Detersivo lavastoviglie

ricetta basata su quella consigliata da Fabrizio Zago, quindi efficace, ecologica e semplicissima

qui il video

La ricetta di Fabrizio prevede il 50% di percarbonato, 25% citrato di sodio, 23% soda solvay, 1 cucchiaino di detersivo piatti (la trovate sul magazine di Ecobiocontrol “Libricino di ricette autarchiche”
Io mi trovo bene con questi dosaggi:
1 cucchiaio di Percarbonato di Sodio (circa 20g)
1 cucchiaino di Soda Solvay (circa 4g)
1 cucchiaino di Citrato di Sodio in POLVERE (circa 5g)
1 cucchiaino di detersivo piatti (circa 5g)
Metto tutti gli ingredienti nello scompartimento del detersivo e faccio partire subito il lavaggio, per evitare che la presenza del detersivo piatti liquido crei un agglomerato duro con le polveri e che il percarbonato cominci a decomporsi.
ATTENZIONE: non esagerare con il detersivo piatti. Nella lavastoviglie l’acqua viene “sparata” con potenza, rischiate troppa schiuma se c’è troppo detersivo piatti.
In generale, per avere ottimi risultati di lavaggio:
– quando carico i piatti in lavastoviglie dopo il pasto o colazione, tolgo il grosso dei residui (se ci sono) e faccio fare il risciacquo solo con acqua alla macchina, nell’attesa di riempirla totalmente e avviare il lavaggio con detersivo
– se il percarbonato non ha il TAED potrebbero esserci problemi con i lavaggi “ECO”, fatti a 45°-50°C
– a volte evito di mettere il cucchiaino di soda solvay, perchè non ho piatti particolarmente grassi (solo voi conoscete le vostre stoviglie…con il fai da te potete regolarvi volta in volta). Inoltre, se il percarbonato non è puro, potrebbe già contenerla e quindi non serve (se il carbonato di sodio è in eccesso potrebbe lasciare una patina bianca sulle stoviglie)
– cerco di mantenere sempre il filtro e gli augelli degli spruzzini puliti
– ripristino sempre il sale per rigenerare le resine scambiatrici
– aggiungo la soluzione di acido citrico nello scomparto del brillantante

Attenzione: se le stoviglie escono con una PATINA BIANCA fate alcune prove: non mettete la solvay; aumentate il citrato di sodio; aumentate il dosaggio di brillantante con la manopolina; assicuratevi che ci sia il sale nell’apposito filtro; pulite gli augelli.

PERCHÉ FUNZIONA:
DETERSIVO PER PIATTI: serve ad emulsionare i grassi, perché è costituito prevalentemente da tensioattivi potenti quindi li porta in soluzione e l’acqua può “lavarli” via
SODA SOLVAY: (carbonato di sodio) serve a sciogliere i grassi perché, aumentando l’alcalinità della soluzione, aiuta il lavoro del tensioattivo. Si compra in qualsiasi supermercato.
PERCARBONATO: ha la funzione sbiancante e disinfettante perché genera ossigeno attivo oltre i 40°C. Si compra al supermercato, anche nei discount.
CITRATO DI SODIO: ha la funzione di sequestrante/addolcitore, cioè riduce la durezza dell’acqua togliendo i sali di calcio e magnesio. Questo permette al tensioattivo di lavorare meglio. Può essere acquistato ma è davvero facile da autoprodurre.  Qui la ricetta.
Se avete intenzione di farvi una “scorta” di detersivo in polvere, da usare poi in dosi per ogni singolo lavaggio, dovrete avere l’accortezza di mischiare SOLO le polveri (soda solvay, citrato di sodio in polvere e percarbonato), ovviamente con le dovute proporzioni della ricetta di Fabrizio scritta sopra).
NON dovete aggiungere anche il detersivo per i piatti, questo andrà messo sempre al momento del lavaggio. Il motivo è che le polveri usate sono tutte igroscopiche, cioè tendono ad assorbire l’acqua, e quindi vi si formerà una mappazza unica difficile da dosare. Inoltre rischierete di decomporre il percarbonato, perdendo parte della sua efficacia.
Per altre info interessanti sulle tabs, il tutto in uno e su come fare dei “cura lavastoviglie” più ecologici, vi consiglio la lettura di questo prezioso schemino, creato da due mitiche utenti (Carla e Dido) del forum Ecobiocontrol
fai da te!

124 commenti su “Detersivo lavastoviglie

  1. ciao Sara, grazie ancora per la dedizione a diffondere conoscenza.
    Io ho provato quasi tutti i detersivi che proponi e funzionano. Sulla lavastoviglie non riesco ad ottenere risultati soddisfacenti. Mi rimangono strie blue / arcobaleno sui bicchieri e una patina simile su piatti e pentole. Ho letto che il residuo bluastro è dovuto ad acqua troppo dolce o eccesso di brillantante. La mia acqua è durissima (283ppm o 28.5 francesi). Io uso sale per lavastoviglie e il brillantante all’acido citrico che raccomandi. Che problema c’è?
    PS: la mia lavastoviglie ha un “ritardo” di 20 minuti nel rilascio del detersivo perché prima sciacqua.

    1. Ciao!
      e lo so…il det lavastoviglie è il più complicato da metter a punto.
      Se la patina è bianca diminuicsi o togli la proprio la solvay.
      Per le striature blu mi sembra starno sia eccesso di brillantante…cmq prova a diminuire.
      Cmq, quello che farei io è pulire i filtri, fare una manutenzione strong se da tanto non la fai (con cura lavastoviglie o come propongo io) e aumentare un po’ il citrato di sodio nel detersivo.
      Mi dispiace ma non mi viene in mente altro.
      ciao Sara

  2. Posting to say how much we appreciate this recipe. This dishwasher detergent does an excellent job of cleaning our dishes and it’s also removing the white build up on our glasses from our previous ineffective home made powder. Thank you

  3. Salve,
    dopo diversi esperimenti sono arrivato ad una formulazione relativamente soddisfacente: 1 cucchiaio di sodio citrato, un cucchiaino raso di soda solvay, un cucchiaino di percarbonato, un cucchiaino di detersivo per i piatti.
    Con le formulazioni precedenti – quella tua originale o senza soda – rimaneva sempre una patina bianca su tutte le stoviglie.
    Adesso il risultato è grossomodo soddisfacente, posso usare anche il programma eco. Qualche volta continuano ad uscire con una leggera patina, altre volte escono invece come se fossero lievemente “grassi” (anche se è solo apparenza).
    C’è qualcosa che posso fare per migliorare ulteriormente la formula (dato che evidentemente l’acqua che arriva alla lavastoviglie è durissima)?
    Grazie

    1. Complienti per le tue sperimentazioni!
      E’ proprio questo lo spirito dell’autoproduzione 🙂
      Per acqua dura la cosa migliore è aumentare il citrato ed essere certi che il sale sia sempre ripristinato nel filtro. Inoltre userei la soluzione di citrico come brillantante.
      Se a volte sono unte forse perchè manca anche un po’ di percarbonato, potrebbe essere utile un po’ di det piatti in più ma aumentarlo è rischioso.

  4. Ciao, le istruzioni della mia lavastoviglie raccomandano di non usare il detersivo piatti. Secondo te con le tue dosi posso comunque usarlo o è meglio evitare? Grazie

    1. E’ ovvio che in lavastoviglie non si deve usare il detersivo piatti “da solo”, sennò crei tantissima schiuma a causa della potenza del getto dell’elettrodomestico. E’ per quello che lo scrivono.
      E io indico proprio di fare attenzione nella ricetta quando si usa questo ingrediente.
      Ma se l’ho postata è perchè la utilizzo e quindi, alle dosi che indico, si può usare.
      D’altronde senza tensioattivi non si lava…
      Ciao Sara

  5. Salve MammaChimica vorrei porti alcune questioni prima di autoprodurre.
    Per quanto riguarda i sali venduti presso la grande distribuzione sono affidabili o è meglio acquistarli altrove?
    Hanno un inci?
    Si possono autoprodurre?

