Acqua Ossigenata e Percarbonato di sodio

Video “Sbiancare e Lavare i tessuti: come farlo davvero, usando le cose giuste”
L’acqua ossigenata è nota ai chimici come perossido di idrogeno (H2O2), ma la conoscono tutti!
Spesso è presente nelle nostre case come disinfettante per le ferite o dai parrucchieri per decolorare i capelli. In realtà può essere usata anche in altri modi, sfruttando le sue proprietà igienizzanti e sbiancanti.
Ci permetterà di non comprare alcuni detersivi commerciali, potremo crearne altri efficaci, ecocompatibili ed economici.
Infatti, grazie al suo potere “ossidante”, cioè di formare ossigeno, è un ottimo rimedio per pre-trattare le macchie, eliminare l’odore di sudore, pulire i muri dalla muffa, togliere la puzza di pesce e uova dalle stoviglie e molto altro ancora!
Anche altri prodotti ossidanti hanno la stessa funzione, per esempio la candeggina(*). Ma la candeggina è molto inquinante, invece l’acqua ossigenata ha il grande vantaggio che dopo il suo utilizzo non rimane alcuna traccia della sua presenza, perché si decompone totalmente in acqua e ossigeno:
 2H2O2 —> 2H2O + O2 (**)
Riuscite a trovare qualcosa di più biodegradabile?
Però, per creare detersivi o disinfettanti fai-da-te non possiamo usare l’acqua ossigenata per le ferite, quella “a 10 volumi”. Questa concentrazione (il 3% di ossigeno attivo) è troppo bassa per i nostri scopi. Bisogna utilizzare l’acqua ossigenata a volumi più elevati e poi effettuare delle diluizioni.
Con il nuovo Regolamento EU 2019/1148 è vietata la vendita e l’utilizzo dell’acqua ossigenata a 130v (35%) a chi non ha una “licenza specifica”, qui l’articolo dedicato.
Attualmente si può acquistare senza licenza a concentrazioni più basse, di solito a 34v (10%).
ATTENZIONE anche a 34v, come 130v, è una concentrazione è MOLTO IRRITANTE per la pelle e le mucose. Inoltre non bisogna sottoporla ad urti e calore.
Non voglio spaventarvi! voglio solo farvela conoscere. Anche il fuoco brucia ma non per questo non cuciniamo…
Bisogna operare con buon senso e accortezza.
 Quindi:
PER MANEGGIARE IL PEROSSIDO (ACQUA OSSIGENATA) USARE SEMPRE GUANTI e OCCHIALI
– non usare contenitori e oggetti metallici per la miscelazione, si rovinerebbero e altererebbero anche la soluzione (vi ritrovereste con acqua fresca…). Anche l’acciaio inox non va bene, meglio la plastica
non usarla pura er smacchiare i tessuti, è troppo potente
– come tutti i prodotti per la casa, non deve essere alla portata dei bambini
L’acqua ossigenata diluita non è più stabile come quando è concentrata, per ri-stabilizzarla basta usare un po’ di acido citrico.
Una volta prodotto il vostro detergente ecologico, oltre a trattarlo come qualsiasi altro prodotto per la casa, è meglio conservarlo al fresco e in bottiglie opache/scure.
Infatti, se l’acqua ossigenata non viene conservata in modo adeguato o non viene stabilizzata, le bottiglie di plastica si gonfiano, significa che si sta decomponendo e producendo ossigeno.
Quindi la concentrazione e di conseguenza il potere igienizzante è diminuito (alcuni produttori o ferramenta per questo motivo bucano il tappo: fate molta attenzione a non rovesciarla!).
Ecco qualche esempio di utilizzo.
Come sempre, con i rimedi ecologici, prolungare il tempo di contatto ne aumenta l’efficacia.
CANDEGGINA DELICATA (senza tensioattivo) : ovvero acqua ossigenata al 7% (26 volumi), è smacchiante ed igienizzante.
Questa ricetta è SENZA tensioattivo, per fare meno schiuma in lavatrice.
E’ un buon rimedio per:
bucato in lavatrice a basse temperature (meno di 40°C) con detersivo liquido. L’igienizzazione con acqua ossigenata è utile perché a volte, lavando a freddo, si potrebbe incorrere nel fenomeno dei “cattivi odori” che si sprigionano dal bucato (sono quelli che si sentono aprendo la lavatrice ed avendo l’impressione di non aver affatto lavato). Metterne un bicchiere (circa 100ml) durante il primo prelievo di acqua per il ciclo di lavaggio, oppure nella vaschetta della candeggina e la lavatrice se la prende da sola, oppure in due palline separate. Ma non assieme al detersivo che è a pH alcalino, la decomporrebbe subito e non sui panni! Alle basse temperature non ci sono problemi per i capi colorati (infatti l’acqua ossigenata viene comunque ulteriormente diluita nella lavatrice).
manutenzione per lavatrice che “puzza”: lavaggio a 60 gradi, a vuoto e con un paio di bicchieri di candeggina delicata.
Personalmente la utilizzo soprattutto d’inverno, l’estate ci pensa già il sole a igienizzare e sbiancare il bucato durante l’asciugatura.
La commerciale “A… candeggina gentile” o il disinfettante liquido che inizia con la “N…” non è altro che acqua ossigenata con aggiunta di altri componenti più o meno discutibili, tanto vale farseli da se!!!
DETERGENTE IGIENIZZANTE E SMACCHIATORE: (la candeggina delicata commerciale, CON tensioattivo)
Ottimo come pre-trattante per le macchie colorate e ossidabili (erba, caffè) o l’odore di sudore sulle magliette.
Occhio ai colorati, potrebbero scolorire se spruzzato direttamente sul tessuto o tenuto troppo a lungo, tutta la notte (fate una prova).
Perfetto anche per togliere la puzza di pesce e uova dalle stoviglie.
Oppure per igienizzare i sanitari e le superfici ed eliminare la muffa nelle fughe delle piastrelle (magari aiutati da un vecchio spazzolino). Infatti pulisce (il tensioattivo), disinfetta (l’acqua ossigenata) ed è anche anticalcare (l’acido citrico).
Per aumentare il potere igienizzante, basta pretrattare la zona o la superficie con una sostanza alcalina (sgrassatore, acqua e solvay) PRIMA di spruzzare la delicata. L’alcalinità farà sprigionare tutto l’ossigeno attivo.
MAI su marmo o pietre vere calcaree, è acido, potrebbe corroderle.
MUFFA SUI MURI
Per ottenere dei buoni risultati serve un’acqua ossigenata a 40/50 volumi.
Si spruzza sul muro ammuffito (con guanti, occhialini, trattenendo il respiro e occhio agli schizzi!) e si aspettano alcuni minuti. Poi, per togliere i residui, si passa con un panno bagnato e pulito. Oltre al nero della muffa sul muro, questo trattamento eliminerà anche le tossine (tipo aflatossine) che non sono certo salutari. L’ossigenata elimina sia la muffa che le spore (che la potrebbero far riformare), grazie al suo potere ossidante.
La muffa è però molto rognosa e la buona riuscita della pulizia dipende anche da quanto è penetrata nel muro. Un solo trattamento potrebbe non essere sufficiente.
Per casi di muffa molto persistenti potrebbe essere utile spruzzare prima sul muro una soluzione alcalina (esempio soda solvay sciolta in acqua) e poi il perossido a 40v. L’alcalinità farà sprigionare maggiormente l’ossigeno attivo e sbiancante.
Si può ottenere acqua ossigenata a 40v partendo dal perossido a 130v, preparando la quantità che serve, senza fare scorte, difficili da conservare. Basterà aggiungere ad 1 parte di perossido, 2 parti di acqua.
Nel caso non sia possibile reperire perossido a 130v, si può tentare con quello a 34v, senza diluirlo e passando prima sempre una soluzione alcalina (come sopra descritto).
PULIZIA LETTIERA GATTO
Potete pulire ed igienizzare la lettiera del micio in modo efficace, ecologico e salutare per l’animale.
Basta mettere due dita di acqua nella lettiera, aggiungere un po’ di candeggina delicata (o perossido tal quale) e un po’ di soda solvay (carbonato di sodio), lasciare agire per 30 minuti e poi risciacquare. Il tempo di contatto è importantissimo, più si lascia in ammollo e meglio è. In questo caso, l’alcalinità che si sviluppa mettendo la soda solvay, genera una grande quantità di ossigeno attivo che sterilizza e non lascia nessun odore (si formerà una schiuma bianca).
In alternativa potreste usare anche il Percarbonato di Sodio: metterne un paio di cucchiai nell’acqua della lettiera e lasciar agire. L’acqua deve essere molto calda se dovete igienizzare e ripristinare la lettiera in breve tempo. Può essere acqua fredda se lasciate il percarbonato agire nella lettiera tutta la notte.
Ci sono tantissimi casi in cui serva igienizzare o sbiancare, l’acqua ossigenata può risolvere egregiamente ed ecologicamente il problema!
Funziona bene già a basse temperature. Ma, se creiamo un ambiente basico, aggiungendo un po’ di soda solvay “nel luogo” dove vogliamo sviluppare ossigeno (es. nell’ammollo), i risultati saranno anche migliori.
IL PERCARBONATO DI SODIO

qui il video
qui il video su come distinguerlo dalla polvere di citrico

Un’altra sostanza ossidante, con basso impatto ambientale ma forse meno famosa è il percarbonato di sodio.
Ha le stesse proprietà dell’acqua ossigenata ma essendo in polvere richiede temperature più elevate per decomporsi. In pratica è carbonato di sodio (soda solvay) su cui viene fatta cristallizzare una molecola di acqua ossigenata, quando si scioglie in acqua libera appunto acqua ossigenata e carbonato di sodio.
Per liberare l’ossigeno che igienizza bisogna però superare i 40°C. Se all’interno della polvere non c’è il TAED, (Tetra Acetyl Ethylene Diamine: l’attivatore di percarbonato), ci vogliono addirittura temperature più alte (oltre i 50°C). Quindi, lavando in lavatrice a basse temperature non si attiva, non si decompone e finisce con essere sprecato, inquinando inutilmente.
Come l’acqua ossigenata è un ottimo rimedio come pretrattante delle macchie ossidabili, ma non posso farci uno spruzzino pronto all’uso (a contatto dell’acqua, comincerebbe adecomporsi DENTRO il flacone e non dove mi serve, e mi ritroverei con acqua alcalina e basta).
E’ invece possibile fare una pappetta di percarbonato sciolto in poca acqua, si sfrega sulla macchia e subito in lavatrice (se si secca non funziona più!).
E’ anche possibile utilizzarlo in acqua fredda, ma solo in ammolli mooolto prolungati, tutta la notte per esempio. In questo caso il lungo tempo, che non ho ovviamente nel ciclo di lavaggio nella lavatrice, consente di sciogliere il percarbonato anche a temperature minori.
Sbianca molto e attenzione che potrebbe decolorare i delicati (ma che solitamente non laverete ad alte temperature..).
Inoltre è uno degli ingredienti usati per i detersivi in polvere per lavatrice e lavastoviglie.
Per es. è contenuto nel famoso detersivo igienizzante commerciale “N..”, in polvere, con l’aggiunta di altre sostanze che non lo rendono più così ecocompatibile. Dicevano che era attivo già a 30°C, ma a quella temperatura in realtà non è efficacissimo e molto se ne va nello scarico…
Il percarbonato si può acquistare on line, nei negozi di prodotti bio e anche nei discount. La qualità non è sempre la stessa, bisogna leggere gli ingredienti. Spesso viene chiamato “sbiancante a base di ossigeno”. Lo vendono anche in una grande negozio di arredamento svedese…ha un buon prezzo ed è un buon prodotto (contiene l’attivatore di percarbonato e gli enzimi, che al lavaggio fanno sempre molto bene…).
Attenzione:
–  a differenza dell’acqua ossigenata, non va mischiato all’acido citrico, lo distruggerebbe in pochi secondi!
– non confondetelo con il PERBORATO: recentemente i derivati del boro sono stati ampiamente studiati e la loro pericolosità e l’elevato impatto ambientale ha comportato che il famoso “perborato di sodio” è completamente sparito dal mercato.
– non fate scorte enormi di percarbonato perchè si degrada con il tempo, perderà ossigeno e di conseguenza il suo potere igienizzante e sbiancante.
(*) L’IPOCLORITO DI SODIO, la comune candeggina, è una molecola quasi perfatta: economica e super efficace.
Come l’acqua ossigenata è un “ossidante” ovvero funziona liberando ossigeno e grazie a questo sbianca, uccide i germi, virus, batteri, ecc.
E’ efficacissima a freddo.
L’unico inconveniente è il suo elevato impatto ambientale, infatti può generare dei composti clororganici (sostanze organiche che si si arricchiscono di un atomo di cloro), pochissimo biodegradabili e quindi rimangono a lungo nell’ambiente. Anche a diluizioni molto elevate questa sostanza genera questi composti che si ritrovano anche nelle candeggine commerciali. Infatti, sull’etichetta, c’è il simbolo di irritante e anche l’alberello rinsecchito e il pesce morente…
Se ne limiterete l’uso o la sostituirete con l’acqua ossigenata, farete del bene al pianeta e a voi.
Ovviamente SE SERVE va usata!
ATTENZIONE:
MAI mischiare la candeggina con l’ACIDO MURIATICO: forma cloro gas asfissiante
MAI mischiare la candeggina con l’ALCOOL: potrebbe formare il gas cloroformio, un potente anestetico
MAI mischiare la candeggina con l’AMMONIACA (già pessima di suo perché irritante e tossica), ma ipoclorito + ammoniaca produce cloroammine, altri composti irritanti che potrebbero dare problemi respiratori
L’ipoclorito con le alte temperature si scassa, quindi igienizza meno.
L’ipoclorito si degrada con il tempo, quindi perde parte del suo potere ossidante ed igienizzante.
La candeggina NON lava, non deterge se non ha tensioattivi in essa.
PRECISAZIONE: ci sono dei ceppi batterici (i cocchi in particolare) che contengono nella loro membrana una perossidasi e quindi verrebbero nutriti dall’ossigenata invece che essere uccisi. Ma questo avviene a concentrazioni molto molto basse di acqua ossigenata, con le percentuali della candeggina gentile si può stare tranquilli. (Consideriamo anche che un ottimo disinfettante per ferite è proprio l’acqua ossigenata, che ci vende la farmacia ed è «solo» al 3% ovvero 10 volumi).
Quindi, a differenza dell’ipoclorito (che fa piazza pulita di tutto ciò che incontra), la concentrazione dell’acqua ossigenata è fondamentale. Inoltre, l’aggiunta di un po’ di soda solvay (per esempio al bucato in ammollo con candeggina delicata) farà sprigionare tutto l’ossigeno velocemente e bruciare tutto, batteri o virus.
(**) La decomposizione l’acqua ossigenata (cioè la sua trasformazione in acqua e ossigeno) è favorita da:
– presenza di metalli, ioni Cu2+, Fe2+, che anche in tracce fungono da catalizzatori, es. impurezze atmosferiche, anche bottoni e cerniere dei vestiti nell’ammollo
– calore e luce, pertanto deve essere conservata al fresco e in bottiglie opache/scure
– ambiente basico, quindi aggiungendo per esempio soda solvay o bicarbonato all’acqua ossigenata in un ammollo, si genererà una grande quantità di ossigeno.
– sostanze organiche in genere. E’ per questo che disinfetta le ferite: l’acqua ossigenata reagisce con un enzima che si trova sulla ferita e genera ossigeno nascente (le bollicine) che ha un elevato potere disinfettante, senza lasciare residui.
IL TITOLO dell’acqua ossigenata viene dato in base al volume di ossigeno che si ottiene dal volume unitario di soluzione. Se sul flacone c’è l’indicazione “a 10 volumi” significa che l’acqua ossigenata è in grado di liberare una quantità di ossigeno pari a 10 volte il suo volume (ecco perché c’è scritto che il flacone potrebbe gonfiarsi con il tempo). Quindi una soluzione è al 3,5% di H2O2 sviluppa 11,5 volumi di O2, perché in un litro di soluzione ci sono 35 gr di H2O2 che forniscono 11,5 litri di O2, a 0° e 1 atm.
per approfondire leggete l’ECOBIO ENCICLOPEDIA sul forum di Fabrizio Zago
Articolo creato 87

360 commenti su “Acqua Ossigenata e Percarbonato di sodio

  1. Ciao, ho iniziato da poco ad utilizzare il percarbonato, finora per l’ammollo di capi bianchi e per i lavaggi a 60° con bucato resistente, ma a breve proverò anche il tuo detersivo lavastoviglie. Presumo, quindi, che dovrò acquistarlo regolarmente, per cui sono alla ricerca di un buon fornitore. L’ omonimo sito ha un ottimo prezzo (4€/kg), ma le spese di spedizione sono un deterrente, visto che non ho altro da comprare e che non posso ammortizzarle facendo grandi scorte di percarbonato perché si degrada. Da Tigotà costa troppo (9€/kg). Su Amazon 5kg costano 25€. È un buon prezzo? Dopo quanto va consumato prima che si degradi? Tutti i prodotti sono uguali o devo fare attenzione a qualche caratteristica? Altre idee su dove acquistare? Grazie

    1. ciao,
      Fabrizio Zago mi sembra indicasse di non andare oltre i 2 anni per il percarbonato. Cmq puoi cercarlo anche ai supermercati…lo hanno anche alcuni discount. Sicuramente non puro, fai delle vcerifiche. Ciao Sara

  2. Ciao Mammachimica, complimenti per il blog e per il libro, che ho acquistato non molto tempo fa. 😉
    Due domande: devo trattare della muffa molto insistente sui muri e ho intenzione di seguire i tuoi consigli con soda e poi acqua ossigenata, evitando la candeggina, che ho comunque già usato in passato.
    Vorrei acquistare il perossido 40 vol. (il 130 è meglio che non lo tenga in casa): lo trovo solo in formulazioni per i parrucchieri. Va bene comunque o posso trovarlo altrove? È comunque sicuro da maneggiare/spruzzare?
    Nel caso, per la candeggina, è comunque meglio l’ipoclorito o quella delicata?
    Grazie!

    1. cioa!
      purtroppo il perossido per parrucchieri spesso contiene creme..non vorrei che sporcasse invece che pulire.
      Come scritto in tutti gli articoli dedicati, anche a 40volumi il perossido deve essre maneggiato con attenzione.
      La candeggina tradiziona è a base di ipoclorito e sulla muffa funziona, ma con tutte le conseguenze del caso (trovi l’articolo o il viedeo dedicato). La candeggina delicata è poerossido a 26volumi e sulla muffa ostinata potrebbe essere troppo blanda.
      Ciao Sara

  3. Ciao Sara, volevo chiederti. Posso usare il percarbonato di sodio sul lavello in fragranite quando è molto macchiato? Per la pulizia giornaliera invece? Grazie

    1. il percarbonato non funziona così…non puoi fare lo spruzzino.
      Per la pulizia giornaliera basta un po’ di det piatti.
      ciao Sara

  4. Ciao,

    ottimo articolo, grazie!

    10 grammi di percarbonato, ammettendo che venga tutto attivato, quanto ossigeno rilascia? In equivalente alla candeggina delicata

  5. Ciao Mammachimica,
    sono sempre stato molto scettico sul fai da te per quel che riguarda detersivi e affini (trovavo sempre le stesse ricette stilate un po’ a casaccio), poi ho trovato finalmente un sito che spiega, in modo scientifico, perché usare certi ingredienti.
    Ti chiedo conferma, e sei hai già risposto altrove chiedo venia ma non sono riuscito a trovare nulla, aggiungendo acido citrico nelle varie ricette che contengono perossido di idrogeno, lo stabilizziamo. Significa che arresteremo la naturale evaporazione di una delle due molecole di ossigeno e, quindi, la sua trasformazione in normalissima acqua? Perché in rete leggo che l’acqua ossigenata perde la sua “efficacia” in circa due mesi mentre tu parli di durate molto maggiori.
    Grazie e perdona la prolissità!
    Giuseppe

    1. sì, l’acidità del citrico stabilizza il perossido diluito (quello a130v lo è già) ma non devi esagerare, sennò appunto poi non agisce bene quando deve.
      Se il prodotto a base di ossigenata non funziona più te ne accorgi perchè non farà la tipica schiumetta…
      ciao Sara

  6. Ciao Mammachimica! Sono una mammafisica che ha da poco scoperto questo sito e mi hai svoltato la vita domestica! Volevo chiederti due l consigli: bimbo in arrivo, mi hanno regalato un trio usato in buono stato ma nonostante due lavaggi in lavatrice e due giorni al sole mi rimane sul rivestimento della carrozzina che è di tessuto leggermente imbottito l’odore di chiuso (forse muffa??). Ho usato detersivo eco per bambini ipoallergenico ecc perché la prima figlia e io stessa abbiamo la pelle molto delicata e reattiva a qualsiasi prodotto strano, quindi non era profumato. Ho lavato a 30 gradi per paura di rovinare il tessuto. Hai consigli per togliere questo odore? Ma posso fidarmi che venga davvero pulito o rischio che rimangano spore o altre schifezze?
    Secondo consiglio: un materasso da culla acquistato due anni fa ma mai usato, sfoderabile e con l’interno in gommapiuma. È sufficiente lavare la fodera? Oppure come posso igienizzare la gommapiuma? Grazie!!

    P.S. a detta delle nonne dovrei buttare tutto e comprare tutto nuovo ma che spreco è usare un trio e un materasso per un bambino solo???

    1. ciao!
      Per la puzza di muffa la delicata è l’ideale, non scolorisce e funziona bene a freddo.
      Per il materasso mai usato, una bella lavata della fodera è più che sufficiente.
      Però mi preme fare una raccomandazione sul detersivo…più che cercarne uno ipoallergenico (spesso uguale agli altri ma il marketing ti certificherebbe pure la madre…), cercane uno che lavi e abbia poco profumo (tipo ecolabel) e soprattutto fai un risciacquo aggiuntivo. Sono i residui di detersivo il problema per la pelle delicata dei bimbi e spesso, le nuove lavatrici con classe energetica A++++++ lavano con una lacrima di acqua.
      Ciao Sara

  7. Innanzitutto grazie per il lavoro che fai! Sei una miniera di informazioni.
    Ho la necessità di far tornare bianche candide le lenzuola che uso nei miei appartamenti per turisti. Di solito smacchio macchie evidenti con il sapone di marsiglia e poi lavo in lavatrice a 90 gradi con detersivo in polvere + percarbonato. Nei casi più difficili lascio prima in ammollo con percarbonato (in acqua calda). Avrebbe senso aggiungere al lavaggio in lavatrice anche la candeggina gentile? Oppure combino un pasticcio?

