Scioglicalcare Neutralizzante Brillantante

Qui il video!
Tre prodotti con una sola, ecologica e commestibile sostanza, un bel risparmio direi!
200 g acido citrico anidro
800 g acqua distillata o demineralizzata o del rubinetto (per il brillantante)
Otterrete una soluzione al 20% di acido, utile nel caso di città con acque medio-dure.
Se il vostro acquedotto ha acqua dolce o media si può abbassare al 10% o 15%.
Come sempre, con i rimedi ecologici, prolungare il tempo di contatto ne aumenta l’efficacia.
Quindi spruzzate la soluzione sui contenitori/ripiani/oggetti che volete disincrostare e lasciate agire un po’, poi risciacquate.
Il calcare (CaCO3) si scioglie con le sostanze acide, l’acido citrico appunto, quindi NON USATELO sul MARMO e PIETRE VERE calcaree, che si rovinerebbero (come con gli altri anticalcare commerciali…).
Nessun problema su acciaio, plastica e vetro.
Attenzione anche al rame e l’ottone, perché a queste concentrazioni di acido citrico potrebbero essere corrosi. Se volete pulire questi metalli “dolci” non dovete superare la concentrazione del 5% (una soluzione diluita al 2- 3% di acido citrico permette di non correre rischi).
Se volete fare la manutenzione delle macchinette da caffè (a cialde o a capsule) potete utilizzare una soluzione di acido citrico al 3% (come quella che otterreste se compraste le bustine dedicate a questa procedura).
DURATA PRODOTTO: moltissimo grazie al basso pH della soluzione al 20% di acido citrico che impedisce la prolificazione batterica.
Aggiornamento: alcuni utenti hanno notato che possono formarsi dei filamenti bianco sporco nel flacone di acido citrico.
Zago ci viene in aiuto spiegando che in effetti, se la soluzione di citrico è bassa (10%), potrebbero crearsi delle muffe resistenti all’ambiente acido.
Succede soprattutto se il flacone è lasciato alla luce o aperto.
Quindi, sarebbe meglio fare soluzioni più concentrate es. al 20% per renderle più resistenti, soprattutto se non si usa molto spesso e magari aggiungerne meno o diluirlo al momento, se bastava la soluzione al 10%.
Quindi, nel caso vi si formassero questi filamenti, non usate la soluzione come ammorbidente (che rimarrebbe poi sui panni) oppure come brillantante (che rimane sulle stoviglie). Ma invece di buttarla potete sempre usarla per disincrostare il WC!
Come usarlo: 
Come NEUTRALIZZANTE BUCATO basterà riempire la vaschetta della lavatrice dell’ammorbidente solito, rispettando la linea di max riempimento. Oppure potreste anche evitare di preparare la soluzione: potete mettere un cucchiaio colmo di acido citrico in polvere direttamente nella vaschetta dell’ammorbidente.  Come evidenziava un utente, aggiungetevi anche un po’ di acqua nella vaschetta, per evitare che si appiccichi, solidificandosi prima che la lavatrice lo prelevi al momento appunto dell’ammorbidente.
Il citrico NON ammorbidisce le fibre, ma consentirà di avere un ultimo risciacquo acidulo che riporta il pH dei panni a quello della pelle ed elimina eventuali residui di detersivo e carbonati (se l’acqua è dura).
NON mettetelo MAI  assieme al detersivo, ma solo nella vaschetta dedicata, altrimenti potrebbe decomporlo.
Non aggiungete oli essenziali perchè non profumerebbero i panni (non hanno fissativi) e non si mescolano con la soluzione acquosa di citrico. Sprechereste solo preziosi oe.
Come BRILLANTANTE: basta riempire la vaschetta della lavastoviglie adibita al brillantante con la soluzione di acido citrico e girare la manopolina del dosaggio al massimo. Per fare il brillantante, dato che non si risciacqua meglio usare acqua del rubinetto per sciogliere il citrico.
Per acquistare il citrico ad un prezzo vantaggioso ci si può rivolgere alle enoteche, ai negozi di agraria, alcune parafarmacie o sul web.
Non occorre il conservante perché il pH della soluzione ottenuta è basso, quindi non è favorevole alla crescita batterica (in normali condizioni di igiene).
Per saperne di più c’è l’articolo sull’acido citrico e quello su Le cose da non fare
fai da te!

151 commenti su “Scioglicalcare Neutralizzante Brillantante

  1. Buongiorno,
    vorrei utilizzare la soluzione come neutralizzante in lavatrice, ma la mia lavatrice ha una vaschetta per l’ammorbidente molto molto piccola (non arriva a 50 ml) , è sufficiente ? Come posso fare a utilizzare più ml di soluzione all’acido citrico?
    Grazie in anticipo
    Fabiana

    1. Ciao Fabiana,
      la quantità di soluzione di citrico da aggiungere dipende dalla durezza della tua acqua…magari hai acqua dolce e quindi 50ml bastano.
      Altrimenti prepara la soluzione di acido citrico con concentrazione maggiore, oppure usa direttamente la polvere di citrico (con le accortezze che spiego qui https://youtu.be/K07uLJ0aG-Y)
      ciao Sara

  2. Ciao Sara ogni volta che ho un dubbio ormai mi rivolgo solo a te.. Volevo cortesemente chiedere, come posso ammorbidire dei pannolini lavabili di tipo fitted di cotone (che al tatto sembrano tipo i normali asciugamani) e che lavaggio consigli per i pannolini lavabili in generale?…. avendoli acquistati usati ho voluto prima rilavarli (quelli che lo consentivano) almeno una volta a 60 gradi col “tuo” detersivo lavatrice e un pochino di percarbonato, li ho messi ad asciugare davanti alla stufa a pellet perché pioveva, ma dopo 2 gg erano ancora fradici. Il giorno dopo fortunatamente c’era un bel sole così li ho subito stesi per tutto il giorno..quando li ho ritirati erano praticamente carta vetrata..come posso salvarli? Come al solito leggendo in rete ci sono i classici rimedi che però tu hai sempre sconsigliato, quindi conoscendo la tua competenza preferisco rivolgermi a te. Grazie in anticipo
    un abbraccio
    Greta (quella del passeggino che puzzava di muffa di cantina )

    1. Ciao Greta,
      per il lavaggio dei pannolini in generale c’è l’articolo dedicato (https://www.mammachimica.it/pannolini-lavabili/) e anche un intervista che mi fecero proprio sul tema, dove sono state analizzate varie problematiche (https://youtu.be/UzM7QZSoNMI).
      Per la questione dei panni duri dopo l’asciguatura, purtroppo l’unica vera soluzione sarebbe l’asciugatrice (lascia i panni e gli asciugamani morbidi perchè toglie tutta l’acqua e gira di continuo).
      Ovviamente anche gli ammorbidenti commerciali ammorbidiscono, ma sono assolutamente sconsigliati per gli indumenti dei bambini, figuriamoci i pannolini.
      L’unico aiuto che pui avere è con delle piccole accortezze, ne parlo qui https://youtu.be/wFC_L9CdlHE
      PS: ma poi al passeggino è andata via la puzza?
      ciao Sara

  3. Posso usare questo scioglicalcare per una vasca da bagno in acciaio smaltato, senza di rischiare di opacizzare il lucido? Grazie

    1. Se nel libretto di manutenzione della vasca è scritto che è consentito usare gli scioglicalcare commerciali, allora puoi usare anche questo. Ma forse (se devi lavare e non solo sciogliere il calcare) allora è meglio il detergente bagno scioglicalcare.
      ciao Sara

  4. Ciao, cosa usi per lavare i costumi e in generale i capi elastici? Mi è stato detto di non utilizzare né ammorbidente né detersivi che “ammorbidiscono” per non togliere elasticità. Grazie

    1. se non usi il detersivo non lavi un tubo…
      Di certo l’ammorbidente non serve, non ammorbidisce i capi sisntetici.
      Io li lavo giornalmente con po’ di acqua e sapone anche delle mani. Se restano invece bagnati a lungo perchè non ho la possibilità di lavarli subito, allora li metto in lavatrice, con le altre cose, es colorati, che lavo a batta temperatura con det liquido (se serve uso la delicata).
      Ciao Sara

  5. Ciao mammachimica, ho un quesito da porti….per ottenere un ammorbidente un pochino profumato pensavo di aggiungere a questa soluzione di acido citrico al 20% un pochino di olio di ricino rosso (solfonato) e qualche goccia di olio essenziale. L’olio di ricino solfonato dovrebbe rendere idrosolubile l’olio essenziale…… Che ne pensi? Dove sbaglio? So che il profumo non è affatto indispensabile ai fini della pulizia, ma lo è ai fini dell’approvazione del resto della famiglia alla mia conversione all’autoproduzione dei detersivi. Ahahahahahah

  6. Ciao, cos’è l’acido citrico ANIDRO? Io ho l’acodo citrico ma non so cosa voglia dire anidro, é una marca o un tipo di acido citrico specifico? Grazie in anticipo per la risposta

  7. Ciao e grazie per tutta la tua opera di divulgazione!!
    Ho una domanda e mi scuso se già presente nel blog…
    Sto usando la soluzione di acido citrico al posto del brillantante, ma a fine programma la lavastoviglie è piena di acqua, nel senso che pentole piatti etc non si asciugano più, come quando usavo il brillantante. Sono costretta ad aprila e ad aspettare che si asciughino all’aria, ma a volte restano i segni delle gocce sopra…..sbaglio in qualcosa?
    Uso una soluzione al 20% , non sempre con acqua demineralizzata, può essere questo il motivo?
    Grazie ancora per tutto!!!

