Magliette che puzzano

qui il video!

Ne abbiamo?

Dai moltissimi messaggi che mi arrivano direi proprio di si!

Le magliette stanno a stretto contatto con la nostra pelle e le ascelle, per ore ed ore.

Ci sarà sudore e sebo da combattere.

Se poi restano ad aspettare la lavatrice nella cesta dei panni o, peggio, chiuse nella borsa della palestra per giorni, è normale che, senza lavaggio adeguato o senza un pretrattamento efficace, ‘ste magliette pulite e fresche non torneranno mai.

La cosa si complica se in casa ci sono adolescenti. Non è colpa loro!

Stanno crescendo, è assolutamente normale che i loro ormoni in subbuglio creino puzze pestilenziali.

Con l’aiuto di Mammachimica e della scienza, avrete gli “strumenti” per poter trattare al meglio le magliette puzzose oppure a non farle diventare!

Poi però dovete applicarle al vostro bucato, che io non posso ovviamente conoscere.

Dovete sperimentare.

Resta sempre valido il motto “prevenire è meglio che curare”.

Non ho la bacchetta magica.

Se sono anni che le lavate male, sono alonate e incrostate da residui di deodorante e sebo sotto le ascelle e sul colletto non è detto che risolviate.

E forse dovreste ripensare anche a COME vi lavate e al deodorante che usate…

Quindi, toglietevi dalla testa aceto, limone, sale, bicarbonato, oli essenziali e altri rimedi strampalati per lavare, tanto usati dai siti fuffa. Se avete risolto così è stato un caso, forse perché disperati avete lavato un milione di volte il capo e alla milionesima volta la puzza se ne è andata.

Qui si cerca di essere efficaci, scientifici e il più possibile sostenibili.

Partiamo dalle basi.

Il SUDORE che producono gli esseri umani è una miscela complessa di sostanze chimiche diverse: acqua, tossine, sali, lipidi, composti azotati, ecc. E la sua composizione varia da persona a persona, con l’età, se si è in gravidanza, con lo stress e tanto altro.

La “puzza” del sudore è causata dalle molecole organiche maleodoranti che, pur non essendo contenute direttamente nel sudore, possono essere prodotte in seguito al metabolismo dei batteri che vivono naturalmente sulla nostra pelle.

Quindi non è il sudore in sé che puzza subito, ma i metaboliti prodotti dai batteri che vivono normalmente nel nostro corpo.

Tra i lipidi contenuti nel sudore ci sono gli acidi grassi, per esempio il capronico. Il nome non è stato dato a caso…quando si ossida si trasforma in qualcosa di puzzosissimo!

E’ chiaro che se poi questo miscuglio complesso resta in attesa del lavaggio per molto tempo, i batteri prolifereranno.

Quindi, il nostro obiettivo è ELIMINARE il sudore e questi derivati puzzosi dagli indumenti.

Ma essendo di natura diversa, vanno trattati per bene: pretrattare con sgrassatore per la parte grassa e con un ossidante per il resto. Per il lavaggio usare un buon detersivo (liquido o polvere a seconda della temperatura), se ENZIMATICO è meglio.

C’è poi il problema del TIPO di maglietta: bianca, colorata, in cotone, sintetica/sportiva.

Il tessuto conta molto sulla trasformazione “nefasta” del sudore.

Una fibra traspirante farà puzzare meno rispetto ad una che trattiene molta acqua. Inoltre considerate anche che se l’indumento è in microfibra, per sua natura è un tessuto che trattiene tutto molto di più che il cotone (ci fanno pure i panni per pulire meccanicamente!). Ecco perché puzza tanto se non lavata bene.

(Avete mai usato le maglie tecniche/intime il lana Merino filata finemente? Potrei usarle per settimane e non puzzano mai. Forse perché, a differenza del cotone o microfibra, la lana assorbe meno acqua, meno sudore).

Terza e ultima cosa: COME vi lavate? COSA usate?

Non offendetevi! Non voglio essere invadente.

Ma è una cosa che ho sperimentato personalmente.

Se si ha un sudore ricco di acidi grassi o azotati, il normale detergente pH neutro non è che lavi tanto…ci vuole qualcosa di più strong e “sgrassante”.

