I DETERGENTI SOLIDI sono dei “saponi non saponi”, cioè dei panetti chiamati anche Syndet, preparati con tensioattivi di sintesi tipo SLS o SLES.
Li riconoscete perchè in INCI hanno nomi tipo: disodium lauryl sulfosuccinate, sodium cocoyl isethionate, sodium Coco-Sulfate
Il pH è neutro e vicino a quello della pelle (circa 6), quindi acidulo e molto diverso dalle saponette tradizionali.
Ecco perchè possono essere usati anche come shampoo, balsamo cioè sui capelli, oltre che come detergente mani o bagoschiuma.
Questi detergenti in realtà esistono da decenni. Il più famoso era un sapone bianco, di una ditta il cui nome iniziava con la “D” (ancora in commercio).
Ora ce ne sono davvero tantissimi, e sono diventati molto famosi, perchè consentono di non utilizzare flaconi in plastica e quindi sono preferiti da chi vuole cercare di utilizzare cosmetici con un minor impatto ambientale.
❗️NOTA PERSONALE sui detergenti solidi, squisitamente CHIMICA❗️
Secondo me alcuni (non tutti❗️) hanno problemi di formulazione. Cioe’, per addolcire i tensiattivi più aggressivi o per tenerli assieme, usano una sostanza grassa (alcuni anche più di una e in posizione altissima dell’inci) e questo mi sembra un controsenso.
Questo grasso abbasserà il potere lavante del tensioattivo, che sarà impegnato appunto a togliere il grasso inserito, anziché lavare corpo e capelli e quindi dovrà essere messo in quantità maggiore.
Mi sembra uno spreco…si usa tensioattivo in eccesso, non in linea con il voler essere meno impattanti (idem se contengono coloranti).
Anche io ho usato questi detergenti e alcuni mi hanno dato molta soddisfazione. E mi piace sperimentare, ma un po’ il costo e un po’ queste problematiche (in alcuni!) mi limita a comprarli.
Quindi, se vi trovate bene ad usare questo tipo di detergente, buon per voi! Ognuno si lava come gli pare, ci mancherebbe!
Io non vendo niente! Ne’ pubblicizzo o demonizzo niente!
Vi informo.
Per altre info c’è l’articolo “Inci” e potete consultare il database “EcoBioControl”