    1. se usi la demineralizzata sarebbe meglio, ma il fatto che non asciuga non c’entra con il citrico..
      Nel senso che quello dipende dal programma impostato. Per esempio la mia, se faccio il programma eco, giustamente non asciuga e devo tenere aperto lo sportello, proprio perchè l’asciugature consuma tantissima energia.
      Inoltre se la tua acqua non è molto dura potresti diminuire il dosaggio di brillantante, viceversa se dura devi aumentare con la manopolina.
      Ciao Sara

  8. Buongiorno. Ho da poco scoperto questo sito e prima di tutto complimenti! Avrei una domanda: posso usare questo scioglicalcare anche per pulire occasionalmente la lavatrice? O, in alternativa, cosa consigli di usare? Grazie!

    1. ciao e grazie dei complimenti.
      Puoi trovare sul glossary, alla voce manutenzione lavatrice e lavastoviglie, cosa fare per disincrostare o igienizzare questi elettrodomestici. E certamente il citrico serve.
      Ciao Sara

  9. Ciao Sara, negli ingredienti indichi di usare acqua distillata o demineralizzata. Sto cercando di ridurre l’acquisto di prodotti contenuti nella plastica, e l’acqua distillata come sai si trova in bottiglioni. L’acqua osmotica può sostituire l’acqua distillata? Ho letto che nei negozi di animali si trova l’acqua osmotica alla spina, e nel caso in cui sia sostituibile all’acqua distillata potrei usare quella ricaricando ogni volta lo stesso bottiglione… Grazie per la tua pazienza e disponibilità!

    1. Se con acqua osmotica si indica acqua dolce, si va bene. Comunque, usare acqua del rubinetto va bene ugualmente, certo se è dolce è meglio. Inoltre, nel glossary, alla voce acqua demineralizzata ci sono indicati metodi per averla gratis.
      Ciao Sara

  10. Credo che quella concentrazione fosse riferita ad una “macchina per caffè” ma in realtà temo si stesse parlando di pulizia della moka.Ad ogni modo dopo esser scesa di tutti i colori, con l’ultimo litro di risciacquo l’acqua era tornata incolore e quasi inodore (era rimasta quella leggera nota acidula ma nulla di allarmante)…. Magari morirò per avvelenamento da metalli pesanti un giorno ma di sicuro il caffè ora scende bene…obiettivo pienamente raggiunto! 🙂

  11. Scusami tanto Sara se riprendo un post vecchio ma sto seguendo da pochissimo e proprio oggi -non so se leggendo altrove o qui- (interpretando male) ho pulito la macchina del caffè elettrica con una soluzione al 18% . Ho riempito il serbatoio, messo la soluzione tutta in circolo, risciacquato facendo altrettanto con acqua del rubinetto. Ebbene… ho combinato un guaio?!

    1. spero di no…ma io consiglio la soluzione al citrico del 3% (come quella cosigliata dai rivenditori di macchinette). Non so dove hai letto 18%.
      ciao Sara

  12. ciao, da un po’ di tempo sto cercando di ridurre il mio impatto sull’ambiente, iniziando dal ridurre il consumo di plastica. Ora sto cercando un po’ di alternative per pulire la casa. Ho trovato diverse ricette a base di aceto, aceto, aceto, sapone piatti, aceto, aceto, bicarbonato, aceto…ho detto aceto? Ho scoperto il tuo blog e mi ha molto colpito l’articolo sull’aceto, sul suo uso un po’ a sproposito e sul fatto che l’acido citrico sia da preferire. Il problema che ho però, è che a causa di un incidente avuto qualche anno fa, ho problemi ad utilizzare prodotti corrosivi (ho messo un piede sull’idraulico liquido che aveva messo mia madre nella doccia, fortunatamente nessuna conseguenza considerato che me ne sono accorta subito e sciacquato abbondantemente, ma giuro la cosa mi ha scioccato) ti volevo quindi chiedere che pericoli ci sono per l’acido citrico, come maneggiarlo e soprattutto se in questa preparazione al 20% può essere pericoloso.

    1. Ciao Letizia,
      purtroppo sul web c’è di tutto: gente ignorante che pubblica post solo per avere più like o visualizzazioni e guadagnare alle spalle delle persone, fornendo rimedi stupidi ed inefficaci. Io non ho banner, non ho pubbblicità e divulgo info scientifiche corrette per passione (il libro che vedi è in vendita si ma il ricavato va ad una onlus).
      Per quanto riguarda la tua domanda: come puoi leggere nell’articolo dedicato all’acido citrico, ti accorgerai che non è pericoloso affatto http://www.mammachimica.it/acido-citrico/
      E’ anche dentro i succhi di frutta e le passate di pomodoro.
      Se un bambino dovesse toccare la soluzone scioglicalcare al 20% che hai spruzzato sul rubinetto e si mettesse le mani in bocca sentirebbe un pizzicorio come se leccasse un limone, certo non piacevole ma nulla di più. Idem sulle mani. Io consiglio di usare sempre i guanti comunque quando si fanno le pulizie con il citrico (e con tutti i detergenti ) perchè essendo un pH diverso dalla pelle appunto può pizzicare e seccare, ma nulla di più.
      Considera anche i normali detergenti in commercio sono ben più irritanti e in più contengono profumi o conservanti allergizzanti.
      Insomma il citrico non me lo puoi proprio paragonare all’idraulico liquido!
      Quello è acido solforico, è un acido forte, scioglie quasi tutto ( a parte il vetro, ed infatti veniva chiamato anche “vetriolo”), se ti va sulla pelle te la “rimescola” tipo una bruciatura (tipo Freddy Cruker…non so come si scrive…) e se ci metti l’acqua fredda lo potenzi perchè darà una reazione esotermica (produce calore). E infatti in un laboratorio chimico vige la regola “MAI DAR DA BERE AGLI ACIDI FORTI”. Sei stata fortunata perchè ne hai messa abbondante o ti eri sporcata poco.
      Se vuoi ridurre il tuo impatto ambientale leggiti il mio sito e prova le mie ricette: capirai il perchè di usare questo o quell’ingrediente, perchè funziona e perchè non inquina, con spiegazioni scientifiche. E scoprirai anche che non sempre quello che è naturale è sicuramente buono.
      Buona lettura!
      Ciao Sara

      1. Grazie mille per la risposta in così breve tempo! Pensa che per il capitolo idraulico liquido, ho sciacquato per 10 minuti buoni sotto acqua corrente, ma dopo sentivo comunque calore nella parte, e nessuno mi credeva. Sono voluta andare per sicurezza al pronto soccorso e anche lì il medico che mi ha visitato mi ha preso un po’ per matta. Ho poi contattato il mio dermatologo che mi ha detto di applicare comunque del gentalyn per un po’ di giorni perché a volte l’ustione esce fuori dopo. A parte questo, se inavvertitamente si dovesse mettere più acido citrico di quello della ricetta aumentando così la percentuale? esempio, bilancia che non funziona bene (la mia ogni tanto lo fa) immagino il discorso cambierebbe..ad esempio se per errore si raddoppiasse la dose (sai no quando devi mettere il sale nella pasta e non ti ricordi quanti cucchiaini hai già messo :/ ) si lo so sono esagerazioni ma, l’ho già detto che la cosa mi ha shockato?? inoltre volevo sapere, se la pelle viene a contatto con la polvere può irritarla? scusami per queste domande assurde, ma è più forte di me. anche perché ora che ho trovato il tuo sito vorrei seguire alcune delle tue ricette ma vedo che molte richiedo appunto l’acido citrico! (per l’acqua ossigenata a 130vol non ci penso neanche lontanamente 😉

        1. no tranquilla, non succede nulla se la bilancia sbaglia…e nemmeno se tocchi la polvere. Ma usa i guanti così sarai più tranquilla.
          Per l’ossigenata a 130 volumi se non ti senti pronta non usarla, ci mancherebbe! rischi di fare danni dalla paura…ma anche cucinare sui fornelli è pericoloso, anche scolare la pasta dal’acqua bollente…potresti sempre scottarti. Basta agire con buon senso e attenzione.
          E’ un problema di percezione del rischio: l’idraulico liquido e la soda caustica (con cui ci scioglie i cadaveri la malavita) la vendono al supermercato. Sono li tranquilli tra gli scaffali e la gente li mette nel carrello assieme alla spesa e ai figli…
          Ciao e buona autoproduzione!
          Sara

  13. Ciao, sono capitata sul tuo sito perchè alla ricerca di una ricetta per detersivo che migliorasse quello che faccio da tempo..
    Oggi ho fatto una cavolata! In un momento di enorme distrazione ho messo l’acido citrico al posto del carbonato di sodio nel sapone che stavo preparando ed ovviamente questo me lo ha decomposto. È venuto fuori con la consistenza della panna impazzita separandosi dai liquidi..
    Anche diluendolo tanto torna liquido per poco e poi riprende quell’aspetto.. immagino non si possa rimediare vero? Butto e ricomincio da capo o posso usarlo in altro modo?

