A volte c’è un po’ di confusione tra scioglicalcare e anticalcare…ma le parole sono importanti!
1) Se vuoi SCIOGLIERE il calcare GIA’ formato ti serve lo scioglicalcare (con solo citrico e acqua)
2) Se vuoi SCIOGLIERE il calcare GIA’ formato e anche LAVARE ti serve un detergente scioglicalcare (con citrico, tensioattivo e acqua)
3) Se invece vuoi addolcire l’acqua, renderla meno dura e PREVENIRE la formazione di calcare, allora hai bisogno di un “anticalcare”, cioè un sequestrante, ovvero del citrato di sodio, che prepari con citrico e bicarbonato.
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Anticalcare e Scioglicalcare
vorrei il vostro parere sugli anticalcare elettrici, elettronici, magnetici che sono in commercio e che vendono il miracolo della scomposizione del carbonato di calcio in b-ìi-carbonato solamente facendo attraversare l’acqua nei loro apparecchi, sconfiggendo così il calcare e non modificando la qualità dell’acqua che avviene invece utilizzando gli addocitori a sale.
grazie
ciao, devo sempre fare un articolo su questi affari…
te lo anticipo qui:
Il problema di questi dispositivi è che NON eliminano il calcare ma cambiano solo la sua cristallizzazione.
Se ne è già parlato sul forum di Zago wwww.ecobiocontrol.bio di questi dispositivi magnetici. Semplificando moltissimo, cambiano la disposizione degli atomi di calcare nello spazio, (il calcare passa da calcite ad aragonite, più polverosa, con granulometria più fine) ma c’è sempre e prima o poi si rideposita. Magari ce ne sarà meno attaccata al tubo però c’è nell’acqua.
Non è, per esempio, come il citrato di sodio che usiamo in lavatrice, che “cattura” gli ioni calcio e lo allontana o i polifosfati.
Invece l’istallazione di una resina scambiatrice, come addolcitore, scambia appunto sodio con calcio e non permette la formazione del calcare. Certo c’è bisogno di manutenzione, ma non si può avere tutto! Nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma. Con lavoro/impegno/sostanze giuste