    1. ciao! mi fa piacere che ti sia utile Mammachimica!
      Ma no…non ha senso mettere la delicata, è meno potente del percarbonato…non servirebbe a nulla. E poi laa tua routine a 90 gradi stermina già ogni germe! 🙂

  8. Ciao mammachimica, ho trovato il tuo blog per caso e lo trovo super interessante. Sono alla ricerca di qualcosa che possa sbiancare un paio di sandali ( bellissimi ) di vernice bianca che, col tempo, si sono ingialliti. Ho già provato con acqua ossigenata a 3% vol ( quella che avevo nell’armadietto ) e non ha funzionato. Cosa mi consigli? Grazie mille

    1. l’ossigenata per le ferite è troppo debole, dovresti provare con la delicata ( a base di ossigenata el 7%).
      Però non so se risolvi perchè è avvenuta una reazione fotochimica o peggiori…ma tanto se non li usi comunque tanto vale tentare.
      ciao Sara

  9. Buongiorno Mamma Chimica cosa ne pensi dell’uso di Sali di Boro sciolti in acqua in soluzione satura per inibire la formazione di muffa sui muri? Grazie e complimenti per le spiegazioni scientifiche a sostegno delle ricette…purtroppo sul web ce ne sono di ogni!

    1. ciao e grazie dei complimenti!
      sti sali a funzionare funzioneranno…ma se hai letto l’articolo i sali di boro hanno delle rogne…

  10. Ciao, un altro dubbio (sempre in riferimento al video sulle macchie di sangue): anche la candeggina tradizionale (ipoclorito di sodio) fa lo stesso effetto di quella delicata? Cioè è da evitare perché trasforma il ferro2 in ferro3? Grazie ancora!

  11. Ciao, ho guardato il tuo video sulle macchie di sangue da trattare con sequestrante: quanto BICARBONATO DI SODIO devo aggiungere alla soluzione di ACQUA (½litro) ed ACIDO CITRICO (200g)? Grazie!

      1. Un dubbio: per produrre citrato di sodio si deve usare solo il bicarbonato di sodio o va bene anche il carbonato (soda Solvay)? In caso affermativo, la stessa quantità del bicarbonato? Grazie mille!

  12. Ciao, sono rimasta molto colpita dai vari utilizzi dell’acqua ossigenata. Vorrei chiedere, visto che ho una cucina con mobili bianchi laccati, ma con il tempo si sono ingialliti, se la soluzione ossigenata che si usa per schiarire i capelli, può essere usata anche per i mobili.

    1. Salve! A proposito dell’acqua ossigenata per schiarire i capelli (40 volumi), volevo chiedere se funziona anche come antimuffa. Grazie mille!

  13. Ciao Sara, attualmente il perossido di idrogeno a 34 vol. non è più disponibile su percarbonato.it.
    Sai consigliare per caso un altro sito dove acquistarlo (a parte Amazon, dove c’é in vendita una tanica da 5 l. ad uso professionale la cui etichetta però è molto dubbia)?

    1. purtroppo no…io riesco ancora a trovarlo dal ferramenta. Ma a parte on line o colorifici non saprei, mi dispiace
      ciao Sara

  14. ciao mammachimica, in commercio non si trova più l’acqua O. da 130 volumi ( anche se mi sono un pò spaventata della sua pericolosità?) Ho visto che c’è da 30 /40 volumi, quale mi consigli? Io sono ignorante in materia ma ,ho pensato che basterebbe diluirla di meno noo? vorrei farci la candeggina delicata. come sai ti ho “scoperta” da pochi giorni, faccio ancora confusione tra percarbonato e carbonato qual’è la differenza? uno so che è la soda solvey l’altro……
    Inoltre volevo dirti…ho fatto” l’ammorbidente” con l’acido citrico l’ho usato nella lavatrice nuova di pacca e devo dire che gli asciugamani in primis non puzzavano e in più ho notato una certa morbidezza, ma non è che nelle lavatrici vecchie quando si inizia ad usare l’acido citrico quest’ultimo va a rimuovere intasamenti di calcare e sporco e….. da qui la puzza?
    p.s.la vecchia lavatrice l’ho rovinata io, negli ultimi 2 anni ho usato l’aceto come ammorbidente!!!! e mi ha bucato il cestello .LE BUFALE DEL WEB E DEGLI ESPERTI CHE VANNO IN TV.
    Avrei dovuto conoscerti prima….. AH AH AH
    Ciao non finirò mai di ringraziarti di mettere la tua esperienza e il tuo sapere a disposizione di chi vuole imparare ad inquinare di meno, almeno nel ns.piccolo.
    M.Teresa

    1. Ciao Mariateresa e ben venuta!
      Però sì..se bazzichi questo forum da poco c’è taaanto da leggere ed imparare! Con calma ci riuscirai, tranquiila!
      Per le tue domande: per fare la candeggina delicata o il detergente smacchiatore igienizzante purtroppo la 130 v non c’è più, qui trovi le ricette con concentrazoni minori https://www.mammachimica.it/fai-da-te-2/detergente-smacchiatore-igienizzante/, c’è anche il video.
      Per la confusione con i nomi è normale…non capita solo a te! c’è il video apposito anche per questo https://youtu.be/xdBhB5hVdpg
      Per l’uso del citrico nelle vecchie lavatrici poco manutenute sì, potrebbe succedere che finalmente vengano liberate dai residui e puzzino. La manutenzione è importante, trovi coe farla qui https://www.mammachimica.it/acido-citrico/ e nell’articolo a cui stai postando il commento, per igienizzarla https://www.mammachimica.it/acqua-ossigenata-e-percarbonato-di-sodio/
      Puoi usare anche il percarbonato per fare mautenzione (sto aggiornando il glossary, lì troverai la voce “manutenzione”.
      Purtroppo in tv e sui social impazzano quelli che hanno milioni di followers o hanno scritto libri inutili…io nel mio piccolo cerco di fare divulgazione chiara e corretta il più possibele. Ma poi sarete voi a fare la differenza…divulgami!
      Ciao Sara

  15. Ciao mamma chimica!
    È possibile che un lavaggio a 60 gradi in lavatrice e per carbonato aggiunto al detersivo mi abbia fatto comparire delle macchie scure anziché sbiancare?
    Mi spiego:
    Ho ereditato un vecchio strofinaccio della nonna che aveva un alone e settimane fa ho provato a trattarlo con lo spruzzino che ho fatto secondo la tua ricetta della candeggina delicata.
    Non è stato particolarmente efficace, quindi ieri ho messo lo strofinaccio in lavatrice con i bianchi e fatto il lavaggio a 60 gradi con il solito detersivo che uso sempre e un misurino di percarbonato. L’alone si è scurito, sembra una bruciatura.
    Cosa può essere successo? Come posso rimediare?

    1. mi dispiace ma non ne ho idea…è strano.
      Mi viene solo in mente che magari la nonna usava detrsivi con sbiancanti ottici che coprono le macchie e lavandolo a fondo (togliendo lo sbiancante) la macchia è ritornata fuori.
      Magari insistendo andrà via.
      Comunque, prova a porre il quesito a Zago, su http://www.ecobiocontrol.bio è l’unico che può aiutarti…
      Ciao Sara

    2. Avevo scritto un breve commento, ma essendo piuttosto “disperata” ne scrivo uno nuovo!
      Da qualche mese ho seri problemi con la muffa, che ha impestato sia il bagno che due pareti esterne delle camere da letto di fronte alle quali erano posizionati gli armadi. Abbiamo pulito con qualsiasi cosa: bicarbonato, candeggina, aceto, prodotti appositi, ecc.. Le pareti si sono sbiancate, ma ora il problema serio è che in una delle stanze c’è un odore forte di…non saprei cosa! Dura da ormai un mese e non è possibile dormirci. Mi sto chiedendo se per caso i prodotti hanno fatto reazione ed è successo qualcosa di strano….Abbiamo anche un costoso purificatore Dyson che però non rileva VOC o altre sostanze chimiche. Cosa devo fare? Sono davvero “disperata”! Inoltre faccio una domanda da vera ignorante: dato che l’acqua ossigenata 130 vol non è più in vendita senza licenza, posso usare il composto per schiarire i capelli (40 vol) per pulire la muffa dalle fughe del bagno? Da ignorante della materia non so bene quale possa essere la differenza con il prodotto da ferramenta. Grazie mille!

      1. ciao,
        il mio sito web è un hobby…non è un lavoro…rispondo quando ho tempo…
        Ho visto solo ora i commenti e sto rispondendo.
        Purtroppo aceto e bicarbonato non servono ad un tubo per la muffa ma lìaceto puzza e peggiora la situazione. La camdeggina tradizionale a base di ipoclorito certamete la toglie la muffa, ma se viene misciata con altre sostanze può essere pericoloso. La chimica reagisce… ma non posso sapere cosa sia successo a casa tu e quindi non so cosa dirti…arieggia il più possibile.
        Per l’ossigenata ti ho risposto all’altro commento.
        ciao Sara

  16. Ciao
    incautamente ho usato l’acqua ossigenata per disinfettare su una macchia secca di sangue che non è andata via. La macchia di sangue è andata via ma si è creato un alone giallo. Come posso operare? Grazie mille per i tuoi preziosi consigli

    1. strano…pretratta la macchia con uno sgrassatore e poi rispruzza la delicata e stendi al sole.
      Cmq con i lavaggi prima o poi andrà via.
      Ciao Sara

  17. Ho iniziato a usare il percarbonato di sodio per lavare a mano, ci metto acqua parecchio calda (non ho un termometro ma al tatto scotta e so che la caldaia è impostata a 70 gradi) unica cosa la bacinella di plastica (PE) ha iniziato a degradarsi (uno strato di pellicola sul fondo ha iniziato a staccarsi) che tipo di materiale dovrei usare per essere sicura che il recipiente non rilasci sostanze sgradite? Acciaio inox non va bene?

    1. guarda…evidentemente la bacinella era già vecchia e l’uso la sta corrodendo, perchè il percarbonato non scioglie la plastica…avremmo risolto il problema dell’eccesso di plasica nei mari 🙂
      Quindi usa delle bacinelle di lastica tranquillamente, puoi usare anche l’acciaio ma non è necessario.
      Comunque, come scrivo sempre, se lasci ammmollo tutta la notte, puoi mettere ache acqua fredda perchè in quel caso sarà il lungo tempo ad attivare il percarbonato.
      Ciao Sara

  18. Ciao mamma chimica, complimenti per questo sito rivoluzionario! Io sono un po’ casinista, se ho capito bene il sapone contiene sequestranti, ma potrei creare uno spruzzino con acqua ossigenata (acido citrico per stabilizzare) e sapone di Marsiglia? Per pretrattare con forza i body caccolosi della neonata o è una formula inefficace?
    altra cosa ho fatto lo spruzzino sgrassatore un paio di mesi fa ma mi sembra che abbia un odore sgradevole adesso.. può essere il detersivo piatti?
    Grazie per la pazienza e perché fai ciò gratuitamente
    Federica

    1. non puoi mischiare marsiglia e ossigenata in uno spruzzino. reagisrebbero e non avrai più ne’ uno ne’ l’altra. Devi farlo al momento (passi il marsiglia o uno sgrassatore e dopo spruzzi la delicata).
      Lo sgrassatore è molto alcalino…dubito sia andato a male. Potrebbe essere il det piatti o loore tipico della solvay.
      Ciao Sara

  19. Ciao, mi è appena arrivato il Percarbonato di sodio, non c’è la composizione, dal sito dove l’ho acquistato (Amazon) ho letto che composto da 11,5% perossido di idrogeno, 88,5% carbonato di sodio.
    Quindi non c’è il Taed? Io tanto volevo usarlo solo per i lavaggi di indumenti bianchi a 60° al posto della candeggina che oltre ad inquinare, ho sempre paura mi macchi o scolorisca anche le tovaglie colorate, quindi non devo aggiungere niente. In che quantità
    Vorrei usarlo anche come pretrattante si alcuni indumenti colorati non delicati ovviamente, come posso fare. Grazie dei preziosi consigli

    1. Ciao,
      quella scritta su amazon non è la composizione chimica, devi chiederla al produttore.
      La quantità di solito è scritta nel prodotto, prova con due cucchiai.
      Il percarbonato sbianca tanto e potrebbe scolorire i colorati non di buona qualità.
      Per pretarttare e altre info leggi sul glossary, alla voce percarbonato.
      Ciao Sara

  20. Ciao Mammachimica,
    ti rubo un attimo per un chiarimento sul Sodium Carbonate Peroxide. Leggevo in rete un articolo del Dott. Zago (un grande!!!) dove, per l’appunto, specificava che il suddetto componente addizionato al TAED lo rende attivo “praticamente” anche a freddo, quindi anche a temperature intorno ai 30° che poi è quella che uso io esclusivamente per il lavaggio del vestiario inteso come cotone colorato.
    Fortunatamente in commercio si trovano commercialmente e chimicamente parlando confezioni già pronte con la combinazione di questi 2 componenti.
    Il dubbio, che spero tu riesca a chiarirmi, è il dosaggio in quanto ho paura di usarne troppo, quindi oltre allo spreco, magari anche un’alterazione dei colori; oppure troppo poco , quindi spreco ed inutilità.
    Premesso che praticamente nessuno dei produttori fa differenza tra azione igienizzante e azione smacchiante, alcuni parlano di 1 cucchiaio da minestra, quindi 30 gr, per colorati ed il doppio per i bianchi. Altri invece 40 per i colorati, il doppio per i bianchi, altri un po’ di più…. sembrano quasi dosi scritte a caso sul retro delle confezioni con la tecnica dell’ “acasaccio” 🙂
    Ho pensato che trattandosi di un INCI composto da 2 singoli componenti, non dovrebbero esserci queste differenze nei dosaggi.
    Per cui, concludo, per un lavaggio medio in lavatrice, diciamo i canonici 4,5 kg, volendo ottenere un’azione igienizzante, quale è secondo te il dosaggio ottimale?
    Dosaggio ottimale che poi aumenterò/diminuirò a seconda del peso del bucato asciutto da inserire nel cestello.
    Grazie 1000
    Ale

    1. Ciao Alessandra,
      premesso che il dosaggio indicato non dovrebbe essere a caso… dovrebbe essere stato scritto in base ad un test, a delle prove e poi fatta la media dal formulatore. Magari ne hanno messo di più per vendere…ma di certo non conviene abbassare troppo le loro indicazioni 🙂
      Resta anche il fatto che nessuno conosce il tuo bucato, quindi sta a te fare delle prove. Inizia con 30g e verifica…
      E’ chiaro che con i colorati, se non sono di buona qualità, devi andarci cauta, perchè potrrebbe scolorirli. Ma se sono di vecchia fattura, vai tranquilla (lavo dei vecchi asciugamani di lino colorati, di mia suocera, che non hanno cabiato colore di un millimentro, anche se lavati a 60gradi e con i binchi e la stessa dose di percarbonato).
      Alcuni sbiancanti a base di ossigeno in commercio possono contenere anche tensioattivo, enzimi, sequestranti per farlo lavorare meglio, oltre al percarbonato e taed, e cmq in proporzioni diverse. Ecco perchè devi provare, iniziando magari con il consigliato.
      Mi dispiace non poter essere più precisa, ma come vedi le variabili sono tante.
      Cmq, il percarbonato sbianca e igienizza allo stesso momento, è l’ossigeno attivo che si sprigiona che lo fa, quindi le due azioni le avrai sempre.
      Ciao Sara

      1. Grazie!!!! Seguo il tuo consiglio anche perché un misurino (circa 50 gr) mi sembrano tanti, ad occhio. Meglio tenere questo dosaggio per i bianchi ed iniziare per i colorati intorno ai 30. Grazie mille!

    2. Ciao a tutte, avrei bisogno di un consiglio.
      Dovevo smacchiare una felpa verde macchiata, l’ho messa in ammollo con acqua bollente con qualche cucchiaio di percarbonato, dopo averla trattata sempre con quest’ultimo nelle macchie che dovevo eliminare.
      Dopo averla tolta dall’ammollo e lavata in lavatrice con lavaggio normale, ho notato che presenta delle macchie più chiare in altre zone rispetto alle macchie che già aveva ( che sono andate via, ma una non benissimo) come se avesse sbiadito il suo colore originario.
      Purtroppo non ho fatto caso a questo inconveniente a cui potevo andare incontro.
      Perciò vi chiedo, posso rimediare in qualche modo ?
      PS. La felpa è di colore verde tendente al scuro, e le macchie che si sono formate sono più chiare tendenti al giallino.
      Grazie a chi volesse aiutarmi !
      Michela

      1. Mannaggia pero! Mai i colorati con acqua calda e percarbonato…e sfregando con il percarbonato la macchia hai pure “abraso” il tessuto.
        Purtroppo non credo tu possa rimediare 🙁
        La prossima volta, se hai macchie unte su colarati, usa lo sgrassatore, lo spruzzino igienizzante (candeggina delicata ) e acqua fredda.
        Ciao Sara

  21. Ciao, complimenti per il blog. Produco birra in casa e ho bisogno di igienizzare un fermentatore di plastica e le bottiglie di birra che riciclo di volta in volta. Vorrei chiederti un parere sulle modalità di igienizzazione che utilizzo di solito. Secondo te sono efficaci? Qual è quella migliore?
    Per il secchio fermentatore diluisco il percarbonato di sodio in acqua tiepida e verso la soluzione ottenuta nel fermentatore, “shakero” per qualche minuto in modo da bagnare tutte le pareti e il coperchio. Non risciacquo, altrimenti temo di contaminare il fermentatore con l’acqua di rubinetto.

    Per le bottiglie diluisco pochissima candeggina in molta acqua e le metto in ammollo per 20 minuti. Poi le risciacquo con acqua molto calda. Oppure, metto le bottiglie in forno a 120 gradi (partendo da forno freddo) con una pentola piena d’acqua bollente (in modo che il vapore “sterilizzi” le bottiglie). Successivamente, una volta raffreddate, le risciacquo con una miscela di acqua e percarbonato di sodio. Metto a scolare e non risciacquo.

    Cosa ne pensi? Grazie in ogni caso per condividere le tue conoscenze.

    1. Ciao Carlo,
      non sono esperta di birra ma il fatto che non sciacqui il fermentatore un po’ mi lascia perplessa. Così potrebbe rimanere del residuo di percarbonato che non è tossico ma molto alcalino, non ti cambia le caratteristiche organolettiche?
      Inoltre immagino che dopo lavato non lo lasci in una camera sterile, quindi che problema ci sarebbe nel risciacquarlo con l’acqua del rubinetto potabile?

      Per le bottiglie spero tu usi candeggina delicata a basi di ossigenata…perchè quella tradizionale è molto inquinante e lascia pure una puzza tremenda. E comunque risciacquarle con percarbonato non servirebbe.

      Personalmente lascerei la soluzione di acqua e percarbonato tutta la notte, anche se è fredda sarà il tempo a farlo decomporre con calma e avrebbe il tempo di agire e sanificare. Ma poi o risciacquerei!
      Idem per le bottiglie.
      Oppure, sia per bottiglie che fermentatore, userei il perossido di idrogeno, che uso appunto per preparate la candeggina delicata al 7%, spruzzando anche un po’ di soluzione alcalina con soda solvay, per far sprigionare più ossigeno. E sempre risciacquare.
      Ciao Sara

    2. Ciao,
      intanto grazie per le preziose e scientifiche informazioni. Spesso negli articoli parli di aggiungere prima un po’ di soda Solvay disciolta in acqua per potenziare l’effetto di un certo prodotto (che sia il perossido a 40 vol per la muffa sui muri o il detergente smacchiatore per le magliette che puzzano). La mia domanda è…quanta soda e in quanta acqua?

      Grazie mille!
      Marco

      1. vai ad occhio..un cucchiaio il mezzo litro. Non è importante il dosaggio, serve solo per creare un ambiente alcalino che faccia presto sprigionare l’ossigeno che ci serve.
        Ciao Sara

  22. Ciao mamma chimica, grazie per questo super servizio, è veramente meraviglioso! Volevo fare una domanda: ho acquistato (senza per altro averne esperienza) il materiale per tingere i capelli e quindi anche quindi una emulsione ossidante a 20vol. (ho tirato a caso, non avendo idea di quale fosse necessaria…). Posso usarla per sanitizzare la doccia, fare pulizie varie e smacchiare camicie e vestiti vari? L’ultima volta ho utilizzato il percarbonato facendolo sciogliere ad alta temperatura e abbassando poi con acqua fredda per evitare che le camicie di restringessero o scolorissero, ma è un procedimento un po’ impegnativo e cmq il risultato non è stato ottimale. Grazie!

    1. Ciao Silvia,
      se ti piace mammachimica divulgala perfavore! grazie!
      Per la tua domanda: di solito quelle emulsioni da parrucchieri contengono creme ed altro che invece che pulire ti sporcherebbero le camicie. Magari per i sanitari usala pure se devi finerla ma per i panni ci sono rimedi migliori.
      Il percarbonato come giustamenti scrivi si attiva ad alte temperature e funziona al momento, in lavatrice o ammollo (se lo raffreddi ormai l’ossigeno igienizzantee sbiancante vola vi e non serve più…). Ci credo che non hai avuto buoni risultati…
      Per igienizzare e smacchiare a freddo capi delicati o colorati è perfetta invece la candeggina delicata, a base di ossigenata. Trovi la ricetta del detergente smacchiatore igienizzante nel fai da te (è la candeggina delicata in commercio) o la candeggina delicata.
      Ciao Sara

  23. Buongiorno,
    posso usarla pura a 130 volumi contro la muffa sui muri o per forza va diluita fino a 40/50 volumi?
    Grazie in anticipo per la sua risposta

    1. assolutamente diluiscila! Eè troppo potente e pericolosa così!
      L’ossigeno sprigionato è 130 volte il suo volume!
      Ciao Sara

        1. si va bene, basa che non te la fanno pagare uno sproposito, sennò nel glossary trovi come averla gratis.
          Ciao Sara

          1. Se per pulire la muffa sui muri basta l’acqua ossigenata a 40 vol posso usare quella per decolorare i capelli e spruzzarla pura sui muri? Devo proteggere il parquet? Ho una vasta area da trattare le macchioline della muffa si sono estese su tutta la parete ma sono leggerissime quasi invisibili (ma ci sono le maledette!!!) si potrebbe aggiungere la 40 vol alla pittura di calce e poi ridipingere?