    1. ma a cosa hai aggiunto il citrico? al sapone di marsiglia? Altrimenti potresti mettere un eccesso di solvay, per neutralizzare l’acido e forse risaponificare un po’…ma non garantisco. A quel punto se hai le cartive vedi se hai un pH alcalino, se ci aggiungi un po’ di det piatti ti diventerà uno sgrassatore.
      Ciao Sara

  14. Ciao,mamma chimica,grazie per tutti i tuoi consigli:). Avevo trovato online questa ricetta come ammorbidente 200balsamo 200di aceto e 500 di acqua, e ne metto circa 40/50ml,per sicurezza poi risciacquo a fine lavaggio gli indumenti, anche 2 o 3 volte(evviva il consumo elettrico)ma soprattutto gli asciugamani sono un mix tra stecca di baccalà e cartavetro . Posso aggiungere l’acido citrico per risolvere a questa miscela? In questi mesi ho provato 2 detersivi bucato fai da te,ma nessuno che dica la giusta dose,così ho fatto un bel casino ☹️. Appena mi arriva l’acido citrico proverò il tuo

    1. Ciao Vally,
      fa bene a passare al citrico, infatti se leggi l’articolo “le cose da non fare” scoprirai che l’aceto è molto inquinante e ti corrode anche la lavatruce. Inoltre questa ricetta non è mia…quindi ti consiglio di chiedere a chi l’ha posata come migliorarla. Idem per i detersivi fai da te, sui miei video o post indico il perchè degli ingredienti e delle dosi, non posso sapere quelle degli altri.
      Inoltre, come puoi sempre leggere qui, il citrico non ammorbidisce le fibre, ma toglie l’alcalinità residua del lavaggio. Non ha i condizionanti, quindi se vuoi l’effetto estetico dell’ammorbidente tradizionale devi prendere quello, o ancora meglio un ammorbidente commerciale ma ecologico.
      Ciao Sara

  15. Ciao mamma chimica! Intanto super complimenti! Davvero, riesci a rendere tutto comprensibile!
    Volevo chiederti, se io volessi avere la biancheria profumata, potrei aggiungere al tuo ammorbidente un po’ di ammorbidente classico, oppure succede qualche reazione strana?
    Ti ringrazio, Sarah

    1. ciao e grazie dei complimenti.
      Per l’aggiunta dipende…alcuni ammorbidenti sono a base di cationici che potrebbero essere scassati dal citrico.
      Quindi quello che puoi fare non mischiarli mai prima (in un altro flacone intendo) ma puoi mettere il tuo ammorbidente che desideri nella vaschetta e poi aggiungerci il citrico in polvere sempre nella avschetta.
      Ciao Sara

  16. Salve, anch’io mi unisco agli altri per i complimenti e anch’io avrei una domanda. Vorrei provare a usare questa soluzione come brillantante ma finora ho usato sempre il brillantante tradizionale. Quando mi apparirà la spia che indica che il brillantante sta per finire posso aggiungere direttamente questa soluzione nella vaschetta che quindi si mischierà col brillantante tradizionale? O è meglio aspettare che finisca completamente? Nell’ultimo caso il problema è che non saprei come accorgermene. Ringrazio anticipatamente!

    1. aspetta qualche lavaggio dopo la spia e poi metti ilcitrico. E cmq non dovrebbero esserci problemi se si mischiano, i cationici dovrebbero stare in ambiente acido.
      Ciao e grazie dei complimenti!

  17. Ciao mammachimica, ho preparato la soluzione al 20% ma non so quanto prodotto occorre per poterlo utilizzare come ammorbidente o brillantante. Grazie.

    1. Ciao,
      Come brillantante devi riempire con questa soluzione lo scomparto della tua lavastoviglie adibito al brillante appunto e girare la manopolina al max soprattutto se hai acqua dura.
      Come ammorbidente devi metterlo nella vaschetta adibita all’ammorbidente solito, non superando la linea consigliata.
      Ciao Sara

    2. Buongiorno a tutti ho provato a preparare l’ammorbidente con l’audio citrico ma i capi sono durissimi. Dove sbaglio? Grazie Luisa

      1. Ciao, il citrico non ammorbidisce le fibre (come appunto scritto nell’articolo) ma neutralizza dall’alcalinità del detersivo, riportando i capi al pH più simile a quelo fisiologico, eliminando ulteriornete i residui di detersivo.
        Se i capi sono troppo duri o torni all’ammorbidente tradizionale, magari ecologico, che ha nella sua composizione chimica delle molecole condizionanti (come il balsamo dei capelli) per ammorbidire, oppure vedi se il problema è un altro. Per esempio se hai acqua molto dura forse devi usare un sequestrante, oppure usi troppo detersivo che poi non viene risciacquato bene, insomma potrebbero esserci altre cause.
        Ciao Sara

  18. Ciao e grazie mille per i tuoi utilissimi consigli e la tua competenza.
    Una curiosità: utilizzando un ferro a vapore con caldaia che col tempo (e la pigrizia di non aver usato acqua distillata) ha accumulato calcare, è possibile utilizzare la soluzione al 20% di acido citrico per rimuovere quel calcare? rischio di compromettere il funzionamento del ferro? hai qualche consiglio?
    Grazie ancora

    1. Ciao Elena e grazie dei complimenti.
      Si’ il citrico può certamente aiutarti. Fai la soluzione al 20% e la metti nella caldaia, non devi riempirla tutta. Lasciala parecchio ad agire, non so quanto sarà il tuo calcare, forse ti servirà anche tutta la notte. Ma siccome devi anche liberare i buchini, dopo devi accenderlo e vaporizzare fino a che non sono liberi dal calcare. Dopo devi risciaquare bene tutto con acqua, vaporizzando nuovamente (in modo tale che non rimangano residui di citrico).
      Ovviamente io poi userei solo acqua distillata…se hai il condizionatore o l’asciugatrice puoi usare quella, è acqua distillata. Come lo è anche la pioggia.
      Ciao Sara

  19. Ciao Sara, dopo qualche anno eccomi a scriverti di nuovo
    Ti volevo chiedere un consiglio, io ho preparato l’ammorbidente con il 20% di acido citrico però essendo molto liquido non appena lo metto nell’apposita vaschetta va subito giù..quindi dovrei stare li ad aspettare il momento esatto in cui la lavatrice fa l’ultimo risciacquo ma non é molto pratico! Come potrei renderlo piu denso? Grazie, Laura

    1. Ciao Laura,
      Di solito la vaschetta dell’ammorbidente è fatta con il meccanismo del troppo pieno, cioè se si supera un livello indicato, allora tutto il contenuto va giù. Infatti, quando arriva l’acqua dell’ultimo risciacquo, arriva tutta li, fa superare il livello e scende tutto.
      Quindi non è un problema di densità, devi stare attenta a non superare la linea max, con la soluzione di citrico che è trasparente è in effetti più difficile.
      Ciao Sara

      1. ah ecco!! potrebbe essere!!Allora provo a metterne di meno!
        Ti ringrazio e soprattutto grazie per questo sito, ci sono capitata tre anni fa in concomitanza con la nascita di mio figlio e avere la conoscenza di alcuni concetti base ha veramente fatto la differenza nelle scelte quotidiane..a presto. Laura

  20. Ciao! Ho preparato questo ammorbidente secondo le istruzioni. Così fatto corrisponde ad una soluzione al 20%, no? Quindi non dovrei avere problemi di filamenti?

