Perborato di sodio

Il PERBORATO DI SODIO è stato uno dei primi sbiancanti a base di ossigeno, usati per il bucato.
Funziona ad altissime temperature, sopra i 70 gradi.
Lo usavano le nonne…perchè c’era quello e non c’erano studi in merito (e nemmeno Mammachimica!).
Ma siccome non sempre quello che facevano le nonne è buono, giusto e sensato (e la ricerca va avanti) ora è sicuramente da EVITARE.
A causa della sua PERICOLOSITA’ per la SALUTE e per il suo ELEVATO impatto ambientale, non è fortunatamente più presente nei detersivi e sta scomparendo dal mercato.
Ma purtroppo ancora in giro si trova…e qualcuno mi chiede info in merito.
Il PERBORATO DI SODIO è stato classificato nel 2020 dalla UE come “tossico per la riproduzione (categoria 1 B)”.
Può nuocere alla fertilità o al feto.
I sali di boro sono anche classificati come, tossici e pericolosi per la riproduzione degli organismi acquatici.
Chi segue Fabrizio Zago di Ecobiocontrol lo sa da decenni della sua pericolosità, senza aspettare la EU…(il mio articolo in merito alla differenza con il percarbonato è del 2013).
Spero che ora sia un informazione utile per tanti altri e che sia molto più salutare ed ecologico utilizzare il PERCARBONATO DI SODIO per sbiancare ed igienizzare come descritto in questa infografica e anche in questo video

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