Tensioattivi

Qui il video “Infografica I tensioattivi”

Perché con la sola acqua non possiamo pulire lo sporco grasso e unto?
Perché resterebbe tutto sporco…
Ci serve qualcosa che faccia “legare” l’acqua al grasso: cioè un “tensioattivo” (non gli intrugli di influencer ignoranti sui social…)
Scoprite come funzionano i tensioattivi, la loro importanza e le loro differenze guardando questo video
Per altre info c’è l’articolo “Inci” e potete consultare il database “EcoBioControl”
Video: “Bagnoschiuma Biodegradabile: esiste?”
Video: “Detergente Intimo e capelli”
Video: “Falsi Miti in Detergenza – prima parte”


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2 commenti su “Tensioattivi

  1. Ciao, intanto grazie infinite perchè da quando ti seguo, oltre ovviamente ad aver letto il tuo fantastico libro, utilizzo solo le tue ricette per l’autoproduzione e mi trovo più che bene.

    Ti pongo una domanda: recentemente ho acquistato in un negozio specializzato un tensioattivo vegetale puro (95%) biodegradabile a base di DISODIUM COCOAMPHODIACETATE.
    Facendo una ricerca ho trovato le seguenti informazioni:

    Del sito del produttore: Tensioattivo vegetale consigliato per i detersivi fai da te per le stoviglie

    Nell’EcoBioDizionario di Zago:
    Funzione: Tensioattivo anfotero
    Nome Chimico: Anfoacetato disodico
    Biodegradabile aerobicamente e anaerobicamente

    Le domande che ti pongo in qualità di esperta sono:
    a) questo tensioattivo può essere utilizzato per esempio per la produzione del detersivo lavatrice liquido (tua ricetta) in sostituzione del detersivo piatti?
    b) se si, è abbastanza efficace per lavorare da solo oppure deve essere associato ad altre sostanze?
    c) eventualmente sapresti indicarmi il dosaggio (anche ipotetico da cui partire) facendo riferimento alla tua ricetta?
    d) Inoltre sul sito del produttore ho trovato questa ricetta:
    Per 600 ml di detersivo per piatti in Gel
    – Scaldare 600 ml di acqua
    – aggiungere 30 g di sapone nero (circa 3 cucchiai) sino a scioglierlo
    – aggiungere poi 40 g sapone in scaglie e mescolate sino a scioglierlo completamente
    – Aggiungere infine 30 g di tensioattivo vegetale e mescolare ancora qualche secondo
    – Versate il prodotto in un flacone.
    Secondo il tuo parere quest’ultima ricetta ha un fondamento scientifico oppure sono sostanze messe a caso?

    Ti ringrazio fin da ora per il tempo dedicatomi.

    1. ciao,
      non ho mai fatto detersivi a partire dalle matrie prime dei tensioattivi, quindi non so darti dosaggi.
      Però sul sito di Zago dovresti trovare la ricetta per fare un buon det piatti. Mi sembra che servano almeno due tensioattivi se non tre. Non credo ti basti un anfortero, è usato per addolcire quelli più potenti nei detergenti corpo.
      La ricetta che hai postato secondo me manca di tensioattivo potente, del conservante e del sequestrante. Usa tanto sapone tipo marsiglia credo (a scaglie e nero) che di solito nei piatti non va bene perchè lascia la patina e tanti residui insolubili sul lavandino.
      Ciao Sara

I commenti sono chiusi.

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