    Mentre per quanto concerne la durezza dell’acqua se io non avessi le cartine tornasole e producessi un prodotto (che sia detersivo lavastoviglie o lavatrice) già calibrato per acqua dura posso avere efffetto contrario, ossia che crei altri tipi di problemi?
    O nel peggior dei casi è solo spreco in più di materie prima?

    In caso vorrei fare una scorta per 10 lavaggi la ricetta è la seguente:
    200gr percarbonato
    40gr soda solvay
    50gr citrato di sodio
    Ed il cucchiaino all’occorrenza.
    Giusto?

    Il brillantante come si autoproduce? Mi sarà sfuggito ma credo sia con acido citrico.

    1. ti ho già risposto alla mail per le varie domande.
      Per il brillantante trovi il video dedicato o la ricetta sul fai da te
      ciao Sara

  6. Ciao Sara, sto autoproducendo il tuo detersivo in polvere per lavastoviglie da diversi mesi ma purtroppo mi sta rovinando tutte le pentole in alluminio e le padelle antiaderenti che dietro hanno un bordino in alluminio. Sembra che si corroda. Ho provato a togliere la soda ma il problema rimane. Cosa ne pensi? Grazie

    1. ma l’alluminio NON si deve mettere in lavastoviglie! MAI!
      I detersivi lavastoviglie sono troppo alcalini, anche quelli commerciali, non solo il mio e rovinano l’alliminio, lo anneriscono.
      C’è scritto anche sui manuali della lavastoviglie.
      Ciao Sara

  7. Ciao,

    ho provato la ricetta ma non non ottengo dei buoni risultati…i bicchieri rimangono opacizzati e con macchie bianche, e le pentole sporche non si puliscono bene…
    Con le pastiglie che compro al supermercato non mi era mai successo.
    Quale può essere il problema?

    1. Come spiego nel video e nella ricetta a volte potrebbe non essere necessario il carbonato di sodio, perchè già presente nel percarbonato, oppure perchè i piatti non sono molto grassi. Inoltre, se c’è acqua molto dura forse è necessario maggior sequestrante. Il fai da te va un po’ sperimentato…io e molti utenti lo usano da tempo con soddisfazione, ma magari bisogna aggiustare le dosi.
      ti consiglio la visione del video per altri suggerimenti https://youtu.be/nretLgM567k
      Ciao Sara

  8. Buongiorno,

    chiedo un cortese consiglio per preparare un detersivo per lavastoviglie, se efficace e se non danneggia la lavastoviglie.

    Ho letto questa ricetta fai da te con questi prodotti mescolati:
    1 bicchiere di bicarbonato di sodio
    1 bicchiere di carbonato di sodio (Soda Solvay)
    1/2 bicchiere di sale fino
    1/2 bicchiere di acido citrico

    Nella vaschetta del brillantante mettere una soluzione al 15% di acqua e acido citrico.

    Ringrazio e saluto cordialmente.
    Cinzia

    1. questa è la tipica ricetta di che aveva 2 in chimica a scuola e che non sa nemmeno un tubo di detergenza…
      Manca il tensiaoattivo che lava, uno sbiancante e igienizzante e sì, ti rovina l’elettrodomestico con il sale (hai presente i relitti delle navi al mare cioè acqua salata?)
      Inoltre chi l’ha scritta è ignorante anche perchè se usa il carbonato non serve certo il bicarbonato (che è meno alcalino).
      Ma perchè andate in giro a cercare soluzioni assurde? La mia ricetta ve la spiego per filo e per segno…la chimica è una scienza esatta…se gli imgredienti servono servono! non ci sono scappatoie! A meno di non voler ottenere intrigli inutili e che sprecano solo materie prima come questo.
      Ciao Sara

  9. Ciao Sara,
    grazie per il tuo grande lavoro su questo sito! Ho già adottato diverse ricette con successo e con enorme soddisfazione.
    Ho preparato anche questo detersivo per lavastoviglie che lava super bene, anche la teglia incrostata delle lasagne ne esce pulitissima. Noto però che sui coltelli mi rimangono le macchie dell’acqua, nessun residuo, solo bruttino da vedere. Da cosa potrebbe dipendere?
    Per vedere quanto metterne, ho pesato gli ingredienti indicati in cucchiai e ne ho prodotto in quantità, tralasciando il sapone dei piatti che aggiungo al momento. Mi è uscito così una dose di 30 gr di polveri per ogni lavaggio, potrebbe essere troppo? O è qualche ingrediente che manca?
    Abbiamo la fortuna di avere l’acqua molto dolce, ricarico sempre il sale apposito e uso citrico al 20% come brillantante.
    Grazie 🙂

    1. ciao, forse le macchi sui coltelli sono dovute a troppo brillantante…se hai acqua dolce forse ce ne vuole meno. non so, fai delle prove. Oppure, i coltelli sono particolarmente lucidi e nuovi che il citrico da solo come brillantante non acuga bene.
      La dose dovrebbe essere circa quella. Dovresti vedere sul forum di Zago, http://www.ecobiocontrol.bio mi sembra che qualcuno l’ha pesata.
      ciao Sara

      1. Ottimo grazie, in effetti abbiamo un acqua definita molto dolce di 3.1 fh, io come consigliato avevo messo il brillantante al massimo, ma se mi dici che può lasciare macchie probabile sia quello! Lo abbasso è faccio delle prove, grazie ☺️

  10. Ciao! Vorrei provare questo detersivo ma non so dove trovare il citrato di sodio in polvere? Mi puoi aiutare?
    Grazie per tutto quello che fai.
    Sei bravissima.
    Silvana

  11. Nuova domanda che mi è venuta rileggendo qui e là sul tuo sito: se non erro non bisogna mescolare acido citrico e percarbonato, altrimenti il citrico viene disattivato. Qui però come mai vanno insieme?

    1. qui NON vanno insieme…dove lo leggi?
      Qui si usa il CITRATO DI SODIO non l’acido citrico.
      Ciao Sara

        1. Buongiorno, si può usare per produrre sapone lavastoviglie il citrato di sodio liquido,che preparo per fare il sapone della lavatrice? Se si in che dosi….

          1. no..non entrerebbe nella vaschetta liquido e non puoi metterlo sparso nella lavastoviglie erchè o perderesti al primo risciacquo che fa l’elettrodomestico.
            ciao Sara

  12. Ciao Sara, grazie dei fantastici consigli! Ho due domande: sono intimorita dal rischio che il detersivo piatti, anche se poco alla volta, con la schiuma possa rovinare la lavastoviglie dopo tanti anni. Conosci dei detersivi piatti poco schiumogeni e pensi possano essere migliori degli altri? E davvero non si corre il rischio di far durare meno l’elettrodomestico? Poi mi interrogavo sul rapporto detersivo piatti/acqua: in genere se ne usa 10 g (1 cucchiaino e mezzo circa) per 5 litri di acqua; la lavastoviglie per lavare usa più di 10 litri di acqua: lavano quei 5-6 grammi di detersivo in tutta quell’acqua? Grazie!

    1. Ciao, se metti un cucchiaino puoi stare tranquilla che non si formerà tanta schiuma. E’ un consiglio di Fabrizio Zago, che in laboraorio ha una marea di lavastoviglie 🙂
      E’ vero che la dose è bassa, ma la lavastoviglie ha dalla sua che lava con temperature elevate (che potenziano l’azione del detersivo) e inoltre “sparano” l’acqua con forza. Inoltre c’è una buona dose di percarbnato, alcalino, sbiancamte ed ossidante.
      Ciao Sara

  13. Ciao Sara,
    Stavo rileggendo le ricette del detersivo lavastoviglie e del detersivo lavatrice in polvere. A proposito del Citrato di sodio. Io sono solita autoprodurre quello liquido però per la lavastoviglie è indicato in polvere… Domanda: non si potrebbe usare quello liquido magari messo in un tappino a parte, nello scomparto dei piatti, come si fa con la lavatrice? Per me sarebbe molto più comodo così da non dover fare anche quello in polvere…
    Se è una cosa fattibile: in che dosi? Con quello in polvere è indicato un cucchiaino…
    Grazie infinite. Sei un tesoro.

