Alcool

Una ragazza mi ha scritto cercando la ricetta di un detergente autoprodotto per pulire velocemente il bagno, che non si risciacqui, che lucidi e che igienizzi i sanitari.
Accidenti! Nient altro?!? Un miracolo praticamente…
Ovviamente le ho risposto che può trovare valide soluzioni per lavare il bagno e lucidare i rubinetti in modo eco (ma con un minimo di impegno però!) cercando tra e ricette di Mammachimica.
Ma la cosa che mi ha preoccupato è stato il fatto che lei attualmente usa l’alcool per pulire velocemente il bagno.
Beh, deve assolutamente abbandonarlo! E per più di un motivo.
Innanzitutto l’alcool o etanolo è un solvente, una delle tante cose pericolose che si trovano in un laboratorio chimico. Inoltre, come diceva la mia prof.ssa di Igiene e Sicurezza industriale, come tutti i solventi è neurotossico: cioè è una sostanza che ha azione tossica specifica sul sistema nervoso.
Che quindi già non depone a suo favore…
Sono anni che anche Fabrizio Zago ci mette in guardia sulla tossicità dell’alcool per inalazione e che, per esempio, è assolutamente necessario utilizzare i vari lavavetri a base di alcool con le finestre ben aperte! Non solo per evitare di ubriacarsi, ma anche per non incorrere in danni più seri.
A tal proposito, c’è uno studio fatto dalla AFSSET (Agenzia francese per la sicurezza della salute ambientale e professionale) sui danni provocati dall’alcool sia nell’uso domestico che in quello professionale (liquorifici, cantine ecc.).
L’alcool etilico è nella lista di cancerogeni di classe I dello IARC (International Agency for Research on Cancer) e comunque la tendenza è di evitarlo nei cosmetici.
E questo vale sia per l’alcool “rosa” che per quello alimentare o “buongusto”, perché sempre etanolo è ovviamente!
Per precisare: l’alcool rosa, quello che si compra in tutti i super, è etanolo DENATURATO. In pratica, per non far usare in campo alimentare l’etanolo ad uso industriale (che costa molto poco), gli vengono aggiunte delle sostanze per renderlo velenoso e imbevibile e che tra l’altro non sono proprio ecologiche. Si tratta del metil-etil-chetone e del tiofene per esempio.
Inoltre, l’alcool non è poi così adatto alle pulizie, perché disinfetta per bene solo ad alcune concentrazioni e per determinati tempi di contatto.
Condivido con voi la spiegazione di Zago che illustra la situazione.
L’etanolo (rosa o incolore) se usato puro (oltre il 95%) denatura le proteine della barriera cellulare dei germi ma in alcuni non può più entrarci dentro. Quindi il microrganismo sarà malconcio ma non muore. Se resiste a questo trattamento poi ricomincerà a riprodursi e quindi la disinfezione non funzionerà perfettamente.
Viceversa, se uso alcool diluito, per es. con concentrazione inferiore al 40%, in questo caso l’etanolo penetra nel citoplasma ma, essendo troppo debole, non riesce a distruggere le proteine vitali che ne sono contenute, e quindi il batterio (ubriaco) continua a vivere.
Alla fine, la concentrazione più efficace ed ideale è una soluzione al 60 – 70% di etanolo (non l’alcool puro), che sterilizza la superficie in circa 30sec (anche perché poi evapora e quindi non potrebbe più funzionare).
Insomma, un buon detergente per il bagno, con gli ingredienti giusti e magari ecologici, vi permette di ottenere igiene, pulizia e di non respirare etanolo!

Articolo creato 90

20 commenti su “Alcool

  1. CIAO!
    IO DALL’INIZIO DEL CORONAVIRUS, USO L’ALCOOL DILUITO CON ACQUA (60% DI ALCOOL), CHE USO PER PULIRE LA CASA (PAVIMENTI, INFISSI, MOBILI E PARETI), SIA NEBULIZZANDOLO CHE CON IL MOCIO.
    QUSTO CON UNA CADENZA, DICIAMO A GIORNI ALTERNI.
    SPESSO MI VIENE MAL DI TESTA E SICURAMENTE HO SBAGLIATO, MA TI CHIEDO DUE COSE, COSA POSSO FARE PER ESSERE SICURA CHE IL COVID NON ENTRI IN CASA?
    FARESTI DEI CONTROLLI MEDICI? HO LETTO CHE È CANCEROGENO SOLO ORA‍♀️!
    PREMETTO CHE HO UN BIMBO PICCOLO CHE È SEMPRE PER TERRA.
    GRAZIE MILLE E BUONA GIORNATA

    1. non lavare più con l’alcool, ma usa un buon detersivo e togli le scarpe quando entri in casa. Vedrai che il covid non entra.
      ciao sara

  2. Ciao mamma chimica, ho due domande sempre su alcool:
    Alcool isopropilico (di cui ho parecchi litri per il mio lavoro, posso sostituire all’alcol ad esempio nel multiuso spray? Se si in che quantità?
    Altra cosa di cui vorrei “liberarmi in maniera alternativa” è la vodka (40%vol senza aromi)
    Anche per questo, in che quantità usarla sempre per multiuso spray?