  21. Ciao Sara, grazie per il tempo che dedichi alla divulgazione dell’alternativa ecologica. Vorrei sapere se posso utilizzare questa ricetta per pulire i vetri del box doccia e gli specchi. Grazie. Fedefica

    1. Ciao e grazie a te che provi i miei rimedi!
      Per il box doccia è certamente ottimo l’acido citrico che toglie il calcare che si accumula.
      Personalmente però preferisco non usarlo solo, ma con l’aggiunta di detersivo piatti, che lava anche. Utilizzo cioè il detergente sanitari ed acciaio (http://www.mammachimica.it/fai-da-te-2/detergente-anticalcare-sanitari-e-acciaio/).
      L’ho messo in uno spruzzino e ogni tanto (quando le gocce si cominciano a vedere troppo sui vetri del box doccia) lo spruzzo sul vetro interno, iniziando dall’alto, prima di farmi la doccia (cioè proprio quando sono già dentro).
      Mentre mi faccio la doccia lui agisce e poi, prima di uscire, passo lo straccio e risciacquo me e il vetro! Poi passo lo strumentino in plastica e gomma (tipo tergicristallo) che uso sempre dopo la doccia per togliere l’acqua (il mio box doccia è tutto vetro trasparente).
      Per gli specchi non va bene il citrico, lascerebbe gli aloni e poi non serve a nulla (a meno che non siano incrostati di calcare). Serve uno spruzzino a base di alcool (che non ho ancora postato…) oppure basta un buon panno in microfibra.
      Ciao Sara

  22. E’ possibile dare in qualche modo un profumo quando lo si usa come ammorbidente? Mi trovo molto bene con questa soluzione, ma volevo sapere se è possibile appunto dargli magari anche una profumazione.
    Grazie, Debora

    1. Ciao Debora, sono contenta che ti trovi bene!
      Probabilmente potresti profumarla, ma a me piace proprio perchè non ha odore…quindi non ci ho mai provato e non so aiutarti. Prova a vedere tra i commenti, qualche utente me lo ha già chiesto e forse provato.
      Certamente non la puoi profumare con oli essenziali perchè essendo olii non si sciolgono in acqua.
      Ciao
      Sara

  23. Ciao Sara, vorrei avere un tuo parere riguardo l’ammorbidente ecologico solara. Si può usare tranquillamente o può essere “dannoso” per la nostra salute come gli ammorbidenti tradizionali? Grazie, Marina

    1. Ti riferisci a Solara di officina naturae?
      È certamente un prodotto eco, sono un’azienda molto seria. Puoi verificarlo vedendo i loro ingredienti.
      Ciao Sara

  24. Ciao sara
    Ho una cosa da chiederti riguardo l’amorbidente con il citrico. Nella mia lavatrice non posso aprire il cassettino del detersivo (è incassata sotto un mobile…) quindi metto direttamente il detersivo nel tappo dosatore in lavatrice. Posso mettere anche l’ammorbidente in un altro dosatore? Un cucchiaio in polvere o quanto in liquido? Grazie per il tuo sito e per il tuo lavoro!

    1. Ciao,
      No non devi mettere il citrico nel cestello, devi metterlo nello scomparto dell’ammorbidente, come se fosse un ammorbidente tradizionale (perché deve prenderlo all’ultimo risciacquo.
      Puoi metterne un paio di cucchiai di polvere o 100ml di soluzione.
      Ciao Sara

      1. Uffa…allora non ho altra scelta che usare le pastiglie due in uno (ammorbidente e detersivo insieme) dato che non posso aprire il cassetto dell’ammorbidente…
        Grazie comunque per la risposta!

        1. Scusa ma in che senso non puoi aprire il cassetto dell’ammorbidente? Come potresti mettere quelli che vendono tradizionali?
          Che lavatrice strana…
          Ciao Sara

          1. La lavatrice è incastrata sotto un mobile che copre lo sportellino del detersivo che quindi aggiungo direttamente in lavatrice….infatti fino a ora non ho quasi mai usato ammorbidente (a parte le pastiglie due in uno) pensando non servisse…fino a che ho letto un articolo di zago e trovato te! Ora convincerò mio marito a sistemare il mobile! Grazie!

        1. Carico standard, oppure riempi la vaschetta dell’ammorbidente della tua lavatrice se è di quelle a carichi più grandi.
          Ciao Sara

  25. Ciao Sara,
    ho fatto 1 litro di ammorbidente,prima di usarlo agito il facone e ultimamente ho notato che si sono formati una specie di fili, sembra quasi che il citrico si sia addensato. Non so se mi sono spiegata. Aspetto notizie
    Sandra

    1. Ma quando agiti si sciolgono? aloora forse si era un po’ di citrico in eccesso.
      O forse non era ben pulito il flacone?
      Non so, mi dispiace.
      Sara

      1. No, quando agito non si sciolgono. Metto ammorbidente in un misurino, è così che me ne sono accorta. Proverò a cambiare flacone.
        Secondo te ammorbidente cosi lo posso usare?
        Grazie ciao

        1. Purtroppo non sapendo cosa sia non ho gli strumenti per rispondere.
          L’ammorbidente va all’ultimo risciacqo e quindi rimane sui vestiti..io non lo userei…
          Ciao Sara

        2. Ciao Sandra,
          in questi giorni sul forum di Zago hanno postato un questito simile: filamenti nella soluzione citrico.
          Fabrizio rispondeva che in effetti se la soluzione di citrico è bassa (10%) potrebbero crearsi delle muffe resistenti all’ambiente acido. Succede soprattutto se il flacone è lasciato alla luce o aperto.
          Quindi, sarebbe meglio fare soluzioni più concentrate es. al 20% per renderle più resistenti, soprattutto se non si usa molto spesso e magari aggiungergene meno o diluirlo al momento se bastava il 10%.
          Quindi in mio consiglio di non usarlo sui panni è stato giusto! Ma invece di buttarlo puoi usarlo per disincrostare il WC.
          Approfitto del tuo post per aggiornare i consigli e le avvertenze nel fai da te!
          Ciao
          Sara

          1. Grazie mille Sara in effetti la soluzione era proprio del 10% e il flacone esposto alla luce.
            Stavo giusto cercando una risposta per un problema con il bucato, se non riesco, ti scriverò nei prossimi giorni.
            Saluti Sandra

  26. Scusa, ho scritto una stupidaggine, credo di essere un po’ stanca ma nell’ammorbidente manca il bicarbonato quindi il flacone potrebbe gonfiarsi??? Grazie ancora

  27. Ciao Mammachimica, x stasera ho finito lo studio del tuo blog ma nn mi è chiara una cosa: l ammorbidente devo farne una piccola quantità al momento dell uso o posso farne anche 1 litro…dato che nn c’è il citrico ho il dubbio che nn si possa conservare bene. Grazie a presto.

  28. Chiedo scusa, non so come funziona per cui ripeto il mio commento. Ieri lo avevo postato già e lo avevo visto nell’elenco dei commenti. Ora non lo trovo più per cui lo ripeto visto che probabilmente ho sbagliato qualcosa.
    Seguo da un paio di mesi i consigli che trovo su questo sito in quanto soffro di MCS e li trovo molto utili. Ho però una difficoltà. Quando stiro le camicie, che ho ammorbidito insieme al resto del bucato con 100 ml. di acido citrico al 20%, trovo terribile il vapore che fanno. Mi bruciano i bronchi e gli occhi, mi toglie il respiro. È pericoloso? Ha qualche consiglio per me? Grazie dell’attenzione.

    1. Ciao,
      mi dispiace per il tuo problema.
      L’unico consiglio che mi viene in mente è di provare a diminuire la quantità di citrico oppure fai una soluzione meno concentrata.
      Di certo non è pericoloso il vapore che forma però, per te e la tua sensibilità immagino che sia troppo irritante.
      Per quanto riguarda i commenti, è possibile che tu non li veda perché devono passare in moderazione, cioè devo vederli io. Però questo mio sito è un hobby e lo faccio a titolo completamente gratuito, quindi rispondo quando ho tempo e voglia…
      Ciao Sara

  29. Ciao e complimenti per il sito. Sono molto interessata all’autoproduzione dei detersivi. Ho anche acquistato un libro ma poi ho scoperto il tuo sito e il tuo approccio mi sembra decisamente migliore, sarà che ho un’estrazione scientifica anch’io. Ho una domanda per te: i miei bagni hanno i rivestimenti in pietra naturale, ardesia, pensi si possa usare l’acido citrico cone anticalcare? Se si, in che concentrazione? Grazie mille Claudia

    1. Ciao Claudia e grazie dei complimenti.
      Purtroppo le pietre naturali non vanno d’accordo con gli acidi. Non ci metterei nessuna concentrazione. Se troppo bassa dovresti farlo a agire per tanto tempo, insomma rischi comunque di corroderla.
      Altrimenti dovresti chiedere al rivenditore in merito alla manutenzione dell’ardesia.
      Ciao Sara