Personalmente, se non mi lavo le ascelle (ma solo quelle eh!) con una saponetta tradizionale a pH alcalino, poi puzzo ancora!

Il bagnoschiuma classico pH 5-6 non mi basta.

Però dopo questo “trattamento”, uso solo bicarbonato puro come deodorante e sto a posto tutto il giorno.

L’ho ormai sperimentato da decenni su di me e forse in molti potrebbero risolvere usando la saponetta.

Secondo me un sacco di gente ha questo problema e non si è mai accorta: si fa la doccia con il bagnoschiuma, ascelle comprese, mette il deodorante ma quelle puzzavano già da prima.

D’altronde non siamo tutti uguali, mia sorella potrebbe mettere la stessa t-shirt per mesi e non puzza mai, quindi il bagnoschiuma le basta e avanza, ma a me no.

Allora che fare in pratica?

MAGLIETTE BIANCHE COTONE

  • nuove ma con proprietario dal sudore pungente: pretattare le ascelle/colletto con candeggina delicata (a base di ossigenata) prima di mettere in lavatrice. Con questa accortezza dovreste risolvere. Se così non fosse, allora dovete aumentare la temperatura del lavaggio e spruzzare anche lo sgrassatore sulle ascelle/colletto.
  • nuove, sudore pungente e lunga attesa in cesta: oltre al pretrattamento con sgrassatore e delicata in loco, aggiungere 100ml di candeggina delicata ad ogni lavaggio.
  • vecchie e alonate: l’alone potrebbe essere sebo e/o deodorante accumulato nel tempo. Consiglio un ammollo in acqua e percarbonato di sodio, anche tutta la notte. Pretattare gli aloni con sgrassatore e fare un lavaggio ad alta temperatura con buon detersivo enzimatico (se l’alternativa è buttarle provate anche a 60 gradi).

MAGLIETTE COLORATE COTONE e SINTETICHE

  • nuove ma con proprietario dal sudore pungente: pretattare le ascelle/colletto con candeggina delicata (a base di ossigenata) prima di mettere in lavatrice. Con questa accortezza dovreste risolvere. Se così non fosse allora dovete aumentare la temperatura del lavaggio (fino dove consentito dall’etichetta) e spruzzare anche lo sgrassatore sulle le ascelle/colletto.
  • nuove, sudore pungente e lunga attesa in cesta: oltre al pretrattamento in loco con sgrassatore e delicata, aggiungere 100ml di candeggina delicata ad ogni lavaggio.
  • Vecchie e alonate: spruzzare lo sgrassatore su ascelle e colletto e poi provare con un ammollo in candeggina delicata, max 1 ora. NO tutta la notte! Se però l’alone è dovuto a scolorimento non ci sono santi ovviamente…

MAGLIETTE SINTETICHE BIANCHE/COLORI TENUI

  • vecchie puzzose e ingiallite: se vi vergognate ad usarle e quindi le buttereste, provate a fare un ammollo in percarbonato tutta la notte e poi lavaggio alla max temperatura consentita. Il percarbonato non scioglie la plastica (sennò avremo risolto il problema dell’inquinamento!) ma è potente e le fibre le rovina a lungo andare. Ma se tanto la fine di quel capo era ormai la spazzatura, tanto vale provare. PS: mi è capitato di lavare tessuti sintetici con percarbonato e anche a 60 gradi, per esigenze di igienizzazione particolare e non ho avuto problemi. Ma, RIPETO, fate attenzione e seguite l’etichetta se al capo ci tenete!

NB: la candeggina delicata ( a base di acqua ossigenata) funziona anche a basse temperature, a freddo e NON scolorisce, ma se non siete sicuri della bontà del capo fate una prova in un angolino.

Se avete maglioncini puzzosi di lana vera potete utilizzare la candeggina delicata per cercare di rimediare, ma NON lo sgrassatore o altre sostanze alcaline che la rovinerebbe.