            1. quella dei parrucchieri a volte contiene crema…non va bene, ti sporca la parete.
              Assolutamente non aggiungerla alla pittura, rischi di fare un blob pauroso e far fuoriuscire tutto.
              ciao Sara

  24. Ciao, chiedo se l’acqua ossigenata a 40 50 volumi vada bene anche per il legno del mobile… ho da pulire mobile in legno massiccio e muro dalla muffa,
    e già che ci siamo chiedo se vada bene per tutte le superfici affette da muffa già che a casa mia è un po’ un problema diffuso.
    Io fin’ora usavo aceto oppure alcohol rosa.
    grazie in anticipo e grazie molte per questo sito e la diffusione di preziose informazioni.
    Fedra

    1. Ciao, come scritto nell’articolo dedicato, l’ossigenata a quella concentazione va bene per la muffa, ma è troppo concentrata per le pulizie (il legno lo rovina proprio).
      Inoltre igienizzare tutto è contropruducente (anche qui c’è il post dedicato).
      Cmq, se hai bisogno di igienizzare superfici (non marmo o pietre vere) allora è ottimo il detergnete smacchiatore igienizzante che trovi nel fai da te, sempre a base di ossigenata ma a volumi più bassi.
      L’aceto non igienizza nulla, l’alcool solo a certe connetrazioni ma inalarlo non è una genialata).
      Ciao Sara

  25. Rileggendo i commenti e le tue risposte mi sono inceppata sul questo tuo commento–
    “Pretrattare le macchie con acido citrico peggiora la situazione, dove hai lett di farlo? l’acidità fissa le macchie.”
    Sono confusa. Il detergente smacchiatore igienizzante non è pH acido, proprio per la presenza di 3% acido citrico? Sarebbe che, quando usato *insieme* con l’azione fortemente smacchiante del acqua ossigenata, l’effetto fissa-macchia del acido diventa irrilevante?? O c’è un altra spiegazione chimica? Grazie per le tue paziente spiegazioni!

    1. si certo, lì c’è l’ossigeno attivo che elimina la macchia. Spesso le nonne usavano l’aceto per fissare i colori dei capi scuri, stessa cosa si può fare ovviamente in modo più ecologico usando il citrico. Quindi i sembra un autogol mettere una sostanza solo acida sulla macchia, che appunto è colorata.
      Ciao Sara

  26. Devo togliere la muffa, tanta tanta tanta tanta muffa, montagne di muffa, dalla tappezzeria della macchina. (Ho lasciato nella macchina per un bel po\’ di tempo delle frasche destinato al ecocentro…) Ho capito che per uccidere la muffa, mi serve acqua ossigenata a una concentrazione di 40 / 50 volumi. Potrei semplicemente spruzzarlo sui sedili e tappetti, come su un muro? Magari seguirlo (dopo averlo lasciato ad agire un bel po\’ — quanto?) con la machina vapore/aspira? Servirebbe a qualcosa spruzzare prima qualcosa di alcalina (una soluzione con solvay?) — aiuterebbe sprigionare l\’ossigeno attivo?? O in questo caso sarebbe non indicato? Se i sedili si imbiancano, pazienza. Ma non voglio che sedendo poi sui sedili in futuro rischio di fare imbiancare i miei vestiti. Potrei fidare che dopo un po\’ di tempo (quanto?) non sarà più questo pericolo, perché l\’acqua ossigenata sarebbe diventata acqua e ossigeno e basta? O — Magari sarebbe meglio usare soltanto la machina a vapore, niente acqua ossigenata? Grazie per tuo aiuto!

    1. Si puoi usare l’ossigenata sui sedili come sul muro e si una soluzione alcalina potenzia lo sviluppo di ossigeno. Potresti provare prima con una concentrazione minore (quella dello spruzzino igienizzante o la candeggina delicata in commercio). Però poi devi risciacquare bene, altrimenti potrebbero scolorirsi. Inoltre devi anche asciugare molto bene per evitare che la muffa si riformi.
      ciao Sara

  27. Ciao mamma chimica,ho trovato il percarbonato in un sito che vende materie prime per l’ autoproduzione di detersivi. È puro, e a parte vendono il taed. Consigli di prendere anche il taed o non è necessario se lavo i bianchi sempre a 60 gradi? Un’ altra cosa, ho letto che il percarbonato a lungo andare potrebbe rovinare un po’ i capi … è vero? Il taed li protegge o serve solo ad attivarlo?
    Grazie

    Silenia

    1. Il taed attiva solamente. Se lo usi sempre sepre a 60 secondo me non è necessario comprarlo a parte. E’ vero che a lungo andare potrebbero rovinarsi le fibre, non è colpa del percarbonato in se ma del fatto che è molto alcalino (succede anche con la solvay). Ma alle dosi che usiamo nella lavatrice non ci dovrebbero essere problemi. Ovviamente perché deve esser usato su tessuti resistenti, non certo su delicati.
      Ciao Sara

  28. Ciao Sara, ho un piumone in vera piuma d’oca (pagato un sacco tra l’altro!) che si è ammuffito. Con cosa lo posso lavare? Grazie mille!!

    1. la candeggina delicata a base di ossigenata toglie la muffa (puoi spruzzarla sulla macchie o metterla anche nel lavaggio se o fai tu) e se prima gli spruzzi in po’ di sgrassatore potenzia l’effetto. Lascia agire poco, non tutta la notte che potrebbe scolire.
      Non ci sono problemi per le piume o il tessuto ma riesci a mettere un poiumone in lavatrice e poi farlo ascigare benissimo? Sennò la uffa si riforma.. io devo per forza usare la lavanderia.
      Ciao Sara

  29. Ciao, ho trovato in commercio un additivo disinfettante che vorrei usare per il bucato del piccolo, soprattutto in caso di pipì. Questo è quel che contiene: per 100 gr di prodotto: acido salicilico 1,5gr – acqua ossigenata 7,35gr – Coformulanti: profumo, colore, eccipienti q.b. a 100gr. Contiene tra 5 e 15% tensioattivi non ionici, sbiancanti a base di ossigeno. Secondo te potrebbe andare? Potrei anche utilizzarlo per le pulizie del bagno?

    1. Ciao Franscesca,
      quello che hai postato non è la lista completa, non si sa cosa contiene interamente.
      Comunque è certamente a base di ossigenata e quindi disinfetta.
      Come ho scritto più volte e dappertutto non serve disinfettare sempre…la pipì poi propio non ha nulla di pericoloso.
      Però la scelta è tua, se non ti fanno pagare sta roba come oro, puoi usarla, pure per pulire il bagno.
      Però ripeto, contrlla che una normale candeggina delicata, anche quella che costa di meno sullo scaffale in qualsiasi super o discount, non costi molto meno. E di certo funziona uguale..
      Ciao Sara

      1. Grazie mille Sara. È un prodotto che ho trovato all’eurospin (non so se però posso indicare la marca) e in etichetta è indicato solo questo

        1. Si, in etichetta c’è solo questo, posso farlo per legge. Poi ci deve essere un sito web dove devono indicare per legge tutti gli ingredienti.
          Ti ripeto, se non te lo fanno pagare di più di una qualsiasi candeggina delicata a base di ossigenata, va bene per pulire bagno o igienizzare altro.
          Lo cercherò anche io all’eurospin, per curiosità.
          Ciao Sara

  30. ciao, intanto grazie mille per i preziosi consigli.
    avrei bisogno un consiglio. con il mio gruppo di acquisto acquistiamo da officina naturae da cui compro il percarbonato.
    questi sono i componenti: Sodium Carbonate Peroxide, Sodium Sulfate, Disodium Disilicate, Sodium Carbonate, Silica, Tetrasodium Etidronate.
    volevo fare un paio di domande: quando lo uso in ammollo per trattare tipo i tovaglioli di stoffa macchiati, mi sembra sempre che si sciolga male. anche se uso l’acqua caldissima. è perchè manca il TAED?
    – in genere lo aggiungo alla lavatrice del chiaro 40/60gradi. vista la difficoltà di scioglierlo è inutile? in caso posso provare a creare un liquido con acqua bollente e aggiungerlo già diluito?
    – colgo l’occasione di un’ultima domanda, il mio compagno ha la pelle grassa. questo comporta macchie su lenzuola e federe che pretratto con acido citrico e lavo a 60° con percarbonato, ma spesso non se ne vanno sopratutto quando le lenzuola invecchiano un po’. stesso problema le tshirt che, anche post lavaggio, non danno l’idea di pulito e alla lunga puzzano. hai qualche consiglio?

    grazie mille! 🙂
    ambra

    1. il prodotto Officina Naturae è certamente eco e ottimo per molti aspetti, ma non avendo il taed secondo me devi usarlo sempre a 60gradi.
      L’alternativa è lasciare in ammollo moltissimo tempo, tipo tutta la notte, forse così avrai qualche vantaggio (non sarà la temperatura, ma il tempo ad aiutare la reazione).
      Non puoi scioglierlo prima perchè perderesti l’ossigeno, che deve invece agire sui panni, nella lavatrice o nell’ammollo.
      Pretrattare le macchie con acido citrico peggiora la situazione, dove hai lett di farlo? l’acidità fissa le macchie.
      Inoltre se il problema è il sebo, allora casomai devi retrattare con un prodotto che tolga il grasso, alcalino, tipo lo sgrassatore.
      Il metodo di lavare a 60 è giusto, soprattutto se usi un buon detersivo in polvere (quello officina naturae per esempio) e percarbonato.
      il det in povere è più potente del liquido. Se il sebo si accumula sarà sempre più difficile toglierlo, per le cose vecchie forse puoi provare a fare un bell’ammollo in soda solvay, tutta la notte e poi un bel lavaggio in lavatrice (60 gradi e det polvere).
      ciao e complimenti per il vostro gruppo di acquisto
      Sara

      1. grazie mille! si scusa non so perchè ho scritto acido citrico, è stato un lapsus, pretratto con lo sgrassatore 🙂 proverò i tuoi consigli!

  31. Ciao Sara, complimenti per l’articolo.
    Volevo sapere se secondo te il percarbonato potrebbe essere utile per sbiancare una divisa da calcio bianca (con bande laterali rosse) che col tempo e lavaggi sbagliati si è ingrigita parecchio.
    Che procedura dovrei utilizzare secondo te?
    Grazie!

    1. Ciao e grazie dei complimneti,
      se si è ingrigita perchè ha stinto qualcosa o perchè si sono accumulati sali insolubili, credo che purtroppo non ci sia nulla da fare…puoi provare ma il percarbonato funziona ad alte temperature e non vorrei che le bande rosse la facciano diventare rosa!
      La prossima volta che avrai divise nuove, ti consiglio di lavare questi capi a basse temperature, con candeggina delicata a base di ossigenata, così si igienizzano e non si lavano a fondo senza rovinare i colori.
      Ciao Sara

  32. Ciao, volevo porti una domanda. Come mai in commercio non trovo più l’acqua ossigenata a 12 volumi ma solo a 10? E’ cambiato qualcosa? Una normativa diversa? Grazie

  33. Ciao, ho un problema con una piscinetta gonfiabile. Sono comparse della macchie rosa (Streptoverticillium) estremamente difficili da togliere. Per dinsifettare l\’acqua continuo con l\’uso 13o volumi? l\’uso in concomitanza del cloro è superfluo? qualche consiglio sia per la pulizia sia per la salubrità dell\’acqua?
    ps. colgo l\’occasione per chiederti come possono rendere meno aggresivo il detergente liquido per la lavatrice, segna un pò colori..

    1. Per la piscina non ha senso usare perossido e ipoclorito, li annulli. Dovresti trovare il dosaggio per mantenere le piscine proprio in questo articolo o nei commenti.
      Il det liquido contiene solvay, per conservarlo ma non credo sia lei il problema ce n’è davvero poca. I colorati vanno lavati a freddo o a basse temperature per conservarli al meglio (e questo det è indocato proprio per questo tipo di bucato:poco sporco e basse t).
      Ciao Sara
      Ciao Sara

  34. Buongiorno e complimenti per il sito.
    Ecco il mio “dilemma”: ho acquistato il percarbonato di sodio (INCI: Sodium Carbonate Peroxide), ho provato a lasciare i panni in ammollo tutta notte passando prima anche sapone di marsiglia e mescolandolo con acqua bollente (“mescolare” perché la versione che uso non si scioglie e non crea “pappetta”). Ora ho provato a trattare le macchie con marsiglia e mettere sopra percarbonato (sempre con acqua, ma tanto non si scioglie, rimane identico, a micro palline) e tutto in lavatrice a 60° con eco-detersivo. Purtroppo non sbianca come dovrebbe, rimangono le macchie… E temo di star gettando tutto nello scarico senza che faccia nulla! Cosa sto sbagliando? Grazie grazie grazie mille!

    1. E strano… Ma forse devi aspettare più tempo o mettere acque molto più calda, sopra i 60gradi. Il tuo percarbonato non ha taed e nemmeno il sequestrante che possano aiutare.
      Ciao Sara

      1. Confermo la tua diagnosi: con l’acqua bollente si è attivato in modo evidente (si è sciolto e ha fatto schiuma) e anche l’effetto sbiancante è stato più efficace (nonostante sulla confezione promettesse pulito già a 40°…). Grazie!

  35. Buongiorno!
    ho preso tempo fa una bottiglia di acqua ossigenata 130 vol ed è rimasta fuori dalla finestra per parecchio tempo (me ne sono dimenticata). come faccio a capire se è degradata o se è ancora utilizzabile? grazie mille

    1. Diluiscine una piccola porzione in acqua (come per fare la candeggina deicata er esempio) e poi vedi se frizzica se spruzzata su sostanze alcaline oppure organiche (tipo lavandino sporco, piatti sposrchi)
      Ciao Sara

  36. Ottimo sito, come sempre!
    Per lavare/disinfettare/sterilizzare i paradenti da rugby/boxe etc. posso usare la candeggina delicata che proponi tu invece delle pasticche da dentiera? Se sì in che dosi/tempi di contatto, che tu sappia? Magari anche con un pizzico di carbonato di sodio? Ho due motivi di base: le pasticche mi sembrano molto “clorose” (senza considerare il processo di produzione etc. che aggiunge ulteriore inquinamento e compagnia bella); i paradenti non si possono far bollire perché perdono la forma (son fatti apposta).
    Mille grazie

    1. Mio figlio ha giocato a rugby qualche anno…so che non si possono far bollire i paradenti, ma essendo un bambino se li mangiava letteralmente! Dovevamo cambiarli spesso! non li ho mai disinfettati!!!
      Comunque si che la puoi usare, anche se temo che quelle commerciali siano troppo profumose…se la prepari tu è meglio. Oppure ne devi cercare una con poco profumo.
      Oppure, per dentiere e apparecchi, Fabrizio consigliava il percarbonato per igienizzarli: cucchiaino di percarbonato in un bicchiere di acqua molto calda e lasciare tutta la notte (se sono accesi i termosifoni, metti il bicchiere sopra che è ancora meglio!
      Mi hai dato un idea per le pillole di chimica.
      Ciao Sara

      1. Grazie mille! Proverò la mia (cioè la tua) candeggina delicata e anche il metodo di Fabrizio sperando che non si deformino. Ti faccio sapere se vuoi.
        Solo un dubbio: va bene la diluizione della candeggina delicata o devo diluire ancora?
        Ancora grazie per la risposta!

        1. Ma sicuramente non si deformano con il percarbonato, puoi anche mettere solo acqua fredda, basta che lasci tutta la notte, il percarbonato così avrà tempo di agire e scprigionare ossigeno.
          Se invece usi la candeggina delicata io la spruzzerei direttamente sul paradenti, farei agire un po’ (fino a che frizzica) e poi risciacquerei. Quella autoprodotta non essendo profumata non lascerà aromi strani.
          Ciao Sara

  37. Ciao Mammachimica, visto il paragrafo sulla pulizia della lettiera del gatto ho pensato di chiederti questo consiglio. Uno dei miei gatti purtroppo dalla primavera fino all’autunno mi fa la pipì in giro. Prevalentemente contro i muri. Dici che questa soluzione può servire anche per togliere l’odore dalle pareti? Oppure hai altri suggerimenti? Grazie mille.

    1. La candeggina delicata toglie la puzza di pipì di gatto in calore, ma occhio che potrebbe anche scolorire il muro o corroderlo se è in pietra vera.
      Ciao Sara

  38. Ciao Sara, ho trovato macchie di muffa su alcune tovaglie che ho lasciato indietro da lavate, un lavaggio a 60 con percarbonato disattiverà la muffa?? Grazie mille!!

    1. prova prima a trattarle spruzzandoci cendeggina delicata a base di delicata e poi un po’ di soluzione di soda solvay o uno sgrassatore. lascia agire, forse già così andrà via. Oppure, rimangono, prova con lavaggio a 60 gradi e percarbonato.
      ciao Sara

  39. Per sbiancare canottiere di pura lana vergine, ingiallitesi sebbene abbiano solo un paio di anni, cosa suggerite? Thanks. 😉

    1. Ciao Augusto,
      ti consiglio un ammollo in candeggina delicata (a base di ossigenata) e in acqua fredda e poi lavare normalmente (max 30 gradi e detesivo liquido).
      Ciao Sara
      PS: mammachimica sono solo io…non c’è nessun altro che risponde..

      1. Ciao Sara,
        se non ho male inteso acqua ossigenata a 26v, come da tua ricetta, mischiata ad acqua fredda, giusto? Ma quanta acqua fredda ed acqua ossigenata 26v. devo mischiare in proporzione per sbiancare le canottiere di lana? E quanto deve durare questo ammollo prima di mettere a lavare in lavatrice? Grazie 😉

        1. guarda, non ho dei dati precisi…se le canottiere sono bianche io le metterei in una bacinella con 100ml di candeggina delicata a base di ossigenata e un po’ di acqua fredda, tanto per coprirle. Puoi lasciarle anche tutta la notte.
          Magari fai una prova con una.
          Ciao Sara

          1. Ciao Sara,
            allora ho fatto la prova con un litro di ossigenata 27v in 6 litri di acqua, ammollo durato 12-14 orette. E’ rimasto ancora un certo alone di giallino/grigettino. Che dici se aumento i volumi di ossigenata a 30-40, sempre in 6 litri di acqua, stessa durata? Per ottenere 40 volumi devo fare una parte di ossigenata 130 vol. con 2 parti di acqua, no? 😉

            1. Guarda io non aumenterei la concentrazione di partenza, magari rifai l’ammollo o metterei più ossigenata a 26v e meno acqua.
              Considera che se il grigio è dovuto al fatto che le magliette sono venute a contatto con altri colori, oppure si sono ingrigite a causa dei sali insolubili che si depositano con acqua dura, allora è difficile farle tornare candide…bisogna non arrivare a questo punto…
              ciao Sara

  40. Buongiorno, per minimizzare la lavatrice che puzza di muffa è possibile utilizzare il percarbonato? se si in quali quantità? ne ho acquistato parecchio e volevo utilizzarlo anche a questo scopo se possibile. grazie per l’attenzione

    1. si certo che puoi (immagino volevi scrivere IGIENIZZARE), è scritto tutto nel glossary, alla manutenzione lavatrice e lavastoviglie-
      Ciao Sara

  41. Buongiorno, se nel lavaggio utilizzo il percarbonato di sodio cosa posso aggiungere per avere capi più morbidi? Ho letto che l’acido citrico annulla l’effetto del percarbonato…

    1. il citrico annulla l’effetto del percarbonato se messo ASSIEME, allora reagiscono.
      Ma tu devi mettere il percarbonato nella laavtrice assieme al detersivo ( e poi fare il lavaggio ad almeno 50 gradi). Invece la soluzione di acido citrico la metti nella vaschetta dell’ammorbidente, e quindi non verrà a contatto cn il percarbonato, ma verrà utilizzato all’ultimo lavaggio (come l’ammorbidente appunto).
      Ma il citrico non ammorbidisce le fibre, serve per eliminare l’alcalinità del detersivo. Per ammorbidire servono delle sostante cationiche, contenute nell’ammorbidente tradizionale. Se non ne puoi fare a meno puoi cercarne di ecologici.
      Ciao Sara

  42. Ciao mamma chimica,
    Io ho appena spruzzato la pozione per la muffa sui muri del bagno…. quindi ho portato l acqua ossigenata da 130 a 40/50 volumi però la muffa non è scomparsa completamente? Devo per caso aumentarne i volumi diluendola meno?
    Grazie mille
    Silenia

    1. Potrebbe succedere che devi ripassare un’altra volta. Purtroppo la muffa si insinua anche sotta la pittura delle pareti.
      Per renderla ancora più efficace potresti passare prima sul mura una soluzione di acqua e soda solvay, e dopo spruzzare l’ossigenata. Si formerà ancora più ossigeno nascente velocemente.
      Ciao Sara

        1. ma non è molto imprtante…masta che sciogli un po’ di solvay in acqua per fare una soluzione alcalina, anche un paio di cucchiai in mezzo litro di acqua.
          Ciao Sara

  43. Ciao, leggo raccomandazioni sull’uso dell’acqua ossigenata a 130 volumi.
    Poi l’ho cercata e trovata solo su internet, a costi accettabili solo in grandi quantità.
    Se la comprassi invece a 34 volumi, quale proporzione dovrei applicare per ottenerla a 26 come tu consigli?
    Grazie!

  44. Buongiorno.Ho scoperto da poco il suo blog.E molto interessante, complimenti!Ho letto un po’ di articoli e commenti ma non trovo la risposta alla mio problema.Mio marito fa il macellaio.Dopo la macellazione mi porta a casa i vestiti di lavoro che sono molto sporchi di sangue.Sto cercando un modo di smachiare e lavare i suoi vestiti senza usare la candeggina.Lei mi può aiutare ?La ringrazio tanto.