    1. no, non si può fare, perchè la lavastoviglie fa un lavaggio preliminare all’inizio e lo perderesti tutto. Deve stare assieme alle altre polveri nel cassetto dedicato al detersivo.
      Ciao Sara

  14. Ciao mamma chimica , innanzitutto complimenti per tutto e grazie per i tuoi consigli e le ricette bellissime ti scrivo per il mio sbaglio di oggi , per errore ho mischiato in un contenitore sbagliato il taed con L acido citrico ‍♀️Posso recuperarlo in qualche modo ho lo butto ‍♀️ Grazie ancora da una mamma come te

    1. mi dispiace ma non conoscio tutte le reazioni che avvengono…ma temo che poi non potrai usarlo con il percarbonato (percarbonato e citrico non devono incontrarsi).
      ciao Sara

    2. Ciao Sara, da un po’ seguo i tuoi consigli e ricette. Ti faccio davvero i complimenti. Questa sera ho provato a usare il detersivo in polvere x lavastoviglie. X sbaglio ho ascoltato male nel video e ho messo acido citrico al posto di citrato di sodio. X fortuna non è successo nulla. Ho due quesiti: se volessi fare una quantità maggiore da avere pronto ogni volta ( senza det piatti naturalmente)che dosaggi uso?
      E se volessi fare delle tabs come posso fare?. Grazie Simonetta

      1. Grazie dei complimenti!
        Non ti è successo nulla perchè il citrico ha reagito con il percarbonato o la soda che hai messo e ha formato citrato. Però hai eliminato parte di percarbonato e il suo ossigeno attivo fordamentale per igienizzare. Attenzione la prossima volta!
        Se vuoi fare una quantità maggiore pesa tutte le polveri, non so, per 20 lavaggi. e poi aggiungi il det piatti a parte ogni volta.
        Però io lo sconsiglio. Io la solvay non la metto quasi mai, se è in eccesso, perchè i piatti non sono molto unti, ti lascia la patina bianca.
        Meglio farlo di volta in volta.
        Per fare le tabs dovresti avere il tensioattivo in polvere e una macchina che con elevata pressione comprima tutto.
        Ciao Sara

  15. Mammachimica, è possibile che questo detersivo faccia intasare i tubi? Mi spiego: il tubo che collega il lavandino della cucina al bagno,non è molto in pendenza(è quasi orizzontale) quindi negli anni spesso abbiamo dovuto usare la sonda x rompere i blocchi di calcare che si formavano. L’ ultima volta l’abbiamo fatto a giugno…. dopodiché ho iniziato a usare il detersivo autoprodotto,e ora lo scarico è di nuovo intasato….mio marito dice che,essendo passati solo 3mesi,secondo lui è il detersivo che si deposita…secondo te ha ragione?
    Ps Faccio la manutenzione con citrico ogni mese

    1. il detersivo da me postato ha gli stwssi ingredienti dei detersivi cmmerciali…se avevi problemi con quelli lo avrai anche con questo. Purtroppo a volte dipende dallo scarico, da come è stato fatto…da quando mi sono trasferita in una nuova casa devo usare il compressore ogni tot di mesi per disgorgare il lavandino, in quella in cui ho abitatoper quasi 20 anni mai. E i detersivi che uso sono paticamente sempre gli stessi.
      Ciao Sara

      1. Grazie,posso chiederti che compressore? Perché con la sonda ogni volta è un lavoraccio….intendi l’
        idropultrice?

        1. no, non è l’idropulitrice. E’ proprio un compressore. E’ un apparecchio che può servire anche per altre cose (a seconda dell’attrezzo che ci attacchi). Lo usa mio marito, non sono io l’eperta, ma nel caso dei lavandini ci attacca un tubo, lo fa caricare e poi fa dare una “botta” di aria compressa. Ovviamente bisogna chiudere tutti i buchini del lavabo, sennò l’aria esce da li e non va dove deve.

  16. Buongiorno,
    Ho trovato un prodotto smacchiante all’ossigeno attivo con questo inci:
    SODIUM CARBONATE PEROXIDE
    SODIUM CARBONATE
    BENTONITE
    Ho letto sull’ecodizionario che la BENTONITE è uno stabilizzante di origine vegetale..Posso usarlo nella ricetta del detersivo della lavastoviglie?..inoltre ci sono dei granuli blu che pensavo fossero il taed ma nell’inci non è presente..
    Grazie mille per i tuoi consigli!

    1. si puoi usarlo. Di solito nella confezione non è scritta la completa composizione chimica, devi fartela mandare o deve essere scritta su un sito web indicato in etichetta. E così scopri se c’è il taed.

    1. chi lo ha detto? in base a quele criterio scientifico? certo devi stare attenta perchè fa tanta schiuma e quindi devi dosarlo bene.
      Ciao Sara

  17. Torno alla carica, forse ti sto dando troppo “lavoro” da fare, ma vorrei capire bene!
    Finito anche questo post e il fatto che tu non abbia ancora avuto il tempo di provare la ricetta a te più congeniale mi blocca un po!
    Ovviamente ho una scorta di pastiglie esagerata ma volevo iniziare facendo qualche prova e mi servirebbe (e sempre mi servirà temo – quanto meno per questo primo periodo qualche tuo parere-)
    Mi sono preso due ricette, ho letto anche sul sito di Fabrizio che hai linkato
    spero di non essere troppo approssimativo nello scrivertele:
    Ricetta 1 Detersivo Lavastoviglie:

    40 parti di soda polvere
    15 percarbonato polvere
    1 amido di mais (farina?? antidepositante?? potrei farne a meno??)
    1 cucchiaino di detersivo piatti liquido (da aggiungere ad ogni lavaggio nella vaschettina)
    Citrato liquido (preparato a parte come da tuo consiglio…ma quante parti?)

    Ricetta 2 Detersivo Lavastoviglie:
    15% Percarbonato polvere
    40% Citrato polvere
    40% Soda
    5% Detersivo piatti liquido (che dovrebbe aggirarsi sui 20 ml -le altre verrebbero di conseguenza)

    Mi pare di aver letto che una dose poi risulterebbe di 20 g che su per giù azzarderei essere un cucchiaio raso.

    Spero di non aver scritto cose insensate… mi piacerebbe capire quale delle due risulterebbe più pratica ed efficiente.
    Grazie per la disponibilità!
    Alex

    1. ciao Alex,
      la seconda ricetta è quella che di solito gira di più sul forum (il citrato vari da 40 e 44% mi pare, e dipende dalla durezza della tua acqua) e il deteresivo piatti sempre solo un cucchiaino (sporattutto se è molto concentrato). L’1% di amido serve come antiridepositante, ma credo tu possa farne a meno.
      Cmq fai delle prove e vedi come ti trovi, dipende anche dallo sporco dei piatti. L’unica cosa da stare attenti è il det poatti e la sua schiuma.
      Ciao Sara

      1. Non conosco bene come preparare il citrato in polvere, essendo neofita, ma adesso provo a cercare un po in giro! tanto ho almeno 3 mesi di tempo prima di esaurire le scorte 😀
        Volendo, potrei preparare un barattolone ben mischiato con l’aggiunta di un cucchiaino direttamente nella vaschetta ad ogni lavaggio credo…o p0trei creare dei litigi tra polveri?!
        Magari ti tengo aggiornata sugli sviluppi …
        Intanto ti ringrazio!
        Alex

        1. Il citrato in polvere potresti prepararlo anche facendo evaporare l’acqua a quello liquido…ma ci vuole tempo e pazienza, però un’utente lo ha fatto.
          Ovviamnte devi metterlo con le polveri (non devi mischiare i liquidi con le polveri).
          Ciao Sara

          1. Io ho provato le tre diverse ricette indicate da Zago, tra cui quelle qui sopra e sempre comunque le stoviglie (bicchieri, piatti…) escono con una patina polverosa bianca difficile da mandar via. Quale può essere il problema? Sto per gettare la spugna…

            1. Mi dispiace, la patina potrebbe essere troppa Solvay. Metti poi il citrico come brillantante? Fare questo det è complesso..per quello non l’ho ancora postato, non ho tempo di fare prove.
              Ti consiglio di vedere anche sul forum se capita a qualcun’altro.
              Ciao Sara

              1. Ciao ho provato la tua ricetta detersivo lavastoviglie ma ho un piccolo problema mi rimangono macchie bianche e aloni soprattutto nelle pentole di acciaio perché per il resto mi sembra che funzioni bene piatti pentole antiaderenti contenitori in plastica ermetici giusto qualche macchiolina più che altro sono le pentole di acciaio. Comunque è da poco che mi sono avvicinato al tuo sito ma mi piace tanto e piano piano proverò a fare altre cose proposte da te.