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35 commenti su “Magliette che puzzano

  1. Salve Sara,
    purtroppo non riesco ancora ad autoprodurmi i miei detersivi ma cerco di applicare la tua logica e le tue competenze al mio bucato, pur usando detergenti commerciali.
    Purtroppo questa soluzione della delicata non sempre è risolutiva. Mi spiego meglio: su alcune magliette che so aver sudato in un certo modo vado a spruzzare la delicata, lasciando agire una 10ina di minuti prima di avviare il ciclo.
    Ciò nonostante, appena fuori dalla lavatrice l’odore pungente nella zona trattata è ancora persistente. Ma devo dire che dopo l’asciugatura l’odore sparisce del tutto, nè posso dire che lo senta “riapparire” una volta indossate. Diciamo che il momento in cui puzzano di più, paradossalmente, è proprio nelle ore successive al lavaggio in cui il capo è in asciugatura!

    Il tessuto è pulito, non risultano incrostazioni ne’ aloni, e cmq anche in combinato con lo sgrassatore il risultato non migliora.

    Devo dire che la cosa mi disturba fino a un certo punto, perchè come dicevo una volta indossato il capo è pulito e la sensazione è che sia io a risporcarlo gradualmente, non che abbia addosso qualcosa di non ben lavato, almeno credo.

    Eppure questo odore post-lavaggio non è gradevole. Tu cosa ne pensi? C’è qualcosa che effettivamente non va tra le fibre? E quali altri tentativi potrei fare per migliorare la situazione?

    Grazie mille!

    1. Bel problema! Ma di che materiale sono le magliette? forse lo sporco è la tra le fibre, anche se non lo vedi. Se puoi, prova a lavare le magliette ad una temperatura più alta e con detersivo con enzimi. E forse il problema potrebbe anche essere l’accoppiata del tuo sudore e del deodorante, magari prova a lavarti come spiego e con il deodorante che propongo (ci sono tantissime persone che hanno risolato alla grande così).
      ciao Sara

      1. mah, sono semplici maglie in cotone, o magari camicie in misto cotone/sintetici. lavo a 40° (di più temo di rovinarle, sono tutte scure) uso detersivi con enzimi (prima winni’s, adesso una polvere per colorati Dash di importazione, senza sbiancanti a base di ossigeno) e non uso cicli brevi. 100ml di delicata ad ogni lavaggio.
        è evidente che sia un problema di sudore mio perchè accade solo con le maglie del lavoro (lo stress nervoso!), però già uso da tempo il tuo deodorante al bicarbonato, e devo dire che mi funziona benissimo, tranne che in estate. dico benissimo proprio perchè il cattivo odore non si sprigiona mai mentre indosso il capo fortunatamente. anzi alcune non puzzano neanche prima di metterle in lavatrice, sono io che le pretratto perchè “già so” che se non lo faccio è peggio!

        che misteri, magari proverò con il deodorante a base di acido citrico.
        p.s.: e se mi aiutassi, spruzzando sulle magliette, prima un po’ di solvay?
        p.p.s.: potrebbe essere vagamente colpa del citrico all’ultimo risciacquo?

        1. sì un po’ un mistero lo è.
          Se temi sia il citrico all’ultimo risciacquo prova a non metterlo e vedi come va. Mi sembra strano ma prova: di solito il citrico fa pussare i tessuti se sono stati lavati con solo marsiglia, che magari resta sul tessuto e il citrico lo decompone facendo uscire acidi grassi. O prova a fare più di un risciacquo.
          ottima idea quella di spruzzare un po’ di solvay sulle magliette prima del lavaggio (ma in teoria se usi lo sgrassatore di Mammachimica già c’è la solvay)
          ciao Sara

  2. Ciao! Grazie per tutta la divulgazione che fai.
    A proposito di sudore, non so se l’hai trattato in un altro articolo ma volevo sapere se c’è un modo per lavare la parte delle tshirt a contatto con le ascelle che sembra quasi “indurita” dal sudore… O dal troppo deodorante? Ancora non l’ho capito! Io prima di metterle in lavatrice pre-tratto sempre con sapone di marsiglia ma si attenua l’effetto non sparisce. Anzi, a volte dopo il lavaggio annuso la parte che sa ancora di deodorante commerciale (spray). Eppure, la maglia in questione è intima di lana e seta, oppure sono delle tshirt di cotone che dopo qualche utilizzo diventano carta vetrata sotto le ascelle, e se non me ne accorgo per tempo, le devo buttare. Sarà il tipo di sudore aggressivo di mio marito? Non so che pesci pigliare! Grazie

