premesse, devo informarvi che purtroppo di prodotti fuori legge se ne vedono in giro… o meglio, gli addetti ai lavori, quelli che i cosmetici li devono testare, li trovano! Anche se magari sono ingredienti inseriti in buona fede eh!
Le sostanze NON AMMESSE nella formulazione di un cosmetico si trovano nell’Allegato II del
REGOLAMENTO (CE) n. 1223/2009 del 30 novembre 2009 sui prodotti cosmetici). Ovviamente questi allegati vengono aggiornati nel tempo, a seguito di nuove evidenze scientifiche analizzate dal dal Comitato scientifico della sicurezza dei consumatori (il CSSC).
Per esempio il
9 aprile 2014 è stato modificato l’allegato II (e anche il V, che è invece relativo alla concentrazione max consentita), aggiungendo alla lista delle sostanze non consentite 5 parabeni: Isopropylparaben, Isobutylparaben , Phenylparaben , Benzylparaben , Pentylparaben.
Per queste sostanze c’è stato il divieto di immissione sul mercato dei prodotti che li contengono dal 30 ottobre 2014 e dal 30 luglio 2015 era fissato il divieto di messa a disposizione sul mercato UE di prodotti che li contengono.
In pratica gli hanno dato quasi un anno per smaltire le scorte…per me è inaccettabile questa cosa! Ma se si sono accorti che davano problemi non era meglio bloccarli o ritirarli subito?
Ecco perché serve il pallino NERO!
Così vi accorgerete subito se questo ingrediente è stato bandito!
Il mitico Fabrizio Zago ci ha regalato anche questa nuova opzione sul suo EcoBioDizionario, l’unico e l’originale, con quasi 20000 sostanze analizzate (19256 per la precisione). Potete leggere l’articolo dedicato sul suo magazine.
Prima infatti, se digitavate una sostanza PROIBITA PER LEGGE, questa non compariva proprio sull’ecobiodizionario, cioè vi diceva “non trovato”. Le sostanze proibite indicate adesso sono circa 1700 e non comprendono solo quelle non ammesse nella Comunità Europea, ma anche quelle che sono vietate nel resto del mondo (e magari nella UE no). Si scoprono così cose parecchio interessanti. Fabrizio, proprio per il lavoro che svolge, analizza spesso per i suoi clienti anche le normative extra UE, come quelle Australiane o Californiane, perché per esportare negli altri paesi è ovviamente necessario rispettare la loro legislazione in merito.
Piccola nota: le sostanze proibite, se non sono MAI state ammesse in un cosmetico, non hanno un linguaggio INCI, perché appunto non sono mai state un ingrediente inserito in un cosmetico. Quindi, bisogna cercarle con il loro nome chimico in inglese, nella ricerca singola, con un po’ di logica…Fabrizio cita per esempio l’olio di semi di alloro, proibito appunto, questo va cercato come “Oil from the seeds of Laurus nobilis L.”. La ricerca è facilitata, basta scrivere “oil from” e dal menu a tendina compaiono una serie di sostanze da cui scegliere quella che vi interessa.
A breve questa opzione ci sarà anche sulla App di Ecobiocontrol.
PS: a proposito dei soliti parabeni…è da anni che sono sono sempre sotto controllo dalla UE. Magari, ne parlerò nel prossimo post.
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