                1. Se rimangono macchie bianche forse c’è troppa solvay, magari i tuoi piatti non sono abbastanza unti, prova senza (come dico nel video a vote non la metto nemmeno io). Altra prova che puoi fare è aumentare il citrato.
                  Sono contenta che ti paice il sito…l’ecobio è sperimentazione..vedrai che troverai la dose giusta per ogni situazione.
                  Ciao Sara

    2. sentite, io ho trovato questa ricetta in rete: la uso da un po’ e mi trovo bene. È in polvere.
      2 cucchiai di bicarbonato di sodio
      2 cucchiai di carbonato di sodio (soda)
      1 cucchiaio di acido citrico
      1 cucchiaio di sale fino.
      Mescolare il tutto in una ciotola e schiacciare eventuali grumi.
      Riporre in un barattolo di vetro in luogo asciutto.
      Usarne un paio di misurini a lavaggio.
      Finora mi sto trovando bene…

      1. In rete si trova di tutto purtroppo e questa ricetta non lava un tubo perchè non ha i tensioattivi, se mischi bicarbonato, soda e citrico ottieni un sale che non lava e infine il sale da cucina ti corrode la lavastoviglie (visto come si riducono le cose con la salsedine del mare?).
        Probabilmente ti trovi bene perchè metti i piatti già sciacuati in lavastoviglie.
        Per carità, ognuno lava come gi pare, io non vendo detersivi.
        Ma su Mammachimica ci sono ricette veramente efficienti perchè fondate se basi scientifiche.
        Quindi questa ricetta è per me bocciata.
        Ciao Sara

  18. Gira su Facebook questa ricetta per il detersivo da lavastoviglie che mi lascia molto perplessa, sia per gli ingredienti che per il fatto che viene utilizzato dopo che si è già sviluppata una reazione chimica. Qual è il tuo parere in merito?
    Grazie!

    1. Sinceramnete non ho il tempo per occuparmi anche delle pagine fb altrui…(come vedi sono indietro pure con i commenti sul mio sito).
      Nei miei video e ricette spiego passo per passo e scientificamente il perchè di ogni ingrediente.
      Se lo fa anche lui forse funziona..chiedi spiegazioni a lui.
      Ciao Sara

  19. Da qualche settimana, dopo il carico di sale, la lavastoviglie lascia le pentole in acciaio, gli oggetti in plastica, le padelle antiaderenti coperte da una patina biancastra. Uso tabs Unes eco.

    1. Non conosco quelle tabs, e non credo sia il sale. Prova a mettere la soluzione di acido citrico come brillantante.
      Ciao Sara

    2. Ciao, anche a me sta succedendo la stessa cosa. Io credo sia proprio il sale a prescindere dalla marca. Dico questo perché uso sale specifico per lavastoviglie, quindi dovrebbe essere ‘pulito’. Infatti ho letto (credo sul sito di Fabrizio Zago, mentre cercavo la soluzione al problema dei bicchieri diventati opachi) che il sale per la la lavastoviglie è bene non contenga impurità, altrimenti potrebbe creare problemi di opacizzazione. Nel caso della patina che si deposita sulle stoviglie quando si carica il sale, ho notato che si forma proprio nel primo lavaggio successivo al carico di sale. E quando succede bisogno sciacquare tutto a mano e strofinare tutto per bene.
      Ho intenzione di provare, la prossima volta che carico il sale, a fare uno sciacquo a vuoto o un lavaggio di manutenzione, prima di fare il lavaggio vero e proprio

      1. Ma infatti dopo il carico di sale è proprio scritto sulle istruzioni della lavastoviglie di fare il lavaggio a vuoto.
        ciao Sara

        1. Veramente, sulle istruzioni della mia lavastoviglie è scritto di caricare il sale subito prima di un normale lavaggio. Ed io ho sempre fatto così, ma da un anno circa ho cominciato ad avere problemi più o meno evidenti. La prima volta toccò ai bicchieri opacizzati (ne ho parlato anche qui) che poi ho trattato con l’acido citrico (al 20%, ammollo anche di 24 ore) senza ottenere risultati. Poi mi è capitata la patina biancastra sulle stoviglie e alla fine ho collegato tutto al carico del sale.

          1. ah…strano, a maggior ragione fai la prova che dicevi. Cmq, non so se ho risposto a te o ad altri, ma purtroppo i bicchieri dopo un po’ di tempo (più o meno a seconda del bicchiere) vengono corrosi dal lavaggio in lavastoviglie e risultano opachi. Mi è successo personalmente con bicchieri in vetro soffiato, sempre lavati a mano, per anni, per non rovinarli…poi con due figli ed altri impegni ho messo tutto in lavastoviglie…e si sono opacizzati.
            Ciao Sara

          2. Ciao Cinzia, non sono un esperto ma ultimamente ho letto molto sull\’argomento. Secondo me dovresti verificare la regolazione del sale della tua lavastoviglie in funzione della durezza dell\’acqua. Io ho verificato la durezza dell\’acqua di casa mia con un kit apposito (facilmente reperibile online) ed ho scoperto che è nettamente più alta rispetto ai dati riportati sul sito dell\’azienda fornitrice del servizio idrico.
            Se ho capito bene dalle mie letture, quando la regolazione del sale è insufficiente, l\’addolcitore della lavastoviglie tende pian piano a perdere efficienza perché al suo interno si accumulano delle sostanze (non ricordo bene cosa) e questo spiegherebbe il presentarsi dei tuoi problemi gradualmente nel tempo. Ripristinando il corretto dosaggio del sale, l\’addolcitore dovrebbe pian piano ripulirsi e ripristinare la sua funzionalità.

  20. Ciao Sara. Hai una nuova fan!
    Mi hai convinta non solo con le spiegazioni chimiche(per mia fortuna non ho dimenticato negli anni ciò che ho studiato! !!), ma perché sei onesta e sincera. Ho sentito e letto tante ricette di detersivo per piatti o lavastoviglie autoprodotti e tutti spacciati per eccezionali, ma che in realtà…sono una chiavica. Tu sei l’unica ad aver ammesso che compri le pastiglie per lavastoviglie. Grazie per la sincerità.
    Licia

    1. garzie a te per le belle parole! Allora divulgami!!!
      Ma infatti comprare non è il male! se sono buoni prodotti certo! E che è anche il mio hobby, ma fortunatamente di prodotti buoni e veramente eco adesso in giro se ve vedono.
      Quello che mi preme è soprattutto far notare le bufale e le fuffe del web e che hanno però un sacco di seguaci…
      se vuoi puoi seguirmi anche su fb, ho una pagina pubblica, non devi essere iscritta a fb per vederla https://www.facebook.com/Mammachimica-601911859839464/

  21. Ciao Mammachimica, sono arrivata per caso sulla tua pagina e mi si è aperto un mondo. Grazie per quello che fai! Sto pianificando pianino sostituendo i detersivi che ho in casa con quelli autoprodotti… Ho però una scorta di due bottiglie, volevo sapere se i componenti sono veramente bio come dichiara l’etichetta…

    1. Ciao,
      Per sapere se sono veramente eco dovrei però almeno sapere il nome e la composizione chimica…
      Cmq, anche se non fossero eco usali tranquillamente! Se li butti inquini e basta!
      Ciao Sara

