Come lavare la verdura in gravidanza

Una persona a me molto vicina è in dolce attesa…
Dedico a lei questa pillola di mammachimica, ma sono certa che sarà utile a molte.
Quando aspettiamo in bimbo siamo terrorizzate dalla Toxoplasmosi.
Non ne siamo venute a contatto per tutta la vita, anche se abbiamo viaggiato negli angoli più remoti e zozzi del pianeta, ma adesso ci sembra sempre in agguato!
All’epoca della mia gravidanza, la ginecologa mi aveva assicurato che dal mio gatto il contagio sarebbe stato molto difficile.
Innanzitutto avrebbe dovuto essere malato lui di toxo (e un gatto malato si vede!), e comunque per infettarmi avrei dovuto ingerire le oocisti della toxo presenti nelle sue feci…insomma una casualità abbastanza remota non credete!
Quindi il veicolo di infezione maggiore rimane il cibo. E così niente carne cruda, prosciutto e insaccati vari. Le verdure solo cotte, e meno male che adesso è inverno…
Però l’estate arriverà….Se avete voglia di una bella insalatona, ecco come potete fare per lavarla e mangiarla in sicurezza.
Sfatiamo il mito del bicarbonato: da solo sciolto in acqua non vi igienizzerà la verdura, non ha le prorpietà chimiche per farlo. Però può esserci utile se abbinato ad un potente igienizzante, che è l’acqua ossigenata!
Vi copio incollo la “ricetta scientifica” per lavare la verdura del chimico Fabrizio Zago, postata poco tempo va sul forum:
“Prendiamo come standard un lavello da 5 litri d’acqua. Poi se è di meno o di più, si riparametro il tutto.
In questi 5 litri si aggiunge un bicchiere di acqua ossigenata a 12 volumi e due cucchiai di bicarbonato. La soluzione friggerà un pochino ma non in modo pericoloso. Si lascia in ammollo per almeno 30 minuti, si risciacqua per bene, molto per bene, e abbiamo terminato.
I tempi di contatto sono importantissimi e più lunghi sono meglio è. Se si potesse lasciare in ammollo 1 ora invece che 3o minuti è meglio.”
L’acqua ossigenata a 12 volumi è quella per disenfettare le ferite, si trova in tutti i supermercati, non solo in farmacia.
Al suo posto potreste anche usare la candeggina delicata autoprodotta (magari meglio se la preparate senza il tensioattivo, che l’insalata al sapore di detersivo per i piatti non deve essere buonissima!).
La candeggina delicata è 26 volumi (non 12 v della ricetta), quindi ne basta mezzo bicchiere il 5 litri di acqua.
Il bicarbonato, leggermente alcalino, darà un ulteriore “spintarella” all’acqua ossigenata per far sviluppare l’ossigeno igienizzante.
Buone gravidanze a tutte!

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