    1. scusa ma mi sono persa…se l’alcool serve (vedi iginizzazione mani fuori casa a causa pandemia) non abbiamo scelta. Per le sue caratteristiche, per alcune cose non può essere sostituito. Ma l’importante è sapere le conseguenze a non abusarne. Ovviamente lavare i pavimenti o il bagno con l’alcoo sarebbe una stupidaggine, per quello ci sono detergenti appositi senza alcool.
      Ciao Sara

      1. Ciao,
        leggevo il post e navigavo sul sito, quindi come spray igienizzante/disinfettante per superfici (cucina e bagno) ecologico non esiste?
        Se l’ipoclorito di sodio inquina, l’alcool è tossico, il perossido di idrogeno è instabile come si può fare?

  3. ciao mamachimica, quindi io sbaglio nel fare le pulizie (vetri e per spolverare i mobili) mescolando acqua e alcol nello spruzzino?

    1. non è che sbagli..stai attenta a non respirarlo!
      E attenta anche sui mobili se sono in legno verniciato, perchè potrebbe rovinarli essendo appunto un solvente.
      Ciao Sara

  4. Ciao Sara,
    ti scrivo ancora per chiederti se l’alcool aggiunto all’acqua per pulire i pavimenti aiuta a farli asciugare più velocemente.
    Ancora grazie, ciao.

  5. Ciao Sara, in Rete ho trovato diverse “ricette” per creare profumi per la casa a partire da oli essenziali e alcol buongustaio, di quelli da mettere poi nel vasetto con i bastoncini di legno. Ne ho messo uno in ogni stanza e ora leggo questo tuo articolo, sono un po’ preoccupata, forse meglio buttare via tutto? Grazie! Angela

    1. Ciao Angela,
      puoi anche trovare il post relativo agli oli essenziali, sul glossary, per avere un’idea della loro pericolosità o meno.
      Non sono esperta di profumi quindi non ho modo di aiutarti. Non mi piace nemmeno bruciare cose…non so che si forma e di solito i prodotti di combustione non sono mai salutari..
      ciao Sara

    2. Ciao Sara, grazie per tutti i tuoi contenuti e la mia domanda è questa: ha senso tenere in casa alcol e ammoniaca se non si intende più usarli ? Se si a che scopo? E se invece volesse liberarmene in che modo lo posso fare per non inquinare? Ciao e buon lavoro

      1. cioa! ti conviene usarli…per quello per cui li avevi comprati…
        Se li butti inquini e basta. Sennò’ devi portarli ad un isola ecologica.
        Ciao Sara

  6. Ciao Sara. Su un gruppo facebook, una ragazza mi ha consigliato per togliere l odore di sudore dalle magliette di utilizzare la vodka. Altri l aceto bianco. Ho messo quindi in uno spruzzino una parte di vodka e una parte di aceto. Devo dire che i risultati sono stati soddisfacenti, ma leggendo il tuo articolo sull utilizzo dell’ akcol, mi sono un po’preoccupata. Anche perché in questi giorni ho utilizzato il composto di vodka e aceto per alcune pulizie ( fornelli e bagno) e sono rimasta soddisfatta per il potete sgrassante e anti calcare. Ora grazie ai tuoi consigli probabilmente finirò sulle magliette il composto e poi passerò alle tue ricette. La mia curiosità è? Ho fatto veramente una cazzata enorme potenzialmente pericolosa oppure c è una base scientifica se il rimedio ha funzionato?
    Grazie mille
    Roberta

    1. L’alcool è un solvente, quindi si può togliere il grasso e lo sporco, ma appunto, come hai letto, inalare alcool etilico non è una buona idea. Può essere pericoloso si (come anche berlo…).
      L’aceto invece contiene una minima quantità di alcool e nelle pulizie serve a ben poco (non lava) ma di cert, come tutti gli acidi è anticalacare Ma anche se è di mele, vino o banane sempre aceto è, cioè contiene acido acetico inquinante.
      Ciao Sara

      1. La tossicità ambientale dell’acido acetico per gli utilizzi e le concentrazioni casalinghe è trascurabile, considerata anche la sua alta biodegradabilità.
        Problematiche rispetto ad altri acidi organici (es: cítrico, lattico) si riscontrano solo nel caso di rilascio di grandi quantità (es: da industrie) direttamente in ecosistemi acquatici, eventualità peraltro molto improbabile (l’acido acetico è prezioso sia nell’industria alimentare che chimica)

        1. il problema dell’aceto è anche che corrode metalli e parti in pvc, queindi danneggia gli elettrodomestici (e comunque è 53 volte più impattante del citrico).
          Qui però si parlava di alcool…

Rispondi a Mammachimica Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

* Questa casella GDPR è richiesta

*

Accetto

Articoli correlati

Inizia a scrivere il termine ricerca qua sopra e premi invio per iniziare la ricerca. Premi ESC per annullare.

Torna in alto