  22. Ciao Sara,
    Trovo il tuo sito molto interessante, il tuo modo di spiegare l’efficacia o la non efficacia dei componenti i detergenti molto convincente. Sarà perché anch’io ho una forma mentis scientifica avendo studiato ai miei tempi chimica e quindi le tue spiegazioni mi sembrano logicamente giuste.
    Ho cominciato a preparare qualcosa dei tuoi detersivi e funzionano. Non so come farò a consumare i detersivi tradizionali che ancora ho in casa, anche perché abitualmente non ne consumo molti (ho un flacone di viakal da 500 ml almeno da 3 o 4 anni e c’è n’è ancora una metà!).
    Volevo chiederti un consiglio sulla lavastoviglie. Ho dei bicchieri che sono diventati opachi, non graffiati, solo opachi. Uso le pastiglie tradizionali per lavastoviglie e il brillantante tradizionale. Pensavo di mettere i bicchieri nella lavastoviglie durante la manutenzione che volevo fare con l’acido citrico. Siccome non l’ho mai fatta con il citrico mi spiegheresti come dovrei farla? Quanto acido citrico dovrei usare?
    Ti ringrazio per la disponibilità e, ancora, complimenti

    1. Grazie Cinzia dei complimenti, mi fa sempre piacere se si sottolinea il lato scientifico del sito.
      Brava che ti prepari i detersivi, ma quelli che ormai hai comprato non buttarli eh! butteresti solo i soldi e inquineresti e basta…
      Per la manutenzione della lavastoviglie, basta riempire la vaschetta del detersivo con la polvere di citrico e fare un lavaggio a vuoto (anche quello rapido, di 30 minuti) con solo i bicchieri puliti.
      Oppure immergerli in acqua e acido citrico tutta la notte.
      Ti consiglio però di leggere questo post su ecobiocontrol: a volte i bicchieri sono stati rovinati da acqua troppo silicea. Il post è questo: https://muut.com/ecobiocontrol/#!/general:bicchieri-rovinati-dalla-la
      ciao
      Sara

      1. Tranquilla, i detersivi tradizionali che ho li consumerò piano piano alternandoli (magari ci metterò 10 anni!).
        Per quanto riguarda i bicchieri li ho sempre lavati in lavastoviglie senza alcun problema. L’ultimo lavaggio li ha fatti diventare opachi e non consumati o graffiati, solo opachi. Ho letto il post che mi hai indicato, ma non credo di aver trovato la soluzione.
        Intanto avevo fatto la manutenzione come indichi e con un lavaggio normale (non breve) con dentro i bicchieri.
        Risultato: 4 bicchieri su 20 posso dire che sono tornati normali. Il mio sospetto è che sia stata colpa del detersivo, non ricordo se ho usato lo stesso le altre volte che li ho lavati (sono bicchieri che uso quando ho ospiti).
        Pensavo di fare una prova ad immergere un bicchiere in acido citrico al 20%. Ma andrà bene al 20% o è troppa la percentuale? Per il tempo dici che va bene tutta la notte?

        1. si li puoi mettere nel citrico al 20%, non succede nulla, ma sicuramente non serve lasciarli tutta la notte, potrebbe bastarti meno.
          Ciao Sara

  23. Ciao mammachimica, ti volevo chiedere un parere su questa ricetta per le pastiglie per la lavastoviglie prima di provarla: 150g di bicarbonato, 1 cucchiaio di sapone liquido di Marsiglia, mezza tazzina di acqua demineralizzata, qualche goccia di olio essenziale!ti ringrazio in anticipo!!

    1. Ciao Sabrina,
      purtroppo questa ricetta non lava un tubo e anzi, il marsiglia li sporca i piatti…lascia una patina oleosa. Mancano i tensioattivi potenti, l’igienizzante e il sequestrante.
      Comunque, se scorri i commenti passati vedrei che molte utenti hanno postato buone ricette per lavastoviglie. Io non le ho ancora provate e queindi non le ho scritte nel fai da te.
      Infine, gli olii essenziali non servono proprio a nulla e sono molto inquinanti (se vuoi approfondire guarda il post sull “pillole di chimica” e anche l’articolo relativo http://www.mammachimica.it/allergeni-e-profumi/).
      ciao Sara

  24. Ciao e grazie veramente per le chimiche informazioni basilari che diffondi riguardo l’autoproduzione. In rete si trovano valanghe di ricette spacciate come testate per lavastoviglie e lavatrice, gente che fa tutorial senza nessuna base, il caos totale. Se non mi fossi imbattuta in questo sito sicuro avrei rovinato lavatrice e abiti con un qualsiasi detersivo a base di marsigliaebasta, invece è basilare, è chimico: senza eco-sequestrante non può funzionare bene. Ah si, il mio gel lavastoviglie attualmente è quello coi limoni tritati, il sale ecc ecc…….Scusa la lunga divulgazione, era per dire GRAZIE.
    Ora la mia domanda è questa, riguardo il detergente per lavastoviglie sarebbe sbagliato utilizzare del sapone di marsiglia (autoprodotto)? Potrebbe essere una giusta combinazione aggiungerlo a carbonato di sodio e percarbonato (fortificato di Officina Naturae)?
    La ricetta approvata sul forum di Zago dice questo:
    – 40% soda solvay
    – 60% percarbonato fortificato Officina Naturae
    20 g di polvere + 1 cucchiaino di sapone per piatti nella vaschetta della lavastoviglie ad ogni lavaggio.

    Sarebbe opportuno/possibile secondo te sostituire quel cucchiaino di sapone per piatti con un certo quantitativo di scaglie di sapone di marsiglia?

    Grazie ancora.

    1. Ciao Daniela e GRAZIE a te e alla tua dilungazione!
      Quanto mi piacerebbe che tutti pensassero questo, mi da la forza di continuare a divulgare e rispondere ai messaggi…a volte vorrei chiudere tutto perchè è come lottare contro i mulini a vento.
      Tornando al detersivo lavastoviglie: non puoi sostituire il detersivo piatti con il marsiglia per due motivi chimici.
      Il primo è che il potere detergente del sapone sodico (marsiglia autoprodotto o meno) è nulla al confronto del tensioattivi del detersivo piatti, il secondo che per la sua stessa natura, il marsiglia lascerebbe una brutta patina sulle stoviglie, come se fossero unte…insomma invece di lavarli li sporca.
      Ciao
      Sara

      1. Perfetto, allora niente marsiglia. Sto cercando quanti più modi per utilizzare il sapone che ricavo dall\’olio di frittura esausto, ma pace, il detersivo lavastoviglie non sarà uno di questi.
        Riguardo quello che fai, ti prego non smettere, è davvero una consulenza inestimabile per chi vuole fare del suo autoproducendo ma non ha le basi per capire da solo se quello che fa è utile o fa solo ulteriore danno. Infondo per ogni campo della vita è così, ciascuno di noi ha la possibilità di ammettere i propri limiti e continuare ad apprendere o semplicemente adagiarsi ostinatamente nelle proprie credenze. Il dialogo è fondamentale e tu quì CI sei indispensabile (credo siano in molti a pensarla come me!). Non ti curare di chi si intasa volontariamente la lavatrice ma gioisci ti chi (come me) ti benedice 100 volte per avergliela salvata 😀
        Grazie ancora e continua così!

        1. Grazie Daniela!
          Comunque il tuo sapone tipo marsiglia è sicuramente molto utile se devi fare il detersivo lavatrice liquido come antischiuma, oppure nel det in polvere.
          Ed è certamnte ottimo per pretrattare le macchie di sporco o unto dai panni prima di metterli in lavatrice.
          Oppure per lavare i mobili in legno vero, puoi sciogliere un po’ di quel sapone in acqua, pulirli, risciacquare e poi nutrirlo con olio di lino
          ciao Sara

        2. No ragazzi… Qua mi si apre un mondo… È la prima volta che mi capita di visitare questo sito… Ci sono da così tanto tempo stamattina che neanche mi ricordo come ci sono arrivata ma… Daniela sapone di Marsiglia dall’olio fritto!!??!?!? Mai sentito prima d’ora, mi darebbe indicazioni su dove trovare istruzioni in merito per favore? E poi un GRAZIE immenso alla padrona di casa per il suo lavoro non si può quantificarne il valore davvero!!!! Per me la chimica è sempre stata moooolto più che arabo, davvero incomprensibile… Per me è incomprensibile anche come possa essere comprensibile a voi.. … Ma vabbè altro argomento
          Pur risparmiandovi i milioni di domande che mi frullano per la mente in questo momento una non posso proprio evitarla… Ma dove e in che forma si comprano le materie prime… Il carbonato per esempio (io aggiungevo un cucchiaino di bicarbonato ad ogni lavatrice perché mi dicevano che preserva la buona salute della lavatrice stessa… Ma del cugino carbonato non so nulla ) o… L’acido citrico…
          Grazie ancora di cuore

          1. Ciao Elisabetta e benvenuta.
            Innanzitutto qui a gestire mammachimica ci sono solo io…ti ringrazio dei complimenti ma come vedi rispondo quando posso…
            Per trovare le materie prime basta leggere le ricette o gli articoli dedicati, c’è tutto scritto.
            Per fare saponi con oli esausti trovi un bel post sul forum di Zago su http://www.ecobiocontrol.bio
            Ciao e buona lettura!