    1. Ciao e grazie dei complimenti.
      Io li metterei in ammollo in acqua fredda per tutta la notte, per sciogliere le macchie secche.. La mattina dopo, sulle macchie spruzzerei uno sgrassatore o passerei del Marsiglia o una soluzione di solvay, per disgorgare la parte grassa. E subito dopo la candeggina delicata a base di ossigenata, non ipoclorito, si formerà ossigeno attivo sbiancante ed igienizzante. Poi lavaggio in lavatrice, se sono bianchi anche a 60gradi, con un buon det in polvere e magari aggiunta di percarbonato.
      Io farei così. Sulla mia pagina fb ho postato delle foto e un post in merito all’eliminazione del sangue dal cuscino, uscito dal naso accidentalmente da mio figlio…
      Ciao Sara

    1. Se ne hai un litro a 30 volumi e vuoi portarlo a 27volumi, devi aggiungere 100g di acqua e il resto delle ricette (candeggina deligata o detergente igienizzante)
      Ciao Sara

  45. Ciao,
    anzitutto complimenti per il sito chiaro e utilissimo.
    Io è da un po\’ di tempo che utilizzo il percarbonato di sodio, volevo chiedere ma è ecologico o inquina?
    Grazie mille
    Elena

    1. Grazie dei complimenti!
      Tutto inquina…ma l’impatto del percarbonato è molto basso: è carbonato di sodio a cui è stata aggiunta l’ossigenata.
      Ciao Sara

  46. Ciao Sara ho scoperto di avere i panni (indumenti,asciugamani,lenzuola,ecc lavati e asciugati ancora con residui di detersivo…li lavo e li rilavo senza aggiungere detersivo nella lavatrice ma la schiuma è dura a morire…esiste un qualcosa che posso fare per evitare di lavare all’infinito e quindi tenere sempre la lavatrice in funzione…ho provato anche a lavare un lenzuolo alla volta anche perché le lavatrici moderne lavano e risciacquano in pochissima acqua…altro fattore che a mio avviso influisce sull’eliminazione totale del detersivo…ma nulla…sono costretta a fare ulteriori cicli di risciacquo prima di poterlo stendere sicura che non ci sia piu’ schiuma…come faccio a saperlo?La lavatrice mi scarica in un lavabo dove posso guardare l’acqua che viene scaricata.

    1. Purtroppo per togliere il detersivo puoi solo risciacquare …Ma puoi fare si qualcosa per evitare di ritrovarti in questa situazione! Innanzitutto verifica la dose di detersivo che metti. Le dosi indicate sono una media, ma non possono sapere quanto hai sporco il tuo bucato. Fai una prova con una dose minore, potresti avere un bucato soddisfacente comunque.
      Il fatto che lavatrici nuove lavano con una lacrima lo scrivo da anni sul blog…e infatti uno dei rimedi ecologici è proprio fare il doppio risciacquo. Quindi non c’è bisogno che guardi lo scarico.
      Buoni risciacqui!!!
      Ciao Sara

  47. Sono in cerca del percarbonato di sodio puro al 100% che contiene il TAED, dove lo posso trovare e comprare come da richiesta ? Quello che ho trovato nel negozio di prodotti biologici è di marca ECOR ( NATURA SI ) e con in etichetta INCI: Composizione: superiore 30%: sbiancanti a base di osigeno: sodium carbonate peroxide. Ciò vuol dire che la composizione è percarbonato di sodio puro ed al 100% oppure sono presente nel prodotto ulteriori sbiancanti non indicati in dose superiore al 30%. Inoltre l’acido citrico, in polvere e non per uso alimentare, deve indicare obbligatoriamente sull’ etichetta ” acido citrico anidro e puro” oppure in difetto non si considera tale ? L’acido citrico di ECOR ( NATURA SI ) non lo indica espressamente e per tale si considera anidro e puro oppure no? L’acido citrico , una volta diluito, in quali contenitori si può conservare e per quanto tempo? Grazie per il gentile riscontro.

    1. Se lo cerchi puro 100% non può esserci il TAED…puro significa che c’è solo percarbonato, al 100% appunto 🙂
      Quello Ecor, se è scritto “superiore 30%: sbiancanti a base di osigeno: sodium carbonate peroxide” significa che il percarbonato è superiore al 30% ma non il 100% (altrimeneti avrebbero scritto 100%). Il resto potrebbe essere squestrante, carbonato di sodio e forse anche il taed, ma per saperlo devi vedere la composizione chimica completa che deve essere scritta obbligatoriamente per legge su un sito web indicato in etichetta.
      In commercio, nella grande districuzione ci sono percarbonati con il taed, ma devi accettare compromessi, non sono tutti perfettamente eco (es quello della lidl). Oppure rivolgerti ad offifina naturae, il loro è un percarbonato con sequestrante ma non con il taed. Cmq solo percarbonato, puro cioè al 100% non è che è il max, crea molti sali insolubili ed è molto aggressivo sui panni.
      Per quanto riguarda l’acido citrico, si deve essere indicato se è anidro, monoidrato o tetraidrato. Almeno tra gli ingredienti deve essere scritto. Se è puro al 100%, cioè anidro lo scrivono eccome di solito…
      Una volta diluito puoi conservarlo reciclando flaconi di plastica di altri deterdivi. Per la durata della conservazione ti rimando al post sul fai da te perchè ci sono molte info al riguardo: https://www.mammachimica.it/fai-da-te-2/anticalcare-ammorbidente-brillantante/
      ciao Sara

      1. Opterò per quello di OFFICINA NATURAE e ti chiedo se entrambi i prodotti, per una miglior conservazione nel tempo delle loro proprietà , è meglio comprarli, per i soli 3-4 lavaggi in lavatrice fatti a settimana , singolarmente in scatole da kg oppure in sacchetti da 2-3 kg con eventuale risparmio economico, di cui la polvere sarà racchiusa , una volta aperti, in secchi di plastica con coperchio ermetico. Grazie Sara per i consigli

      2. Ciao, leggevo questo commento che pone esattamente gli stessi dubbi che ho io, che la tua risposta, Sara, risolve solo in parte. Anche io ho comprato l’acido citrico Ecor, che, come il percarbonato della stessa marca dice sull’etichetta “acido citrico superiore al 30%”. Ciò significa che, non essendo puro, non devo fare una soluzione al 15% da usare come ammorbidente o anticalcare, ma…? sulla confezione c’è scritto un misurino in 200 ml di acqua (il misurino è da 30 cc = ca. 22 grammi) come ammorbidente e un misurino e mezzo in un litro d’acqua come anticalcare per tutte le superfici. Sono quindi corrette le proporzioni indicate sulla confezione?
        Per quanto riguarda il Percarbonato Ecor, sulla confezione c’è scritto che si attiva a 50°, ho letto da qualche parte che aggiungendo un sequestrante (tipo il sodio citrato), si permette al percarbonato di attivarsi anche a temperature più basse, è corretto? se sì, in che quantità? Ti ringrazio se risponderai ai miei dubbi e mi scuso se ti pongo domande che magari ti hanno già posto su questo blog, ma sono una neofita del bucato ecologico e sto leggendo molto, ma tutto è impossibile!

        1. Se c’è scritto acido citrico superiore al 30% significa che non è SOLO acido citrico, quindi non è puro. Ma non so cosa ci hanno messo…profumo, tensioattivo, che ne so? Usa le loro dosi o chiedi a loro, perchè io faccio la soluzione al 15-20% ma ho tutto citrico puro.
          Il citrato di sodio è un sequestrante, NON un attivatore di percarbonato. I sequestranti lo stabilizzano e lo fanno lavorare meglio ma se non ha il TAED, l’attivatore di percarbonato, la sua max funzionalità la ha a 60gradi. A 50 inizia.
          Si… il blog è molto vasto perchè sono anni che condivido..ma proprio per questo vale la pena di leggerlo…ci sono un sacco di notizie interessanti. E io non so fino a quando potrò rispondere a tutti…sta diventando davvero troppo oneroso e impossibile anche per me.
          Ciao Sara

  48. Ciao e complimenti per tutto! Io ho un dubbio, scusate forse sono di coccio io! Devo pulire un muro dalla muffa per poi ridipingerlo con una vernice termica apposita, devo usare ossigenata a 40 o 130 volumi diluita?
    Grazie!

    1. Grazie dei complimenti.
      Devi usare ossigenata a 40 volumi, se la trovi così in commercio bene, altrimenti devi diluire quella a 130v come indicato nell’articolo.
      Ciao Sara

  49. ciao mammachimica
    ho seguito alla lettera tutte le tue ricette ed ho preparato tutti i detersivi per la pulizia casa e per il bucato, sono formidabili e sono veramente soddisfatta – grazie
    però non riesco preparare la candeggina delicata
    allora: tu hai scritto che si deve portare l’acqua ossigenata 130 VOLUMI a 26 VOLUMI diluendola con acqua distillata e con l’aggiunta di altro….e si ottiene la candeggina delicata……..bene – se invece io ho un’acqua ossigenata 36 VOLUMI cosa devo fare? devo diluirla lo stesso? la uso pura?
    ti sarei grata se mi indicassi le dosi per candeggina delicata con acqua ossigenata 36 VOLUMI oppure 24 VOLUMI
    grazie infinite ciao

    1. Ciao Patrizia,
      Mi fa piacere se ti trovi bene con i detersivi autoprodotti.
      Però è inutile postare 4 messaggi di seguito…rispondo al blog quando posso e ho voglia…non me ne volere ma faccio divulgazione gratis da anni, un po’ di pazienza me la dovete concedere!
      Per la tua candeggina delicata, se già hai l’ossigenata a 24 volumi già e in pratica la candeggina delicata (che solitamente è 26volumi). Quindi devi solo aggiungere il tensioattivo oppure lasciarla così.
      Ciao Sara

  50. Ciao, scusa ma la candeggina delicata non inquina? La autoproduce o la prendi quella classica o esiste bio o roba del genere?

    1. A parte l’acqua pura tutto inquina! Ma la candeggina delicata a base di ossigenata un po’ meno, soprattutto se te la autoproduci (vedi nel fai da te) oppure compri prodotti a basso impatto (esempio quelli di officina naturae).
      Come puoi leggere nell’articolo dedicato, l’acqua ossigenata si decompone in acqua e ossigeno…più biodegradabile di così non trovi!
      Ciao Sara

  51. Ciao!
    Consigli di mettere detersivo e candeggina delicata in die palline diverse per evitare che il primo degradi la seconda.. ma non si mischiano comunque subito appena la lavatrice preleva acqua e inizia a girare? Te lo chiedo perché io ho l’abitudine di mettere detersivo e candeggina direttamente nel cestello senza palline (quindi sbaglio?) e anche perchè ho notato che se metto la candeggina nell’apposito scomparto del cassetto “scende” immediatamente.. quindi presumo finisca immediatamente nel cestello in ogni caso!
    Grazie infinite

    Lisa

    1. Si certo che dopo devono mischiarsi, ma è meglio che lo fanno nei panni non detro la pallina con il detersivo. Ora che carica l’acqua e inizia a girare si degrada quasi tutta. Ecco perché metto due palline separate o con il primo prelievo dell’acqua.
      Ciao Sara

      1. Grazie mille! Un’ultima domanda: per igienizzare il bucato (vestiti sporchi di bimba in fase di spannolinamento e felpe e calzini che uso in ospedale e che non mi lava la landeria interba), tu sceglieresti candeggina delicata o percarbonato?

        1. Per la bimba candeggina delicata e det liquido. Per le tue cose in ospedale se sono colori chiari o comunque resistenti io li laverei con percarbonato e det in polvere e a 60gradi. Il percarbonato sbianca quindi devi valutare tu.
          Ciao Sara

  52. Buongiorno Mammachimica, purtroppo ho utilizzato la candeggina per togliere alcune macchie di sole e per togliere una macchia di tintura rossa, da due magliette bianche con di tessuti tecnici, magliette di marca sportive e purtroppo la candeggina ha scolorito entrambe le magliette e ora sono evidenti delle grandi macchie gialle. Come posso fare per cercare di recuperare queste due magliette? Ho letto diversi forum ma ho una gran confusione, ho provato con ominobianco, ma credo di aver rovinato il tessuto di una maglietta. Grazie mille per la gentile consulenza.

    1. Ciao, ma ti riferisci alla candeggina tradizionale a base di ipoclorito? Non ho capito che intendi con macchie di sole…
      Purtroppo però, se le maglie sono colorate e le ha scolorite non puoi fare più nulla. Se invece sono bianche e sono ingiallite allora potresti provare immergendole per tutta la notte in acqua molto calda in cui hai fatto sciogliere del percarbonato, ma non garantisco.
      La prossima volta per eliminare le macchie prova con la candeggina delicata a base di ossigenata che non scolorisce i colorati.
      Ciao Sara

    1. Bel problema…Fabrizio indicava la buccia d’arancia per l’inchiostro, perché contiene un olio essenziale efficace. Però temo che faccia danni al capo delicato. Dovresti provare in un pezzo nascosto.
      Ciao Sara

  53. ciao,
    ho letto i commenti fino al 2014 e mi sembra di non aver trovato la risposta, ti faccio questa domanda, ma quindi con la normale acqua ossigenata per le ferite non si può far proprio nulla? prima di sapere di tutti questi volumi l’ho sempre utilizzata per pulire gli spazzolini da denti e per rimuovere i residui di “non so cosa” dal bordino esterno del lavandino, lo faccio inutilmente?
    il passaggio successivo è ovviamente seguire le tue preparazioni 🙂
    grazie

    1. La normale acqua ossigenata a 10 volumi è adatta alle ferite e alla cute umana. Per avere una igienizzazione efficace delle superfici e del bucato serve a 26volumi.
      E certamente non serve igienizzare tutto…
      ciao Sara

  54. Ciao! Grazie per questo sito fantastico!
    Ho iniziato da ieri a seguirti quindi partiamo dal presupposto che non so nulla né di detersivi normali né di detersivi eco. Al momento il mio bisogno più urgente è capire come sbiancare le fughe delle piastrelle del bagno: le abbiamo pulite col vaporello, lo sporco non c’è più, ma sono rimaste molto nere. C’è un modo per sbiancarle?
    Al momento possiedo candeggina, ammoniaca e alcol (quello rosa) comprati…

    1. Ciao Sop,
      se hai dato una letta al sito avrai notato che cerco di usare cose ecologiche…quindi ammoniaca e candeggina tradizionale proprio non la consiglierei (ma certamente la candeggina tradizionale te le sbiancherebbe). La candeggina a base di ipoclorito è molto inquinante, oltre a scriverlo su questo sito ho fatto un post anche sulla pagina fb.
      Se però le fughe sono nere sono in corrispondenza della doccia, in questo caso potrebbero essere piene di calcare. Ed allora forse nemmeno la candeggina tradzionale ci riesce perchè ti ci vuole la soluzione acida, es. di acido citrico.
      Se anche dopo questo trattamento sono ancora sporche allora sbiancare puoi spruzzarci lo sgrassatore, oppure una soluzione di soda solvay e poi spruzzarci la candeggina gentile (a base di acqua ossigenata). Si formerà una schiuma, è l’ossigeno che igienizza e sbianca.
      Buone pulizie!
      Ciao Sara

  55. Buongiorno mammachimica e grazie di esistere… 🙂 Ormai sono anni che ti consulto e uso con grande riconoscenza le informazioni e i consigli che generosamente ci regali! Avrei bisogno di un aiuto. Che strategia di lavaggio adotti con le lenzuola in cotone bianco ingiallite dal tempo (rimaste molto tempo non utilizzate nell\’armadio o in un baule)? E con quelle ingiallite per l’uso tipo copricuscini sottofedera o coprimaterassi? Grazie mille

    1. Ciao e grazie dei complimenti!
      Guarda, mi è capitato anche a me con quelli di cotone bellissimo di mia mamma tenuta in armadio da secoli, ingiallite in alcuni punti. Il procedimento va bene anche per i casi che dici tu.
      Ho pretrattato le macchie più evidenti con sapone di marsiglia e candeggina delicata, poi ho lavato tutto a 60gradi, con detersivo in polvere autoprodotto ma doppia dose di percarbonato. Ho aspettato una bella giornata per stendere al sole.
      Sono venute perfette.
      Se non dovessero venire bianche al primo lavaggio, ripetilo una seconda volta e vedrai che torneranno bianche.
      Ho attivato anche la pagina fb di mammachimica, se vuoi puoi venirmi a trovare anche li.
      buon lavoro!
      ciao
      Sara

  56. Ciao, complimenti per il sito: utilissimo! Vorrei sapere cosa pensi della composizione di uno smacchiatore a base di ossigeno attivo, venduto da una nota catena di supermercati. SODIUM Carbonate PEROXIDE, SODIUM DODECYL BENZENESULFONATE LAURETH – 10

    1. Ciao,
      È percarbonato con due tensioattivi scarsamente biodegradabili.
      Sicuramente funziona a temperature sopra i 50gradi.
      Ciao
      Sara

  57. scusa, ho inviato x errore. volevo sapere se ho fatto male e basta prolungare i tempi (mezz’ora ? 1 ora?)o eè cmq una soluzione blanda su microbi virus ecc e corroderei i tessuti inutilmente . Come puoi capire sono molto ignorante in materia , ma voglio capire il mondo , x quel che posso . Grazie e scusa x la lunghezza.

  58. Ciao Mammachimica! BELLISSIMO il tuo blog .volevo chiederti un consiglio su una cosa che, per quanto abbia letto nei commenti ,nn ho capito.Mi capita di dover disinfettare indumenti che nn tollerano alte temperature e li metto in una bacinellla con acqua oss. come da te spiegato .Preferisco lavarli a parte prima x usare meno prodotto :la mia lavatrice è grande e i panni leggeri.
    Avevo cercato nel web x sapere x quanto tempo tenrli a bagno ,nn ho trovato nulla .
    lperiodicamente cerco e ragiono ,ma poi penso di aver sbagliato. ecco xchè ti sto disturbando 🙁 di solito diluisco l’A O a 130 a 11-10 vol e ci immego panni o cose x 10 minuti. a voltela riciclo se provando sulla pelle o sulle bucce di frutta schiarisce e controllo anche dopo .mi regolavo così basandomi sul fatto che si usa x disinfettere le ferite poi ho letto che il suo potere è più che altro la capacità di portare i superfice sporco e detriti dalle ferite

    1

    1. Ciao Mara,
      Per poter igienizzare i vestiti l’ossigenata è meglio se fai la diluizione a 26 volumi e non 11 come hai scritto…ti consiglio di rileggere il post sull’ossigenata o la preparazione della candeggina delicata. Di questa ne metti un po’ direttamente sulle macchie o ne metti un bicchiere nella bacinella di ammollo.
      Non ho un tempo preciso da darti per l’ammollo, dipende da quanto sono macchiati anche, l’importante è che non lasci tutta la notte che potrebbe scolorire i colorati. Comunque igienizza subito e infatti dovresti vedere formarsi un po’ di schiuma. È l’ossigeno che si forma che è un ossidante e distrugge i batteri.Non corrode i tessuti alle giuste concentrazioni e certamente più è lungo l’ammollo e più igienizza. Se ci aggiungi, all’ammollo un cucchiaio di soda solvay la produzione di ossigeno è ancora maggiore.
      Ciao Sara

  59. Ciao Mamma chimica! Dopo tante ricerche, ho finalmente trovato il percarbonato di sodio. Ma avevo dimenticato che si deteriora facilmente e, presa dall’euforia, credo di averne preso troppo. Per quanto tempo si conserva senza deteriorarsi?

    1. Ciao Carla,
      Si si deteriora ma non è questione di giorni! Non so la durata precisa, cerco di informarmi e poi lo scrivo.
      Comunque, ormai lo hai preso…usalo con tranquillità!
      Ciao
      Sara

  60. Ciao! Ho fatto l’igienizzate con perossido d’idrogeno 130 vol. ieri ho provato a pulire i fornelli con un po’ di carbonato di sodio e sopra ci ho spruzzato l’igienizzante . Però leggevo che L acido citrico annulla l’effetto del carbonato. Vorrei sapere come posso utilizzare il carbonato e il perossido? Devo usare quest’ultimo puro per avere effetto ad esempio ersbiancare il water?grazie

    1. Ciao Viviana,
      È vero che il carbonato reagisce con il perossido ( l’acido citrico invece stabilizza il perossido che funzionerà meno, e invece reagisce con il carbonato annullandolo).
      Però, se lo usi come hai fatto tu va bene, cioè spruzzando prima un po’ di Solvay (il carbonato) e poi l’igienizzante, avrai il potenziamento dell’igienizzante, perché fai sviluppare bene tutto l’ossigeno. Quindi potresti fare lo stesso nel wc.
      Quello che non devi fare è mischiarli nello stesso flacone! perderesti entrambi.
      Ciao
      Sara

      1. Grazie. Sara. Ne approfitto per chiederti come togliere piccolo macchie di muffa sulla tettarella di silicone del biberon.grazie

        1. lo spruzzino igienizzante che hai preparato con l’ossigenata è perfetto per questo. Lascia agire per bene fino a che non frizzica più. Se dovessero essere molto tenaci (ma spero di no povero bimbo…) aggiungici la solida solvay. Poi ovviamente sciacqua bene il tutto.
          ciao Sara

  61. Ciao ho provato a leggermi tutti i post, per non essere eventualmente ripetitivo…. Ma ho desistito a quelli del 2015. Aprofitto della tua gentilezza e preparazione, per chiederti se l’acqua ossigenata classica dei super mercati (dovrebbe essere al 3%) va bene per le mufde sui muri. Ho letto sopra che dovrei avere un acqua ossigenta ai 50 vol (mi pare) ma ho terrore di fare il piccolo chimico. Grazie anticipate, blog molto molto utile.

    1. Ciao Andrea,
      Mi dispiace ma al 3% cioè 10volumi (quella per le ferite) è troppo debole.
      Potresti provare com quella contenuta nella candeggina delicata che è al 7% cioè 26 volumi, magari passando prima con una soluzione di acqua e soda solvay. Credo che però non ce la faccia comunque…inoltre per eliminare le muffe e pure le spore serva a 40volumi, circa il 10%. Non so se la vendono, credo che il piccolo chimico sia indispensabile: bastano guanti, occhialini da piscina e buon senso.
      Ciao Sara

      1. Grazie per la tua pronta risposta, sei molto gentile. Su tuo suggerimento ho cercato su internet se si trovava l’acqua ossigenata a 40 vol e l’ho trovata. Mi sa che mi scampo la prova del piccolo chimico. Nuovamente grazie ciao.