      1. Grazie per la risposta.
        Avrei alre due domandine…
        La stessa pietra (ardesia in diverse colorazioni) è stata usata anche per i pavimenti della zona giorno. Pensavo di acquistare x la pulizia una scopo vapore (una scelta anche ecologica credo!). Il vapore è in grado di sciogliere il calcare? In questo caso , con l’accessorio adatto potrei usarla anche per i rivestimenti dei bagni.
        Seconda domandina: ho effettuato la manutenzione della lavastoviglie con il citrico, risultato perfetto anche sulle pentole in acciaio che ho posizionato all’interno. Pensavo, si possono mettere durante la manutenzione anche le posate in acciaio?
        Io uso alcune posate in argento, tipicamente quelle x bambini dei regali x il battesimo. Usando il citrico come brillantante potrei rovinarle?
        Alla fine le domandine sono 3….
        Claudia
        1

        1. Ciao Claudia,
          Nella lavastoviglie che fa la manutenzione puoi mettere tutto quello che ti pare se è di acciaio.
          L’argento è meglio di no…è un metallo delicato. Puoi usare il metodo per pulire l’argento che ho indicato nel fai da te.
          Per quanto riguarda il vapore certamente igienizza, ma non lava come un detergente. Magari alterna le due cose. Non ho idea se però sia effettivamente più eco, ad essere precisi bisognerebbe calcolare anche il consumo energetico per produrre il vapore, fare il suo LCA, cioè il calcolo dell’intero ciclo di vita.
          Comunque, non so se toglie il calcare…forse se ha un getto così potente da staccarlo meccanicamente. Mi dispiace non ho info in merito.
          Ciao Sara

  30. Ciao, ho fatto l ammorbidente con l’acido citrico secondo le dosi consigliate. Puoi dirmi in che quantità devo versarlo nella vaschetta ammorbidente della lavatrice? L ammorbidente classico è cremoso quindi deduco che ce ne voglia meno rispetto a quello che ho fatto con l acido citrico…
    Ti ringrazio in anticipo

    1. Ciao Marco,
      io riempirei tutta la vaschetta adibita all’ammorbidente.
      Comunque fai delle prove, magari la tua acqua è molto dolce, cioè poco calcarea e ne puoi aggiungere anche meno.
      Buone prove!
      Sara

  31. Ciao Sara, fino a poco tempo fa allungavo il sapone piatti con aceto come anticalcare e pensavo anche che sgrassasse! Ora, grazie a te ho capito un po’ di cose e non lo sto usando più. Posso però allungare il sapone piatti con la soluzione di acido citrico per renderlo anche anticalcare con piatti, pentole, posate…? Se si’ in che % ? Non vorrei corrodermi le mani, non riesco a lavare i piatti con i guanti…grazie ancora per i tuoi preziosi consigli e spiegazioni! Ciao marina

    1. Le mani non le corrodi di ma di certo le stressi parecchio già solo con il detersivo piatti! È composto da tensioattivi potenti…
      Comunque io non allungherei il detersivo piatti, diminuendo il suo potere sgrassante. Io farei lo spruzzino di citrico a parte da spruzzare dove serve sulle stoviglie che poi laverai normalmente.
      Se vuoi potenziare e rendere ancora più sgrassante il detersivo piatti puoi aggiungere soda Solvay ma se poi non mettiti guanti sono guai!
      Ciao Sara

  32. Funziona alla grande!
    Volevo sapere se posso aggiungere un tot (?ml) di balsamo per capelli (ho diversi flaconi con inci pessimo da riciclare) alla soluzione al 10% di acido citrico che ho preparato. Penso che dia un po di profumo. Mica salto in aria con la lavatrice? 😉
    Saluti, Nicola.

      1. Intendi direttamente nella vaschetta dell’ammorbidente insieme alla soluzione? Mi consigli la quantità più o meno, grazie e saluti.

        1. Io metterei solo balsamo nella vaschetta, la quantità max che può contenere. E poi vedi come va e ti regoli la volta dopo.
          Ciao Sara

      2. se uso questo preparato come ammorbidente, posso mettere qualche goccia di olio essenziale di lavanda per profumare i vestiti?

        1. Ciao Simona,
          No, questa è una soluzione acquosa quindi l’OE, essendo appunto un olio, non si scioglierà in essa ma galleggera’ e verserai tutte le gocce di oe al primo prelievo. Inoltre non essendoci i “fissativi” del profumo, non si appiccichera’ai vestiti e non li profumera’.
          Ciao Sara

  33. (per favore mammachimica cancella il messaggio precedente scritto in fretta)
    Bravissima… è un piacere leggere il tuo blog. Sei una fonte di notizie reali da cui attingere. In rete sul fai da te girano diversi suggerimenti a quanto pare infondati e fatti col “copia e incolla”. Sono deciso ad abbracciare l’idea dei prodotti ecologici, ma a quanto pare ho tanto da imparare. Wow, c’è tanto da capire. Iniziamo.
    Volevo chiederti alcuni consigli:
    Il primo: premetto che in lavatrice uso sempre il detersivo liquido commerciale (mai quello in polvere), che nel condominio dove vivo c’è l’addolcitore e che la durezza dell’acqua del mio paese è di 23 °F (secondo l’azienda che gestisce la rete idrica della mia città, impostando dal sito anche la via di residenza) o di 29 °F (secondo il sito dell’associazione federchimica), quindi prima di creare il mio primo ammorbidente eco -ho già comprato il necessario- ti chiedo di consigliarmi la giusta soluzione in percentuale di acido citrico, anche e soprattutto per evitare sprechi. Una al 10% potrebbe andar bene?
    Il secondo: per circa tre settimane ho usato l’aceto come sostituto dell’ammorbidente, come consigliato in rete e in diversi programmi televisivi, tuttavia considerato da esperti inquinante e corrosivo per la lavatrice, quindi per il bene dell’elettrodomestico ho smesso. Ma secondo te potrei utilizzarlo ogni tanto come ammorbidente per i capi che lavo esclusivamente a mani?
    Spero di ricevere riscontro.
    Grazie, Nicola.

  34. Bravissima… è un piacere leggere il tuo blog. Sei una fonte a cui tutti dovrebbero attingere prima di fare maldestri esperimenti consigliati in altri siti e tutorial. Volevo chiederti alcuni consigli. Mi accingo a fare il mio primo ammorbidente eco e ti chiedo di consigliarmi una giusta soluzione in percentuale di acido citrico. Ti rappresento che in lavatrice uso sempre detersivo liquido commerciale (mai in polvere), che nel condominio dove vivo c’è l’addolcitore e che la durezza dell’acqua del mio paese è di 23 °F (secondo l’azienda che gestisce la rete idrica della mia città, impostando dal sito anche la via di residenza) o di 29 °F (secondo il sito dell’associazione federchimica).
    In realtà da circa tre settimane sto usando l’aceto come sostituto dell’ammorbidente, ma considerato da molti inquinante e corrosivo per la lavatrice quindi ho interrotto. Ma penso si possa usare un goccino ogni tanto come ammorbidente per i capi lavati a mani, giusto?

    1. Ciao e grazie dei complimenti.
      Se hai l’addolcitore e usi solo det liquido, secondo me può già andare più che bene una soluzione di citrico al 10%. Ma magari anche meno, sei fortunata! fai delle prove.
      Con questa soluzione puoi lavarci anche i capi a mano.
      Ciao
      Sara

  35. Buongiorno mammachimica. Desidero farti due domande: l\’acqua dalle mie parti e\’ durezza 27 F. Io aggiungo regolarmente lo spray scioglicalcare ammorbidente brillantante con un risultato ottimo. Vorrei sapere se devo utilizzare anche il citrato di sodio per la lavatrice o puo\’ bastare il primo prodotto. Se si puo\’ risparmiare…Il secondo dubbio e\’ se posso usare lo scioglicalcare ammorbidente anche come deodorante per tessuti. Ho provato ricette con il bicarbonato, ma lasciano un residuo che non mi piace. Grazie ti saluto cordialmente

    1. Ciao Marilena,
      in realtà sopra 25F l’acqua è considerata dura, comunque, fai delle prove e vedi come ti trovi. Il citrato però aiuta sempre il detersivo nel lavaggio, quindi magari potresti usarne meno di questo, quindi un pochino di citrato lo metterei assieme al detersivo. Lo scioglicalcare invece va all’ultimo lavaggio o per la manutenzione e non assieme al detersivo, mi raccomando, altrimenti deconponi il detersivo stesso.
      Per togliere la puzza dai tessuti il bicarbonato chimicamente non serve proprio a nulla…
      Ottimo invece è lo spray igienizzante a base di ossigenata da usare come pretrattante prima del lavaggio (non puoi ovviamente spruzzarlo e lasciarlo asciugare sui tessuti, li scoloriresti!).
      Anche il citrico andrebbe bene, ma occhio perchè se hai delle macchie potrebbe fisssarne il colore, e comunque poi devi lavare altrimenti appiccica.
      Ciao
      Sara