  25. Ciao, complimenti per il lavoro di divulgazione che porti avanti, la miscela di rigore e simpatia è gradevole e sicuramente efficace.
    Vorrei chiederti un parere ed un consiglio sul detersivo autarchico per lavastoviglie che sto usando. Sono partita dalla ricetta di bellezza per le stoviglie di Zago:
    350 g di bicarbonato
    20 g detergente per piatti
    150 g di acqua demineralizzata
    1 ml di olio essenziale a piacere
    20 g di glicerina vegetale
    volevo aumentare un pò la forza sgrassante ed ho aggiunto
    25 g di soda solvay e 3 g di detersivo concentrato
    Il risultato è buono, lo utilizzo con soddisfazione anche per sgrassare le bottiglie di olio a mano. Ha la pecca che non mantiene l\’emulsione e tende a separarsi e le polveri si compattano un pò troppo.
    Vorrei sapere cosa ne pensi in generale e cosa posso fare perché rimanga \”morbido\”. Grazie 1000. Mati

    1. Ciao Mati e grazie dei complimenti.
      Guarda che ci deve essere un errore…la ricetta di fabrizio Zago per lavastoviglie non è questa…
      non si usa il bicarbonato ma il percarbonato (ci cedo he hai dovuto aumntare la forza sgrassante), poi manca il sequestrante e l’olio essenziale non serve a nulla (ed è ovvio che non si mantiene l’emulsione, acqua e olio non si mescolano, la glicerina non credo ce la faccia).
      Ti consiglio di vedere il libricino di zago su http://www.ecobiocontrol.bio, nella sezione “magazine”.
      Ciao Sara
      Ciao Sara

  26. Ciao! Molto interessante il tuo sito! Io vivo in montagna e l’acqua dell’acquedotto ha durezza pari a 1 grado francese. In lavastoviglie uso detersivi liquidi su consiglio dell’idraulico, che anni fa aveva trovato un tubo di scarico quasi otturato da residui di detersivi in polvere (secondo lui). Uso detersivi “tradizionali” e non “tutto in uno” a dosaggio dimezzato rispetto alle istruzioni e come brillantante aceto ma impostando il rilascio minimo e quindi una volta riempito il piccolo serbatoio vado avanti per diverse settimane! L’unico problema che ho è che a volte le stoviglie non sembrano ben sgrassate: hanno come un velo di grasso. Ho risolto, apparentemente, aggiungendo circa un cucchiaino di bicarbonato al detersivo, ad ogni lavaggio, e sembra funzionare. Vorrei chiederti se hai un’idea migliore e se è plausibile che in questo modo la rimozione del grasso funzioni meglio. Grazie e un caro saluto!

    1. Ciao Cristina,
      certamente fai bene a usare meno detersivo, forse la metà è troppo poco, ma se hai addirittura risolto con il bicarbonato (che ha alcalinità bassissima) allora buon per te.
      Inoltre, il fatto che hai acqua così dolce quasi quasi mi fa pensare che non sciacqui bene…non so. Dovresti provare a fare un ulteriore risciaquo.
      Quello che non farei è usare l’aceto come brillantante…rischi di bucarla la lavastoviglie…meglio il citrico che è 50 volte meno impattante sull’ambiente dell’aceto e corrode meno i metalli.
      Ciao Sara

  27. Ciao Mammachimica!
    Da mesi ti leggo e ho imparato moltissime cose, sfatato parecchi miti e iniziato con entusiasmo l’autoproduzione di detersivi.
    Volevo farti una domanda sul detersivo piatti: ne uso uno concentrato ecolabel che trovo al Tigros. Però mio marito, quando lava i piatti (e ringrazio che lo fa) tende ad usarne delle dosi davvero esagerate… sono anni che ci lavoro ma non c’è nulla da fare… secondo te posso allungarlo o “tagliarlo” con qualcosa (il detersivo non il marito!) per sprecarne di meno? Mia mamma consigliava aceto ma leggendo quel che ne pensi direi che non è la risposta giusta…
    Grazie e ancora complimenti!
    Margherita
    PS: per la festa della mamma mi regalo il tuo libro!

    1. Ciao Margherita, grazie dei complimenti!
      Mi fa piacere quello che mi scrivi e hai proprio scelto un ottimo libro per la fasta della mamma!!!
      Per il marito non mi viene in mente nulla…a parte che deve impegnarsi a metterne meno, magari dosando con il cucchiaio come dicono nelle istruzioni, così si renderà conto di quanto poco ne serva.
      Allungarlo non va bene, con l’aceto inquini e con l’acqua andrebbe a male.
      Ciao
      Sara

  28. Ciao! intanto complimenti per il fatto che condividi le tue conoscenze basate sulla chimica e non sul sentito dire.Il rischio coi detersivi fai da te è quelliodi distruggere un elettrodomestico sperando di fare una cosa giusta . Vorrei chiederti un parere, citando il forum di Zago.Io sto usando la famosa ricetta col 40% di soda.Come lavaggio mi trovo bene, ma ultimamente mi scatta spesso l’allarme lavastoviglie e quando apro trovo che la polvere si è trasformata in un unico blocco durissimo. La mia paura è che pezzi di questo blocco si fermino nei tubi.So che probabilmente è il carbonato di sodio a fare questo scherzetto, ma come porvi rimedio?Sapresti aiutarmi?

    1. Ciao Adriana e grazie dei complimenti.
      Purtroppo si, la solvay quando viene raggiunta dall’acqua diventa un sasso…infatti bisognerebbe sempre aggiungerla all’acqua e non viceversa. Ma purtroppo in lavastoviglie non è fattibile.
      Purtroppo non saprei come aiutarti, l’unica cosa è provare a metterne di meno. Mi dispiace, ma la ricetta del forum di Zago, molto apprezzata e usata da tanti, io non l’ho ancora sperimentata personalmente e quindi non ho altri consigli da poterti dare.
      Ciao Sara

      1. Ti ringrazio per la risposta, magari proverò ad aggiungere la polvere direttamente in vasca , per capirci, dopo l’avvenuta apertura della vaschetta.Ti farò sapere!

  29. Cara mammachimica,
    Per la lavastoviglie sto provando un detersivo fatto in casa così: 500 gr di percarbonato, 250 gr di sodio citrato in polvere, 230 grammi di soda solvay e 20 gr di detersivo ecologico per piatti (che viene del tutto assorbito dagli altri “ingredienti” perciò di fatto rimane un detersivo in polvere). Ne uso poi 20 gr a lavaggio. Onestamente mi trovo proprio bene: pulisce e non lascia residui. Volevo però avere anche una tua opinione se possibile. Grazie mille

    1. Ciao Ladani30,
      In effetti nel tuo “miscuglio” c’e’ tutto quello che serve ad un detersivo lavastoviglie. Di solito, nelle ricette che girano sul forum di Zago,la soda e il citrato sono al 40% e il percarbonato al 15%. Ma se ti trovi bene così continua pure!
      Brava!
      Ciao Sara

  30. ciao Sara, una domanda che faccio in questa sezione perchè non saprei dove altro farla. Sto cercando di convertire mia mamma al bio e poi all’autoproduzione. Lei lava i piatti da sempre con il detersivo in polvere per il bucato a mano. Che ne pensi? A tuo parere ci sono più possibilità che restino maggiori residui sulle stoviglie rispetto al “normale”liquido per piatti ? Grazie

    1. Il detersivo in polvere ha bisogno sicuramente di acqua calda per scioglersi bene, altrimenti più che rimanere residui, che magari con il risciacquo se ne vanno, butti gran parte nello scarico.
      A me il liquido sembra più comodo…tra l’altro adesso ci sono ottimi ecolabel belli sgrassanti in tutti i super: lidl, coop, carrefour, in’s, panorama.
      Ciao Sara

  31. Se posso dare un suggerimento,
    io mi trovo benissimo con il detersivo in polvere di Officina Naturae: ne basta un cucchiaino raso, per cui alla fine è molto economico (un sacchetto mi dura un’eternità).
    Oltretutto è facilmente dosabile, per cui posso metterne una parte nella vaschetta di prelavaggio (la mia lavatrice ha il programma “eco” con il prelavaggio, e sul manuale è scritto di mettere 2/3 di detersivo nella vaschetta e 1/3 fuori); poi se faccio un 1/2 carico posso mettere mezzo cucchiaino; tutte cose che con le pastiglie non si possono fare.