        1. Allora meglio! Però metti comunque guanti e protezioni a te, mobili e cose perché a 40volumi è comunque bella tosta!
          Buone pulizie
          Ciao Sara

  62. Ciao mammachimica, ho chiesto ad un famoso sito grossista di materie prime che sicuramente conoscerai (basta mettere \”.it\” a una materia prima citata pure qui e si capisce chi sono 😉 ) , info sulla attivazione del loro percarbonato. Risposta: il percarbonato di sodio puro inizia ad attivarsi dai 30gradi in su. Ora…sono super perplessa! I grossisti cui faccio riferimento sono degli esperti, possibile che il loro percarbonato, privo di taed, si attivi davvero a 30gradi? L\’inci è Sodium Carbonate Peroxide…

    1. Guarda, i consigli che do io si basano sulle indicazioni di un chimico industriale (Fabrizio Zago) che di mestiere testa prodotti in un lab certificato e collabora per la comunità europea. Ma lui non vende nulla…quindi il suo giudizio è prettamente chimico e non interessato.
      Non metto in dubbio l’esperienza e la professionalità dei venditori del sito in questione, ma sono comunque venditori…(è come chiedere a me se mia figlia è bella).
      E comunque loro dicono “inizia ad attivarsi”, ma 30°C non è certamnte una temperatura efficace.
      Ho visto un sacco di mamme in piscina che tirano fuori gli accappatoi dei bimbi da cui esce la polverina bianca. Io non riesco a trattenermi e dico: lo hai lavato con il napisan a freddo per non rovinare i colori, vero? La risposta è sempre si…non sono una strega…è chimica!
      Confermo che il percarbonato è un ottimo rimedio sia per efficacia che per ecologicità, e fai bene ad acquistarlo!
      Ma se non si scioglie e va nello scarico hai solo speso soldi, non ha igienizzato, lo hai consumato ( e lo ricompri).
      Il percarbonato iginizza e sbianca, più alta è la temperatura e più esplica questa funzione. Ma in lavatrice devi andare sopra i 40°C ( se ha il TAED) altrimenti devi andar anche più su.
      Probabilmente usato in ammollo va bene anche l’acqua a temperatura bassa. L’ossigeno nascente si sviluppa meno velocemente ma di tempo, in ammollo ce n’è moltissimo a disposizione. Però non certo in lavatrice.
      Siccome anche io non vendo nulla, ti consiglio di usare il percarbonato (puro e di quel sito) sopra i 60°C e per le lavatrici a freddo usa la candeggina delicata.
      Ciao Sara

  63. Ciao Mammachimica,
    leggo in questo post che il percarborato si deteriora col tempo. È possibile che percarborato \”vecchio\” non si sciolga completamente e mi lasci residui granulosi sulla biancheria lavata in lavatrice (a 60°)? Sto usando una confezione di detersivo con percarbonato (ECOR per capirci), ma siccome lavo poco a 60° è da un bel po\’ che è aperto. Sicuramente ha fatto tutta l\’estate col caldo. Sono costretta a buttarlo?
    Per i lavaggi a 40° uso un detersivo diverso, perchè, se ho capito bene, a 40° il percarborato non agisce bene. Sbaglio?
    Colgo l\’occasione per farti i complimenti sia per il blog che per il libro (questo Natale ne ho regalate due copie!).

    1. Grazie dei complimeti Alessandra ed ottima scelta per i regali di Natale!
      Si il percarbonato si deteriora con il tempo, nel senso che perde un po’ del suo potere igienizzante ma non significa che non si scioglie e soprattutto non buttarlo!
      Non deve prendere umidità, come tutte le polveri, ma non credo che da quest’estate si sia decomposto. Non so la composizione del detersivo ecor, ma è strano che ci sono residui a 60 gradi.
      Forse ne hai messo troppo, non saprei, mi dispiace…
      Fai certamente bene ad utilizzare un liquido sotto i 40 perchè a quella temperatura il percarbonato non si scioglie e non igienizza.
      ciao
      Sara

  64. Cara Mammaecologica,
    Grazie per le tue ricette.
    Ti volevo chiedere se è possibile mantenere grandi quantità di acqua ossigenata senza che si degradi. In pratica l’unica acqua ossigenata a 130 volumi che riesco a trovare nel paesello è dal ferramenta che riesce a procurarmene 25 litri a 50 euro… Non di meno. Non so se è il caso di tenerla al fresco in cantina o cercare di spacciarla a qualche amica ( e convincerle ad autoprodurre)?. Altra domanda: ultimamente sto utilizzando spruzzini in vetro scuro da 500 ml… Andranno bene anche per la ricetta di candeggina delicata? O meglio la plastica che eventualmente può spanciare ? (Anche perché vorrei usare l’acqua di rubinetto che qua è poco calcarea)
    Grazie mille
    Maria Elena

    1. L’acqua ossigenata a 130 volumi in.realtà rimane stabile (se conservata al fresco e al buio), diventa meno stabile quando la diluisci. Quindi potresti diluirla volta per volta.Certo che però 25 litri sono tanti, più che altro sono pericolosi da maneggiare e trasportare. Non so,il prezzo.è certamente buono ma io personalmente non mi caricherei 25 litri di ossigenata in macchina.
      Per gli spruzzini il vetro non mi piace tanto associato ad un detersivo, più che altro perché se mi scivola, dato che potrebbe colare un po’ di liquido, mi tocca pure raccogliere il vetro…e giustamente non ti accorgi se si decompone.
      Ciao Sara

  65. Ciao Mammachimica, ti ringrazio anzitutto per quest’articolo. Volevo farti alcune domande circa la rimozione della muffa con l’acqua ossigenata:
    1) se compro l’A.O. a 130 volumi e la diluisco nelle quantità da te indicate (1 litro AO + 2 litri distillata) ottengo un AO da 40 volumi?
    2) il pre-trattamento con Solvay lo posso fare il giorno precedente? O posso fare solvay e subito dopo AO?

    Grazie mille

    1. Ciao Simone,
      si i volumi saranno circa 43, quindi attenzione, proteggi mani e occhi e oggetti intorno.
      Il pretrattamento con la solvay puoi farlo appena prima dell’ossigenata.
      Lascia agire bene fino a che non finisce di frizzicare e poi pulisci con un panno. Se dovesse rimanere ripeti il trattamento (a volte se la muffa è sul muro o su alti oggetti porosi si insinua ed è difficile da togliere subito).
      Buona disinfazione!
      Sara

  66. Buongiorno Sara, in rete mi sono imbattuta in una ricetta che prevede acqua calda, circa mezza tazza di soda solvay e una/due tazze di acqua ossigenata al 3%… pensi possa funzionare come “candeggiante”? Grazie fin d’ora

    1. Non credo…il 3% di ossigenata poi ulteriormente diluita mi sembra poco concentrata.
      Ma magari tenuta tutta la notte qualcosa farà.
      Ovviamente da mettere tutto insieme ed usare subito! Non conservare in un flacone. Altrimenti si perde tutto l’ossigeno prodotto dalla decomposizione dell’ossigeno con la Solvay.
      Ciao
      Sara

  67. buongiorno, ancora complimenti per il sito: lo trovo utilissimo e comprensibile. una domanda: al posto dell’acqua distillata posso usare l’acqua avanza del bollitore (dopo la bollitura)? grazie mille

    1. Ciao e grazie dei complimenti.
      Se hai acqua dolce, poco calcarea potresti usare anche quella del rubinetto.
      Altrimenti va bene quella del condizionatore, asciugatrice, piovana o dello straniamento del freezer.
      Quella del bollitore va bene ma devi ritirarla o cmq non farci andare i residui bianchi, che è appunto il calcare precipitato.
      Ciao Sara

  68. Accidenti dappertutto scrivono che il percarbonato si attiva anche a 30°, seppur meno che usando alte temperature.. l’ho comprato proprio oggi perché ho molta biancheria intima colorata e volevo igienizzarla durante il lavaggio in maniera naturale… leggevo sopra che consigli ad una ragazza la candeggina delicata per le basse temperature, non è ha qualche controindicazione per la pelle?

    1. La candeggina delicata è a base di acqua ossigenata, che si decompone in acqua e ossigeno…quindi se te la fai tu o ne prendi una eco non hai problemi per la pelle (se ti riferisci ai pannilavati con lei). Se invece intendi nel maneggiarla, devi certamente sempre usare i guanti altrimenti ti irrita la pelle!
      Cmq, se ci fai caso, moldi sbiancanti a base di percarbonato dicono che si puà usare anche a 30 gradi perchè mettono anche gli sbiancanti ottici all’interno…a 30 gradi parte del percarbonato non si scioglie e non si attiva e va giù per lo scarico, ma loro hanno il trucco (che oltre ad essere inquinante prende pure per i fondelli il consumatore!).
      Ciao Sara

  69. Ciao Sara,
    prima di tutto complimenti per la grande quantità di suggerimenti utili e di spiegazioni! Volevo chiederti un consiglio specifico. Potrebbe essere utile mettere il percarbonato nell’acqua calda (per scioglierlo) e utilizzarlo con uno spugna per pulire della pipì da un materasso (senza la pretesa di conservare la soluzione)? Se dovesse funzionare, quanto ne sarebbe necessario?

    1. Ciao e grazie dei complimenti.
      L’ossigeno igienizzante del percarbonato verrà sviluppato nell’acqua calda e non sul materasso.
      È molto più indicata la candeggina delicata da spruzzare sulla macchia direttamente o passarla con un panno. Magari fai questa operazione quando c’è una bella giornata di sole che possa asciugare bene il materasso.
      Ciao
      Sara

  70. Ciao Sara,
    Ho visto in un supermercato un attivo all’ossigeno attivo con bicarbonato, ha senso?
    Grazie saluti Sandra

    1. Ma intendi una polvere a base di percarbonato? Se è solo bicarbonato non igienizza niente e non sviluppa ossigeno.
      Se è assieme al percarbonato non ha senso è solo un riempitivo…
      ciao
      Sara

  71. Ciao, vorrei un consiglio per uno spruzzino disinfettante per le cucce e gli imbottiti frequentati da gatti e cani da usare tutti i giorni. Ho usato x un certo periodo una diluizione al 50% di alcool denaturato e acqua ma dopo 6 mesi la mia gattina bianca ha iniziato a grattarsi e lacerarsi il collo. Esclusi i parassiti e funghi dal vet. Mi è venuto il dubbio che sia stata questa combinazione a procurare una reazione allergica. Potrei sbagliarmi ma non ho più il coraggio di utilizzarla. Si potrebbe fare qualcosa con acqua ossigenata o acido citrico e oli essenziali secondo la tua conoscenza? Grazie per l’eventuale risposta

    1. Ciao,
      in effetti nell’alcool rosa ci sono parecchie sostanze che lo denaturano (per renderlo non alimentare) e che potrebbero dare reazioni allergiche, oltre ad non essere molto sostenibili ambientalmente.
      Ma poi l’alcool è un solvente…usarlo cos’ spesso non è che fa bene nemmeno a te che lo respiri. Non sono un medico ma inoltre, a quella diluizione non so nemmeno se disinfetta…
      Comunque, un ottimo igienizzante è lo spruzzino a base fi acqua ossigenata che trovi nel fai date (la candeggina delicata in pratica). Sulle superfici in plastica lo spruzzi, lo fai agire e poi risciacqui con un panno umido. Gli imbottiti li puoi pretarattare con questo e poi lavare come fai di solito.
      Scusa se mi permetto, ma sei sicura che ti serve igienizzare tutti i giorni? I gatti sono animali già molto puliti…
      Ciao
      Sara

  72. Ciao Sara,
    sto leggendo il tuo libro e volevo aspettare di finirlo prima di scriverti, ma ho un dubbio: nel capitolo 4 dici che gli enzimi si disattivano a 40°, adesso sto usando percarbonato con enzimi e faccio la lavatrice a 60°, non dirmi che sto sbagliando!!!

    Ah! dimenticavo complimenti per il libro sono circa a metà e devo dire che è molto scorrevole (alla faccia della prof. di italiano) e certe volte mi sono fatta anche due risate.
    Grazie a presto
    Sandra

    1. Già mezzo letto! Mi fa piacere!
      Comunque, nella pagina che indichi, c’è infatti scritto subito dopo che per sfruttarli al massimo potresti far caricare l’acqua a bassa temperatura, farli agire un po’ e poi impostare la temperatura che desideri.
      Provo a spostare il tuo commento proprio nella pagina dedicata al libro.
      Altrimenti, quando lo finirai, mi farà certamente piacere avere un tuo commento lì.
      Grazie!
      Ciao
      Sara

      1. Ciao Sara,
        si avevo letto che dici di fare caricare l’acqua ecc, ma non so se con la mia lavatrice posso farlo. Allora come faccio io non è corretto?
        Certamente quando lo finirò farò un commento lì
        Ciao e grazie
        Sandra

  73. Salve,
    credo di aver letto tutti i commenti e di non aver trovato risposta. Ho comprato perossido di idrogeno da bricofer. ho preparato la candeggina delicata per 3 volte ed ho sempre avuto un problema(mi fuoriesce dallo spruzzino in cui la tengo). ho scoperto solo da poco che ho acqua ossigenata a 35 volumi e non 36. adesso non so come cambiare e riadattare la formula. sto girando in internet per cercare di capire e non ci sto riuscendo. come posso fare?

    1. Ciao Claudia,
      36% o 35% non cambia molto, va bene ugualmente. I volumi sono 130.
      Il fatto che ti fuoriesce dallo spruzzino significa che reagisce con qualcosa, e quindi sviluppa ossigeno.
      La tieni al buio e al fresco? Era pulito lo spruzzino? Usi acqua demineralizzata? L’ossigenata viene decomposta dai metalli, le alte temperature, la luce, le sostanze organiche.
      Non so come altro aiutarti..dimmi quello che fai.
      Ciao
      Sara

  74. Salve Sara,
    trovo il suo blog davvero utile, scritto bene e particolarmente apprezzato essendo anche io un chimico. Chiedo un piccolo appunto: nella ricetta del DETERGENTE IGIENIZZANTE E SMACCHIATORE si dice di unire l’acqua ossigenata col detersivo quando invece poco sopra nella parte relativa alla CANDEGGINA DELICATA è caldamente sconsigliato di unirli per via del pH basico. E’ sufficiente l’acido citrico per tamponare il pH ed evitare la decomposizione?

    1. Ciao collega e benvenuto!
      IL motivo è che il detersivo piatti è acido, quindi non interferisce.
      Non bisogna unire il detersivo in polvere che è alcalino (per via del percarbonato e del carbonato di sodio), oppure il detersivo lavatrice che indico nel fai da te (che è a pH circa 10 per via della solvay che mi aiuta per la conservazione).
      Ma sei un chimico mi servirebbe proprio un tuo commento sul mio libro…spero di aver saputo raccontare bene la chimica!
      Ciao
      Sara

      1. invece il sapone per le mani? dovrebbe essere leggermente acido, interferisce col l’acqua ossigenata? mi dirai basta provare e vedere se fa schiuma … e un gelatificante economico compatibile con l’acqua ossigenata?

        1. Si è leggermente acido e non dovrebbe interferire, a meno che non contenga qualche sostanza particolare…
          Però non gelatificherebbe..e come potere detergente non è molto forte (rispetto al det.piatti).
          Per addensare qualche utente usa la xantana.
          Ciao Sara

      2. ho intenzione di comprare il libro appena avrò la tessera di acquisti online di nuovo attiva. Prometto che avrà un mio commento appena possibile. Grazie per il lavoro e la fatica spesa a dare giustizia alla nostra materia.

        1. Grazie Tommaso!
          È proprio quello che vorrei, la chimica merita giustizia!
          Spero ti piaccia.
          Buona giornata
          Sara

  75. Buonasera Sara, ho appena ordinato il tuo nuovo libro, è quasi un anno che uso esclusivamente i “tuoi” detersivi e mi trovo benissimo.
    Mi servirebbe una conferma, per fare acqua ossigenata a 10 volumi (3%) uso disinfettante leggero
    Dose per 260gr 260ml
    20gr acqua ossigenata a 130V in 240gr acqua distillata
    punta di acido citrico per stabilizzare
    giusto?
    😉 Giulio

    1. Grazie Giulio!
      E bravo per i detersivi fai da te!
      La ricetta per il disinfettante ferite va bene, mi raccomando al buio e al fresco, per non farla gonfiare.
      Io la bollirei pure l’acqua distillata…non credo sia esente da batteri.
      Ciao Sara

  76. Ciao! !! ho pensato a te in questi giorni è mi è arrivata l’email della pubblicazione del tuo libro! !! Complimenti!
    Dunque, ti ho pensata perché ho comprato e usato la candeggina dopo 8 anni!!!! ho (avevo) della muffa in casa …c’ho provato! ho sempre usato l’acqua ossigenata. ora avevo una macchia grossa che non ho mai avuto, e ultimamente sentivo decantare quanto è efficace la candeggina sulla muffa e così è stato! 🙁 sinceramente non ricordo di aver avuto la stessa immediatezza con l’acqua ossigenata che comunque preferisco 1000 volte per il profumo di fresco che rilascia e perché non inquinante. purtroppo riesco solo a reperirlo in farmacia e costa di più!

    1. Ciao Beatrice e grazie dei complimenti.
      Mi dispiace che non riesci a reperire in altro modo l’ossigenata e che sei dovuta ricorrere all’ipoclorito…ma è ovvio che il suo lavoro lo fa, la candeggina tradizionale è un potente sbiancante.
      Però, se riuscirai a trovare l’acqua ossigenata a prezzi ragionevoli, puoi aumentare la sua efficacia sulla muffa usandola sempre a 40 volumi, ma passando prima una soluzione di acqua e soda solvay sulla macchia e poi l’ossigenata. Vedrai che produrrà tantissimo ossigeno igienizzante.
      Ciao
      Sara

  77. Buongiorno, ti ringrazio per avere illuminato il mio cammino verso la pulizia ecologica. Una sola domanda: come evitare che detersivo e igenizzante con acqua ossigenata non si incontrino in lavatrice? Grazie per tutto

    1. Mi fa piacere che ti abbia addirittura illuminato!
      Comunque, il lavatrice si DEVONO incontrare per poter esplicare il maggior potere igienizzante. È fuori che non devi mischiare l’ ossigenata con qualcosa di alcalino perché verrebbe decomposto perdendo appunto l’ossigeno igienizzante.
      Ciao
      Sara

  78. Ciao! articolo interessantissimo!!!!! Volevo fare una domanda: ho molti capi sintetici/misti colorati che vanno lavati a 30° o 40°, non ho modo di accumularne abbastanza da fare una lavatrice solo con quelli, perciò li lavo con i capi dello stesso colore. Con il percarbonato a quanto ho capito non va bene, perchè la temperatura di lavaggio è troppo bassa, cosa mi consigli di utilizzare? vorrei dei prodotti più naturali e meno inquinanti possibili.
    Per i bianchi invece opterò per il percarbonato!!

    1. Per igienizzare a freddo si usa la candeggina delicata (o te la autoproduci o si trova in commercio).
      Per i bianchi ad alte temperature va bene invece il percarbonato.
      Ciao Sara

      1. Quindi se lavo a 30-40° posso usare candeggina delicata sui colorati, anche sintetici? un bicchiere nella vaschetta della candeggina va bene? grazie mille!!

    2. Ciao Sara,
      vorrei farti una domanda semplicissima per te , difficilissima per me .
      In sostanza desidererei sapere se l’acqua ossigenata diluita 26 volumi , come tu dici, può essere messa nel detersivo liquido per lavatrice che vado a fare , insieme a tensioattivi tipo alkilpolyglucoside ecc. acido citrico e sodio carbonato ? Mi potresti dire la durata eventuale di questo tipo di detersivo , o bisognerebbe aggiungere qualche conservante come cosgard ?
      Ti ringrazio sempre per i consigli che dai
      Ciao Pasquale

      1. Non puoi metterla assieme al sodio carbonato perché si decomponi e perderebbe l’ossigeno igienizzante.
        La devi aggiungere a parte durante il primo prelievo di acqua della lavatrice.
        Ciao Sara

  79. Ciao, complimenti per tutto!
    Per igienizzare la lavatrice, posso fare un ciclo a vuoto a 60 gradi con 100 ml acqua ossigenata 130 non diluita, messa nel cestello? Grazie

      1. ok, grazie mille davvero. E’ solo che essendo un po’ maldestro ho un po’ paura a fare diluzioni. Ci proverò!
        Un’altra gentilezza: per cattivo odore che viene dal lavabo è sufficiente la soluzione che proponi per disgorgare i lavandini con bicarbonato e acido citrico? O può essere una buona idea usare anche l’acqua ossigenata diluita per disinfettare? Se sì, in quale diluzione e quantità secondo te?
        Grazie!