      1. Ciao, la mia confusione nasce dal fatto che sul sito “Dimensionidiverse” danno la stessa ricetta del tuo scioglicalcare ammorbidente col nome “anticalcare” con l’indicazione di aggiungerlo nella vaschetta della lavatrice dove di solito si mette il Calgon. Tu invece mi confermi che decompone il detersivo, quindi il citrato , che altro non e’ che il medesimo con in piu’ il bicarbonato non lo decompone per via del bicarbonato? Per profumare i giacconi di mio marito che fuma non esiste quindi un prodotto fai da te efficace? Perdonami se sono rompiscatole, ma non mi sembra vero aver trovato un sito cosi’ utile. Grazie per quello che fate

        1. Ciao Marilena,
          innanzitutto potresti chiedere al sito che citi perché dicono questo, su che basi scientifiche.
          Io non so dove solitamente si mette il calgon.
          L’unica cosa certa (perché si tratta di chimica) è che una sostanza acida (l’acido citrico) decompone un detersivo alcalino, liberando i suoi acidi grassi che così non laverà e anzi sporcherà il bucato.
          Quindi, la soluzione di citrico va nella vaschetta ammorbidente che lo preleverà così all’ultimo lavaggio.
          Il citrato è un sale, creato dalla reazione chimica tra acido citrico e bicarbonato, ed ha pH neutro o perlopiù basico quindi non può interferire con il detersivo.
          Per igienizzare e togliere la puzza dai vestiti è molto efficace la candeggina delicata (quella a base di acqua ossigenata), agisce anche a freddo e non scolorisce (a meno che non lasci i panni ammollo tutta la notte!).
          E comunque fai sempre una prova in un angolino perchè i tessuti e i colori non sono tutti uguali.
          Non sei assolutamente una rompiscatole!
          Ho questo blog per hobby, rispondo quando posso, sono io Mammachimica e non ci sono altre persone che collaborano con me.
          Non conosco il sito che citi e non sono andata a vederlo, quindi non mi riferisco a quello, però sono piuttosto stufa di molti siti che a volte sparano balle colossali e ci guadagnano pure con i banner!
          Scusa lo sfogo.
          A presto
          Sara

          1. Hai ragione, si legge veramente di tutto sul web, ma io mi fido di te e di Fabrizio Zago perché spiegate le cose e si vede la passione che mettete in cio’ che fate. Ho finalmente preparato il mio citrato di sodio e sto’ via via eliminando tutto cio’ che e’ chimico dalla mia dispensa. Vorrei che la mia permanenza in questo mondo sia la meno “inquinante” possibile perché amo la natura e gli animali. Buon lavoro, se avro’ altri dubbi ti disturbero’ ancora per imparare. Grazie

  36. Ciao, avrei 3 domande su questo preparato:

    1. Teme la luce?
    2.Può essere toccato a mani nude?
    3.Quanto tempo si conserva?

    Grazie!

    1. non teme la luce
      può essere toccato con le mani nude, non è pericoloso, magari sentirai un pizzicorio, soprattutto se hai qualche taglietto, però consiglio sempre di mettere comunque i guanti, il pH è molto diverso dalla nostra pelle quindi se devi usarlo per pulire e starci a contatto a lungo un po’ la secca e irrita, insomma a me da fastidio.
      si conserva parecchio grazie alla sua acidità, non ho dei tempi certi, ma io ne preparo taniche da 5 litri, che durano mesi e non ho mai notato alcun cambiamento. Se però ti capita di trovare intorbidamenti o puzze strane butta tutto.
      ciao Sara

  37. Ciao mammachimica,
    Ho preparato diverse volte questa “ricetta”con soddisfazione. Oggi però ho comprato il mono idrato invece dell’anidro. Come cambiato le dosi?

    1. Non cambia molto in realtà, mica dobbiamo fare un’analisi di laboratorio!
      Ma, se vuoi essere precisa sappi che il mono idrato è attivo al 90%, quindi ne devi mettere un 10% in più rispetto all’anidro.
      Ciao
      Sara

  38. Ciao, e grazie per il fantastico lavoro che fai. Ho scoperto da poco il mondo dell’ecobio, e questo sito è un must.
    Vorrei chiederti un consiglio. Ho usato per anni ammorbidente commerciale. La vaschetta la tenevo pulita, ma immagino ci siano quegli inamovibili residui viscidi lungo tutto il percorso dalla vaschetta al cestello. C’è modo di rimuoverli? Le pulizie periodiche con citrico o con candeggina delicata non sono sufficienti, vero? Nemmeno mettendoli pure dentro la vaschetta dell’ammorbidente, suppongo. È che trovo inutile iniziare ad usare la soluzione di citrico come ammorbidente finché non tolgo i residui. Grazie.

    1. Ciao Anna,
      Non preoccupari, l’ammorbidente è molto solubile in acqua. Casomai sono i residui di detersivo il problema. Comunque con la manutenzione periodica una bella sgossata la darai! Io inzierei tranquillamente a passare al citrico.
      Ciao Sara

  39. Buon giorno MammaChimica! Grazie per i tuoi consigli, finalmente un po’ di chiarezza sul reale utilizzo di bicarbonato&co! Non sai quante volte l’ho aggiunto al detersivo in lavatrice sperando che igienizzasse e addolcisse l’acqua!
    Vorrei chiederti dei consigli se possibile:
    -per rimuovere il calcare dalla macchina del caffè/ caldaia vaporetto / bollitore come posso usare la soluzione al 20% di acido citrico? in che quantità?
    – che dosi usare per il percarbonato di sodio nella lavatrice per igienizzare il bucato?
    -oltre allo spruzzino sgrassante, ci sono altri utilizzi della soda solvay usata magari da sola?
    Grazie per la disponibilità 🙂

    1. Ciao Giorgia,
      Per decalcificare gli oggetti che hai indicato basta spruzzare/versare la soluzione di citrico e lasciare agire. Il tempo lo devi vedere tu, dipende da quanto sono incrostati. Una notte dovrebbe bastare. Se però per “macchina del caffè” intendi quelle elettriche, con le capsule o cialde, devi fare una soluzione al 3% di citrico e seguire le procedure di decalcificazione descritte nelle istruzioni.
      Le dosi di percarbonato di solito le trovi nella confezione. Ovviamente dipende cosa e quanto devi igienizzare, di solito ne basta un cucchiaio.
      La solvay si usa per creare il detersivo in polvere o per attivare un ammollo con acqua ossigenata.
      Ciao Sara

  40. Buongiorno,
    Ho provato ad utilizzare l’acido citrico come ammorbidenti in lavatrice. Al termine del lavaggio però la biancheria aveva un cattivo odore tanto che ho dovuto lavarla nuovamente (odore sparito). Ho cominciato a sentire questo strano odore da quando ho versato la soluzione nella vaschetta dell’ammorbidente (ma se odoro la bottiglia che contiene la soluzione non sento nulla). Cosa può essere accaduto (lavatrice, dosi sbagliate…)? Grazie per l’aiuto.

    1. Ciao Paola,
      forse la soluzione di acido citrico ha sciolto qualche incrostazione vecchia che aveva la vaschetta dell’ammorbidente e l’ha portata in circolo…non so, è solo un’ipotesi. Ma in effetti il citrico è inodore, come hai anche constatato tu, quindi è la sola cosa che mi viene in mente….
      Prova a fare una manutenzione della lavatrice, come indicato nel glossary, e vedi se migliora la situazione.
      Ciao Sara

  41. Ciao Mammachimica, trovo questo tuo sito molto molto interessante e utile e ieri ho preparato il detersivo liquido per lavatrice e mi sembra funzioni alla grande, ho aggiunto al lavaggio un po’ di per carbonato ed è venuto tutto pulito con odore neutro. Il mio problema è però la durezza dell’acqua che nel mio comune è di 50. I panni sono sempre piuttosto rigidi una volta asciutti. Cosa posso fare? Grazie per tutti i tuoi preziosi consigli, Rita

    1. Ciao Rita,
      sono contenta abbia trovato utile il sito.
      Per rimediare all’acqua così dura puoi fare questo: aumentare il citrato nel detersivo (al posto dell’acqua) oppure aggiungercene una quantità extra ad ogni lavaggio direttamente in lavatrice. Inoltre ti conviene mettere sempre la soluzione di acido citrico (almeno al 20%) nella vaschetta dell’ammorbidente e che agirà all’ultimo lavaggio.
      Buone prove!
      Ciao Sara

      1. Grazie per la risposta, ma chiedo maggiori spiegazioni, sodio citrato liquido al posto dei 300 gr di acqua? Se invece lo aggiungo ad ogni lavaggio, io ho il citrato in polvere, come posso regolarmi? Infine a proposito dell’acido citrico come ammorbidente, quindi in soluzione al 20%, nella vaschetta dedicata c’è n’è va molto poco, un tappo circa e non i 100 gr che mi pare di aver letto. Sono molto molto interessata a questo argomento perché vedo ottimi risultati e mi pare di fare qualcosa di buono senza inquinare troppo.