      1. non capisco! io invece mi trovo malissimo coi detersivi on…lavatrice e lavastoviglie si riempiono di una gelatina rossiccia e i panni dopo un po’ puzzano come di formaggio…ho probato ad aggiungere sapone per i piatti e la gelatina scompare e i panni non puzzano più!cosa significa?possibile che succeda solo a me?

        1. Strano…forse non usi il detersivo giusto per il relativo sporco?
          Mi spiego, per es. Per dare una bella lavata agli asciugamani e togliere i residui di grasso corporeo ci vuole il detersivo in polvere e almeno 60 gradi..
          Comunque prova a scrivere ad officina naturae e spiega cosa succede, magari ti sanno dare maggiori indicazioni.
          Ciao Sara

  32. ciao Mamma Chimica,
    ho avuto il piacere di conoscerti ad Ecofuturo, sono quel medico di Milano.
    ho letto il tuo sito con interesse, ti faccio i complimenti per come lo hai redatto e ti ringrazio a nome di tutti per questa conoscenza che metti generosamente e gratuitamente a disposizione di tutti.
    ho già fatto conoscere il tuo sito a molti che mi chiedevano di un punto di riferimento serio contro le baggianate che si leggono spesso sul web.
    grazie ancora e alla prossima, spero. Ciao!
    Laura

    1. Ciao Laura,
      grazie dei complimenti e della divulgazione!
      Sono sempre molto contenta se viene apprezzata la serietà.
      E certamente anche per me è stato un piacere conoscerti.
      A presto!
      Sara

  33. Ciao mammachimica.
    Ho letto i tuoi commenti sul detersivo per lavastoviglie e sul fatto che sconsigli in detersivo per i piatti.
    Perciò tu sconsiglieresti anche questa ricetta (prima di provare volevo avere la tua opinione):
    40% Soda Solvay(carbonato di sodio)
    1 cucchiaino detersivo piatti Bio
    60% Percarbonato Officina Naturae o con pari formulazione (INCI: “Sodium carbonate peroxide, sodium sulfate, disodium disilicate, silica, tetrasodium etidronate. E’ una formula già completa di sbiancanti e sequestranti)
    USO:
    Un cucchiaio di polvere e un cucchiaino di detersivo piatti bio ad ogni lavaggio, direttamente nella vaschetta del detersivo.

    Grazie mille, Daniela

    1. Ciao Daniela,
      questa ricetta va benone, dovrebbe essere una che “gira” sul forum di Zago.
      Però non l’ho ancora mai “sperimentata” personalmente, perché non ho il sequestrante in polvere o il percarbonato già con il sequestrante.
      E non ho mai visto l’effetto di un cucchiaino di detersivo piatti nella lavastoviglie.
      Era questo il “senso” della mia attenzione verso il detersivo piatti.
      Di solito preferisco postare solo ricette che ho provato, così da poter dare anche qualche parere in merito.
      Ma se la provi facci sapere!
      Ciao e grazie
      Sara

      1. Ciao mammachimica, sto usando questa ricrtta per il detersivo lavastoviglie con soda e percarbonato ON e detersivo piatti. Mi trovo benone. Mi è capitato per caso di aggiungere dell’acido citrico ON nella lavastoviglie (non nella vaschetta) e ho notato che l’acciaio delle pentole viene più lucido. Secondo te è un caso? Perché è successo? Ha senso continuare a farlo? Me ne sono accorta perché mi è letteralmente caduto dell’acido citrico on sullo sportello della lavatrice aperta mentre stavo prr preparare il brillantante!
        Grazie

        1. Ciao Elisa,
          No, non è un caso. L’acido citrico scioglie il calcare, ecco perché “lucida” l’acciaio e viene usato come brillantante.
          Però, se lo aggiungi assieme al detersivo che stai usando, gli fai perdere un po’ di efficacia (reagisce con il percarbonato facendolo subito decomporre e anche con la solvay).
          Quindi il mio consiglio se vuoi dare una bella lucidata alle pentole in acciaio, è metterle nella lavastoviglie ( pulite) quando fai la sua manutenzione periodica con acido citrico, senza detersivo e senza altre stoviglie sporche. Così avrai 2 risultati: disincrostare la lavastoviglie e far brillare le pentole.
          Ciao
          Sara

    1. Si. Ci sono ricette simili sul forum e molte approvate da Zago, quindi sono ok!
      Proprio oggi un’altra ragazza ne ha postata un’altra.
      Purtroppo però non l’ho ancora “sperimentate” e quindi non le posto sul mio sito perché non sapendo cosa “succede” non potrei nemmeno dare dei consigli o pareri in merito.
      Se le provi facci sapere!
      Ciao e grazie
      Sara

      1. Pensi di sperimentarne qualcuna? No perché sarei più tranquilla e sicura leggendo un tuo posto con tutte le spiegazioni come le hai date per le altre ricette (essendo io ignorante in materia :\ )!
        Ciao e Grazie mille a te di tutto!
        Ciao!

        1. Si! la ricetta per la lavastoviglie è sempre tra “le cose da fare”, ma il tempo è quello che è…
          ciao

  34. Eccomi di nuovo.
    ho provato una ricetta che mi soddisfa abbastanza, anche se ho migliori risultati alternandola con un detersivo tradizionale.
    Vorrei avere un tuo commento in proposito.
    Io uso
    3 limoni spezzettati e frullati in un robot con aggiunta di un po d’acqua,
    passo il tutto in pentola con acqua aceto e sale; sul fuoco per 15 minuti mescolando ogni tanto. Dopo frullo con frullatore a immersione, metto il composto in un contenitore ed è pronto per l’uso.
    Grazie ancora per la tua pazienza.
    P.S.: ho imparato molto in questi ultimi giorni leggendo le pagine del tuo sito.

    1. Scusa Sandra,
      Ma se hai letto il mio sito ormai saprai che certamente l’aceto non lo userei e che ho già risposto ad una ricetta molto simile proprio in questo post…
      È chiaro che ognuno può lavare con quello che gli pare, ci mancherebbe!
      Ma questa ricetta non lava un tubo: non ci sono i tensioattivi, i limoni, benché frullati, possono intasare il filtro, il sale non serve assolutamente a nulla, anzi te la rovina la lavastoviglie (hai presente come si riducono le cose al mare con la salsedine?).
      Mi dispiace, non te la prendere! ma in questo spazio virtuale cerco di scrivere e consigliare solo ricette con base scientifica…
      Ciao Sara

  35. Nella lavastoviglie il mio idraulico e tecnico riparatore di fiducia mi ha detto che si puo lavare con aceto nella vaschetta come brillantante oppure il citrico .. mentre al posto del detersivo va bene 25 gr di bicarbonato di sodio

    1. Ciao Alessandro,
      certamente l’aceto e l’acido citrico sono 2 sostanze acide e quindi andrebbero bene entrambi come brillantante.
      Però è scientificamente provato che l’aceto è molto più impattante sull’ambiente ed è molto più corrosivo rispetto all’acido citrico (puoi trovare tutte le info in quest’articolo:http://www.mammachimica.it/2012/10/14/le-cose-da-non-fare/
      Nello stesso articolo potrai anche scoprire che il bicarbonato non ha alcuna capacità detergente o sgrassante, per lavare i ci vogliono i tensioattivi.
      Ovviamente nella tua lavastoviglie puoi metterci quello che ti pare…
      Sara

  36. Ciao mammachimica,
    in attesa della tua ricetta per il detersivo x lavastoviglie mi daresti qualche consiglio?
    Purtroppo qui (Marocco) faccio molta fatica a trovare prodotti ecolabel (o ecologici in generale). E quando si trovano costano un’occhio.
    Secondo te é meglio usare le pastiglie (tutto in uno) oppure una semplice polvere e poi per il brillantante usare altro (acido citrico???)?
    Temo che poi la semplice polvere sia meno efficace, ma nelle pastiglie (5 in 1 o addirittura 7 in 1!!??!) penso ci siano ancora più schifezze dentro…o no?