        1. La soluzione che propongo per disgorgare è certamente più blanda di quello che trovi in commercio. Puoi provare ma se il problema è più serio devi forse rivolgerti ad un idraulico..
          Certamente la candeggina delicata, alla concentrazione di 26 volumi, è un buon igienizzante per il lavandino. Ma sempre se non ci sono problematiche severe nei tubi.
          Ciao Sara

  80. Buonasera Sara,
    uso la candeggina delicata della tua ricetta sotto i 40° con detersivo liquido. Ho letto sul forum di Zago che la candeggina disinfetta a 40°, ma a 60° ancora di più. Allora si può usare anche sopra i 40°?
    Perché per il lavaggio a 60° io uso il detersivo in polvere autoprodotto seguendo la tua ricetta.
    Grazie e saluti.
    Sandra

    1. Si certo!
      Ho sempre scritto che l’ossigenata può già igienizzante a freddo ma nessuno vieta conquistarla anche a caldo!
      Io però a caldo preferisco il percarbonato, proprio come hai scritto tu, utilizzando il detersivo in polvere.
      Ciao Sara

  81. gent.ma Sara,
    ho da togliere della muffa (vecchia) da un muro interno di casa e della muffa (puntini) da piumioni.
    vorrei seguire i tuoi suggerimenti.
    se ho capito bene, i prodotti da acquistare sono:
    1) acqua ossigenata a 136 vol. (36%) (perossido di idrogeno (H2O2 ) >> che dovrei trovare da un ferramenta
    2) acido citrico anidro (ha anche un altro nome?) >> DOVE LA TROVO?? e il prezzo indicativo?
    3) soda solvay (carbonato di sodio) >> DOVE LA TROVO?? e il prezzo indicativo?
    4)acqua distillata.
    Ho trovato un sito.. che tu sappia è affidabile (http://www.percarbonatodisodio.it/index_file/Page596.htm).
    grazie mille

    1. Ciao,
      Si il sito mi è noto e molti utenti lo usano. Non personalmente ma penso sia affidabile.
      Comunque, dove reperire gli ingredienti o i loro nomi diversi è specificato negli articoli relativi o nelle ricette fai da te che li usano.
      I prezzi possono variare a seconda della quantità che acquisti: es ho trovato l’acido citrico anidro a 3,50euro ma ne ho acquistato 25kg….
      Buone pulizie!
      Sara

  82. Ciao Sara.e grazie per il tuo impegno! Accingendomi ad utilizzare i pannolini lavabili, sto cercando informazioni “serie” riguardo il lavaggio e sono approdata nel tuo interessantissimo sito. Ora passiamo alle domande:
    1) ho trovato in un sito del.percarbonato puro ad un ottimo prezzo. Non c’è la.scheda tecnica (dovrei forse richiederla) ma il testo recita: PERCARBONATO DI SODIO KG. 1 IN BARATTOLO
    CHIAMATO ANCHE SODIO CARBONATO PEROSSIDO
    PRODOTTO PURO SENZA ADDITIVI. Fosse così, come posso usarlo visto che non ha attivatori? Solo sopra i 50gradi?
    2) ha senso l’idea di pretrattare i pl con una spruzzata di candeggina gentile (autoprodotta e senza tensiottivi) prima di stoccarli? Oppure sarebbe meglio prima del.lavaggio a 40°?
    Grazie!

    1. Ciao Laura,
      1- si, il percarbonato (chiamato anche sodio carbonato perossido) se è puro devi usarlo a più di 50 gradi affinchè esplichi tutta la sua capacità sbiancante e disinfettante.
      2- spruzzare la candeggina gentile sui pl mentre riamangono nel secchio in attesa del lavaggio non ha solo senso, ma è anche indispensabile per non essere uccisi dalla puzza!:)
      Comunque i pannolini lavabili io non li laverei mai sotto i 60 gradi, sempre.
      Così sarai sicura che non ci siano pericoli di infezioni di alcun tipo..(i neonati non parlano..se per esempio avesse un infezione di candida lo scopriresti solo tardi…).
      Ciao Sara

  83. Buongiorno. Chiedo una cortesia. Sto frequentando un corso per ottenere il requisito professionale per esercizio attività di somministrazione alimenti e bevande. Durante la lezione sulla sanificazione delle superfici di lavoro si e’ parlato di ipoclorito e sali quaternari d’ammonio. Ho chiesto se non fosse possibile usare la più ecologica acqua ossigenata, ma mi e stato detto che l’a.o. Agisce solo sui batteri anaerobi e non su quelli aerobi (E’ una persona laureata in chimica la docente che lavora in un laboratorio analisi). Mi sono venuti quindi molti dubbi e vorrei un parere suo. Mi sembrava dai suoi suggerimenti in questo blog che l’a.o. Ad almeno 27 volumi avesse una capacità di sanificazione molto grande sui batteri in genere. Mi può chiarire le idee? Per es. la uso nel lavandino di cucina al posto dell’ipoclorito e mi sembrava dare buoni risultati anche se non posso fare un tampone di controllo x capire.
    Mi farebbe piacere capire meglio perché l’idea di poter usare dei prodotti più ecologici anche in un ambito professionale mi sembrerebbe ottimo (tra l’altro ho letto di ossigenatori – anche per uso casalingo – per l’acqua da usare x disinfettare frutta e verdura: Saranno efficaci effettivamente o lo sono solo per le tasche di chi li vende? Grazie se potrà darmi una risposta chiarificatrice.
    Lucia

    1. Ciao Lucia,
      si, l’ossigenata potrebbe avere problemi su alcuni ceppi batterici, quelli che contengono perossidasi, però questo avviene a concentrazione molto basse, già con la candeggina gentile si può stare tranquilli.
      Altrettanto vero che l’ipoclorito fa piazza pulita di tutto, costa pochissimo ma è estremamente inquinante (è uno dei detergenti che ha sull’etichetta il pesce morto e l’albero secco) e non è certo salutare da respirare.
      La questione è anche un’altra, negli ambienti pubblici o lavorativi ci sono regole precise, e temo che ipoclorito e sali quaternari la facciano da padrone (non solo per i costi ma anche perchè magari non sono stati mai revisionati).
      C’è poi un’altra questione: anche io vorrei proporre anche alla scuola materna di mia figlia una detergenza più ecologica, ma dovrò certamente studiarmi tutta la regolamentazione, parlare con la preside, ecc. ma soprattutto non so se lo farò perchè è estremamente difficile vincere la diffidenza delle persone, delle mamme in primis…
      Alcune se non sentono odore di candeggina tradizionale non lo ritengono pulito! A me invece quando Claudia torna e puzza di ipoclorito mi viene da piangere!
      Quest’anno a scuola abbiamo avuto infezioni di mononucleosi e un sacco di altre cose (a noi nulla per fortuna!). Ma, se cambiando disinfezione malauguratamente capitasse un infezione, anche banale e che sarebbe comunque capita usando i detergenti tradizionali, tutti darebbero la colpa all’ossigenata!!!!!
      Comunque, esistono gli ozonizzatori che in effetti funzionano, (l’ozono è il più potente ossidante e quindi igienizzante che possiamo avere), ma personalmente per la casa mi sembra eccessivo…non abbiamo mica una sala operatoria!!!
      Nei paesi nordici le piscine, pubbliche e private, sono disinfettate ad ozono: niente puzza, niente occhi rossi, ma è un problema di regilamenti e di mentalità.
      Ciao e buon corso!
      Sara

  84. Cara mamma chimica,
    Ho un grandissimo favore da chiederti. Mi potresti trovare una soluzione per far tornare al colore iniziale una maglia scolorita con il percarbonato? È molto importante risistemarla.
    Ti ringrazio,
    Adele

  85. Ciao Sara, intanto ti ringrazio per tutte le risposte che molto gentilmente mi dai, aiutandomi nei miei esperimenti e chiedendo i miei dubbi. Ma ho ancora domande…ho fatto lo spruzzino smacchiatore igienizzante e la candeggina delicata che uso praticamente tutti i giorni per i panni della mia numerosa famiglia, ti chiedo: Usando lo spray il prodotto viene nebulizzato e di certo finisce anche nel naso, c’è pericolo che con il tempo questo provochi danni alla salute? Noto un certo pizzicorino nel naso ogni volta che lo uso, e come ti ho già detto avviene ogni giorno. Grazie tante per le tue risposte e per questo sito che condividi con tutti noi! Ciao Marina

    1. Lo spruzzino igienizzante ti irrita perché contiene ossigeno e anche un po’ di detersivo e acido citrico, non è tossico ma irritante si per le mucose (hai visto come frizzica l’acqua ossigenata sulle ferite? o come brucia il succo di limone se hai un taglietto sulle dita?).
      Quindi quando lo spruzzi non starci proprio sopra o magari evita di respirare per quell’istante.
      ciao Sara
      (con questo ti rispondo anche all’altro messaggio analogo, ok?)

  86. Ciao Mammachimica,
    posso usare la candeggina gentile (a 26 volumi) per pulire il lavello inox della cucina o rischio di rovinarlo?
    Si trovano in giro ricette per fare una crema con l\’acqua ossigenata, ma non viene mai specificato a quanti volumi.

    1. Si, se è acciaio inox non ci sono problemi.
      E’ strano dare ricette senza specificare bene gli ingredienti…non mi sembra molto scientifico.
      Ciao Sara

  87. Cara Mammachimica,

    potresti aggiungere a questa preziosa pagina un elenco di materiali su cui l’acqua ossigenata (e le sue varianti dai 26 volumi in su’) non va assolutamente messa, perche’ si rovinerebbero?

    Io uso la candeggina gentile (della nota marca…) per pulire e sgorgare lo scarico del lavandino della cucina, dal quale risale un po’ di muffa nera.
    Circa una volta al mese verso mezzo tappo in ogni scarico, e “frigge” bianco tutto il fondo bucherellato, sbiancando un po’ anche l’inox, tanto da farmi venire voglia di passarla su tutto il lavandino..

    Se lo facessi rovinerei il lavandino?

    A.

    1. Ciao, ho già specificato, anche sulle ricette, che la candeggina gentile è acida e quindi non deve essere usata sui materiali che temono gli acidi (es. il marmo o le pietre vere).
      Inoltre reagisce fortemente con la materia organica e i metalli.
      Però un elenco di materiali mi sarebbe impossibile! Non li conosco nemmeno tutti…
      Comunque sull’acciaio inox, plastica e vetro non ci sono problemi.
      Ciao
      Sara

  88. Grazie per la risposta. Ho aquistato per sbiancare e igenizzare il percarbonato della sonnet ed anche biopuro della nivel trovato alla coop. Va bene se lo metto nella lavatrice quando ha fatto gia mezzo lavaggio con il detersivo e l’acqua è gia calda e poi portarla a 60°, e lasciare il bucato in ammollo tutta la notte? Grazie

  89. Ciao Sara, mi trovo in Messico e dopo mesi di ricerche ho finalmente trovato una farmacia che mi vende l’acqua ossigenata, il problema è che l’unica che hanno è al 50% quindi dovrebbe essere a 200 volumi giusto? Finora ho sempre usato quella al 36% e non vorrei sbagliare nelle proporzioni, mi potresti aiutare?

    1. Accidenti, 50% è bella tosta, fai molta attenzione a maneggiarla!
      Se vuoi ottenere la candeggiana gentile o lo spruzzino igienizzante, devi portarla al 7%, quindi 1 parte di acqua ossigenata e 6 parti di acqua distillata.
      Ciao Sara

  90. Ciao Sara e complimenti per l’articolo, molto interessante. Se posso chiederti un consiglio, ho il terrazzo con marmette in cemento, bianche, che si imbibiscono regolarmente di acqua rossastra che fuoriesce dai vasi. Per pulirle-sbiancarle uso varechina … tanta, mi consigli una ricettina alternativa più ecologica? Ho capito che l’acqua ossigenata non posso usarla perchè acida … posso provare col percarbonato? grazie!

    1. potresti, ma il percarbonato si attiva solo con acqua molto calda, però se ci fai un a”pappetta” con poca acqua, avresti anche il potere abrasivo.
      Non è che magari ti basterebbe lo sgrassatore? cioè l’acqua che esce dai vasi è terra?
      Ciao Sara

      1. quindi ci vorrebbe una “pappetta” fatta con acqua a temp. 40-50°, certo per un terrazzo grande non è cosa molto pratica … devo provare con uno sgrassatore, oppure in un angolo nascosto provo la tua ricetta “DETERGENTE IGIENIZZANTE E SMACCHIATORE” magari mettendo meno acqua ossigenata. In pratica l’acqua che esce dai vasi non è terra, è però di un bel color rosso mattone, credo dipenda dell’argilla espansa che si mette nel fondo del vaso per migliorare il drenaggio, a saperlo prima non l’avrei usata. Devo fare un po’ di prove. Grazie di nuovo 🙂

  91. Buongiorno Sara,
    è da diverso tempo che leggo i tuoi suggerimenti preziosi, ho fatto lo sgrassatore, l’anticalcare, la soluzione di acido citrico e funzionano!!!!. Ora, Avrei bisogno di 2 consigli. Ho provato a fare la candeggina gentile ma si è decomposta perchè ho trovato il contenitore gonfio. Per ovviare a questo inconveniente, potrei mettere direttamente l’acqua ossigenata a 130 volumi nella lavatrice? E se si quanta? L’acqua del condominio è dolce perchè abbiamo l’addolcitore. Altro consiglio: siccome sono diventata allergica agli odori e sento quello dell’acido citrico sui panni, a fine ciclo, faccio fare ulteriori risciaqui alla lavatrice. Va bene? ti ringrazio anticipatamente Franca

    1. L’acqua ossigenata a 130 volumi è molto potente…non mi sembra una buona idea.
      Certo che puoi fare altri risciaqui.
      Ciao Sara

  92. ciao! complimenti per il sito…chiedo cortesemente un consiglio,
    …complice attendere un maledetto ricambio della caldaia per oltre 10gg la casa si è raffreddata troppo e complice la cattiva stagione (…che vanificava il ricambio d’aria giornaliero) si è formata muffa da condensa di tipo “puntiforme” sopratutto nelle camere.
    presumo non avere troppi ponti termici ben definiti…cosi muffa attecchisce un po’ dappertutto NATURALMENTE nei punti con minor ricambio d’aria.

    Adesso vorrei eliminare ma questi punti che sono un po dappertutto sul soffitto e pareti…senza magari rovinare pittura e/o dover ripitturare.

    …vorrei capire la problematica usando prodotti finiti a base ipoclorito di sodio..(di sicuro cari ma sicuramente comodi stando attenti a quel che cade che sbianca tessuti, rovina finiture parquet… per esempio…) come questi:
    Sodio ipoclorito (13% Cloro attivo)
    quantità C.A.S. EC. n / Index n. Simboli Frasi R
    75 – 100% 7681-52-9
    231-668-3 /
    017-011-00-1
    C, corrosivo 31 – 34

    …da quel poco che ho capito solitamente la candeggina domestica è una soluzione al 5% di ipoclorito di sodio, quindi il soluto (l’ipoclorito) usato a concentrazioni più alte è ovviamente più potente, in tutti i sensi.
    Per via dell azione ossidante, la soluzioni di ipoclorito di sodio sono usate principalmente come sbiancanti e disinfettanti.
    Mi confermate che l’’ipoclorito di sodio è un battericida, uno sporicida, un fungicida ed un virocida?

    L’ipoclorito di sodio in soluzione è utilizzato comunemente anche per la normale pulizia di superfici lavabili. La sua efficacia però è praticamente nulla sullo sporco. Infatti essa sbianca le superfici trattate dando l’illusione del pulito ma senza essere in grado di rimuoverlo!!!

    …ecco è questo il punto DOLENTE?..ovvero andrebbe benissimo ma se usato spray (giustamente la prima volta per evitare lo spargere delle spore) vedrò tornare subito bianca la parete ma la muffa in profondità sul muro continuerà a prosperare?? (ritornando anche se risolvo il problema con temperatura di 18gradi e controllo umidità al 50/55% tramite deomidificatore?)

    …quindi chiedo per ripulire le pareti: meglio dare due passate di soluzione ipoclorito? …la seconda strofinando ben bene la parete con spazzola bagnata di soluzione?

    oppure dare la seconda mano con un altro prodotto in sinergia?…tipo soluzione di acqua ossigenata 40 vol.?

    grazie per AIUTO!!!!

    1. Intanto proverei con l’ossigenata a 40 volumi e vedi come va.
      Potresti anche passare una soluzione di solvay in acqua prima di spruzzare l’ossigenata e vedrai che si formerà tantissimo ossigeno attivo, un potente ossidante che elimina muffa e spore. A me il trattamento durava anche 2 anni, ora sono in una nuova casa.
      Però i muri sono diversi, potrebbe essere particolarmente poroso e quindi la muffa si potrebbe essere ben annaidata anche dentro e quindi dovrei fare più trattamenti, ma io non posso saperlo.
      Confermo che l’ipoclorito è un potente ossidante, igienizza e sbianca e costa pochissimo, funziona benissimo a freddo per sbiancare e sterminare germi e batteri (e tutto ciò che incontra). Purtroppo però la candeggina non è proprio salutare, sia per contatto sia per inalazione, ed è anche super impattante sull’ambiente. Infatti, quando arriva nelle acque di scarico crea i composti clororganici molto inquinanti, perché molto stabili, pochissimo biodegradabili (e infatti sul flacone di candeggina c’è il simbolo dell’alberello rinsecchito e il pesce morto…).
      Insomma io ne farei a meno, con la muffa l’ossigenata è perfetta. Ovviamente, esattamente come con l’ipoclorito, devi proteggere tutte le cose sottostanti (armadi, parqute, ecc)
      Ciao Sara

  93. Scusa…..forse mi sono espressa male….intendevo fatta con l’acqua ossigenata. Ti spiego, io già uso la candeggina delicata con l’acqua ossigenata ma a volte mi capita che alcune macchie nelle tovaglie dopo asciutte rimangono e allora usavo la candeggina classica applicata solo nella macchia e sciacquo subito oppure la uso nelle mattonelle per togliere la muffa….ora mi chiedo se volessi prepararla partendo dall’acqua ossigenata come potrei prepararla per tenera di scorta in modo che non si decomponga subito? Scusami ancora se hho scritto male la domanda

    1. Potresti fare una candeggina delicata più concentrata, ma oltre ai problemi di conservazione ci sarebbero i più preoccupanti problemi di irritazione alla pelle se ti va sulle mani e di scolorimento del tessuto. Purtroppo con l’eco bio ci vuole pazienza!
      Innanzitutto cerca di pretarttare sempre tutte le macchie ma se la situazione è disperata io faccio così (ti copio incollo quello che ho già scritto ad un’altra utente):
      “purtroppo se già hai lavato più volte ad alte temperature questi panni macchiati, c’è il rischio che tu abbia preticamente “cotto” le macchie e quindi sarà veramente dura toglierle…
      Fai una prova con qualche strofinaccio o una tovaglia alla volta (se è troppoa roba il potere ossidante non basta).
      Sciogli un po’ di soda solvay in acqua calda, metti in ammollo la tovaglia e aggiungici 2 bicchieri di candeggina delicata (oppure anche un un po’ di acqua ossigenata 130 volumi, ma ATTENZIONE quando la maneggi!!!!).
      Lasciala immersa per bene, vedrai svilupparsi tanta schiuma e calore, è normale.
      Lascia in ammollo parecchio, ovviamente se sono cose bianche potresti lasciarle tutta la notte, se sono colorati potrebbero invece scolorire, quindi ti devi regolare tu…
      Poi procedi con il lavaggio normale e stendi al sole se possibile.
      Io ho avuto ottimi risultati, anche con vecchie tovaglie di mia madre, ricamate da lei, che però erano fatte con ottimo cotone e ottime tinture.
      Le cose moderne, di adesso, spesso sono mezze sintetiche o i colori un po’ scadenti e quindi il rischio è che si scoloriscano e la macchia resta…
      buone smacchiate!!!
      Ciao Sara

  94. ciao Sara. Siccome sei diventata la mia bibbia ora ho bisogno di te. Come ogni anno in una stanza a nord mi compare della muffa sul muro.Tutti puntini neri. Quest’anno ho provato con l’acqua ossigenata 130 volumi e diluita come hai spiegato chiaramente, si è ridotta un poco la muffa, ma ce n’è ancora||| ho ripetuto per più giorni il trattamento hai un ulteriore consiglio? ti ringrazio tantissimo

    1. Prova a passare prima sul muro una soluzione di acqua e solavy. Dopo ci spruzzi l’ossigenata. Vedrai formarsi parecchia schiuma, perchè la solvay fa sprigionare velocemente l’ossigeno igienizzante.
      così dovresti farcela a toglierla (almeno per un po’).
      Ciao
      Sara

  95. Ciao Sara innanzitutto grazie per i tuoi consigli. …praticamente non compro più detersivi….ma se volessi preparare la candeggina classica come la dovrei prepararla per tenerla di scorta? Grazie mille

    1. Ciao Katya,
      ma tu intendi la candeggina a base di ipoclorito?
      Non ha senso a farsela, è ipoclorito in acqua quindi tanto vale comprarla già fatta, costa pochissimo.
      Però è molto inquinanate e assolutamente non salutare sia per contatto che per inalazione…con questo mio sito speravo di fare cambiare idea a qualcuno e sostituirla con l’ossigenata…
      Ciao
      Sara

  96. Grazie della risposta. Proverò a rivolgere il quesito nel forum, forse fabrizio o qualche altro esperto ha già fatto qualche test simile….Ciao, un abbraccio. Marisol

  97. Ciao Sara, volevo chiederti un dubbio. Premessa: poichè sono molto maldestra, evito di farmi da sola la candeggina delicata perchè già al pensiero di dover maneggiare l’acqua ossigenata a 130 volumi mi vengono i brividi. Quindi compro già pronta Biancopuro di Spuma di Sciampagna, perchè ho letto essere un buon compromesso. Vengo al dubbio: mi trovo bene a metterne un po’ nel secchio del mocio per lavare i pavimenti, ma spesso mi capita di utilizzarla, per ragioni di tempo e lavoro, solo per il bagno e quindi, essendo l’acqua ancora pulita, non la butto e la lascio nel secchio del mocho. Poi mi capita di riutilizzarla, ad esempio , dopo 2 giorni. Volevo sapere se l’ossigeno di biancopuro, avendolo diluito 2 giorni prima, ha perso tutto il suo potere disinfettante. Grazie e buona serata

    1. Sinceramente non credo che ci sia ancora ossigeno libero dopo due giorni…però certamente se ci lasci dentro anche il mocio, te lo igienizza bene!
      mi dispaice ma non ho dei test in merito, magari li faccio…
      ciao
      Sara

  98. Buongiorno mammachimica, mi sono da poco affacciata al mondo del bio e dell\’eco soprattutto per la pulizia della casa e poco per volta sto cercando di imparare 🙂
    Ho un dubbio: visto che sia l\’acqua ossigenata a 130 volumi sia il percarbonato di sodio vengono usati per igienizzare (sia in lavatrice che in lavastoviglie) volevo sapere se vanno comprati entrambi o se si può utilizzare solo uno dei due. Quali sono le differenze a livello pratico??
    Grazie mille!!

    1. Ciao Eleonora,
      se hai letto l’articolo hai visto che la differenza sostanziale è la temperatura a cui vengono utilizzati.
      Sotto i 40°C il percarbonato non si scioglie e non si attiva, quindi in questo caso per igienizzare è utile invece l’ossigenata, che è attiva anche a freddo. Inoltre, con il percarbonato non ci puoi fare uno spruzzino pronto all’uso come con l’ossigenata. D’altro canto, il percarbonato in polvere lo puoi già unire alla solvay a secco per fare scorta di detersivo.
      Insomma, dipende da te e cosa vuoi ottenere (e le ricette che vuoi preparare).
      ciao
      Sara

  99. Ciao Mammachimica .
    Ho letto il tuo articolo ed è davvero utile.
    Volevo chiederti se sai come togliere il cattivo odore delle scarpe in finta pelle? Me le hanno regalate dall’estero e non ne trovo così in Italia :(.
    Ho provato con il multiuso per pelli ma niente. Ho letto su internet che si possono mettere ammollo con ammorbidente , non si rovinano tenendole per molto in acqua?