        1. Fai delle prove, magari prova ad aggiungere, anziché 100g di citrato liquido come scritto in ricetta, almeno 300g di citrato liquido (ti rimarrebbero comunque 100g di acqua, che comunque puoi aumentare se risultasse troppo denso).
          Per regolarti con il citrato in polvere dovresti usare la proporzione descritta nella ricetta del citrato, e anche qui fare delle prove, aggiungendone un tot al lavaggio e vedere che succede.
          Strano, la mia vaschetta contiene 100ml di ammorbidente…comunque, se ne contiene di meno basta che fai la soluzione di citrico più concentrata (invece che al 20% al 30% o al 40%).
          Ciao Sara

          1. Grazie, seguirò il tuo consiglio, avevo intuito la stessa cosa ma ora sono più sicura, correggero’ il sapone fatto aumentando il citrato liquido visto che è molto denso e poi aumentero ‘ la concentrazione del citrico. Grazie ancora! A presto.

  42. Buonasera mammachimica,
    vorrei preparare l’ammorbidente con acido citrico.
    Mi chiedevo se posso usarlo anche per capi di lana…

  43. Ciao mammachimica, oggi nella fretta per preparare la soluzione di acido al 20% ho usato l acqua di rubinetto invece della demineralizzata..devo buttare tutto o posso rimediare in qualche modo? La durezza dell acqua del mio comune è 15. Grazie per la risposta, Elena.

      1. Ciao! Sto cercando ovunque l’acqua demineralizzata in vetro, ma non la trovo. Posso utilizzare l’acqua del climatizzatore? Posso utilizzare l’acqua dell’asciugatrice? Grazie

        1. l’acqua demineralizzata di solito si trova in taniche di plastica, cmq nel Glossary, alla voce ACQUA DISTILLATA E DEMINERALIZZATA, trovi tutti i modi per procurartela gratis (esempio quelli che hai citato).
          ciao Sara

          1. Grazie! Da quando ho trovato il tuo sito, ho capito quanti soldi ho buttato in prodotti che potevo fare da sola! Se a scuola spiegassero così la chimica, i bambini imparerebbero divertendosi. Grazie dei preziosi consigli!

            1. Grazie a te del bel messaggio.
              Non sai quanto mi piacerebbe fare corsi di chimica utile! Ma mi capita davvero poco…alla gente non interessa molto…
              Ciao Sara

  44. Buonasera mamma chimica.
    Ho incontrato i tuoi articoli alcune settimane fa, e in casa abbiamo già iniziato a prepararci il colluttorio con il bicarbonato.
    Trovo che le conoscenze che ci passi regalino proprio un senso di libertà.
    Ti contatto per un altro quesito: l’acqua del nostro prodotto molto dura, e perciò per proteggere la caldaia ed elettrodomestici Che necessitano di acqua calda, ho installato un dosatore di polifosfati della Pineco, che fissano il calcare impedendo il suo deposito, così ho capito. Ho terminato le ricariche e ora devo acquistarne altre.
    Ho letto in giro che i polifosfati, sono dannosi.
    Hai un suggerimento che sia alternativo ai polifosfati ? Se mi passi la tua mail, ti potrei mandare una foto del prodotto.
    Grazie, ciao Roberto e famiglia.

    1. Ciao Roberto e che bel complimento che mi hai fatto! È proprio vero,anche a me la conoscenza mi rende più libera!
      Per qunto riguarda i polifosfati, se l’ acqua che esce viene usata solo per caldaia ed elettrodomestici non c’è problema, anzi, potrai risparmiare anche molto detersivo. Il problema dei polifosfti è se te li bevi. Non sono esperta di addolcitori a polifosfati e quindi ti riporto queste indicazioni che avevo letto dal forum del chimico Fabrizio Zago. I polifosfati sono anche inquinanti. Un metodo alternativo per addolcire l’acqua è l’impianto ad osmosi inversa, ma credo con prezzi più elevati e anchecon maggior manutenzione (ogni volta che ci sono filtri bisogna stare attenti alla proliferazione batterica).
      Mi dispiace ma non altre info da darti.
      Ciao Sara

      1. Mi sei stata utile comunque.
        Continuerò coi polifosfati, ma non da bere o cucinare, perché impattano di meno di un osmosi, cartucce e impianto poi sono da smaltire.

        Darò un occhiata anche al sito dell altro chimico che mi suggerisci.

        Sai dove posso acquistare dei polifosfati ad un prezzo da ingrosso ? O hai un canale a cui chiedere info ? Perché le cartucce da rivenditore al dettaglio le fan pagare piuttosto care .
        Grazie R.

        1. Non ho un canale, a parte il solito Zago. Se lo contatti per ulteriori info prova a chiedere anche questo.
          Buona ricerca!
          Ciao Sara

  45. Ciao mammachimica, mi unisco ai complimenti per il tuo lavoro, un sito interessante e chiarissimo; tutto sembra così facile e divertente che sono già riuscita a sostituire parecchi detergenti per la casa con grande soddisfazione!!!
    Ho un dubbio da sottoporti: come ammorbidente potrei utilizzare direttamente l’acido citrico in polvere e non in soluzione? Del resto la lavatrice già aggiunge dell’acqua nella vaschetta dell’ammorbidente quindi anche l’acqua demineralizzata con cui faccio la soluzione si “annacquerebbe” con quella per il risciacquo.
    Pensavo di provare con un cucchiaio da cucina per poi aggiustare la dose
    Grazie ancora per tutto
    Elena

    1. Ciao Elena e grazie dei complimenti.
      Si certo che puoi usare direttamente la polvere.
      Buone prove!
      Ciao Sara

  46. Ciao Mammachimica, ti sto facendo molte domande…scusa!
    Non capisco una cosa: seguendo la tua ricetta per ottenere una soluzione al 15% di acido si dovrebbero sciogliere 150 g acido citrico anidro in 850 g acqua distillata o demineralizzata, giusto? Ma sulla confezione di acido citrico che compro io (della TeaNatura) dice che per ottenere una soluzione al 15% bisogna sciogliere 150 g di acido citrico in 1 litro di acqua…perché questa differenza? Mi sfugge qualcosa?
    Ti ringrazio per questo chiarimento!
    Ciao!

    1. perché non sono bravi in matematica….
      150 + 1000 = 1150 e non 1000. Quindi non sarà citrico al 15% ma è di meno.
      Il 15% significa 15 grammi in 100 totali e quindi 150 grammi in 1000 totali. Ti torna?
      E’ chiaro che non cambierà molto se fai la diluizione che dicono loro!
      Non siamo mica il un laboratorio di chimica quantitativa! però matematicamente e chimicamente è sbagliato.
      A meno che tu non metta 150 grammi di polvere e poi “porti a volume” (così è il termine in laboratorio) fino ad un litro, con un matraccio, allora si che avresti una soluzione al 15% in peso.
      Spero di averti chiarito le idee e non confuse di più…
      Ciao Sara

  47. Ciao sara , grazie x il consiglio , volevo chiederti nella tu ricetta del detersivo liquido scrivi 100 ml di acido citrico liquido , nn o trovato acido citrico liquido , io o quello in polvere ,ai x caso le dosi x fare 100 ml liquido di acido citrico ,seconda domanda che dici se disse fare molta schiuma si può aumentare un po’ più di sapone intendi una dose di 20 g. In questo caso devo mettere la stessa dose di acqua ? Grazie x la tua pazienza un saluto frank

    1. Nella ricetta del detersivo liquido lavatrice non c’è scritto acido citrico liquido, ma citrato di sodio liquido. Per preparare il citrato di sodio liquido c’è la ricetta nel fai da te.
      Per quanto riguarda il marsiglia puoi aumentare la dose rispetto ai 20 g, per la dose di acqua vedi tu, nel caso fosse troppo denso.
      Ciao Sara

      1. Scusa sarà ai ragione volevo scrivere citrato di sodio e invece o scritto acido citrico , dato che o acquistato la polvere di citrato di sodio , dove abito io abbiamo addolcitore dell’acqua quindi posso fare 20 g. Di citrato di sodio e 80 ml di acqua demineralizzata secondo te va bene ? Ciao Frank