    1. Ciao Veronica,
      preferirei usare la polvere o le pastiglie semplici e poi l’acido citrico come brillantante.
      L’efficacia della polvere dipende dalla bontà del tensioattivo che usano e dalla formulazione complessiva. Ma certamente, quelli soliti, tipo finish pril ecc. lavano bene, però non capisco l’utilità di 7 cose in uno (e comunque anche io credo che siano schifezze poco eco…).
      Ti indico questo link in cui troverai delle ricette fai da te per lavastoviglie che hanno avuto parere positivo dal chimico Fabrizio Zago: http://forum.promiseland.it/viewtopic.php?f=2&t=43760&p=363499&hilit=ricetta+detersivo+lavastoviglie#p363499
      Non le ho ancora provate e quindi non so dirti di più. Se ci provi, occhio alla dose di detersivo piatti, fa molta schiuma e rischi di rompere la lavastoviglie. Inoltre gli ingredienti li devi mettere tutti insieme nella vaschetta apposita del detersivo e non sparsi per la lavastoviglie. Rischieresti di “perderli” perché solitamente la macchina fa prima un risciacquo e poi prende il detersivo e inizia a lavare.
      Sara

  37. Speriamo di vedere presto una ricetta, che spero si potrà adattare anche all’uso…manuale.
    Per adessoho provatoil carbonato di sodio(soda solvay) e vedo che ha già da solo un buon potere pulente. Solitamente dopo ‘rifinisco’ con una passata veloce con sapone di marsiglia forte.

      1. Si, perché spero in una risposta…
        Il problema di TUTTI i detergenti commerciali, sia in POLVERE soa LIQUIDI, è che con il passare degli anni OTTURANO irrimedabilmente i tubi di scarico depositando una sostanza dalla consistenza simile al CALCESTRUZZO. NON C’È modo di scioglierla NÉ di staccarla. Almeno per ora nessuno c’è riuscito, che io sappia. L’unico rimedio è sostituire le tubazioni (dopo aver purtroppo SPACCATO I PAVIMENTI).
        ATTENZIONE: questo “effetto secondario” si verifica anche con i detergenti per l’igiene personale! Parola di idraulico (non solo il mio).

        Il sapone marsiglia “forte” è un sapone NON commerciale, autoprodotto, che per la reazione usa una quantità di idrossido di sodio superiore a quella resa pubblica nelle ormai note tabelle sulla rete.
        Dopo un timido tentativo (15% in più della dose tabellare) e dopo aver usato un sapone “storico” (per fortuna ne ho ancora trovati altri pezzi!! Hanno circa 30 anni!!) e dopo aver scoperto da un vecchio negoziante che preparava le dosi degli ingredienti per saponificare che la quantità di idrossido era ben superiore a quella “tabellare” odierna, preparerò un sapone strutto/olio di oliva dalle stesse caratteristiche (o quasi, perché per adesso saponifico solo a freddo). MOLTO IMPORTANTE: una buona stagionatura. Ecco perché i nostri vecchi lo lasciavano in solaio almeno un anno!
        P.s. Il vero “marsiglia” sarebbe composto SOLO da olio di oliva. Commercialmente oggi NON esiste un solo “marsiglia” che non sia un misto…

        1. ma infatti io ti avevo già risposto…
          se scorri gli altri commenti troverai la risposta.
          Sono d’accordo con te che autoprodursi il marsiglia sia un ottima cosa, anche per riciclare olio esausto, ma non è questo il post giusto.
          Appena avrò il tempo ne farò uno.
          Sara

  38. Che te ne sembra di questa ricetta?

    INGREDIENTI:

    4 limoni bio
    400 ml di acqua del rubinetto
    100ml di aceto di vino bianco
    200gr di sale grosso

    Lavate i limoni e tagliateli a pezzetti, togliendo tutti i semi, mettete i pezzi nel frullatore, unite il sale e frullare mooooooolto finemente
    In una pentola versate il frullato di limoni, tutta l’acqua e l’aceto. Portate a leggera ebollizione e lasciate sobollire per almeno 10 minuti, rimestando spesso. Una volta spento il fornello frullate il composto con un minipimer. Il risultato sarà un composto profumato e cremoso. Lasciatelo raffreddare e mettetelo in un recipiente.
    potete mettere tutto in un vecchio dispenser.
    Si conserva per alcuni mesi. La dose per il lavaggio in lavastoviglie è di 2 cucchiai da minestra e se sostituite l’aceto al billantante il risultato è garantito! Se invece lavate a mano la dose è a piacere, naturalmente questo sapone non farà schiuma, quindi all’inizio sembrerà un po’ strano, ma alla fine ci si abitua! E se non usate i guanti, è un ottimo rimedio: non secca la pelle!

    1. Ciao Vale,
      è chiaro che sei liberissima di usare quello che ti pare per lavare, ci mancherebbe!
      In questo sito però, io indico ricette con annesse tutte le spiegazioni, chimiche/scientifiche, del PERCHE’ funzionano e sono efficaci ed ecologiche.
      Dato che chiedi il mio parere, ti dico sinceramente che questa ricetta non mi piace per niente e non è in linea con il sito per vari motivi.
      Innanzitutto non lava perché non c’è il tensioattivo e per sgrassare servono i tensioattivi.
      Poi utilizza l’aceto, che non sgrassa, al massimo toglie il calcare, ma, come ho spiegato molte volte sul sito e in particolare qui (http://www.mammachimica.it/2012/10/14/le-cose-da-non-fare/), non è una scelta molto eco ed meglio lasciarlo all’insalata.
      C’è anche il sale che non capisco proprio a cosa possa servire (a parte corrodere la macchina: hai presente come si rovinano le barche o le case al mare?). Il sale che di solito è necessario aggiungere periodicamente alla lavastoviglie, serve per la resina scambiatrice (l’addolcitore), e lo devi mettere in un posto ben preciso. Ma se ci fai caso, nelle istruzioni c’è scritto che poi devi fare un lavaggio a vuoto, proprio per essere sicura che non ne rimanga.
      Infine indichi addirittura di usare il brillantante al posto dell’aceto, mentre io ho fatto un articolo proprio per spiegare quanto poco sia salutare usarlo…(http://www.mammachimica.it/2012/10/14/acido-citrico/).
      Insomma, non ci siamo…
      Sara

      1. Spero davvero di vedere presto una ricetta funzionante.
        Non perché a casa nostra usiamo la lavastoviglie, ma perché se funziona in macchina (che non è capace di vedere e valutare la situazione, eventualmente insistendo dove necessario) funzionerà sicuramente anche fuori. Almeno così credo.
        Per adesso uso sapone di marsiglia forte. In attesa…

        1. In realtà il detersivo per lavastoviglie è formulato proprio per la lavastoviglie, che raggiunge alte temperature e non può utilizzare tensioattivi schiumogeni che romperebbero la macchina stessa (l’acqua viene spruzzata con molta forza e questo produrrebbe un sacco di schiuma).
          Secondo me per lavare i piatti a mano è molto meglio un detersivo piatti specifico, meglio se a marchio ecolabel, ne basta poco e si sciacqua facilmente.

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