  3. Ciao, vorrei chiederti un parere sugli ingredienti di un noto spray deodorante per tessuti che promette di eliminare (e non coprire) gli odori. La cosa non mi suona bene, ma magari gli ingredienti hanno realmente qualche proprietà che chimicamente ha questa funzione. Eccoli: alcool, ciclodestrina, polidimethicone modificato, olio di ricino idrogenato, alcanolamina, acido citrico, cloruro di ammonio quaternario, benzisotiazolinone. Cosa ne dici? Grazie

    1. guarda, non sono esperta di questi prodotti, ma secondo me la cosa migliore è lavare i tessuti. Qui ci sono siliconi, alcool che da resoirare non fa bene, e sali quaternari, ammine. Passalo all’ecobiodizionario di Zago e te ne renderai conto da te…maglio lavare che spruzzare sta roba secondo me.
      Ciao Sara

  4. Ho cercato all’infinito un articolo che desse rimedi seri e non il solito mix mostruoso di aceto e bicarbonato, menomale che ci sei tu!
    Sto già usando questo metodo su tutti i miei maglioncini!
    Una domanda: per trattare la seta per puzze e aloni si può usare la candeggina delicata? Quale procedura consigli?

    1. grazie! allora divulgami, per contrastare i pallari del web!
      Sulla seta puoi usare la delicata. Puoi spruzzarla e farl agire o fare un piccolo ammollo e poi lavare normalmente.
      ciao Sara

  5. buongiorno sara
    hai un sito fantastico, trovo sempre info illuminanti, anche se spesso mettono in crisi le mie “certezze”…
    volevo chiederti un aiuto , ho un problema di iper-sudorazione e purtroppo, nonostante igiene accurata e deodoranti specifici, i miei vestiti puzzano parecchio. con le magliette di cotone risolvo con napisan e, alle brutte, le butto via, ma con i maglioni di lana è un vero problema. visto che non sono molto portata per il fai da te, secondo te posso provare mettendoli a mollo con bicarbonato? o con candeggina delicata per colorati (non quella auto-prodotta)? e con i piumini invernali come posso fare? non posso buttarli via dopo una stagione…
    leggo in giro che basta metterli in acqua e bicarbonato ma da quando ho scoperto il tuo sito qualche anno fa non mi fido più di nessun altro!
    grazie mille se potrai rispondermi
    ele

    1. beh…non è che devi fidarti…il bicarbonato non funziona per togliere le puzze perchè chimicamente non ha le caratteristiche adatte:)
      Quindi un ammollo con bicarbonato non serve ad un tubo, non perchè lo dico io.
      Inoltre se metti la lana nel bicarbonato la rovini, la infeltrisci, perchè è alcalino (chi mette in giro certi rimedi andrebbe denunciato…).
      Cmq, ti consiglio di guardare il video che ho preparato per questo problema, perchè forse scoprirai anche come lavarti al meglio…https://youtu.be/7UekwAX6fPE
      Per togliere la puzza di sudore dalla lana puoi usare la delicata.
      Per i piumini (se ti riferisci ai giacconi) spruzza all’interno, dove toccano le scelle, un po’ di sgrassatore e poi la delicata. Fai agire un po’ e poi lava in lavatrice con det liquido e max 30 gradi.

        1. lo so…perchè è facile…il bicarbonato lo hanno tutti a casa e lo stupido algoritmo, vedendo che è sempre cercato e ricliccato, lo mette sempre in prima posizione.
          Ma se provi a chiedere lumi a queste persone che spacciano consigli inutili o dannosi, non ti rispondono…perchè la chimica NON la sanno!

  6. Ciao Sara, finalmente sono riuscita a procurarmi il perossido di idrogeno per preparare candeggina. Così ho ripreso questo articolo, nella speranza di salvare qualche maglietta. Mi sorge una domanda, per l’ammollo nel percarbonato, quanto ne dovrei mettere più o meno in 5 litri? Ho sempre tendenza ad esagerare… Meglio con o senza TAED se lo lascio tutta la notte?