    Spero mi risponderai, grazie mille!

    1. Ciao Elena,
      anche io penso che metterle in ammollo le rovini o meglio le possa “scollare”. Ma soprattutto l’ammorbidente non togli la puzza, casomai la copre con il suo profumo…
      Per le puzze l’ossigenata è imbattibile. Per esempio la candeggina delicata o lo spruzzino igienizzante sono utili per togliere i cattivi odori da panni o stoviglie, però non so cosa faccia a a quel tipo di scarpe.
      Se sono in finta pelle probabilmente sarà una materia plastica e quindi non dovrebbe succedere nulla. Fai una prova in un piccolo punto.
      Mi dispiace ma non ho altro da poterti consigliare.
      ciao Sara

  100. Mammachimica, ti vorrei chiedere, visto che l’acqua ossigenata fa praticamente quello che fa la candeggina a base di cloro, perché è così diffusa quella a base di cloro? Costa meno? È più stabile? Perché non mi spiego come mai, ad esempio, tutti i prodotti antimuffa pronti siano a base cloro anziché acqua ossigenata. Solo curiosità, eh?

    1. Si, certamente perché l’ipoclorito costa molto poco e certamente anche a basse concentrazioni è molto efficace. Inoltre ha quell’odore che a molti evoca un senso di pulizia profonda ( l’ossigenata è inodore).
      Ciao Sara

  101. salve mammachimica,
    ho appurato che usando H2O2 40 vol sul cotone e lasciandolo stare per circa 5 gg poi lavarlo a 50°C mi si è strappato tutto.
    che tipo di reazioni sono intervenute? il cotone si è idrolizzato forse.
    se hai un po di letteratura a riguardo (anche in inglese) me la puoi indicare?

    grazie in anticipo
    saluti

    1. Ciao Biagio,
      Non ho letteratura da indicarti, mi dispiace, ma in effetti a quella concentrazione è parecchio aggressiva l’ossigenata, perché lo hai fatto?
      Spero il tuo sia stato solo un esperimento e non abbia rovinato un capo prezioso!
      Ciao Sara

      1. ciao Mammachimica,
        il mio esperimento era fine proprio a valutare le controindicazioni, che per l’ ipoclorito sono ben note.
        Effettivamente il tessuto ingiallito si è sbiancato ma indebolito fino a strapparsi in più punti.
        Sarebbe interessante capite come gestire i tre fattori condizionanti cioè, 1 concentrazione, 2 T°, 3 tempo in modo da ottenere un risultato migliore.
        grazie.
        saluti.

  102. Ciao mammachimica! Ho letto qui i vari commenti, e avrei una domanda – ma l’acqua ossigenata funziona solo se fa le bollicine? Nel senso se la uso sulla vasca spruzzando prima solvay e non si creano le bollicine igienizza lo stesso?

    1. E’ molto strano che non ci siano bollicine o schiuma, è l’ossigeno che igienizza.
      Se anche la vasca fosse stata super pulita e quindi non c’era niente con cui l’ossigenata poteva reagire, sicuramente lo fa con la solvay.
      Temo che la tua ossigenata si sia decomposta…
      Ciao Sara

      1. E’ uno spruzzino di candeggina delicata che ho fatto seguendo la tua ricetta. Però il contenitore non si è gonfiato, e ho provato a spruzzarlo sul tagliere dove precedentemente avevo tagliato le verdue, ha cominciato subito a friggere. Secondo te se si fosse decomposta farebbe lo stesso queste reazioni magari perché direttamente in contatto con la materia organica? Aggiungo che il tagliere quando lo comprai era bianco, dopo tanti usi si è scurito al centro ma questa candeggina delicata l’ha fatto tornare bianchissimo. Ho misurato anche il ph della soluzione acqua e solvay ed è tra 10 e 11. Ma sui sanitari anche con solvay le bollicine zero.

        1. Ciao Mara,
          Se il taglire è tornato bianco funziona eccome!
          Non so che dirti, forse i due liquidi scivolano subito giù dalle pareti e la schiuma si forma più giù, nello scarico, e non la vedi…

  103. Ciao Sara, una domanda veloce: per eliminare alcune macchie su delle magliette bianche ho fatto la pappetta con percarbonato e ce l’ho applicata sopra. Le macchie sono effettivamente andate via ma intorno si è formato un alone giallo abbastanza visibile. Da che dipende? È possibile eliminarlo? La paletta si era già seccata quando sono andata a sciacquare le magliette…
    Grazie e complimenti!

    1. Ma infatti avevo scritto di mettere subito al lavaggio e non fare seccare…
      Riprova con la pappetta, credo che l’alone sia lo sporco della macchia che con l’ossigeno sviluppato dal percarbonato si è allargato…

  104. Ciao,complimenti per gli articoli. Volevo sapere,posso conservare il percarbonato in un contenitore di latta?grazie

    1. Ciao Silvia e grazie per i complimenti.
      mmmh…non vorrei che lo ossidasse, il percarbonato è alcalino.
      Magari lo puoi mettere il un sacchetto di plastica e poi nel contenitore di latta. L’importante è che sia ben chiuso per non prendere umidità.
      Ciao Sara

  105. Ciao Sara, ho trovato ad un buon prezzo per la California l’acqua ossigenata ma solo al 12% se non sbaglio dovrebbe essere quindi intorno ai 40 volumi giusto? Può andar bene per fare la candeggina delicata?
    Grazie mille
    Simona

    1. Si, va bene. Ovviamente devi diluirla di meno per ottenere la candeggina delicata rispetto alla 130 v.
      Per ottenere un litro di candeggina delicata devi usare circa 650ml di ossigenata a 40v e aggiungerci 350ml di acqua (distillata).
      Ciao Sara

  106. Ciao mammachimica, nella pagina contatti non si visualizza bene il modulo di contatto, come posso fare per contattarti?
    Grazie
    Simona

    Buon anno dalla California

  107. Buonasera 🙂
    Intanto ringrazio per il bellissimo lavoro, molto interessante e di facile comprensione (importantissimo!).
    Vorrei fare una domanda 🙂 Uso da anni il percarbonato con il quale lavo dai 40° in su perchè so, come sottolineato qui, che servono temperature simili o superiori per attivarlo. Ma mi chiedo… se lo “attivo” in precedenza miscelando la quantità di percarbonato necessaria per il mio bucato (ad esempio a 30°) con acqua caldissima fino a scioglierlo completamente e lo aggiungo poi in lavatrice, posso contare ugualmente sul suo potere disinfettante? Il fatto che sia completamente sciolto attiva il potere disinfettante anche se poi lavo a bassa temperatura oppure questa vanifica tutto?

    Ringrazio molto e saluto cordialmente 🙂

    1. Ciao Marika,
      Il percarbonato igienizza perché libera ossigeno, che è ovviamente un gas. Se lo sciogli fuori della lavatrice, la maggior parte sarà andato perduto nella stanza…e non agirà sul bucato.
      Se hai bisogno di igienizzare a freddo usa la candeggina gentile al posto del percarbonato. Funziona anche in acaua fredda e hai risolto il problema.
      Ciao Sara

  108. ciao Sara, ho trovato molto utile il contenuto dell’articolo.
    puoi togliermi un dubbio riguardo le muffe: l’acqua ossigenata a 40 volumi “uccide” anche le spore? e l’ipoclorito di sodio è efficace per eliminare le spore?
    ti chiedo questo perchè un mio conoscente utilizza la candeggina, e vorrei capire se l’utilizzo che solitamente faccio con l’ossigenata è (oltrechè acclaratamente più salubre) altrettanto efficace con le spore

    p.s. la differenza tra i siti che mettono ingredienti a caso e chi spiega chimicamente quello che succede è evidente!
    grazie per la condivisione

    1. Ciao Giovanni e grazie per il commento.
      Mi fa davvero piacere se si nota la differenza con chi mischia ingredienti a caso…
      Per quanto riguarda l’ossigenata, elimina sia muffa che spore, grazie al suo potere ossidante.
      Lo specifichero’ anche nell’articolo.
      Certamente lo fa anche l’ipoclorito (la candeggina tradizionale), ma con le note conseguenze ambientali.
      Sara

  109. Ciao Sara,

    devo pulire le piastrelle di un vano doccia di una casa appena presa in affitto, piene di calcare (le piastrelle sono ruvide per quanto ce ne e’) e con le fughe tra le piastrelle in diversi punti annerite dalla muffa.

    non mi manca l’olio di gomito, ma sono particolarmente sensibile all’inalazione di sostanze irritanti.

    dai tuoi blog ho imparato: anti-muffa = acqua ossigenata
    anti-calcare = acido citrico

    la candeggina delicata (26 volumi) puo’ essere sufficiente per la muffa delle fughe?
    c’e’ modo di fare un composto che vada bene sia per le fughe che per il calcare da lasciare agire a mo di crema spalmato per bene per alcuni minuti?
    un composto di succo di limone e candeggina delicata per esempio potrebbe essere efficace?

    ieri ho provato con il succo di limone (ed un vigoroso strusciare) ed in effetti il calcare si scioglie. ma mi e’ venuto un dubbio: non e’ che il succo di limone “alimenta” la muffa?

    grazie anticipato per ogni indicazione.

    Ann

    1. Lo spruzzino smacchiatore igienizzante sarebbe già un buon anticalcare, detergente e togli muffa ( e’ sempre acqua ossigenata a 26volumi, det. Piatti e acido citrico, trovi la ricetta nel fai da te).
      Oppure potresti fare anche il detergente scioglicalcare denso, c’è sempre la ricetta fatto apposta per superfici verticali.
      Perla muffa, se con 26volumi non va via, potresti passarci prima sopra della solvay e poi l’ossigenata, sprigionera’ molto più ossigeno.
      Il succo di limone ha solo il 3% di acido citrico, te ne servirebbe un tir oltre che moltissimo olio di gomito!
      Ciao Sara

      1. Ciao Sara,

        grazie mille per le indicazioni.
        Una sola ulteriore domanda/rassicurazione:

        l’acido citrico va maneggiato con cura solo rispetto al contatto con la pelle (e occhi) o anche i vapori possono essere irritanti per i polmoni e quindi e’ sempre meglio non “respirare” questi preparati che lo contengono?

        Ann

        1. Ma con quello che ci dobbiamo fare noi non si formano vapori.
          Sulla pelle la soluzione al 20% può pizzicare un po’, come succo di limone mlto concetrato, ma nulla di pericoloso.
          Stesso vale per la polvere.
          Non è nocivo, l’acido citrico si mette anche nel vino, nei succhi di frutta e nelle passate di pomodoro.
          Quando lo spruzzi sul calcare, le bollicine che si formano sono di anidride carbonica.
          Ciao Sara

  110. ciao sara!
    ogni tanto vengo a punzecchiare il tuo fantastico blog con le mie domande da burba!
    domanda: gira su facebook un link interessante sui vari usi dell’acua ossigenata (quella classica in farmacia, non quella super a 130 vol!) tra cui quello di utilizzarla a mo di dentifricio, per sbiancare e antitaro…è possibile o mi uccido!?;)
    grazie e buona giornata!

    1. Non credo che la devi bere! Ucciderti lo escluderei…
      Però, magari ti brucia la bocca e non credo sbianchi un gran che a quella concentrazione.
      Zago proponeva di fabbricarsi delle strips di ossigenata max al 5%.
      Non so cosa gira sul web, comunque per le questioni relative ai denti io mi affiderei ad un buon dentista.
      Ciao Sara

  111. Ciao Mamma chimica,
    ho preparato il mio primo spruzzino detergente smacchiatore igienizzante e vorrei provarlo sui capi per l’odore di sudore… ok che sui colorati devo fare prima una prova perchè potrebbe scolorire, ma in caso contrario e sui bianchi quanto lo devo lasciare in posa prima di mettere tutto in lavatrice? C’è un tempo minimo entroil quale non fa effetto ? e un tempo massimo oltre il quale è inutile lasciarlo in posa? Mi scuso in anticipo se l’argomento è già stato trattato, ma non riesco a trovare nulla sui tempi di azione dello spruzzino.
    ciao e grazie come sempre dei tuoi preziosi consigli

    1. Ciao Federica,
      non ho dei tempi “esatti” di posa.
      Di solito spruzzo e metto subito in lavatrice, intanto che “esamino” i vari panni con macchie e puzze, quello agisce. Poi faccio partire il ciclo di lavaggio.
      Ovviamente non posso conoscere il tuo grado di sporco e puzza! quindi prova così, se non ti soddisfa lascia agire un po’ di più’la prosiima volta.
      Nella maggior parte dei casi non scolorisce i colorati, ma mi raccomando non “lasciarli” spruzzati con questo detergente tutta la notte! L’ossigenata reagirebbe per parecchio tempo e li scolorirebbe.
      Sara

      1. ok perfetto!!
        Allora provo come hai detto tu, avevo il dubbio che potesse scolorire in pochi minuti!

        grazie mille e ciaooo

  112. Ciao mammachimica! Uso ormai da tempo il “tuo” spruzzino DETERGENTE IGIENIZZANTE E SMACCHIATORE e mi trovo davvero bene. Anche mia mamma si vuole convertire ma ha il lavandino rifinito in marmo ed idem il pavimento è marmo non trattato. Il detergente igienizzante potrebbe creare problemi? E più in generale su quali superfici non va bene?
    Ho letto un po’ di domande e risposte e non mi pare che l’argomento sia stato trattato. Se così invece fosse me ne scuso fin da ora.
    Grazie mille, Daniela

    1. Ciao Daniela,
      assolutamente NO sul marmo e pietre vere.
      Il detergente smacchiatore igienizzante e la candeggina delicata sono acidi (contengono acido citrico) quindi corrodono il marmo.
      In effetti ho risposto altre volte a questa domande, ma magari in articoli diversi, non preoccuparti!
      Ma magari lo specificherò meglio sulla ricetta.
      Sara

      1. Grazie mille! Sempre precisa e gentile! Allora la mamma dovrà trovare dell’altro per pulire il bagno!
        Grazie ancora!

        1. Scusa mammachimica. Di nuovo io e di nuovo per il detergente igienizzante e smacchiatore.
          Usato sull’acciaio (cappa, piano gas, lavandino cucina, rubinetteria) può creare problemi?
          Scusami ma ho mille dubbi e visto che anche altre persone intorno a me sono interessate non vorrei dare indicazioni sbagliate.
          Grazie mille,
          Daniela

          1. Se sono buoni acciai non ci dovrebbero essere problemi.
            Però secondo me non serve a nulla su quelle superfici che spesso, a parte i rubinetti, sono unte e grasse. Quindi è molto meglio lo spruzzino sgrassatore per cappe e fornelli, piuttosto che quello igienizzante.
            Ciao Sara

  113. Ciao, uso da molto tempo l’igienizzante…..meraviglioso. Ogni volta mi chiedo se devo sciacquare i sanitari quando lo uso oppure no.
    Grazie

    1. Si certo, lascialo agire un po’ e poi, come qualsiasi detergente, risciacqua (ricorda che oltre all’ossigenata contiene detersivo piatti).
      Ciao Sara

  114. ciao ,vorrei un chiarimento ,
    ho un gommone e come sicuramente sai va soggetto a muffe sulla gomma .
    ho usato ipoclorito industriale per 5-6 sere consecutive per uccidere i batteri ma non si e’ schiarito completamente .
    il nero muffa e andato via ma sono rimaste macchiette di grigio chiaro.
    lo stesso problema l’ho riscontrato sul tappeto doccia anche lui di gomma bianca .
    conosci il motivo per cui non si pulisce completamente? cosa usare eventualmente?
    grazie per l’interessamento

    1. Ciao Rocco,
      Se hai usato già l’ammollo con ipoclorito, non credo che puoi fare di più. Non so quanto tempo hai aspettato, forse ne serviva di più,oppure il colore che rimane è dovuto al fatto che un po’ di muffa è stata proprio assorbita dalla gomma (non è un materiale liscio come la plastica o il vetro) e quindi penetrando più in profondità non riesci a toglierla completamente.
      Mi dispice ma non mi viene in mente altro.
      Sara

      1. ciao Sara messaggio ricevuto,
        dammi solo ancora una spiegazione;
        se lascio la candeggina per un tempo prolungato 7-8 ore
        finche e’ bagnato di soluzione la sua efficacia e’ sempre al 100x 100 oppure perde forza con il passare del tempo e quindi bisogna sciacquare e rimpiazzare il prodotto ?
        e se usassi h2o2 ha qualche efficacia ?
        grazie e saluti
        rocco

        1. L’ipoclorito si degrada naturalmente nel tempo (ma tanto!) quindi un ammollo di una notte non le fa perdere tanto di efficacia.
          L’efficacia dell’ossigenata è certa ( è un ossidante come l’ipoclorito), per la muffa ci vuole una concentrazione di 40-50 volumi (come descritto nell’articolo in “muffa sui muri”). Ma ripeto, se è muffa “penetrata” nella gomma forse sarà più difficile.
          Ciao Sara

  115. Ciao Sara, ho un dubbio.. non so se l’avevi già spiegato e se sì scusami se te lo richiedo: voglio togliere la muffa dai muri del bagno; ho l’acqua ossigenata 130vol. come faccio ad ottenere acqua ossigenata a 40vol?
    Fai finta di parlare ad una bambino:)

    1. Si, l’ho già spiegato…proprio su questo articolo!
      Comunque, devi solo dividere per 3: metti una parte di ossigenata e 2 parti di acqua distillata (es. 100 ml ossigenata a 130 volumi in 200 ml di acqua distillata).
      Se la usi tutta e subito non devi stabilizzarla (ed è quello che consiglio) altrimenti devi metterci un po’ di acido citrico per non farla decomporre (te ne accorgi perché si gonfia la bottiglia).
      Ciao Sara

  116. Ciao sara,
    Avrei alcune domande da farti sul discorso muffa.
    Ho una taverna già abbastanza umido di suo e recentemente ha avuto una perdita d’acqua di recente,. in poco tempo purtroppo, si è sviluppata muffa su alcune cose che teniamo all’interno di scaffali e scatole .
    La mia domanda è quindi: come fare a togliere la muffa da scarpe (in finta pelle, camoscio, tela..), borse, libri e vestiti? Con l’acqua ossigenata non rischio di rovinare tutto?
    Alcune cose invece credo che abbiano preso soltanto l’odore della muffa, in questo caso come faccio a farlo scomparire? Parlo sempre di giochi, vestiti e scarpe, quindi di oggetti sia di legno, che tessuto, metallo o plastica.
    Per quanto riguarda invece gli scaffali stessi o gli armadi in cui si è sviluppata la muffa , che trattamento posso utilizzare per far sì che eventuali spore non si riattivino e non ricreino la muffa?, su scaffali e co. non si vedono macchie di muffa, però ne sento l’odore e vorrei poter riporre con tranquillità gli oggetti , senza correre il rischio che si riformi della muffa.
    Purtroppo è’ comunque un ambiente poco luminoso e con le piogge di questa estate è rimasto molto umido. Abbiamo appena comprato il deumidificatore che utilizzeremo sempre d’ora in poi, però vorrei sapere se secondo te esistono altri metodi per prevenire la muffa in ambienti che non è possibile arieggiare molto (ha solo due piccole finestre) e che non è affatto luminoso.
    Grazie e scusa per la lunghezza del messaggio ma ci tenevo a spiegarti tutto.

    1. Ciao Giada,
      Fabrizio Zago aveva consigliato di pulire le scarpe in pelle sporche di muffa con acqua ossigenata al 7%, quindi la stessa concentrazione della candeggina delicata o spruzzino igienizzante, provando però prima su un angolino, perché la pelle potrebbe scolorire. (se ti interessa dai una letta a questo post interessante http://forum.promiseland.it/viewtopic.php?f=2&t=44173&hilit=muffa+scarpe).
      In generale l’ossigenata è ottima per togliere muffa, odore e spore. Però devi fare attenzione al materiale su cui la metti, immagino che sui libri sarà un problema perchè li bagna soprattutto, ma sui giocattoli o le cose in vetro o plastica certamente non ci sono problemi. Idem per i vestiti, magari per quelli bianchi puoi lavarli anche ad alte temperature con percarbonato.
      Anche il sole è un ottimo rimedio anti muffa, potresti pulire gli oggetti e poi metterli al sole per completare l’igienizzazionte
      Il deumidificatore è certamente un’ottima idea, ( Zago consigliava anche quelle bustine di gel di silice, da mettere proprio dentro le scarpe per preservarle dalla muffa futura.
      Non mi viene in mente altro al momento, mi dispiace. Ma certamente con cattiva areazione e umidità credo che tu debba sempre stare attenta alla muffa…Magari metti in taverna solo cose che sai che saranno facilmente ripulibili…
      Ciao Sara

  117. Ciao Sara,
    avrei una domanda riguardo alla “lavatrice che puzza”. Vivo in Inghilterra e procurarsi acqua ossigenata/candeggina delicata con buon INCI e’ molto costoso/impossibile. Mi chiedevo se fosse possibile usare il solo percarbonato (questo lo trovo, con TAED) per fare un lavaggio a vuoto (60 gradi) al fine di “igienizzare” e togliere l’odore di scarico/acqua stantia.