        1. Ciao Frank,
          probabilmente con l’addolcitore puoi fare la dose che hai scritto. Fai una prova e vedi come ti trovi.
          Solitamente la proporzione che si fa con il citrato in polvere è 40% citrato e 60% di acqua.
          Sara

  48. Ciao sarà come stai ? Grazie x i consigli ma il balsamo che volevo mettere nel mio ammorbidente costa 1 euro anch’io cerco di stare contenuto nei prezzi si chiama elidor e 500 ml della milmil 76, ti dico gli ingredienti : Aqua, stearyl alcohol, cetyl alcohol, cetrimonium chloride, Cocoa nucifera OIL , ethylhexyl stearate , glicerin , parfum, propylene , glycol, triethylene glycol, polyquaternium -32 , hydrolyzed wheat protein , paraffinum liquidum , citric acid ,magnesium nitrate, magnesium chloride , hexyl cinnamal, coumarin , benzil alcohol, methylchloroisothiazolinone , methylisothiazolinone , ci 19140,…….. Ti o scritto tutti gli ingredienti io nn sono un chimico mi aiuti a capire grazie attendo il tuo giudizio su questo balsamo . O fatto l’ammorbidente con la tua ricetta io o solo aggiunto questo balsamo devo dire che nn è male la biancheria viene morbida , però nn so se questi ingredienti del balsamo sono molto inquinanti o no su questo me lo dirai te , se posso darti del tu ciao e grazie aspetto con ansia

    1. Assolutamente del tu! Altrimenti mi sento nonnachimica!
      Quel balsamo non è certamente eco, puoi verificarlo passando l’inci al biodizionario. Ma è certamente meglio di molti famosi ammorbidenti tradizionali! Se il bucato ti piace, a te la scelta, ovviamente!
      Sara

  49. Ciao. Sara volevo chiederti un consiglio , secondo te posso fare l’ammorbidente con acido citrico e balsamo secondo faccio una cavolata , mi dai un consiglio grazie frank

    1. Ciao Frank,
      secondo me è uno spreco (per via del costo del balsamo) e comunque non saprei darti una “ricetta”.
      Di solito si ricicla il balsamo come ammorbidente se ne devi consumare uno con brutto inci e che non vuoi metterti in testa.
      Se non vuoi usare solo il citrico, potresti comprare degli ammorbidenti eco, mi sembra di averne visti alcuni anche a marco ecolabel.
      Sara

  50. innanzitutto grazie mille: io di chimica non ci capisco proprio niente e il tuo sito è chiaro e mi sembra anche molto ben studiato.
    poi una domanda: sono approdata qui facendo un po’ di ricerca sull’uso appunto dell’acido citrico come ammorbidente e in altri siti ho mediamente trovato consigliate percentuali un po’ inferiori dal 15% al 10% come suggerisci per le acque medie o dolci: io vivo a Milano e non ho idea della durezza della nostra acqua, quello che vorrei è un ottenere un prodotto efficacie senza rovinare la lavatrice o inquinare più del dovuto e per questo mi chiedevo se la soluzione al 20% vada bene o sia meglio, nel dubbio, “stare indietro”..
    cosa mi consiglieresti?
    c’è un modo facile per capire la durezza dell’acqua e regolarsi di conseguenza?
    grazie!
    Melitta

  51. Ciao mammachimica,
    Visto che gli oli essenziali sono insolubili in soluzioni acquose di acido citrico posso ovviare disperdendoli in un cucchiaio di alcool etilico alimentare in modo da renderli solubili o rischio di rovinare alcune superfici?
    È vero che a lungo andare l’utilizzo di acido citrico come ammorbidente sporca di più rispetto all’uso con il solo aceto? (Effetto melma intorno alle guarnizioni)

    1. Ciao Elisa,
      si, l’alcool etilico permette di portare in soluzione acquosa gli oli essenziali, ovviamente potresti rovinare le superfici sensibili all’alcool (es legno verniciato).
      Non sono a conoscenza di questa differenza tra aceto e citrico rispetto all’effetto “melma”, mi dispiace. Farò qualche ricerca…
      Sara

      1. Grazie per la tua risposta e i preziosi articoli che scrivi!

        In alcuni blog e post anche di Zago ho letto che l’acido citrico causerebbe la formazione di muffe nere intorno alle guarnizioni, note con il nome di Aspergillus, usato come coadiuvante della produzione di acido citrico.
        Considerando che:
        – ho un bambino di pochi mesi,
        – la lavatrice e’ un terreno ideale per la proliferazione dei batteri,
        – ha numerose zone nascoste in cui non si può effettuare la pulizia
        Come posso comportarmi e se si formasse come debellarlo?
        Grazie ancora! Elisa

        1. A me la muffetta attorno alle guarnizioni si è sempre formata, anche prima che usassi il citrico, proprio perché ristagna l’acqua.
          Periodicamente pulisco le guarnizioni con lo spruzzino igienizzante (a base di acqua ossigenata), lo spruzzo, lascio agire e poi tolgo con un panno umido.
          Sempre periodicamente sarebbe necessaria anche la manutenzione della lavatrice, per igienizzarla, con candeggina gentile (sempre a base di ossigenata), come descritto nel glossary.
          Ciao Sara

  52. Salve, vorrei chiedere come trattare gli asciugamani induriti (causa acqua calcarea). Ho pensato di usare l’acido citrico, ma non so come. Mi è venuta un idea quando ho disincrostato il bollitore facendo bollire dentro quello la soluzione di acido citrico. Così ho pensato di fare in modo simile per gli asciugamani – cioè un lavaggio a 90 gradi con una soluzione di acido citrico dopo averli lavati con un detersivo normale. Si può fare così o sarà inefficace?

    1. Ciao Hana,
      per contrastare l’acqua dura “in generale” ad ogni lavaggio potresti aggiungere il citrato di sodio, è un sequestrante e ho postato la ricetta.
      Per togliere l’eccesso di sali di calcio dagli asciugamani prova un ultimo risciaquo/ammollo in acido citrico, ma anche in acqua fredda (più aumenti la temperatura e maggiore sarà il deposito di carbonato di calcio. Per disincrostare il bollitore potevi anche spruzzarci il citrico e lasciarlo agire tutta la notte, il calcare se ne andava ugualmente).
      Se però gli asciugamani sono vecchi e induriti dal tempo non credo che ci sia rimedio purtroppo…
      Sara

  53. Ciao Mammachimica, vorrei sapere se è possibile aggiungere oli essenziali o fragranze alla soluzione di acido citrico per profumarlo. Pensavo di ettere olio essenziale al limone per la soluzione destinata alla lavastoviglie e altri profumi per la lavatrice… Si può fare? In quale percentuale?
    Ciao
    Grazie

    1. Ciao Stella,
      aggiungere o.e. alla soluzione di citrico o al detersivo per la lavatrice ti farà solo sprecare questi oli, perché, essendo appunto oli, non si sciolgono in acqua e inoltre non profumeranno il bucato (sono molto volatili e non hanno fissativi).
      Meglio mettere qualche goccia di o.e. su della carta e lasciarla nei cassetti della biancheria per profumarla.
      Se ti interessa ho scritto un post proprio sugli o.e. nelle “pillole di gennaio”: http://www.mammachimica.it/pilloledichimica/.
      Sara

      1. Grazie per la risposta! Quindi niente oli essenziali. Invece le fragranze sintetiche (a base d’acqua) sarebbero efficaci? Sia per l’ammorbidente che per il brillantante?

        1. Probabilmente quelle si scioglierebbero, ma non le uso e non le conosco, quindi non saprei aiutarti sulle dosi.
          Certamente però ti sconsiglio di aggiungere qualsiasi cosa (non alimentare) al brillantante: un po’ resta sulle stoviglie e quindi poi andrebbe a finire in bocca!

  54. Buongiorno mammina, secondo te, che quantitativo di soluzione di acido citrico devo usare, come ammorbidente, in lavatrice con acqua durezza 25 ? sono una lettrice di promiseland ma, fortunatamente esisti tu e ormai sto facendo con grande soddisfazione il detersivo liquido , l’acido citrico in tutte le sue declinazioni, candeggina delicata. ho pure fatto il citrato !!!! grazie per l’idea del tuo sito;
    promiseland è eccezionale ma per chi come me non ha basi chimiche è molto dispersivo (anche se tutti i giorni lo guardo e piano piano qualcosa mi resta in testa).
    grazie di cuore per le tue spiegazioni.
    marina

    1. Ciao Marina e grazie del commento.
      25°F sono al limite tra media e dura, potresti provare una soluzione di citrico al 15% invece che al 20%.
      Di solito io metto nella vaschetta dell’ammorbidente 80-100ml di questa soluzione.
      Fai bene a seguire Zago su promiseland, vedrai che imparerai tantissimo!
      Sara

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