Ammorbidente

Qui il video “Ammorbidire i panni”

L’ ammorbidente ha 2 funzioni: cosmetica (morbidezza e profumo) e neutralizzante (ripristina il pH neutro del bucato).

La morbidezza è data grazie alla presenza nell’ammorbidente di sostanze “antistatiche”, che riducono cioè le cariche elettrostatiche tra le fibre e conferiscono piacevolezza al tatto.
Queste sostanze sono dei tensioattivi cationici: i quaternari oppure più ecologici, gli Esterquat.
L’ ammorbidente viene preso dalla lavatrice all’ultimo lavaggio, perché deve depositare sul tessuto queste molecole di tensioattivi e di profumo, che si appiccicheranno alle fibre fortemente.
Sono delle molecole grosse, ad alto peso molecolare, dalle strutture molto stabili, difficili da rompere e degradare.
Ecco perché, sia per il profumo sia per il tensioattivo contenuto, gli ammorbidenti inquinano.
Ed ecco anche perché l’ammorbidente è la prima cosa che si sconsiglia ad una persona allergica o ai neonati. Le sostanze adese potrebbero dargli fastidio, essere allergizzanti e il profumo sensibilizzarli.
Gli ammorbidenti a base di Esterquat sono maggiormente degradabili, perché nella loro formula di struttura è presente un gruppo estere (tra l’azoto e i gruppi cloro-metilici) che si rompe più facilmente.
Solo le fibre naturali si ammorbidiscono, NON i tessuti SINTETICI che non hanno i siti a cui si può attaccare il tensioattivo cationico, quindi forse l’ammorbidente li profumerà e basta.

La seconda funzione dell’ammorbidente è molto più importante secondo me. Soprattutto se abbiamo lavato con un detersivo in polvere, molto alcalino, cioè di pH elevato. Con la sua naturale acidità, l’ammorbidente consente di riportare il pH del bucato a quello neutro, più vicino alla nostra pelle.
Ma questa funzione neutralizzante può essere ottenuta anche utilizzando, al posto dell’ammorbidente, una Soluzione di Acido Citrico, ecologica e semplice.

Alcuni utilizzano ll bentonite come ammorbidente (ammorbidente minerale). La bentonite trattiene l’acqua e il tessuto risulterà più umido e scivoloso, però rimane alla lunga i tessuti saranno pieni di polvere..non mi sembra una buona idea.

Avete mai letto l’ETICHETTA di un ammorbidente tradizionale?
Mi sono imbattuta in questo prodotto che mi è arrivato per posta come pubblicità.
È il campioncino di un nuovo ammorbidente, già super pubblicizzato e l’etichetta mi ha lasciato davvero perplessa, non capisco con che coraggio lo vendono e con che coraggio lo comprano!
Dunque, tra le varie cose è scritto:
“Contiene tetramethyl acetyloctahydronaphthalenes.
Può provocare una reazione allergica.
Non usare mai il prodotto direttamente sulla biancheria, non travasare mai in bottiglie per alimenti.
ATTENZIONE: gli ammorbidenti liquidi possono aumentare l’infiammabilità dei tessuti, usare più prodotto di quanto consigliato può aumentare questo effetto.
EVITARE di usare il prodotto in questi casi: sui pigiami dei bambini, sui capi etichettati come non infiammabili, sui capi in fibre soffici (come lana, velluto, ciniglia e spugna)”
Cioè indicano di NON usarlo su asciugamani e pigiami di bambini…traete voi le conclusioni.
qui il video di un’intervista su skytg24

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