    1. Per le dosi vedi le indicazioni sulla confezione.
      Il lasciarlo tutta la notte è utile se si ha tempo e si può mettere in acqua fredda (se ha il taed ovviamente si libera ossigeno prima).
      Ciao Sara

  7. Ciao! Volevo chiederti, per lavarsi le ascelle, come potrei scegliere la saponetta? Devo stare in guardia sulla lunghezza della lista degli ingredienti? C’è qualche ingrediente da evitare?

    Grazie

    1. dipende da te…se la vuoi più o meno eco, vegana, ecc.
      Per approfondire puoi passare la composizione inci all’ecobiodizionario, su wwww.ecobiocontrol.bio
      Qui io parlo di saponette tradizionai (sali sodici) non dei nuovi saponi solidi.
      Ciao Sara

  8. Ciao Sara, ho il problema delle magliette di mio figlio adolescente che puzzano di sudore anche dopo il lavaggio. Da quello che leggo posso usare usare insieme il tuo sgrassatore, quello che uso per i fornelli per intenderci e contemporaneamente anche la candeggina delicata, sempre secondo la tua ricetta. Ho capito bene? Grazie

    1. Hai capito benissimo, spruzza prima uno, poi l’altro, fai agire un po’ e poi fai partire la lavatrice. SE lo fai sempre non puzzeranno dopo il lavaggio. Se però si è accomulato sebo, allora dopo questo trattamento, se le magliette lo consentono sarebbe meglio anche un lavaggio ad alta temperatura con detersivo polvere o almeno aggiunta di percarbonato.
      ciao Sara

  9. Ciao e grazie per i consigli. Noi usiamo per lo sport l’intimo di lana merino, ma le magliette di mio marito adesso puzzano mezz’ora dopo che le indossa. Lui stesso dice che quando erano nuove le portava anche quattro-cinque volte senza che avessero odore – provo a trattarle con la candeggina delicata prima del lavaggio? O sono arrivate a ‘fine vita’ e vanno sostituite? Può essere, eterne non sono…

    1. Ciao, si, trattarle con delicata potrebbe essere una soluzione. Purtroppo se sono state usate tanto ma lavate male forse hanno accumulato sebo…e quindi poi puzzano.
      Spero tu possa risolvere con la delicata.
      Ciao Sara

  10. Che bello Sara che sei tornata!
    ti seguo da qualche anno (forse 8) e pur avendo compreso il tuo momento di stacco, mi sei mancata.
    Grazie ancora per come sei in grado di spiegare le cose, semplice, chiara. Una maestra che ha voglia ed entusiasmo, la tua passione si sente eccome. Non ti tiri indietro a ripetere e ripetere ancora lo stesso concetto. Rinnovo a chi ti segue di prestare attenzione al pozzo di informazioni che già è presente in questo sito, ci vuole tempo e voglia, ma spulciando le risposte si trovano!
    ho anche visto che ti sei lancia molto sui social, ma io torno sempre qui sul sito.
    Buon lavoro e non abbandonarci
    Maria Grazia

  11. Ciao, una domanda: quando parli dello sgrassatore intendi lo spry che si usa per la casa? O qualcosa di specifico per i vestiti? Grazie!

    1. io utilizzo le saponette classiche SOLO per le ascelle, se appunto si ha una sudorazione forte, ma non per tutto il corpo, perchè appunto sono alcaline, il loro pH è molto diverso da quello della pelle e seccano molto. Per la scelta dipende da te…se le vuoi eco allora guarda l’inci e confrontalo con l’ecobiodizionario di Fabrizio Zago su http://www.ecobiocontrol.bio così ti farai una tua idea e consapevolezza per la scelta.
      Ciao Sara

          1. ciao, non conosco il pretrattante per macchie ad enzimi..ma se intendi i prodotti commerciali, beh si..sono stati creati apposta!
            Ovviamente io qui do indicazioni su cosa uare di quello che ci autoproduciamo 🙂

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