    Grazie mille

    Paola

    1. Si puoi, ma dopo ti conviene fare anche il trattamento con il citrico, perché il percarbonato è alcalino e non vorrei rimanga la patina di calcare sul cestello.
      Ciao Sara

  118. Buongiorno Mammachimica e seguaci di questo blog, trovo molto interessante questo articolo e quello della candeggina delicata e vorrei farla a casa solo che non riesco a trovare da nessuna parte l’acqua ossigenata 130 vol.
    Non vorrei prenderla online perchè fra spese di spedizione e costo dell’acqua ossigenata non mi conviene più.. Grazie Sara

    1. Prova a visitare il forum di Fabrizio Zago e vedi il post “mappa del perossido di idrogeno a 130 v, dove comprarlo”, in cui alcune utenti hanno inserito le vie di rivenditori sparsi per l’Italia.
      Ciao

      1. grazie mille per aver risposto.. comunque ho continuato le ricerche e credo di averlo trovato in un colorificio.. speriamo così inizio nuove pozioni 🙂

  119. Ciao, primo complimenti x il blog e secondo volevo chiederti due cose, il percabonato e l’acido citrico vengono consigliati x il lavaggio (igienizzante e ammorbidente) dei pannoli lavabili, ma daquell che ho letto nn li posso usare insieme, in prstica dovrei aggiungere l acido citrico solo al secondo risciacquo giusto? E la seconda domanda è: so che esiste l’acido citrico anidro e un altro tipo, che differenza c’è e quale è preferibile usare? Ah gia un’ultima cosa 🙂 ma se invece dell’acido citrico si usasse il succo di limone? È inutile? O ci sono delle quantità che funzionano allo stesso modo? 🙂 grazie e scusa se mi sono dilungata con mille domande

    1. Ciao Fede e grazie dei complimenti.
      Si, non devi mischiare citrico e percarbonato. L’acido citrico deve essere usato all’ULTIMO risciacquo (come se fosse un ammorbidente tradizionale), per togliere l’alcalinità dal bucato.
      I 3 diversi tipi di acido citrico li trovi spiegati nel glossari (http://www.mammachimica.it/glossary-2/). Vanno tutti bene, la scelta sta a te.
      Il succo di limone contiene il 6% circa di acido citrico, te ne servirebbe un camion!
      Sara

  120. Ciao,
    Alcune informazioni a proposito della muffa sulle pareti (scusami se le domande sono banali, ma non vorei commetere degli errori)
    Dopo aver aggiunto 100 ml di acqua ossigenata a 130 volumi a 200 ml di acqua distillata la soluzione deve essere stabilizzata o può essere utilizzata immediatamente per spruzzarla sulla parete?
    E’ necessario areare l’ambiente dopo il trattamento ?

    Una curiosità: Alcuni siti per il trattamento della muffa propongono il seguente mix: 700 ml d’acqua / 2 cucchiai di acqua ossigenata al 3% / 2 cucchiai di bicarbonato di sodio / 2 cucchiai di sale fino: … c’è qualche differenza pratica (ma anche chimica) rispetto alla soluzione composta di sola acqua ossigentata.

    Grazie per la disponibilità

    Nicol

    1. Ciao Nicol,
      non serve stabilizzala se la usi tutta e subito sulla parete. Non è necessario areare l’ambiente, ma magari aiuta a far asciugare prima il muro.

      La ricetta che hai postato e che hai trovato su alcuni siti è ASSOLUTAMENTE DIFFERENTE e NON FUNZIONA, ma ti ritroverai solo con acqua salata all’interno del flacone.
      Il motivo è semplice e scientifico: l’acqua ossigenata assieme al bicarbonato si decompone subito all’INTERNO del flacone e non sul muro, quindi sprigionerà ossigeno NEL flacone e non per distruggere la muffa.
      Inoltre l’ossigenata al 3% (cioè 10 volumi, quella per le ferite, è troppo debole). La soluzione che ti ho indicato io e che ti accingi a preparare è a 40 volumi.
      Il sale non capisco proprio chimicamente a che cosa possa mai servire.

      La chimica non è un’opinione, per fortuna!
      E la differenza tra i siti che mettono ingredienti a caso e chi SPIEGA chimicamente quello che succede spero sia evidente….
      Sara

      1. Ciao Sara, intanto grazie per le indicazioni,

        Premettendo che ho postato la ricetta esclusivamente perchè il sito mi ha ispirato subito fiducia ed ero molto curiosa soprattutto per quanto riguardava le eventuali motivazioni chimiche; vorrei precisare che effettivamente la ricetta prevede acqua ossigenata a 40 volumi (3% è stato un mio errore) ed un recipiente adatto per la sua espansione e vorrei, se possibile, soddisfare altre due mie curiosità.
        La prima chimica chi e/o cosa e/o come si “attiva” l’ossigeno una volta spruzzata l’acqua ossigenata sul muro.
        La seconda pratica, ma a questo punto perchè non utilizzarla a 130 volumi (soprattutto se si intende ridipingere il muro).

        So che sto approffitando della tua gentilezza per cui ancora un
        grazie da parte mia.

        Nicol

        1. L’acqua ossigenata viene decomposta e sviluppa ossigeno dalle sostanze organiche (es. la muffa), dai metalli, dall’ambiente alcalino, dal calore e dalla luce. Quindi, se vuoi far sviluppare ancora più velocemente e completamente l’ossigeno, potresti anche pretrattare il muro muffoso con una soluzione di acqua e solvay o acqua e bicarbonato creando così un ambiente alcalino(ma sul muro e non nel flacone, mi raccomando!).

          Non si usa la 130 volumi sia perché è MOLTO PERICOLOSA, maneggiarla pura richiede molta attenzione, dovresti anche proteggere tutto ciò che è vicino il muro e su cui potrebbe colare. Inoltre, sarebbe come sparare ad una mosca con il cannone!

  121. Ciao, tempo fa ho avuto modo di comprare dell’acqua ossigenata in crema a 40 volumni (12%) del tipo che si usa dai parrucchieri da diluire in acqua calda per disinfettare i pavimenti. Ora ti chiedo posso utilizzarla direttamente in lavatrice o non è indicata? Se si come la posso utilizzare?
    Grazie anticipate per la cortese risposta.

    P.s. Composizione dell’emulsione ossidante profumata per capelli (così è scritto sulla confezione):
    Acqua, Hydrogen Peroxide, Cetearyl! Alchol, Ceteareth-20, Paraffinum Liquidum, Laureth-3, Parfum, Hexyldecanol, Hexyldecy! Laurate, Etidronic Acid, Simethicone, Hexyl! Cinnamal, Tetrasodium EDTA, Oxyquinoline Sulfate.

    1. Ciao Berry,
      secondo me non puoi usarla in lavatrice, sporcheresti i panni con tutte quelle cose che ci sono all’interno.
      Mi sembra molto strano che sia anche indicata per i pavimenti…
      Purtroppo non so come potresti “riciclarla”, dai un’occhiata al forum di Saicosatispalmi, forse c’è qualche dritta.
      Sara

  122. Ciao Sara,
    Sto a poco a po usando vari dei tuoi preparati e mi trovo benissimo! Dammi un consiglio, ho una cassetiera impiallacciata bianca, quindi in parole povere compensato rivestito di bianco, stando a contatto con un muro ammuffito ha assorbito l’odore e un po di muffa, sia il dietro dove appunto è compensato grezzo che dentro dove è rivestita!!!! Esiste qualcosa x far mprire la muffa e pulire? O devo buttare? È il mobile dei vestiti del mio bimbo piccolo, ho lavato tutti i vestiti con candeggina delicata ma vorrei esser sicura ke poi il mobile sia sano x riporli.
    Grazie mille

    1. Ciao Marcella,
      per la muffa e la puzza è ottima l’acqua ossigenata.
      Prima di buttare tutto fai qualche prova con la candeggina delicata stessa, o lo spruzzino igienizzante.
      Se hai anche fatto lo sgrassatore, spruzzaci prima quello e poi quello a base di ossigenata, e lascia agire un po’ di tempo.
      Si formerà molto ossigeno (cioè vedrai formarsi molta schiuma) igienizzante.
      Poi pulisci tutto con un panno bagnato e fai asciugare (al sole sarebbe ottimo).
      Dovrebbe pulirsi già così, altrimenti dovresti aumentare la concentrazione dell’ossigenata (a partire da quella a 130 volumi, come ho descritto qui http://www.mammachimica.it/2013/02/23/acqua-ossigenata-e-percarbonato-di-sodio/).
      Buone pulizie!
      Sara

  123. Ciao,
    vorrei sapere c’è differenza tra acido citrico ed acido citrico anidro? Inoltre vorrei capire se l’acqua ossigenata a 30 volumi per la tintura è solo acqua ossigenato oppure c’è dell’altro? io noto che è densa e bianca totalmente differente dall’acqua ossigenata per disinfettare. Grazie

    1. Ciao Daniela,
      l’acido citrico può essere di tre tipi:
      Acido citrico ANIDRO = attivo al 100% perché è solo acido citrico
      Acido citrico MONOIDRATO = attivo al 90% (cioè c’è il90% di acido vero e proprio ed il 10% di acqua)
      Acido citrico tetraidrato = attivo al 60% (cioè il 60% è acido citrico ed il 40% è acqua).
      Se ti interessa c’è un articolo totalmente dedicato qui: http://www.mammachimica.it/2012/10/14/acido-citrico/

      L’acqua ossigenata per la tintura non è perossido di idrogeno puro, contiene creme, profumi, ecc, e te ne accorgi perché, oltre a non essere un liquido trasparente, nel suo inci compaiono tutte le altre sostanze contenute.

  124. Salve, complimenti per il suo sito, ricco di informazioni utili ma molto accessibili e semplici da consultare. Ho letto praticamente tutto!! Ho un dubbio, io ho usato per anni l’igenizzante che inizia per N.. nei lavaggi a 60° credendo mi igienizzasse, ma a quanto ho capito praticamente ho fatto una cosa inutile; quindi la candeggina gentile autoprodotta con acqua ossigenata ( ma anche questo igienizzante N… che devo ancora finire) la uso entro i 40° e non più perchè non servirebbe… mentre il perborato lo uso a temperature superiori ai 50° e non meno altrimenti non si attiva, ma solo con i bianchi, giusto? e per i colorati, se volessi aumentare la temperatura oltre i 40°, la candeggina delicata non posso usarla, il perborato li sbiadirebbe, come mi comporto in caso di lenzuola o tovaglie colorate?
    Grazie per la sua disponibilità
    Daniela

    1. Ciao Daniela e grazie per i complimenti, ma dammi del tu altrimenti mi sento “nonna” chimica!
      Leggendo il tuo messaggio mi sembra di capire che hai ancora un po’ di confusione riguardo alle singole sostane.
      Innanzitutto il PERBORATO non si deve usare, dovrebbe già essere bandito dal mercato in realtà.
      Quello che indico io come igienizzante e sbiancante è il PERCARBONATO, si attiva solo ad alte temperature ed è consigliato solo per capi chiari. Quindi, se stai usando il napisan in polvere oltre i 60° hai fatto bene, lui contiene percarbonato (e altre sostanze più o meno discutibili).
      La candeggina autoprodotta con acqua ossigenata igienizza già in acqua fredda, ma va bene anche oltre i 40°C ovviamente.
      Quindi per le tovaglie colorate va bene la candeggina delicata, ma le macchie vanno comunque pretrattate prima di metterle in lavatrice (come con qualsiasi altro detersivo purtroppo).
      Spero di averti chiarito un po’le idee.
      Ciao Sara

      1. Ciao Sara, grazie per la tua risposta, intendevo il PERCARBORATO ho fatto un errore a scrivere ma non l’ho confuso con il perborato (è vero, è stato bandito….). Fermo restando che voglio autoprodurmi la candeggina che come dici tu igienizza sia a freddo che a temperature più elevate come 60°, (giusto? ) nel frattempo ho il falcone di napisan liquido e c’è scritto che è a base di ossigeno, quindi è giusto usarlo a basse temperature e a 60° come ho fatto fino ad ora? Scusami se ti chiedo ancora ma ho bisogno di chiarirmi bene… grazie ancora

        1. il napisan liquido è a base di acqua ossigenata, in pratica è candeggina gentile e igienizza anche alle basse temperature.
          il napisan in polvere è a base di PERCARBONATO e si attiva ad alte temperature.
          Sara

          1. OK, grazie ora mi è tutto chiaro.
            p.s. Uff ho sbagliato ancora a scrivere…. la dicitura corretta è PERCARBONATO 😉 mi entrerà in testa!?
            grazie ancora per la tua pazienza

  125. Ciao, sono un’utilizzatrice di percarbonato. Lo metto coi bianchi in lavatrice e talvolta anche nella lavastoviglie per igienizzare. Mi sorge spontanea una domanda: se volessi utilizzarlo per pulire il wc, consapevole che se non c’è acqua calda non libera ossigeno, come posso fare? una soluzione scaldando l’acqua e aggiungendoci il percarbonato?
    Grazie!

    1. Si, potresti fare così, utilizzandolo subito e lasciandolo agire un po’.
      Però, secondo me, è meglio la candeggina delicata per questo scopo, igienizza allo stesso modo e a basse temperature.
      Ciao Sara

  126. Ciao e scusa se ti tedio con le mie incursioni. Non trovo più la domanda sul mufficida. E’ un caso e quindi posso reimpostarlo oppure un “messaggio”?
    Riconosco di essere troppo ” presente” , mi scuso e cercherò di limitarmi, sempre che sia sempre la benvenuta. Basta dirlo. Spero di non offenderti se parlo chiaramente.
    Mi piace molto il tuo sito, come ti ho già detto, perché di chiara comprensione e ben impostato.

    1. Ciao Veronica,
      purtroppo quando apro la pagina se ne sovrappone subito un’altra e non mi fa più vedere nulla.
      In realtà a me interessa la composizione chimica, non tanto ciò che c’è scritto sulla confezione.
      Ho cercato on line il percarbonato della carrefour, quello che ho visto mi sembra lo stesso della foto.
      Se la sua composizione chimica è questa: SODIUM CARBONATE PEROXIDE, SODIUM SULFATE,SODIUM CARBONATE, PARFUM, allora è un buon percarbonato e anche eco. Il problema è che non contiene l’attivatore di percarbonato (TAED) e quindi funzionerà a temperature superiori a 50°C.
      Sara

      1. Sì é quello!
        Ho trovato l’INCI completo:
        SODIUM CARBONATE PEROXIDE
        SODIUM C12-18 ALKYL SULFATE
        SUBTILISIN
        GLYCOSIDASE

        gli ultimi due cosa sono? enzimi? non li trovo sul biodizionario…
        ma il TAED é indicato così negli ingredienti?
        Quindi l’ammollo con questo non serve a nulla, visto che l’acqua si raffredda per forza in un’ora 🙁
        Lo userò solo per il lavaggio a 60°…
        sulla confezione non parla di temperature di lavaggio. anzi dice che per fare la pasta pretrattante non bisogna usare acqua a + di 40°C!!!

        1. Si, gli ultimi 2 sono enzimi.
          Negli ingredienti l’attivatore di percarbonato di solito è scritto proprio TAED oppure Tetra Acetyl Ethylene Diamine.
          Quindi in questo non c’è e dunque devi andare ad alte temperature per utilizzare al meglio il percarbonato.
          Secondo me dicono di non usare acqua a + di 40°C perché spora quelle temperature gli enzimi si distruggono…
          Comunque, potresti partire impostando la lavatrice a 30°C, fino a quando ha caricato tutta l’acqua e spegnerla per una ventina di minuti. In questo modo gli enzimi hanno tutto il tempo di fare il loro lavoro. Poi alzare la temperatura per attivare il percarbonato completamente.

          1. Ciao Sara, ritorno con una domanda sul mio percarbonato carrefour…in una ricetta per detersivo per lavastoviglie sul sito promiseland, c’é il percarbonato (anzi sodio percarbonato). potrei usare questo della carrefour o per i piatti é meglio prendere quello puro?

            Grazie

            1. si, lo puoi usare, a meno che il profumo non sia così persistente da rimanere sui piatti…non credo possa verificarsi ma non l’ho mai acquistato e quindi non so quanto profuma.
              Ovviamente funziona solo a temperature elevate.

  127. Spiegazione molto chiara e illuminante, anche se conoscevo già in parte l’argomento. È sempre piuttosto difficile reperire informazioni dal mondo della chimica.

  128. Ciao Mammachimica!
    Ti ho scoperta su Cacao e sono davvero una sperimentatrice dei tuoi consigli!
    Una domanda; ho trovato il percarbonato puro ad un ottimo prezzo, ma non contiene il TAED (almeno non credo, nei componenti c’è scritto solo percarbonato puro), significa che funziona solo oltre i 50°? Se così fosse, mi è praticamente inutile…o c’è qualcosa di ecologico da aggiungere per poterlo attivare?
    In alternativa, non posso usare l’acqua ossigenata, troppo pericolosa ed io troppo sbadata!
    Ti ringrazio!

    1. Ciao Cinzia e grazie del commento.
      Spesso quello che trovi scritto sulla confezione dei detersivi non è la composizione chimica completa, quindi ti consiglio di verificare sul loro sito web se effettivamente c’è il taed (il sito web dove trovare tutti gli ingredienti deve essere indicata per legge sulla confezione di percarbonato).
      Se non c’è il taed il percarbonato in effetti serve a poco se non lavi a temperature elevate.
      L’alternative in effetti è l’acqua ossigenata, che funziona anche a freddo.
      E’ vero che a 130 volumi è pericolosa ma non ti sottovalutare! Basta usare guanti e occhiali e un po’ di attenzione.
      Comunque, se non te la senti, potresti sempre comprare la candeggina delicata già “pronta” in commercio, ce ne sono anche di poco impattanti sull’ambiente (es. quella biacopuro o quella dexal che si trova nel discount eurospin). Fai solo attenzione perchè quelle in commercio contengono anche il tensioattivo, quindi tieni d’occhio la schiuma in lavatrice.
      Sara

  129. per lavare i pannolini lavabili (mutandina in poliuretano e inserti in fibre naturali o sintetiche) viene consigliato in genere di non usare detersivi contenenti enzimi. Sai per caso come distinguerli tra le varie marche? E’ un piacere aver incontrato il tuo blog! Grazie fin d’ora

    1. Ciao Martina e grazie del commento.
      Per sapere se nel detersivo o nel percarbonato ci sono enzimi devi vedere la sua composizione chimica completa.
      Il produttore ha l’obbligo di legge di pubblicarla interamente in un sito web indicato sull’etichetta.
      Gli enzimi li riconosci perché hanno i seguenti nomi tipo: PROTEASE (sciolgono macchie proteiche come sangue, uova, ecc), AMILASE (per macchie di amido), CELLULASE, LIPASE, MANNANASE.
      Quello che però non capisco è perché non vogliono detersivo con enzimi. Gli enzimi aiutano moltissimo l’efficacia del lavaggio anche se presenti in piccole quantità. Ho letto da altre parti che spesso le marche di pannolini americane hanno questo divieto, ma personalmente non conosco il motivo “scientifico” di questa indicazione.
      Sara

      1. grazie mille per tutte le delucidazioni. Ho guardato qualche sito di aziende produttrici di pannolini lavabili e ho trovato che gli enzimi, pare soprattutto il protease, possono risultare aggressivi sulle proteine della pelle del bambino se i pannolini non vengono sciacquati accuratamente. Le mie conoscenze di chimica si limitano alla valenza del fluoro
        😉 per cui non sono in grado di valutare queste affermazioni. Può essere una spiegazione valida?
        Verrò a trovarti ancora, a presto! PS mi è ‘partita’ una T di troppo, mi chiamo Marina.

        1. Ciao Marina,
          in realtà, da quello che so io, di enzimi dopo il lavaggio non ne dovrebbero rimanere un granché.
          Comunque, se vuoi essere certa che non ci siano residui, fai l’ultimo risciacquo con acido citrico (come se fosse ammorbidente) che gli enzimi li disintegra.
          A presto
          Sara

  130. mi sai indicare una marca da supermercato che contenga solo percarbonat0? io lo trovo in un negozio bio della sonnett, ma volevo provare a risparmiare qualcosa.
    Grazie. Ciao.
    Emanuela

    1. Dunque, è da un po’ che non lo compro perché ho fatto incetta all’ikea… Tempo fa avevano il percarbonato a prezzi bassi e anche il detersivo in polvere ecolabel, ma la linea non è decollata, evidentemente per “ignoranza” della clientela italiana verso il marchio e infatti di li a poco hanno tolto la linea, purtroppo.
      Mi ricordo che però all’eurospin avevano oxi blu (che ha già al suo interno il sequestrante) e anche color più (con all’interno il taed).
      Comunque, come ho scritto nell’articolo, lo vendono un po’ tutti i super ma devi cercare o chiedere “sbiancante a base di ossigeno”, non scrivono quasi mai percarbonato perché non c’è solo lui all’interno.
      ciao

  131. Proprio quello…. che brava, l’hai trovato…. io invece avevo guardato la scheda tecnica che loro mettono sul loro sito e c’era quello che ti ho scritto. Devo imparare meglio a cercare nel forum di promiseland… che c’è davvero tanto… come nel database dei cosmetici di saicosatispalmi…. punti di riferimento importanti per inesperta come me. Grazie ancora

  132. Sulla confezione c’è scritto genericamente bianco vero additivo sbiancante profumato… Non riesco a ricordarmi le marche (che mi dovrei scrivere quando sono in negozio) quando sono a casa per controllare la scheda tecnica in internet. Poi mi sembrano tutti uguali i nomi. Le marche consigliate da altri nel forum di promiseland magari io non le trovo… e cosi faccio tutto molto lentamente. Mi è venuto il dubbio, se il 40 % è soda il 25% è percarbonato, il 35% perchè non è indicato? Cos’è???? Tutto profumo? Mi sento così imbranata. Sulla composizione chimica sulla confezione c’era scritto sbiancante a base di ossigeno. Altri componenti: profumo. Prodotto coadiuvante del lavaggio. Non conteiene fosforo (P). Per questo l’ho preso… a casa poi ho guardato in internet.

    1. Tranquilla, all’inizio siamo tutti imbranati! Tutta la composizione chimica degli ingredienti dei detersivi è obbligatoria in un sito web e non in etichetta come per i cosmetici.
      comunque ho cercato sul forum di Zago, forse è questo quello che hai comprato http://forum.promiseland.it/viewtopic.php?f=2&t=41566#p344006
      Fabrizio dice che non è malaccio, però io aggiungo che non ha il TAED, quindi funziona meglio a temperature superiori ai 50°C.

  133. Ho acquistato un “percarbonato” (credo) e ho il dubbio che sia ecologico. Ho guardato la scheda tecnica nel loro sito che indica:
    Composizione / informazioni sugli ingredienti
    30 / 40% Sodio Carbonato
    20 / 25% Sodio Percarbonato.
    Ho sbagliato? E’ poco ecologico?

    1. Ecolologico lo é, ma non é 100% percarbonato (non é puro, contiene anche la soda solvay). Comunque non é un problema, a meno che non te lo volevano spacciare per puro!

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